sabato 31 dicembre 2005

Memorandum per giornalisti

D'estate c'è il sole e fa caldo.
D'inverno fa freddo e può nevicare.

E' così da migliaia di anni.
Mi spiegate perchè devo sentirmelo dire continuamente?

Il business deve continuare

Non più una riga sul NO TAV.
Non si voleva spaventare la clientela della valle per il big business delle vacanze Natalizie sulla neve? Dopo aver perso il ponte dell'8 Dicembre !

Lamento

La gente si lamenta che il centro della città è vuoto e morto di sera.

La gente si lamenta che il bar sotto casa fa rumore e vuole che chiuda.

Cupo?

Mi sono riguardato i miei post.
Devo dire che per tradizione alcune cose che scrivo, lettere d'amore e blog per certo, non sono rilette o pensate ma spesso scritte di getto.

Nell'ultimo periodo sono stato assorbito da giornali, furbetti, ladroni eccetera. Rischio di trovarmi palloso da solo.
Niente business, niente idee, niente letture.
Il problema è che il periodo è incasinato e non ho avuto molto tempo per le strategie o per idee nuove. Il progetto per il cambio software avviato in azienda (e mi occupo in prima persona del software, pur con una persona che si occupa più della parte tecnica) è impegnativo.

Tempo per me poco. Unica concessione ad un pò di idee è la preparazione della presentazione di fine anno per i collaboratori riuniti ad ascoltare il capo: al 25% non frega nulla, il 50% capisce poco di quello che dico, il 10% cerca di capirci qualcosa il 15% sa già le cose che dico.
Ma fare comunicazione in azienda e diffondere la cultura aziendale è necessario. E io insisto, anche contro i mulini a vento.

Sono scarissimo nei regali di Natale, tutti gli anni per settembre me lo segno, poi rimando e poi non faccio nulla.

Sarei in ferie ma non ho ancora riposato un secondo, sempre in giro come una trottola per commissioni, tocca tornare in ufficio a riposare? E dovrei fare 1000 cose che so che non farò. Riordinare le cose che accumulo ad esempio.

La vera fine anno non è dicembre, è la fiine delle vacanze estive, solo lì si riparte veramente.

Domani festa con una coppia di amici. Il vino non mancherà.

venerdì 30 dicembre 2005

L'arte dell'insinuazione

Leggo su Repubblica.it un articolo che si intitola " Dalla Lodi super prestiti ai BerlusconiAl fratello del premier 30 milioni di euro".
Chi im segue sa che non sono tenerissimo col presidentissimo, ma è fantastico il modo in cui scrive Repubblica.
L'apoteosi è la frase " altri passaggi di denaro consistenti (e finora, a quanto pare, leciti)", naturalmente finora sono leciti, ma essendo Beluska non possono esserlo.
Anche se il fratello ha restituito il prestito.

Giornalisti, bah.
Ci si dimentica che tutti i grandi gruppi e relativi proprietari hanno rapporti con praticamente tutte le banche. Sono convinto che c'è roba del Berluska anche in Unipol da scavare. Vuoi che non ci sia una società del gruppo che ha rapporti?

Risultato degli scandali

Una cosa mi discpiace di questo ennesimo scandalo finanziario.
Che fortificherà l'idea, già fortemente radicata per la nostra cultura cattolica, che chi guadagna tanti soldi l'ha fatto in modo "sporco".

E sempre più la mia categoria sarà vista come quella dei truffatori.
Come sempre nella categoria ci sono persone corrette e malfattori. Ma il sentimento prevalente potrebbe pensare che la maggioranza siano malfattorie secondo me non è vero.

giovedì 29 dicembre 2005

Fine della diversità

Con Consorte che usa le leggi dell'odiato Berluska finisce malamente la diversità della sinistra.
Per carità l'uso di leggi dello stato è del tutto legittimo, ma chi lo spiega ai soci delle Coop che il loro capo porta a casa 50 milioni in nero all'estero e poi fa condono e scudo fiscale?

La realtà è che a certi livelli destra e sinistra non esistono. Esistono truffatori che speculano sulla pelle dei risparmiatori (vedi anche i casi MPS) e puntano al profitto personale.
Bel casino per D'Alema & co da giustificare. L'ho detto tempo fa, le elezioni si avvicinano, il gioco si fa duro.

mercoledì 28 dicembre 2005

Problema risolto

All'italiana.
Mega multa alle autostrade per l'incapacità di gestire l'emergenza neve?

Oggi leggo che il metodo usato per risolvere il problema è il più semplice. Chiudere le autostrade.

Io avrei preferito che ai camionisti o a chi, senza catene, aveva bloccato le autostrade fosse ritirata la patente per tre mesi, sequestrato il mezzo per pari tempo. Alla prossima la gente si sveglia e fa in modo di arrivare preparata, non del tipo "tanto io so guidare".

martedì 27 dicembre 2005

Per una volta mi autocito

Tempo fa scrissi dei confindustriali professionisti. Adesso leggo su Dagospia (fonte La Repubblica) che non accade solo in Confindustria visto che il buon Billè della mitica pasticceria ha una quota bassina.

Tutto il mondo è paese

Scandalo bancario in Cina proprio vero che la Cina è vicina (mi sono accorto di aver "copiato" il titolo precedente "la cina è vicina" da Dagospia) e che tutto il mondo è paese.

Strategie a medio termine

Chi fa l'imprenditore è abituato alle strategie a medio termine.

Ad esempio prima incentiva il digitale terrestre, poi fa l'accordo con la società di calcio che ha più tifosi per far vedere le partite sul digitale.
Naturalmente la società di calcio (quotata in borsa) incassa una montagna di soldi e sale in borsa.

Tutti felici? Si ma (c'è sempre un ma):
  • peccato che l'incentivo sia fatto con soldi publici
  • peccato che chi ha deciso l'incentivo sia il proprietario della società e temporanemaente (?) "prestato" alla politica
  • peccato che adesso il principale introito della principale squadra venga dai proprietari di uno dei principali concorrenti
  • peccato che il digitale terrestre non arrivi dappertutto (al contrario del satellite)
Dimentichiamo la parola "sport" per il calcio, ormai è solo business.
Per favore, presidentissimo, eviti i discorsi sull'etica, fa migliore figura a sorvolare.

Stipendi

Una cosa che moli non sanno è che gli stipendi, a parità di lavoro (es impiegata amministrativa), sono molto diversi per i vari contratti.
Il metalmeccanico è tradizionalmente uno dei più bassi.

La cosa è fortemente influenzata dal parametro che ho usato nel post di prima: il fatturato per addetto.
Nelle aziende con forte capitale investito (alimentare, chimico ad esempio) ci sono pochi addetti e si raggiunge facilmente il milione di euro di fatturato per addetto. Nel metalmeccanico circa 5 volte meno.
Si capisce come 2000 euro di differenza su un milione hanno un'incidenza ben diversa che su 200.000 Euro.

Quindi per chi cerca lavoro controllate il contratto, anche se poi la verità è che per quelli capaci contano la capacità di contrattazione e la professionalità individuali.

lunedì 26 dicembre 2005

Metalmeccanici

Non mi sono occupato fino ad oggi della faccenda.
La trattativa dovrebbe ricomiciare in questi giorni.

Ho forti dubbi che possa chiudersi. A una certa parte dei sindacati (legata alla politica) conviene andare in campagna elettorale con il contratto aperto.

Sono di parte ma le richieste economiche farebbero saltare i conti di moltissime aziende.
130 euro sembrano pochi, ma come costo azienda diventano 180, per 13 mensilità sono circa 2300 euro, per 20 persone 46.000 euro.
Il fatturato per addetto nel settore è tra 150 e 300 mila euro, nella fascia bassa l'aumento è oltre l'1% rispetto al fatturato.
O si ribalta sui prezzi (così nasce l'inflazione) o si ha un bel taglio degli utili.

Va detto che la richiesta sul sabato di Federmeccanica è stata mal spiegata in molti giornali.
All'interno del contratto (per chi non l'ha mai visto un tomo di centinaia di pagine) si parla degli straordinari che l'azienda può richiedere. In questo pacchetto ci sono alcuni sabati.
Le rilevazioni dicono che in molte aziende si lavora molto anche al sabato.
Ma terminati quelli contrattuali occorre fare un accordo con la rappresentanza sindacale per farne altri. Inutile dire che questo comporta ulteriori esborsi (aggiuntivi rispetto alla percentuale già prevista di maggiorazione) e, problema maggiore, tempi molto lunghi per l'accordo.
La richiesta è quindi quella di aumentare questi sabati che si possono fare su decisione dell'azienda; il che non vuole dire non pagarli come straordinario ma vuol dire poterli fare su semplice richiesta. Questo permetterebbe di essere più pronti per rispondere alle variazioni di mercato.
La cosa è stata presentata spesso come "gli industriali vogliono farci lavorare il sabato senza pagare lo straordinario".

Edicole o bazar

Negli ultimi anni le case editrici hanno scoperto il business dell'allegato.
Questo ha portato ad una esplosione degli incassi e degli utili enorme. In alcuni casi il giornale è quasi un "mezzo" per gli allegati.
A chi non è capitato di comperare gli allegati senza il giornale cui teoricamente andavano uniti?
E ormai trovare Panorama o Espresso senza nulla è difficile, in compenso ci sono VHS, DVD, libri ecc.
E le edicole sono un bazar (con enormi problemi di spazio).
Ottimo per i bilanci ma cosa succede al contenuto dei giornali? Non a caso chi è in crescita sono i giornali free, evidentemente l'allegato squalifica il prodotto ormai "mezzo".

Mancetta

Natale per alcuni settori (mi vengono in mente elettronica, videogames e CD) non è ancora finito.
Domani assalto ai negozi per comperare i regali con la mancetta di nonni e parenti vari.

Altro buon business per il prossimo periodo le palestre, visto che quasi tutti escono appesantiti dalle festività di fine anno.

sabato 24 dicembre 2005

Ultimi minuti

Ultimi minuti per le compere e i regali.
Vie piene di gente che passa di corsa carica di pacchetti.

Calo di fatturato

Leggendo sull'ultimo Panorama l'elenco degli omaggi che BPL faceva a mezza Banca D'Italia con la fuoriuscita di Fiorani c'è un'azienda che potrebbe avere un brusco calo di fatturato.
Credo di averla individuata come Fratelli Rovida, Lodi che preparava le ceste di alimentari Rovida Special, Extra ecc.

Quello degli omaggi natalizi per l'alimentare (soprattutto di alta gamma) è ormai un bel business, non a caso da settembre arrivano pacchi di cataloghi, in aziende importanti o in uffici importanti c'è una quantità imponente di merce in arrivo. Ma basta fare un giro nello studio di un bravo dottore in questi giorni per rendersene conto.
E lo champagne eliminassero Natale e Capodanno ne uscirebbe decimato.

Gli è scappata la mano

A Fiorani, Billè e compagni è successo come ai socialisti ai tempi, si sono lasciati prendere la mano dalle ruberie.
Sempre più emerge un quadro di bulimia del furto.

Il mondo è pieno di gente che ruba, che ha comportamenti illeciti ecc (che, beninteso vanno perseguiti e puniti dalla legge) ma se poi si esagera si è costretti da un lato ad allargare il giro, con conseguenti rischi, dall'altro le cifre diventano talemente alte che diventa difficile che non si notino.
E il rischio di essere scoperti aumenta esponenzialmente

venerdì 23 dicembre 2005

Auguri

Da parte mia i migliori auguri per un Felice Natale e un 2006 di salute, pace e serenità a voi tutti, alle Vostre famiglie e ai vostri cari.

Il Natale più bello è quello con i bambini piccoli, quando hanno ancora l'innocenza e non hanno ancora trasformato questa festa nella convenzione consumistica che per molti è diventato.

Il blog non chiude, chi fa (seriamente) il mio mestiere lavora 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno.

E il sottoscritto è in connessione perenne anche perchè: comunque l'ufficio è ufficiosamente aperto per parecchi giorni, non faccio le vacanze e lavorando con l'estero non si può non leggere l'email per troppo tempo.

Ancora Auguri!

giovedì 22 dicembre 2005

Commercianti miopi


La storia della regolamentazione e dei periodi dei saldi ha causato secondo me più danni che altro ai negozianti.
Una volta i saldi si facevano veramente a fine stagione per far fuori le giacenze. Tenendo conto che in alcuni settori (non so nell'abbigliamento) uno degli strumenti di vendita è il pagamento a fine stagione aveva senso.

Invece negli ultimi anni c'è stata una corsa ad anticipare, col risultato che moltissimi (io compreso) tempo che parte la stagione, si decidono cosa vogliono comperare, si accorgono che mancano 15 giorni ai saldi e aspettano!

Secondo me hanno bloccato il mercato, ormai si vende quasi solo in promozione. Ma si ostinano a non liberalizzare il tutto.
Col risultato che se vai dal commerciante amico ti fa lo sconto dei saldi prima o ti mette da parte la roba ecc. Insomma il solito "arrangiarsi" all'italiana.

Dicembre tempo di budget e offerte speciali

Ma lo sapete che il last minute (ma se ci sono cifre importanti in gioco) lo fanno anche in banca?

In Dicembre spesso ci sono offerte speciali se non si è raggiunto il budget: a volte per la raccolta (denaro da depositare) ma a volte anche per gli affidamenti.
Mentre tutti pensano ai regali si possono fare ottimi affari.

mercoledì 21 dicembre 2005

Quando si butta qualcosa nel ventilatore..

Se si butta qualcosa nel ventilatore si sparge in giro.
Adesso salta fuori il discorso del leasing sulla barca di D'Alema.
Un pò mi pesa difendere il grande antipatico ma se lo trovo giusto..

Le barche sono tutte in leasing. Per una delle classiche storture fiscali in Italia la società di leasing paga IVA ridotta rispetto ai privati. Credo, ma vado a memoria, fosse 10 contro 20.
Capite che il 10% su giocattolini che costano dai 100.000 euro in su (molto molto su) il 10% non è poco.
E allora, appunto, tutte le barche sono in leasing.

Poi l'antipatico baffetto tiri fuori contratto ed estratto conto e faccia vedere che il tasso è quello di mercato e il conto l'ha usato solo per le rate e siamo tutti a posto.

Diritti e cultura

A New York i sindacati dei trasporti scioperano (dopo 25 anni!): il sindaco va a piedi (magari anche solo per un pezzo) per solidarietà, i giudici cominciano a darsi da fare per far pagare il danno che i sindacati fanno ai cittadini/utenti. Si fa organizzare la gente con trasporti a 4 in auto e si cerca di fronteggiare la situazione.

In Italia lo sciopero è un diritto, si sciopera nei trasporti ogni mese, si bloccano per protesta strade, ferrovie, autostrade. I potenti intanto viaggiano coi lampeggianti e chi se ne frega dei cittadini. I giudici guardano che i poliziotti non siano duri negli sgomberi e che il diritto allo sciopero sia preservato. Uguale!

martedì 20 dicembre 2005

Voglio fare il Presidente Confcommercio

Se mi danno milioni in opere d'arte e mobili in comodato gratuito per casa, milioni di fondi da gestire più o meno a piacere mi offro a tutti i commercianti che leggono per fare il loro Presidente!

Castello di carte

Interessante articolo oggi del Sole 24 Ore (prima pagina di mondo e mercati) che ci ricorda come buona parte dell'industria cinese sia statale e/o sovvenzionata.

Vale per il tessile dell'articolo ma vale anche per moltissimi altri settori.
La verità è che questi nuovi capitalisti di stato i conti non li sanno fare e al momento stanno in piedi per sovvenzioni (principalmente sull'export, ecco perchè sono così aggressivi) e perchè un sistema bancario statale e sull'orlo del baratro evita di spostare gli equilibri.

Far west e castello di carte, basta un refolo di vento e il Partito si trova con un ginepraio inestricabile.

Certo che per chi si trova come concorrente (moltissimi, io compreso) aziende che non hanno problemi di sicurezza, inquinamento e leggi varie; con dipendenti senza diritti e che hanno fame; in stabilimenti dove non ci sono neppure i servizi; che nonostante questo sono in perdita; che sono sovvenzionati dallo stato, la vita è dura!

Spero che il castello caschi, il problema è che i soldini del surplus li hanno investiti in debito pubblico americano quindi il loro castello potrebbe far cascare quello americano!

Concorrenza globale

Dagli ultimi dati pare che la Cina ci abbia superato.

Da adesso siamo noi, come inseguitore, che facciamo concorrenza a loro.

lunedì 19 dicembre 2005

Dipende

Dipende da chi le cose le fa (se poi paga lo stipendio).

leggo qui
"La prova provata che Fiorani e i suoi “collegati” mentivano al mercato e costituivano un’associazione a delinquere, secondo le rivelazioni dell’articolo, sta nel fatto che da ben prima di aver rivelato alla Consob, nella scorsa primavera, l’intenzione di lanciare una contro-opa rispetto agli olandesi su Antonveneta, da dicembre del 2004 Fiorani aveva firmato contratti di equity swap con istituti esteri come Jp Morgan, Dresdner Bank e altri, volti a subentrare ai medesimi istituti nella proprietà di titoli Antonveneta che questi avessero nel frattempo acquisito sul mercato. “Un piano a più mani, studiato con largo anticipo rispetto alle date finora conosciute, studiato a tavolino in barba alla trasparenza”, sferza il quotidiano della Fiat. Ora va bene prenderci per polli, ma a tutto c’è un limite. E’ possibile mai che il giornalista che firma il pezzo, e che lo stimato Giulio Anselmi che firma il giornale, non si siano resi conto che i contratti antedatati di equity swap con istituti stranieri sono stati esattamente il metodo seguito da Ifil-Exor per risalire al rango di primo azionista Fiat, senza dirlo nel frattempo né alle banche che credevano convertendo il prestito da 3 miliardi di divenire loro soci primari, né al mercato né alla Consob mentre il titolo saliva e la famiglia Agnelli in due comunicati a fine luglio e fine agosto dichiarava di non sapersene proprio spiegare il perché?"

Poi su altre parti dell'articolo non sono magari molto d'accordo, ma questa sono sicuro piacerà molto anche all'amico Steve Trader che di borsa ne sa certo più di me.

Abitudine e professionalità

A Confindustria (che fa probabilmente ogni tanto fa qualche operazioncina anche lei) certe cose non credo succedano.

Che va a fare il Presidente da noi di solito fa parte dei "poteri forti" e ha l'abitudine a gestire certe operazioni delicate con professionalità.

Poi sul Billé che di professione fa il pasticcere (categoria per la quale ho il massimo rispetto, anzi che adoro) e l'han trovato con le mani in pasta, ha combinato un pasticcio ecc lascio libero sfogo alla vostra fantasia.

Tanto tuonò che piovve

Alla fine il Governatore Fazio si è dimesso.

Se è perché Fiorani (vedi sotto) parla ha perso una buona occasione all'inizio della tempesta per fare una figura decente.
Se è nell'interesse del paese uguale.
Se hanno vinto i poteri forti esteri è triste. Ma il casino a Lodi mi pare italiano, italianissimo (off-shore incluso).
E in generale facciamo la solita figura dei casinisti.

Si aprono le danze per la successione. Anche se di sicuro gli accoppiamenti per la serata danzante sono in preparazione da un pò (come nella migliore tradizione dei college).

E da adesso chi vuole comperare le banche dovrà farlo a suon di Euro veri e non di "protezione del sistema".

Uomini e mozzarelle

Come sono lontani i tempi del mitico Greganti.
Anche Fiorani si rivela un mezzo uomo e appena messo in carcere inizia a trombettare come un mangianastri.

Proprio vero che in giro c'è tanta gente che fa finta di essere un duro ma di duri veri ce ne sono pochi. Tutti forti con i deboli e deboli con i forti.

Forse che i poteri forti alla fine sanno anche scegliersi le persone forti?
Vedi, durante tangentopoli, alcuni manager Fiat che seppero resistere e adesso credo si godano un ottimo vitalizio.

Ogni tanto tocca lavorare

Non sono sparito, è che ogni tanto tocca anche lavorare.
E il week end è stato di quelli senza respiro.

In compenso non ho ancora comperato 1 regalo di Natale (quelli per i clienti a parte).

venerdì 16 dicembre 2005

Qualcosa non funziona

Comincio a pensare che qualcosa non funzioni nei controlli di Banca D'Italia. Mi spiace, l'ho sempre considerata una istituzione seria.
I controlli Consob non ho invece mai avuto dubbi che siano inefficaci ed inesistenti.

Ma se un gruppetto (molti nomi tornano) di delinquenti può usare le banche a proprio uso e consumo: prima Bipop, poi Pop Lodi e ci vogliono anni per accorgersene qualcosa non funziona.

giovedì 15 dicembre 2005

Si avvicinano le elezioni 2

Prodi e sindacati si preparano.
Ma cavalcare lo scontro sociale è pericoloso, molto, secondo me troppo.

Sono Bond, James Bond chiedo il permesso di atterrare


A me tutta questa storia sui voli CIA fa ridere.
Ma ve lo immaginate James Bond che chiede il permesso per andare in giro?

Ma che caspita di servizi segreti sono se devono agire alla luce del sole e chiedendo autorizzazioni?
Solito fumo negli occhi del "popolo".

Quelli che oggi si stupiscono

Necchi Spa di Giampiero Beccaria, già senatore di Forza Italia è stata a più riprese sostenuta e aiutata da BPL il cui amministratore delegato faceva il direttore di filiale a Pavia.
La notizia non è nuova, basta seguire il link.

Links

Volete un bersaglio grosso?
Il ministro dei tunnel è consuocero del Vice-presidente della Popolare di Lodi ieri perquisito.

Carta e debiti


Leggo che con tutto quello che sta succedendo alla fine la mitica Hopa potrebbe venire liquidata (e neppure in bonis).

Non mi dispiace. Finchè si è trattato di usare l'insider, la carta e i debiti sembravano bravissimi. Appena hanno provato sui progetti industriali (Vemer, Sorin, Sangemini, Pineider ecc) hanno miseramente fallito.
Appunto, come nel post di ieri, distruggere per costruire.

E' la miglior lezione sul tema differenza fra industriali e riders (non finanzieri seri, che sono un'altra cosa).

mercoledì 14 dicembre 2005

Mercato

Bello l'editoriale di ieri di Padoa Schioppa sul funzionamento del mercato.
Noi scegliamo chi deve vivere e chi morire (economicamente parlando).
Ed è inutile difendere le aziende decotte.

Sante parole. Invece in Italia ci troviamo aziende che oltre a non chiudere mai (e dovrebbero) fanno concorrenza (sleale) a quelli che vanno bene.
Ci troviamo aziende che hanno finanziamenti grazie ai soliti amici degli amici.
Ci troviamo persone che lavorano sei mesi poi fanno cassa integrazione per anni, lavoratori che rifiutano i lavori nelle piccole aziende proveniendo da grandi aziende fallite perchè perderebbero la tutela.
Sindacati miopi incapaci di capire le dinamiche della competizione globale (ancora attaccati al salario quale variabile indipendente).

Imprenditori incapaci.
Ma questo fa parte del gioco. Altrimenti, appunto, non ci sarebbe ricambio: distruggere per costruire.

Si avvicinano le elezioni

Si sente un sinistro tintinnar di manette.

Simboli


Ci si lamenta che il Natale è ormai la festa del consumismo.
Ci si dimentica che il simbolo maggiormente utilizzato nasce dall'apoteosi del consumismo (la pubblicità) e dal marchio consumistico più odiato/famoso (la coca cola).
Troppo difficile travestirsi da Gesù Bambino, probabilmente.

martedì 13 dicembre 2005

Autocommento

io sono per la pena di morte, come deterrente.
Ma un conto è un deterrente un conto è una esecuzione tanti anni dopo di una persona che è certamente diversa (anche tralasciando il caso specifico).

Tutti minacciamo i figli se fanno le malefatte, solo gli squilibrati li picchiano a sangue.

Grazia


Può un austriaco dal cervello ottenebrato dagli anabolizzanti, che ha interpretato terminator predator e conan il rabarbaro e che neppure i suoi elettori sopportano più graziare?
Ecco, appunto..

domenica 11 dicembre 2005

Colori e simboli

Per chi ama queste cose: il palazzo Telecom zona fiera di Bologna (rosso) è stato comperato da Unipol che lo sta ristrutturando e dipingendo di .... nero

sabato 10 dicembre 2005

Controcorrente

Post concorrente nell'interessante Cina post di Sabrina Provenzani(1).
La Cina cresce più lentamente di quanto potrebbe.
E tutto sommato, vista così, io sono anche d'accordo.

I cinesi hanno ancora per il momento, per fortuna, anche grandi, enormi problemi di qualità, soprattutto sul discorso di costanza della qualità (soprattutto le PMI locali).

1) Devo le mie scuse, avevo confuso due Blog su Blogosfere e attribuito a Enzo Reale (che incece cura Cina e dintorni) Cina post

Facciamo concorrenza agli associati?

Leggo sul Mondo che Confindustria con Unimpiego (che comunque assorbirà iniziative già nate da varie associazioni) si metterà a fare ricerca del personale.
Visto che credo ci siano parecchi associati che lo fanno già non credo che questi saranno contenti.
E resta l'annoso problema dell'associazione che fa da tramite per chi "ruba" personale ad altri associati.
L'argomento è spinoso e rischia di causare problemi. C'è gente che vuole uscire dalla nostra associazione per quello che scrive il Sole 24 Ore (?!) figuriamoci cosa succede se si fa da tramite per portargli via del personale.

E' pur vero che occorre ampliare i servizi offerti. Da alcuni anni è in atto una battaglia (neppure troppo sotterranea) sulla rappresentanza tra Confindustria e Confcommercio sulla rappresentanza dei servizi e tra queste due sia con le Camere di Commercio che con Compagnia delle Opere.
Negli ultimi giorni, non a caso c'è anche il segnale del cambio di nome della Associazione di Roma.

venerdì 9 dicembre 2005

Oligarchia


Sul discorso fondi di Billè avevo già messo un commento tempo fa.
Ma oggi, leggendo l'articolo sul Corriere ho capito perché comandano sempre i soliti o i loro amici.

Mi ero perso che tra le mille cariche Fabrizio Palenzona è anche vice-presidente della Confcommercio. Palenzona, già sindaco di Tortona, Presidente Provincia di Alessandria e amico di Marcellino "autostrade" Gavio che lo ha messo a presiedere l'associazione autotrasportatori; poi è in Schemaventotto (holding Benetton che guarda caso possiede Autostrade) Vice-presidente Unicredit, in CdA Mediobanca (come indipendente ah ah ah ah!), ABI, e naturalmente nella Fondazione Cassa Risparmio Alessandria. E sicuramente dimentico molto.

Amministratore di Confcommercio (che,pare, non aveva mai sentito parlare della società satellite e piena di cash!) è Aldo Poli, presidente dei commercianti di Pavia e della Fondazione Banca del Monte di Lombardia. Il quale evidentemente faceva bonifici da milioni di Euro senza sapere esattamente dove finivano.

Per chi non lo sapesse vorrei ricordare anche che le fondazioni bancarie hanno potere enorme sul territorio perchè sono quelle che decidono dove indirizzare (sempre per scopi benefici o di sviluppo del territorio, è chiaro!) i soldini che hanno da dare ogni anno.

Adesso che si parla di coinvolgimento dei Vice Presidenti me lo voglio vedere Mr millecariche se lo inquisiscono come fa.

Collegabile a questo discorso vorrei commentare anche il fatto che "alcuni" ricevano prestiti "personali" dalle banche per comperare azioni.
E' chiaro che se mi indebito per comperare la casa è un conto, ma se mi indebito per comperare azioni è perchè qualche uccellino mi ha suggerito che potrebbe essere un buon affare.
Ecco come questi oligarchi grazie agli amici diventano sempre più ricchi (anche se di soldi non ne hanno) alla faccia del popolo bue al quale vendono Parmalat e bot argentini.
Se chiedi il mutuo ti fanno passare come il riso, ma per gli amici degli amici c'è sempre qualche milioncino pronto all'uso.

giovedì 8 dicembre 2005

Batti il ferro finchè è caldo

Uno dei tipici errori di chi non è abituato ad esportare è quello dei tempi.
Il proverbio dice "batti il ferro finché è caldo", appunto. Operare sui mercati esteri presuppone una grande attenzione ai tempi.
Occorre essere veloci, precisi, "stare addosso" al mercato o al potenziale cliente nei momenti importanti.
Vero, come qualcuno obietterà, che questo ormai vale anche per l'Italia, ma la gente che non è abituata non si rende conto che rispondere il pomeriggio o il mattino non è la stessa cosa per chi è a 6 ore di differenza di fuso! rispondere ad un asiatico il pomeriggio significa fargli trovare la risposta il giorno dopo. E in certi paesi, come quelli arabi, il Venerdì è festa.

E poi bisogna abituarsi, la risposta vostra deve sempre essere immediata, la loro arriverà (forse) quindi stategli addosso voi.
Poi vi arrivano le email in un giorno festivo per l'Italia cui rispondere entro 2 ore, ma in quel caso non sempre è possibile.

La lunga notte del dottor Galvan - Daniel Pennac

In mattinata ho letto questo racconto di Pennac.
Bello, divertente, molto meglio di "Grazie" che diventa invece ottimo a teatro con Bisio. Non c'è paragone con "Ecco la storia" che non mi era affatto piaciuto.

Amo tantissimo Pennac dai tempi della saga di Malaussène. Se devo consigliare qualcosa consiglio quella, da leggere rigorosamente in ordine cronologico.
Ultimamente sta diventando molto teatrale. Può darsi che la cosa nasca dal primo Bisio a teatro con Mosieur Malausséne.

Se avete poco tempo questo è un racconto divertente, per fortuna ad un prezzo da racconto.
E secondo me il successo di Pennac in Italia deriva anche da un'ottima traduttrice.

Casa del Conflitto D'Interessi

Interessante articolo di Gian Antonio Stella oggi sul Corriere.
Ancora una volta in questo governo conflitti d'interessi, ancora e ancora e ancora.

Sulla TAV a mio parere si sorvola un pò troppo (non in questo specifico, in generale) sul fatto che l'opera fa parte di un accordo europeo (grandi discussioni ai tempi sulla lotta da fare perchè il "corridoio cinque" passasse al sud delle Alpi) voluto da tutti.

I politici, al solito, fanno la figura delle banderuole che garriscono al vento dei sondaggi. Sia governo che opposizione.
Ma ognuno ha i politici che si merita (e che vota)!

martedì 6 dicembre 2005

Etica e Confindustria

Leggo su Repubblica Palermo (via rassegna stampa, non compro tutti i giornali d'Italia) Che il vertice degli industriali di Palermo e della Sicilia è stato leggerissimamente inquisito e sospeso dalle cariche societarie in quanto socia di tale Bontate Junior.

Se non altro si sono dimessi.

Costanzo, presidente di Confindustria Sicilia, una settimana fa pare abbia fatto un convegno dove ha attaccato, per questioni etiche, Cuffaro Presidente della Regione.

Non ho visto articoli altrove. Ma il Sole 24h non ho tempo di leggerlo.

Istinto

Ripensando al mio post "a caldo" di stamattina sulla Val Di Susa (che conosco, dove ho casa e clienti) credo derivi dal fatto che sono arcistufo di un paese dove ormai per qualsiasi problema locale la gente ha preso la malsana abitudine di bloccare le strade/ferrovie ecc per farsi sentire.

E conoscendo alcuni in Val di Susa mi stupisco che non chiedano l'eliminazione delle automobili e l'obbligatorietà dell'utilizzo delle carrozze a cavalli o del treno a vapore.
Fosse stata esterna dopo l'autostrada (che non sarà bella ma i serpendoni ininterrotti di auto e camion di prima erano peggio a mio parere) avrei potuto capirli, ma essendo in galleria sinceramente no.

E con tutti i soldi che abbiamo (come contribuenti) investito nella valle che adesso vogliano bloccare le olimpiadi!

Paese civile

Ho sentito stamattina il Presidente della Comunità Montana della Bassa Valle Susa lamentarsi dell'intervento di Polizia e Carabinieri per sgomberare i blocchi ai cantieri (evidentemente usando la forza, visto che con le buone non se ne andavano).

La sua dichiarazione sull'intervento alle 2.30 è stato "in un paese civile queste cose non succedono".

Vero, in un paese civile li avrebbero sgombrati e arrestati già da tempo.

Democrazia ed elites

A me questa storia delle primarie non convince al 100%.
Credo più in una democrazia "guidata", semmai secondo me stiamo perdendo i politici che hanno una adeguata formazione e carriera sull'altare della società civile. Invece fare politica non è come guidare un'azienda (vero Silvio?) o essere presidenti della bocciofila.

La società dell'immagine e delle primarie rischiano di portarci a candidati o telegenici o populisti.
Invece nella nostra situazione abbiamo bisogno un sistema (non solo in politica) meritocratico che porti i più capaci a comandare. La medicina è amara, le cose complesse, non sono sicuro che siano argomenti vincenti in caso di primarie (vere, non quelle su Prodi).

boh, da un lato è giusto che siano gli elettori a scegliere, dall'altro non è detto che scelgano il migliore.

Il paese delle emergenze


Si sa, siamo un popolo che si dà da fare solo in emergenza.
Ma troppo spesso le emergenze ce le creiamo.

A Milano parlano di alberi caduti: anche qui da noi in città, anche nel mio giardino; hanno ancora su le foglie, troppa neve ha rotto i rami. Vero, colpa dei comuni che non potano, ma anche situazione strana.

Marciapiedi: leggo di gente che dice che deve provvedere il comune.
Vero, ma questi sapientoni mi piacerebbe metterli per 1 giorno a gestire una roba complessa come il comune di Milano con tutti i lacci e i casini e dovrebbero spiegarmi come si fa a pulire 8.000.000 di metri in poche ore (dicono siano 4000 km di strade, x 2 lati) dalla neve e di notte .
Non è più semplice come si è sempre fatto che ognuno si pulisca i suoi 20/30 metri?
No perchè ormai siamo il paese dei diritti (e dei doveri dimenticati) oltre che delle emergenze.

Autostrade: a parte che Burlando farebbe bene a non farsi vedere (altrimenti viene il dubbio che sia colpa sua, da ministro dei trasporti lo tolsero per la sfiga che portava) non si potrebbe semplicemente prendere i camionisti/guidatori che hanno causato il blocco perchè senza catene e chiedergli i danni per la cosa? Niente soldi? Ci pigliamo il camion, lo si fa 2 volte poi vedi che provvedono tutti a comperarsi e montare le catene!
E a sentire la gente che si lamenta che ha fatto tot ore di coda dicendo che è colpa delle autostrade perchè "si sapeva che sarebbe nevicato" mi dico.. sono io l'unico pirla che se nevica evito di mettermi in viaggio e se lo faccio lo faccio adeguatamente attrezzato?

Che poi quei bastardoni delle autostrade ti facciano entrare anche se fai 500 metri e ti blocchi è una verità che vale sempre, non solo per le nevicate. Ma mica rinunciano al business.

Democrazia, partecipazione e senso della misura


Con profondo stupore ho scoperto Venerdì scorso che esistono degli operai che veramente credono che il contratto si firmi per il loro sciopero.
Ad un "crumiro" è stato detta una frase tipo "però poi rinunci all'aumento che otteniamo con lo sciopero!".
Essendo io in Federmeccanica magari una semi-inesistenete voce in capitolo potrei anche averla (ma i tipi non lo sanno quasi di sicuro).

Da sempre sono uno strenuo sostenitore del fatto che ciascuno di noi debba fare la sua parte e che vanno fatte anche le battaglie solitarie, ma mi pare veramente troppo anche solo pensare che lo sciopero di 3 operai (su 50) in una fabbrica sperduta in provincia possa avere influenza sull'andamento della contrattazione.

I giochi si fanno a ben altri livelli e seguono altri meccanismi.
E poi non c'è da stupirsi se la gente crede a Vanna Marchi, alle promesse elettorali ecc.

E poi il contratto metalmeccanici pendente è un utile strumento elettorale...

venerdì 2 dicembre 2005

Fortuna? Dove nasci

Pensiero che ho sempre verso Dicembre.

Cosa vuol dire fortuna: dove nasci.
Mentre milioni di persone muoiono di fame migliaia di persone hanno il problema di avere troppi inviti a cena per Dicembre.
Se uno è in una posizione appena appena per Dicembre gli inviti arrivano a mazzi e si trova con sere dove avrebbe 3 o4 cene.

Imprenditori e manager

Leggo (in ritardo, mi fanno lavorare) la dichiarazione di Romiti: Montezemolo non e’ un imprenditore e’ un dirigente.

Reazione: ha ha ha ha ha! Da che pulpito!

I risultati da imprenditore di Mr Romiti imporrebbero il silenzio più che il pontificare.
Uno che è stato un dirigente per una vita (boiardo di stato in Aliatalia alla partenza) e quando si è trasformato in imprenditore ha fatto anche il più classico degli errori: credere di avere figli furbi.
E da dirigente ho sempre pensato che i problemi di Fiat oggi siano figli suoi.
Ma lo sport nazionale è dire cosa gli altri dovrebbero fare.

Chi se ne frega

Cenetta tra amici, qualche notiziola Confindustriale raccolta (il titolo dice già tutto).
- l'elezione del presidente nazionale Piccola Industria è stata cruenta. Salmoiraghi dopo aver detto che faceva solo un mandato si è ripresentato e alla conta dei voti ha perso malamente
- l'elezione di Morandini potrebbe essere la prima mossa di Bellotti (past president piccola nazionale) che ambirebbe a diventare presidente dopo Libera e Bella Montezemolo.
(pensiero mio: si metta in fila, almeno dietro la Emma Marcegaglia che studia da anni per farlo e l'ultima volta ha scelto il carro sbagliato)

giovedì 1 dicembre 2005

Presidenti imprenditori o manager


L'amico di blog Steve espone i suoi dubbi sulla natura di Montezemolo.
Il discorso impera in Confindustria da sempre, con gli imprenditori che guardano con aria di superiorità i manager e dubitano che possano rappresentarli.

Sulla cosa spendo i miei due centesimi.
"Manager" come Montezemolo guadagnano in un anno quanto molti dei piccoli che li guardano con sufficienza fatturano.
E se andiamo verso un capitalismo anglosassone fatto di Public companies chi è l'imprenditore?

Il vero imprenditore spessissimo ha poco tempo da dedicare a cariche che diventano esse stesse un lavoro, infatti molti di quelli che vedete in giro sono confindustriali professionisti, a volte (mi sa anche fra i vice-presidenti) andando a scavare l'azienda dietro non c'è!

E si intende più di industria uno che fa il capo azienda alla Fiat o un piccolo imprenditore di provincia come me? E la rete di contatti? E i pensatori che ti affiancano e aiutano? E il backoffice per supportarti? E la complessità?
Non lo so, non sono mai stato razzista nei confronti dei manager.

Il problema che ho sempre visto (lavorai molto in diverse commissioni di riforma) è più quello del funzionmaento di Confindustria che lascia poco spazio alla base e alle esigenze dei piccoli, ma non è facile trovare un meccanismo che lo permetta.
Va poi detto, come ho detto in post precedenti, che troppo spesso i piccoli sui macro problemi industriali hanno poche idee e molto confuse.

Non è facile trovare imprenditori capaci di gestire una struttura complessa e politica come un'associazione, che abbiano il tempo e la voglia (non dimentichiamo che è gratis o quasi) da dedicarvi e che siano stimati dagli altri (spesso invidiosi).

E alla fine ci troviamo il ciuffone, che partito con mega squilli di tromba al solito porta a casa poco o niente, neanche per Fiat mi pare.
E non dimenticate mai che nelle associazioni contano di più i direttori dei Presidenti, come nei ministeri contano più i direttori dei ministri. I direttori sono lì, gli altri sono pro-tempore.

foto (C) Stefano Meluni

Tassi e Dollaro

Alla fine i 25 punti base sono arrivati.
E il dollaro si sta rafforzando.

(per me) speriamo che vada avanti