lunedì 30 ottobre 2006

Fame

ANSA.it - Fao: 854 mln soffrono la fame: "Le ultime rilevazioni della Fao si riferiscono al periodo 2001-2003 e tracciano un quadro a tinte fosche."

Il problema fame è certamente risolto per ci lavora alla FAO, dove spesso si incontra gente con molti appetiti.
E che è un carrozzone burocratico ipertrofico.

Fiducia

ANSA.it - Isae: imprese, cala fiducia servizi: "Il confronto con il dato di ottobre 2005 - che non risente dei fattori stagionali - continua a segnalare tuttavia un netto miglioramento della fiducia su base annua".

Ma i "fattori stagionali" comprendono la finanziaria?

sabato 28 ottobre 2006

Uomo lupo

Prendo spunto dai commenti ad un mio post.
Marco scrive "un dilagante stato/condizione di necessità, lotta di sopravvivenza. in queste condizioni la gente si chiude, si "incattivisce" e agisce da homo omini lupus"
Pier Luca scrive "la flessibilità viene scambiata con l'improvvisazione"

Come chi mi legge da tempo avrà capito sono una pecora nera, e non proteggo la mia categoria "a prescindere" .

Strano, troppe volte sono d'accordo con Pier Luca, che fa il consulente, categoria invisa ai piccoli imprenditori ;-). Quello che vedo tra i miei colleghi è proprio che la flessibilità è la scusa per non pianificare. Non c'è un disegno strategico, si vive alla giornata, si spera nello stellone e si scambia la flessibilità del lavoro soprattutto per un modo per ridurre le spese invece di un modo per supportare i picchi di lavoro.
Non si pianifica, non si fanno strategie con la scusa che intanto siamo flessibili e ci sappiamo adattare.

Su quello che dice Marco ribalterei la questione: non è che in Italia molti sono in difficoltà proprio perché hanno deteriorato i rapporti umani, hanno pensato che le fabbriche le facessero le macchine, che intanto i dipendenti sono solo lì per rubarti lo stipendio ecc ecc?
Insomma quelli che lavorano sui costi e non sul valore aggiunto.
Le aziende che vanno bene, anche molto bene ci sono, certo che tutto sta diventando più difficile ma c'è sempre qualcuno che guadagna e fa business.
E nella mia piccola esperienza, chissà perché, noto spesso che quelli che sono incattiviti contro i dipendenti sono quelli che vanno male e sempre peggio, quelli che capiscono che l'azienda la fanno le persone che ci lavorano vanno di solito meglio.
Poi il settore può essere in crisi, ma di solito sono meno in crisi.

A mio parere chi non è corretto ed aperto con i suoi collaboratori, persone con le quali passa la maggior parte della propria vita, non lo è con i fornitori, i clienti, insomma con i mitici stakeholders. E questo alla lunga si paga!
Il "nero" troppo spesso non ha solo sottratto risorse allo stato, ma soprattutto all'azienda, che poi appunto non ha i soldi da investire.

venerdì 27 ottobre 2006

Bibbia

Piccole aziende di successo: "i capi azienda sono obbligati legalmente e moralmente verso i loro investitori"

Certi valori valgono in tutto il mondo, USA come Italia.
Lo spazio per il business esiste.

giovedì 26 ottobre 2006

Spioni


Berlusconi forse spiava Prodi.
Visco che è un vero democratico spierà tutti.

Si dice

Si dice a Roma che Massimo Baffetto D'Alema stia manovrando per far cadere Prodi.
Non potendo per l'ennesima volta sostituirlo la bella pensata è di metterci un redivivo Dini.

Problema: Napolitano se cade il governo vuole andare ad elezioni e non nominare un sostituto. E lorsignori perderebbero la pensione.

Su su su e poi?

Non sono un'analista di borsa , lavoro di pancia, ma comincio ad essere d'accordo con gli animal spirit di Steve Volpino LL e altri.

Non si può sempre salire.
Invece continua a salire e salire.
Personalmente comincerò ad alleggerire un pò e portare a casa un pò di fieno.

Parto sempre dal presupposto che cadere dall'alto può far più male che cadere da un gradino. E quando vedo iper ottimismo tra gli analisti professionisti (con target price assurdi) comincio a pensare che stiano spingendo per scaricare le loro posizioni e poi lasciare che parta il ristorno.

Emilio Vedova

Non so se potrò mai permettermi un quadro di uno dei più importanti pittori italiani del 900.
Anche se certe cose mi piacciono proprio. Ma quando ho chiesto i prezzi sono decisamente fuori dalla mia portata.

Se ne è andato. Poco tempo dopo la moglie.

mercoledì 25 ottobre 2006

Le tasse le pagano i poveri

ANSA.it - De Longhi: acquista 83,3% Rc Group: "De Longhi ha acquistato per 31 milioni di euro l'83,3% del capitale di Rc Lux"

Secondo voi, dove sarà mai questa RC Lux (non lo so neppure io ma vado ad intuito)?
E quante tasse pagheranno in Italia i cedenti?
Invece la società è italiana.
Io lo dico sempre, le tasse, quando i valori sono alti, le pagano i poveri che non possono permettersi un buon fiscalista. E una buona pianificazione (vedi i recenti movimenti di Caprotti con Esselunga).

Diritto di critica

Vorrei ricordare ai lettori che la mia posizione è critica se vedo cose che non mi piacciono (o di lode se vedo cose che mi piacciono, purtroppo raramente) fatte da chi ci governa.

Quindi il fatto che io critichi questo non significa che lodi il passato. E chi avesse la voglia e il tempo di leggersi gli "arretrati" lo vedrebbe.
Come si dice Verba Volant, scripta manent.

Che poi io con il lavoro che faccio possa non sentirmi particolarmente vicino a chi vuole far cadere il capitalismo (a destra e a sinistra) è nello stato delle cose.

Sinistra moderna

Bello l'editoriale di Ezio Mauro di oggi (tanto quanto sono barbosi normalmente quelli di Scalfari, vecchio trombone barbapapà).

Riforme subito - economia - Repubblica.it: "Si è data l'impressione di un'approssimazione tecnica, corretta più volte in corso d'opera, e di una rigidità ideologica, fotografata dai manifesti di Rifondazione sui ricchi che devono piangere."

Il problema è che una volta individuata la strada occorrerebbe percorrerla. E non mi pare che questo governo sia in grado di farlo.
E il precedente governo (così non mi trovo i soliti commenti che lo dicono) a sua volta non l'ha fatto nonostante avesse una maggioranza ben più consistente e un leader forte. Ma che guarda troppo i sondaggi.

Incomunicabilità

Letta: "L'aliquota al 45% non è una priorità del governo" - economia - Repubblica.it: "L'introduzione della nuova aliquota è prevista da un emendamento alla Finanziaria presentato ieri dall'Ulivo "

Al di là del fatto che lo dicevo che introducevano il 45%, vorrei sapere:
Ma Letta fa parte dell'Ulivo?
ma si parlano l'Ulivo e il governo?

martedì 24 ottobre 2006

Almeno togliete la polvere

Mi dicono.

Qualcuno ha rispolverato vecchie liste DC e chiama a casa per invitare a "cene riservate" per presentare un nuovo partito.
Tipo Italia di Mezzo? o altri.

Almeno tirate via la polvere e non chiamate i morti.

Multinazionali

Il Sole 24 ORE: "Telecinco".

Troppo spesso la gente si dimentica che Mediaset è ormai una multinazionale.
E ha successo anche dove non ha il proprietario in politica.

Ma queste notizie vanno tenute basse, meglio picchiare sulla commistione TV/politica.

Che poi il modello TV di Mediaset a me non piaccia molto è un'altro discorso. Ma non sono un telespettatore medio.
E la Rai invece di differenziarsi l'ha inseguita, questo è l'assurdo.

TFR

Alla fine Prodi per chiudere la questione usa una legge dell'odiato Berlusconi.
Visto che si usa la legge 252/2005 per chiudere e a occhio non c'era Prodi al governo in quel momento.

Sulla Stampa si dice che la Lombardia non voleva firmare.
Sbagliato.
Come troppo spesso accade si confonde la Lombardia con Assolombarda che è l'associazione di Milano (che è molto importante in Lombardia, ma non è la Lombardia) e che non voleva firmare.
Confindustria Lombardia da quanto so voleva firmare, raggiunto il discorso compensazioni.

Sulla spinta verso la previdenza integrativa invece che INPS le aziende ci andranno calme, versare alla Previdenza integrativa (perlomeno qulla del Cometa, metalmeccanici) costa qualcosina in più sia all'azienda che ai dipendenti del TFR per delle percentuali aggiuntive che sono previste.

Pubblicità e immagine

Ho sentito una pubblicità HP sui server a basso consumo.
Il tizio fa la figura del pirla che non sa mettere assieme due parole e alla fine è la moglie a suggerirle.
I capi fanno la figura dei disonesti perché si appropriano dell'idea "di un tale xxx".

Può darsi che gente del genere lavori in HP e quindi pensino che il mondo è come la loro azienda.
Io i server li prendo di un'altra marca.

lunedì 23 ottobre 2006

Pecore nere

Inserto pubblicitario non retribuito.

Noi pecore nere.
Se avete banda vi consiglio anche il film. Meglio se capite qualcosa d'inglese. Incarna bene sensazioni e spirito.

Mi sarei rotto le scatole da solo di parlare di finanziaria.

Meno male

Qualcuno a cui piace la finanziaria c'è.
E lo scrive sul giornale della Fiat.

Barbara Spinelli è la compagna di Padoa Schioppa (via Dogospia).

Chissà se si è fatta spiegare la finanziaria la sera prima di addormentarsi o la mattina a colazione.
In compenso essendo pubblicato sulla Stampa magari rivedranno gli incentivi Euro 4.

Eccomi qui

Rutelli non legge il mio blog.

L'Unione difende la manovra "Montezemolo? Ingeneroso" - economia - Repubblica.it: "vicepremier e leader dei Dl è netto: 'Qualche volta vorrei sentire in Confindustria qualcuno che se la prende con quegli associati che sfruttano rendite di posizione e che si oppongono al cambiamento'. "

Certo che se legge solo i giornali, che sono esattamente di quelli che sfruttano le rendite di posizione...

La mazzata

Tutti si sono intestarditi (devo ancora capire perché) sul discorso TFR che ha poco valore sul discorso gestionale.

Come noto Visco ha la spiacevolissima abitudine di voler tassare i profitti virtuali quando maturano invece che quando si verificano.
Un esempio è la tassazione prevista per la borsa.

Secondo me nessuno si è ancora messo a fare bene due conti su un'altra delle "chicche" della finanziaria: l'indetraibilità dei terreni nell'ammortamento.
Prevede che si faccia una perizia, il valore del terreno sia scorporato da quello dell'immobile e non ci venga calcolato l'ammortamento. Al solito credo di aver capito male ma mi sa che la mazzata definitiva è in arrivo.

Facciamo conto di avere un'azienda vecchia, il nonno ha comperato una bell'area tanti anni fa e poco a poco, negli anni ci abbiamo fatto sopra una serie di capannoni.
L'ammortamento per gli immobili è 30 anni quindi i tempi sono lunghi.

Gli anni dall'acquisto del nonno sono passati, nel frattempo la città è cresciuta e i capannoni che erano fuori dalla città oggi sono in un'area circondata da case.

Il perito fa il calcolo del valore dei terreni e scopre che è enorme, ancora più del valore storico (se non ho mai fatto rivalutazioni) delle varie costruzioni. Nella migliore delle ipotesi ci si avvicina.
Quindi io di quelle costruzioni, poiché il valore teorico del terreno è superiore, non posso ammortizzare nulla o quasi.
Immaginate un attimo quegli artigiani che hanno un capannoncino in un cortile in centro o semi-centro a Milano ad esempio, magari comperato con mille sforzi qualche anno fa.

Risultato della chicca: non scarico dalle tasse l'immobile!
Avete presente le cifre in gioco? E si lamentano per il TFR?

Mi sa che hanno fatto bene alcuni che negli ultimi anni in una situazione del genere l'azienda l'hanno chiusa, tanto ormai rendono poco o nulla, e sull'area ex-industriale ha fatto una bella lottizzazione portando a casa una paccata di soldi.

Questo è il modo del nostro governo di rilanciare l'economia.

sabato 21 ottobre 2006

Innovazione

Spesso si pensa all'innovazione come a mega-progetti.

Invece c'è l'innovazione spicciola quella delle piccole cose.
Ad esempio sentivo la pubblicità di un furgoncino che ha un ferma-documenti.
E mi è venuto il pensiero: perché sui furgoni, che si usano principalmente per fare le consegne, non c'è uno scomparto comodo sul cruscotto dove mettere i documenti? (magari c'è sono io che non li ho visti)

Perchè quando salgo in macchina con cellulare e chiavi in mano non c'è un posto dove metterli?

Per la battuta scontata: una volta seduti in macchina non è agevole neppure quel posto.

Incertezza legislativa

Non vorrei far la figura del maestrino, chi sa le procedure legislative salti il post a piè pari. Chi trova errori me li segnali, non sono poi espertissimo.
Ma a beneficio di qualcuno che mi legge e magari non ci è abituato vorrei spiegare dove nascono i problemi per chi fa il mio lavoro da questo tira molla sulle leggi.

La Legge Finanziaria da sempre, sotto tutti i governi nasce in un modo, poi viene trasformata, emendata, alla fine approvata. Nessuna sorpresa, è la normalità.

Ma quest'anno il governo è partito dopo il DPEF, a Luglio, con dei decreti legge.
Oltre a questo spesso vengono annunciate delle misure a mezzo stampa.
Anche contemporaneamente alla presentazione della finanziaria sono usciti dei decreti legge.

Alcuni decreti legge, come quello sulle immobiliari, erano sbagliati e quindi sono stati cambiati.

Dov'è il problema.
Il problema è che un decreto legge è legge quando è pubblicato sulla gazzetta ufficiale (e già lì è un problema capire il momento), capite che se il 3 luglio entra in vigore un decreto sulle società immobiliari, poi dopo pochi giorni viene cambiato con un'altro decreto tu devi metterti a controllare cosa è successo in qui giorni, ad esempio quello riguardava l'emissione di fatture con o senza IVA, non proprio una cosina da niente, oltretutto per i reati IVA si sconfina nel penale.
Se poi a questo si aggiungono annunci (l'hanno emesso come decreto o è un'annuncio?) e i cambiamenti cominciano a diventare continui dopo un pò non ci si capisce più nulla.
Infatti la società di leasing immobiliare che è grande, e avrà avvocati e commercialisti a profusione e non dovrebbe avere problemi, per non sbagliare non mi fa più una fattura da luglio, immaginate la piccola società di provincia in che situazione è.

Se esce il decreto collegato alla finanziaria e il governo stesso annuncia 254 (non due o tre, 254) emendamenti capite che è difficile raccapezzarsi su cosa occorre fare.
Ad esempio: il discorso TFR fa parte del decreto? Fa parte della finanziaria? L'hanno annunciato? E che fine farà in sede di approvazione della finanziaria in parlamento?
E i benefici Euro 4?
E la tassa sui SUV?

E quelli che hanno annullato l'ordine del SUV (e ce ne sono). E quelli che hanno ordinato la macchina per avere l'esenzione del bollo?

Avete mai provato da non tecnici a leggere un decreto o una legge? Ogni due righe c'è un rimando ad altri decreti e leggi.

Insomma diventa praticamente impossibile capire cosa è in vigore in quel momento (la Gazzetta Ufficiale oltretutto spesso esce in forte ritardo) e soprattutto cosa succederà fra un pò e quindi come comportarsi in questo momento e cosa fare per il futuro.

Calate tutto questo in un ufficio dove già di lavoro ce n'é abbastanza a livello di scadenze fiscali (ad esempio si stanno chiudendo le denuncie dei redditi delle società con relativi studi di settore ove dovuti sono appena scaduti gli F24 ecc) e c'é tutto il lavoro gestionale da seguire e capirete perché gli imporperi si levano alti al cielo.

venerdì 20 ottobre 2006

Buon esempio

L'ADIGE - Confindustria: nuovo direttore a Verona, arriva Rita Carisano, prima donna a ricoprire questo incarico nel Veneto: "Rita Carisano, 46 anni, è il nuovo direttore Confindustria Verona"

Beh, lasciatemelo dire, nel tanto vituperato Veneto degli evasori e degli imprenditori ignoranti che una donna di 46 anni vada a ricoprire un'incarico così importante è un'ottimo segnale per la nostra organizzazione.

Finanziaria e arrabbiature

Pier Luca in un commento mi dice "Vedo che sei davvero 'ncazzato per l'ipotesi di finanaziaria 2007 e me ne dispiaccio sinceramente per te. Credo che nessuno possa essere contento di "stringere la cinghia" ma sic stantibus rebus vista l'eredità raccolta."

Al di là dell'aumento delle entrate della prima parte dell'anno che non mi pare una brutta eredità, mi sono posto il problema del perché questa finanziaria mi fa così incazzare.
Non sono uno che non è disponibile a stringere la cinghia, pago e ho sempre pagato (aziendali e personali), una montagna di tasse, mi piace vivere tranquillo. Operiamo sul mercato internazionale e non con appalti e sottoboschi, non usiamo l'azienda per fini personali (spese personali intestate alla ditta), cerchiamo di attuare una politica di rispetto delle leggi e dei collaboratori.
Non voglio farmi passare per un santo, questione di etica personale, di scelte, di visione. Ci si creda o no è così.

Non sono neppure uno contro le regole. Le regole sono la base del mercato: poche e chiare regole e chi viene trovato ad infrangerle sia bastonato (ma deve valere per tutti).

Riflettendo sul perché dell'arrabbiatura, con le premesse di cui sopra, mi vengono due motivi principali: il primo è il più importante.

Il mio lavoro è quello di trovare prodotti appetibili, strategie di crescita, scegliere e motivare i collaboratori, cercare mercati e clienti, migliorare l'organizzazione aziendale e i prodotti.

Quando questo governo è in carica, purtroppo, la buona parte del mio tempo è dedicata a incontri, riunoni, verifiche, controlli e rotture di palle su leggi che cambiano ogni giorno.
Le fatture dell'immobiliare vanno fatte senz'IVA, che non è più deducibile, ricontrolla i budget e la situazione perchè l'immobiliare non salti in aria (per noi era un giochino che costava qualche centinaio di migliaia di euro, non poco).
No, scusate, c'è l'IVA.
Guardate che dovete scorporare il terreno e ricalcolare l'anticipo di Novembre con l'indeducibilità del terreno.
Dovete farvi fare la perizia entro il bilancio 2006 (Marzo 2007), però il calcolo per cui serve la perizia dovete farlo a Novembre 2006.
Dovete ricalcolare gli stipendi di chi ha la macchina assegnata perchè cambiano le regole.
Anzi forse no.
Dovete versare il 50% del TFR maturando.
No.
Anzi si dovete versare il 100% perché siete più di 50.
Cambiano le regole sui rifiuti, riavviate tutte le procedure eliminate, ricontrollate tutta la gestione e tipologia dei rifiuti.
Controlla che non paghino fatture in contanti.
Verifica di poter fare i versamenti degli F24 con l'home banking su tutte le banche.
Il tutto con i professionisti che non sanno più cosa dirti (e giustamente tacciono), la società di leasing che non ti manda più le fatture perché non sa cosa fare, i tuoi dell'amministrazione che ti chiedono cosa devono fare, il budget che diventa pieno di 2000 what if (Auto, cuneo, TFR, terreni, ecc ecc), l'errore sempre incombente. Intanto la gente sente parlare di TFR all'INPS e c'è la corsa a chiedertelo.
Poi nelle riunioni con i tuoi responsabili loro stessi, stanchi, delusi, stressati ti guardano sconsolati e ti dicono: ma questi hanno una vaga idea di cosa voglia dire poi operativamente fare quello che ci chiedono?
Una quantità enorme di tempo buttata nel cesso.

E intanto non riesco più a fare il mio lavoro che è quello di sviluppare l'azienda.

Il secondo è che io le tasse le pago (come tutti non ne sono felicissimo, ma lo faccio) ma non vedo una volontà di migliorare il servizio anche tenendo fermo il costo. Più tasse per alzare le spese di settori protetti non è una tipologia di intervento che mi stà bene.
Vedo operazioni d'immagine come le tasse sui SUV (anzi no) e il messaggio tassiamo i ricchi, poi chi ci perde sono alcuni dei tuoi che sono bravi e quindi guadagnano bene mentre per te (certo più ricco) ha impatto di 1700 euro, molti ma non certo decisivi.
Vedo gli incentivi all'Euro 4, anzi no Confindustria ci fa la guerra togliamo gli incentivi all'auto.
Vedo ministri dire tutto e il contrario di tutto il giorno dopo, vedo uno dire bianco e l'altro nero.
Vedo un Presidente del Consiglio mettere in piazza gli incontri riservati con il Presidente di un'azienda quotata, che ci sono sempre stati e sempre ci saranno, in Italia e all'estero.

Insomma vedo tanta improvvisazione, troppa demagogia.

E allora mi incazzo.

Vorrei semplicemente fare il mio lavoro, operare nella certezza del diritto e sapere che lo stato si fida di me fino a prova contraria.
Invece non si fida di me.
Anche se non ha motivo di farlo.

Finanziaria e arrabbiature

Pier Luca in un commento mi dice "Vedo che sei davvero 'ncazzato per l'ipotesi di finanaziaria 2007 e me ne dispiaccio sinceramente per te. Credo che nessuno possa essere contento di "stringere la cinghia" ma sic stantibus rebus vista l'eredità raccolta."

Al di là dell'aumento delle entrate della prima parte dell'anno che non mi pare una brutta eredità, mi sono posto il problema del perché questa finanziaria mi fa così incazzare.
Non sono uno che non è disponibile a stringere la cinghia, pago e ho sempre pagato (aziendali e personali), una montagna di tasse, mi piace vivere tranquillo. Operiamo sul mercato internazionale e non con appalti e sottoboschi, non usiamo l'azienda per fini personali (spese personali intestate alla ditta), cerchiamo di attuare una politica di rispetto delle leggi e dei collaboratori.
Non voglio farmi passare per un santo, questione di etica personale, di scelte, di visione. Ci si creda o no è così.

Non sono neppure uno contro le regole. Le regole sono la base del mercato: poche e chiare regole e chi viene trovato ad infrangerle sia bastonato (ma deve valere per tutti).

Riflettendo sul perché dell'arrabbiatura, con le premesse di cui sopra, mi vengono due motivi principali: il primo è il più importante.

Il mio lavoro è quello di trovare prodotti appetibili, strategie di crescita, scegliere e motivare i collaboratori, cercare mercati e clienti, migliorare l'organizzazione aziendale e i prodotti.

Quando questo governo è in carica, purtroppo, la buona parte del mio tempo è dedicata a incontri, riunoni, verifiche, controlli e rotture di palle su leggi che cambiano ogni giorno.
Le fatture dell'immobiliare vanno fatte senz'IVA, che non è più deducibile, ricontrolla i budget e la situazione perchè l'immobiliare non salti in aria (per noi era un giochino che costava qualche centinaio di migliaia di euro, non poco).
No, scusate, c'è l'IVA.
Guardate che dovete scorporare il terreno e ricalcolare l'anticipo di Novembre con l'indeducibilità del terreno.
Dovete farvi fare la perizia entro il bilancio 2006 (Marzo 2007), però il calcolo per cui serve la perizia dovete farlo a Novembre 2006.
Dovete ricalcolare gli stipendi di chi ha la macchina assegnata perchè cambiano le regole.
Anzi forse no.
Dovete versare il 50% del TFR maturando.
No.
Anzi si dovete versare il 100% perché siete più di 50.
Cambiano le regole sui rifiuti, riavviate tutte le procedure eliminate, ricontrollate tutta la gestione e tipologia dei rifiuti.
Controlla che non paghino fatture in contanti.
Verifica di poter fare i versamenti degli F24 con l'home banking su tutte le banche.
Il tutto con i professionisti che non sanno più cosa dirti (e giustamente tacciono), la società di leasing che non ti manda più le fatture perché non sa cosa fare, i tuoi dell'amministrazione che ti chiedono cosa devono fare, il budget che diventa pieno di 2000 what if (Auto, cuneo, TFR, terreni, ecc ecc), l'errore sempre incombente. Intanto la gente sente parlare di TFR all'INPS e c'è la corsa a chiedertelo.
Poi nelle riunioni con i tuoi responsabili loro stessi, stanchi, delusi, stressati ti guardano sconsolati e ti dicono: ma questi hanno una vaga idea di cosa voglia dire poi operativamente fare quello che ci chiedono?
Una quantità enorme di tempo buttata nel cesso.

E intanto non riesco più a fare il mio lavoro che è quello di sviluppare l'azienda.

Il secondo è che io le tasse le pago (come tutti non ne sono felicissimo, ma lo faccio) ma non vedo una volontà di migliorare il servizio anche tenendo fermo il costo. Più tasse per alzare le spese di settori protetti non è una tipologia di intervento che mi stà bene.
Vedo operazioni d'immagine come le tasse sui SUV (anzi no) e il messaggio tassiamo i ricchi, poi chi ci perde sono alcuni dei tuoi che sono bravi e quindi guadagnano bene mentre per te (certo più ricco) ha impatto di 1700 euro, molti ma non certo decisivi.
Vedo gli incentivi all'Euro 4, anzi no Confindustria ci fa la guerra togliamo gli incentivi all'auto.
Vedo ministri dire tutto e il contrario di tutto il giorno dopo, vedo uno dire bianco e l'altro nero.
Vedo un Presidente del Consiglio mettere in piazza gli incontri riservati con il Presidente di un'azienda quotata, che ci sono sempre stati e sempre ci saranno, in Italia e all'estero.

Insomma vedo tanta improvvisazione, troppa demagogia.

E allora mi incazzo.

Vorrei semplicemente fare il mio lavoro, operare nella certezza del diritto e sapere che lo stato si fida di me fino a prova contraria.
Invece non si fida di me.
Anche se non ha motivo di farlo.

Devo licenziarne un paio

l'Unità online - Tfr, accordo con le parti sociali La riforma anticipata al 2007 : "l'intesa prevede che le imprese con meno di 50 dipendenti saranno esonerate"

Ho 51 dipendenti ;-)
Scherzi a parte come al solito quando c'è una soglia secca qualcuno che è proprio lì c'è.

giovedì 19 ottobre 2006

Strane idee

Agli editori non basta il fatto di avere sovvenzioni a pioggia dallo stato che poco si giustificano col fatto che sono delle Spa private che fanno utili. Compresa la "nostra" (Confindustriale) editrice del Sole 24 Ore.
Fieg, ddl Gentiloni non basta
Quello che vorrebbero è che per legge ci fosse una quota di pubblicità destinata alla carta stampata.
Mi si spiega di grazia perché?
Non è mai venuto ai nostri cari editori il dubbio che se un prodotto non si vende è perché non è appetibile?
Negli ultimi anni quotidiani, periodici ecc sono diventati vettori per ogni tipo di oggetto, dai cosmetici ai DVD, dai libri ai giocattoli.

E il prodotto rivista?
E la credibilità di chi scrive sui giornali?
E le marchette mascherate da articoli?
E le bufale colossali, il gossip al posto dell'informazione, le donne nude, ecc ecc?
E le pagine e pagine di pubblicità? Ci sono riviste che ormai fai fatica a trovare gli articoli. Evidentemente la svendono.
E le decine e decine di periodici inutili che affollano le edicole?

Insomma forse sarebbe meglio che invece di inveire continuamente sullo strapotere della TV dessero un'occhiata in casa loro.

Hub

Prima di Malpensa l'hub lombardo erano Francoforte o Amsterdam.
Se vogliamo tornare tedeschi o olandesi fate pure.
E perdiamo pure gli svizzerotti che con Malpensa sono comodi.

Col piffero che vado fino a Roma per le rotte del nord (America su tutte).
Qualcuno per prendere il treno per Milano da Roma va a Napoli?

Dubbi

Anche quei fascisti di Repubblica non sono proprio teneri con il governo e la gestione della finanziaria.
Come anche io ho detto qualche giorno fa oggi escono con La sorpresa del cuneo e dicono circa la gestione della finanziaria "Dire che c'è confusione, a questo punto, è un puro eufemismo."

E dire che le imprecazioni di professionisti, imprenditori ecc (non per le tasse, per la incertezza) si levano alte al cielo è vedere la realtà.

Insomma alla fine la verità è che questa gestione è indifendibile anche per chi di solito accorda la fiducia a prescindere come Repubblica.

Secondo me non ci capiscono nulla più neppure loro su cosa è in vigore e cosa no a furia di decreti, annunci, emendamenti ecc.

Stupidaggini

Come sopravvivere in ufficio? Ecco le regole - Corriere della Sera
Restiamo in tema di st..upidaggini (il termine che mi veniva era un'altro).

Queste indicazioni sono magari applicate alla lettera da alcuni dipendenti (forse un pò di più tra quelli pubblici, per rilanciare una polemica che mi fece insultare pesantemente).
Ma davvero siamo convinti che una cosa come "NON CREARE "RETI SOCIALI" CON I COLLEGHI" sia funzionale a vivere meglio in ufficio?
E mi si spiega come si fa a lavorare, cercare di conservare il posto e ignorare le email?

Quando i pennivendoli non sanno come riempire i giornali e scrivono queste cose fanno veramente cascare le braccia.

Che pena

Bello, biondo, a bordo del suo Suv Il Paperone-tipo secondo gli italiani - cronaca - Repubblica.it
Ma chi intervistano per fare questi sondaggi?

Probabilmente l'unica cosa reale è che la gente va a vedere i film dei Vanzina e poi ha in mente dei modelli fuori dal mondo.
Scopro di essere poi più un povero che un ricco.
Moro, amo la pizza (mai andato a mangiare il sushi), mai andato a Sharm (posto da poveri) mentre vado sempre in Sardegna, sono in carne, faccio jogging.
Non ho un'utilitaria e mi muovo con i mezzi pubblici solo nelle grandi città.
Ascolto rock e non classica, mia moglie non ha pelliccia, invece vado a teatro.

Ma la cosa triste triste è che questa visione delle classi ogni tanto mi pare che l'abbiano parecchi del governo.
Invece ormai le classi sono contaminate.

mercoledì 18 ottobre 2006

E' guerra

Confindustria - Comunicato stampa Consulta dei presidenti Confindustria: "La Consulta giudica un vero atto di ostilità nei confronti delle imprese i provvedimenti in materia ambientale recentemente adottati."

Calcolato com'è di solito il linguaggio dei comunicati stampa di Confindustria (ricordo che il direttore è il pio Beretta ex Tg1) questo è di una durezza da ricordare.

Scommettiamo

Scommettiamo che nel calderone delle modifiche alla finanziaria (sinceramente io non ci capisco più nulla e i miei fiscalisti si vergognano di non sapermi dare risposte) se ne usciranno dal cilindro del mago Visco con:
  1. aliquota del 45% oltre i 100.000 Euro
  2. Rimodulazione per quelli intorno ai 40/50.000
In compenso il fiscal planning del 2006 credo sia qualcosa che le aziende stanno rinunciando a fare.
E non vorrei essere il direttore finanziario di una multinazionale americana che cerca di spiegare ai suoi capi in USA che non può fare budget delle tasse e che non sa ancora cosa succederà, ad esempio, con il trattamento fiscale delle auto aziendali per l'anno in corso (compresa la parte Gennaio-Settembre!).
Altro che attirare investimenti!

Radical chic

Per solo 1200 Euro, un pò più dello stipendio mensile di un operaio, potrete portarvi a casa un bel simbolo della sinistra che potrà mettere in bella mostra la vostra correttezza politica.
Se siete dei barboni (come direbbe il Ranzani) per 50 Euro potete comperarvi la versione piccolina.
La foto è stata scattata a St Tropez, tipico luogo di villeggiatura della classe operaia.

Il mitico Che mi sa che si rivolta nella tomba!

martedì 17 ottobre 2006

Pubblicità

Noto che Vieri dopo essere stato spiato via TIM è passato a Tre.

Il pollo e i polli

Grande scalpore hanno fatto le statistiche sui redditi medi che l'altro giorno Visco ha sbandierato.

Oggi sul Sole 24 ore a pagina 29 si vedono i redditi medi per le regioni e provincie autonome per varie categorie. I più bassi e i più alti.

Tranne alcuni casi come ambulanti che da sempre non sono fra i più solleciti a pagare le tasse, mercerie (ma è già buona che abbiano un reddito) si può notare come al nord i redditi, sempre tenendo conte che di media si tratta, nella maggior parte dei casi non sono proprio bassi.
Nella media ci sono anche quelli che hanno appena iniziato e quelli di paese.
90.000 euro di media per gli avvocati e i dentisti è credibile.


Avrei qualcosa da dire (a costo di prendermi del razzista leghista) sul fatto che un NOTAIO in Campania guadagni 216.00 Euro (922.000 a Trento) e via via gli altri: i commercianti di auto lo fanno per 1000 euro l'anno?. Vendono mediamente 1 auto, probabilmente.

Al solito il pollo resta quello di Trilussa e i polli sempre gli stessi.

La vera tegola sui risparmi

Da quanto leggo, se ho capito bene (ma spero di aver capito male), la vera tegola della nuova tassazione del risparmio è che le tasse saranno prelevate sul maturato e non al momento della vendita.

Quindi se io compero delle Generali, ad esempio, e nel momento del calcolo ho un guadagno teorico del 10% mi viene prelevato dal conto corrente il 2% circa del valore (il 20% del 10%).
Piccolissimi problemi:
se ho un patrimonio elevato e guadagno bene su tutto non è mica detto che io abbia sul conto corrente un importo tale da coprire tutti i guadagni, che succede? Vado in rosso e pago interessi passivi (non deducibili..) oppure non pago le tasse e mi mettono in galera?

chi opera in borsa sa benissimo che i guadagni teorici sono, appunto teorici, vista la volatilità di certi titoli. E vi voglio vedere a cercare di capire a quanto avete in carico delle azioni su cui andate in accumulo con certe su cui avete pagato già delle tasse, altre su cui avete perdite ecc ecc

la compensazione su guadagni e perdite sarà inevitabilmente per ciascun dossier titoli, pertanto sarà necessario, per ottimizzare, accorpare eventuali dossier sparsi su varie banche.

Commento:
come al solito il nostro affamatissimo stato ci tassa qualsiasi parvenza di futuro guadagno, dopo un anticipo entro Novembre che ormai sfiora il 100% di quello che potresti aver guadagnato nell'anno si passa ai guadagni virtuali di borsa. Spiegatelo a quelli che ad un certo punto guadagnavano il 500% nel periodo new economy sul quale potrebbero aver pagato il 100% di tasse e non avendo venduto adesso perderebbero l'80% più il 100% di tasse e non le potrebbero scaricare perchè i crediti d'imposta hanno una scadenza limitata.

ma sapete qual'è la verità vera?
Che un sistema come quello rende oneroso, complicato e scomodo il fai da te.
Ecco la soluzione: affidare tutto ad una banca o ad un fondo.
Invece moltissimi, dopo aver scoperto costo e scarsissimi rendimenti dei fondi stanno tornando al fare da soli.

Ma se il mercato ha di queste distorsioni ci pensa il vostro amato governo a raddrizzarlo e farvi tornare all'ovile, dove il grande fratello potrà monitorarvi come si deve e creare un bel mercato per le banche.
Ed ecco chi esce vincente da questa cosa! le banche e le grandi agenzie come ad esempio questa.
E provate a fare questa ricerca su google o questa o questa o questa o guardate questo ministro di chi è moglie: di tale Pietro Modiano.

Al solito i ricconi porteranno i soldini nei posti "giusti" dove ottimizzare la tassazione e i rendimenti, i poveracci cassettisti ai quali papà ha lasciato le classiche 100 Generali li tosiamo per bene.
E una mano agli amici non si nega mai, anche per prepararsi la pensione.
Non a caso un posto in un board di una banca non si nega agli ex-qualcosa.

Sindrome da accerchiamento

Com'è questa storia che appena uno diventa Presidente del Consiglio ha, poveretto, tutta la stampa contro?

Mr Prodi, che ha contribuito a far perdere l'8,2% di lettori al Corriere perchè si è schierato, che viene portato in palmo di mano da Carletto De Benedetti, suo amico dai tempi dell'IRI, e dalla sua Repubblica oggi primo quotididiano d'Italia.
Mr Prodi che ha avuto l'appoggio neppure tanto velato di Confindustria e del suo giornale (non mi si dica che De Bortoli è pro Berlusconi)
Mr Prodi adesso si lamenta che i giornali lo maltrattano.

La verità è che questi politici sono circondati da yes man che passano la giornata a incensarli e dirgli come sono bravi, come sono belli, come sono intelligenti e alla fine se ne convincono pure loro.
Sono circondati da un sottobosco che vive dei loro favori e che mai si permetterebbe di contraddirli.
Post-edit. Leggo l'articolo di Stella oggi sul Corriere e le sue conclusioni sono le mie. Lui lo dice meglio. Ma l'avevo scritto senza leggerlo.


E quindi si stupiscono quando scoprono che là fuori c'è addirittura, grande scandalo, qualcuno che si permette di contraddire il fatto che quello che loro stanno facendo è il meglio, il massimo, bellissimo.
C'è gente che si permette di pensare con la propria testa e di dire quello che pensa.
Qualcosa di diverso da quello che pensano loro e quindi non critica legittima (e magari in molti casi costruttiva) ma "contro".
Come ha detto bene Steve: una inaccettabile cultura del "contro".

Che, purtroppo, non ci porta da nessuna parte.

Tim non relax

Vi segnalo una "disavventura" che potrebbe colpire chi ha sottoscritto contratti con TIM.

Mi date una mano con TIM? »: "sottoscrivi l'offerta Tutto Relax Internet di TIM, che prevede mezzo Gb al mese per 19 euro, e alla prima bolletta ti trovi mille o duemila euro di addebito"

Uso del blog per la protezione dei consumatori, preparatevi,fa parte del futuro.
E colleghi, monitorate la rete per verificare se si parla di voi...

lunedì 16 ottobre 2006

Sviare

Consiglio la lettura di due post interessanti di Steve sul mischiare le carte e di Duca sul nostro futuro di cittadini e contribuenti.

Da parte mia alcune considerazioni sull'andamento del dibattito sulla finanziaria che si riallaccia al discorso che fa Steve.
Credo che la fortissima polemica sul TFR possa essere anche lei una sorta di specchietto per le allodole.

Vediamo il discorso cuneo fiscale, se volete uno specchietto di come funzionarà il taglio su La Voce c'è un articolo interessante.
Anche qui, come in tutte le cose i nostri pinocchio Prodi & Co. mischiano le carte.
Intanto il taglio del cuneo per i dipendenti avverrà attraverso la rimodulazione delle aliquote, peccato che il taglio avviene per le famiglie numerose quindi chi non ha molti figli (se si lavora in due le detrazioni valgono solo per uno) qualcosa aggiunge.

Per le imprese invece anche se i Pinocchio hanno sempre parlato di percentuali, il taglio è in cifra fissa e sull'IRAP sui contributi.
Quindi il taglio è alto in percentuale se ho tanta gente ai minimi salariali (tipo grossissime aziende metalmeccaniche) e basso se per assurdo ho una società di ricerca che occupa solo persone con stipendio molto elevato.
Quindi se ne ricava che il taglio è effettivamente un aiuto per i "cinesi d'Italia".
Peccato che come ho già detto tempo fa, non sia certo risolutivo per comprimere i costi se hai forte concorrenza internazionale avere un beneficio di qualche centinaio di Euro. Si combatte con gente che ha come stipendio annuo qualche centinaio di Euro".

Che poi Visco (padre dell'Irap) mi presenti come una facilitazione ed un beneficio (copio da la Voce) "la deduzione dalla base imponibile Irap della parte di costo del lavoro rappresentata dai contributi previdenziali e assistenziali" la dice lunga su come la pensa.
E' un beneficio che io non paghi anche le tasse su contributi assistenziali!

Allora per il popolo bue dei piccoli imprenditori meglio portare la battaglia sul TFR e alla fine presentare come grande successo che sia rimasto il cuneo.

sabato 14 ottobre 2006

Meglio tacere

A volte è meglio tacere.

ANSA.it - Adusbef: Tfr mal gestito da aziende: "Adusbef critica la gestione del Tfr fatta da molte imprese negli ultimi 20 anni"

Certo, peccato che la rivalutazione è fissata per legge e come tale non è "gestita dalle aziende".
Cosa non si fa per cercare di avere visibilità. Pensassero ai furti che ogni giorno le banche fanno coi fondi, piuttosto.

venerdì 13 ottobre 2006

Ottimizzazione fiscale

Leonardo Del Vecchio è internazionalizzato ma è sempre stato molto "italiano".
Coi tempi che corrono ha preferito riorganizzare la struttura societaria e spostarla all'estero. La notizia l'ho letta qualche giorno fa.
Come ho sempre detto i veri grandi patrimoni non stanno lì immobili ad aspettare che un Visco qualsiasi arrivi a tassarli, si muovono per tempo.

E mi raccontano che le banche svizzere si stanno sfregando le mani fino a spellarsi, molta gente per evitare il grande fratello stanno aprendo conti (regolari, non cifrati) in Svizzera.

Estero arrivo

Si stanno lasciando andare alle minacce.
L'altro giorno Padoa Schioppa che dice o TFR o cuneo fiscale, adesso il ministro del lavoro che neppure tanto velatamente in un'intervista sul Sole di oggi parla di "ridefinizione delle regole sul contratto a termine per quanto riguarda causali e tetti di utilizzo".

Abbiamo un lavoro stagionale, quest'anno abbiamo assunto il 20% di lavoratori in più in stagione (con l'interinale).
Se tornano le vecchie regole di 2000 documenti e autorizzazioni per assumere gli stagionali è la volta buona che mando tutti a quel paese, Damiano, Visco, Prodi, Ferrero, Bertinotti, Epifani e tutti i compagnucci loro e sposto semplicemente la produzione all'estero, dove sono certo mi apriranno le braccia se assumo un pò di gente, sia pure per qualche mese.

Come dice l'editoriale di oggi di Santilli in Italia "si avverte ostilità diffusa verso il mondo delle imprese".

Uniland

Vi segnalo che l'amico Zener ha ricominciato con le analisi dei dati usciti di una nostra vecchia mania e conoscenza: Uni-Land.
Uno dei migliori castelli di carta che abbia mai visto.

Quando ho letto dell'operazione di valorizzazione del patrimonio in bella vista poco tempo fa sul loro sito ho cominciato a ridere che non riuscivo più a fermarmi.
Non lo trovo più, volevo commentarlo.

Così va il mondo

Dovendo uscire a cena ci andreste con uno sconosciuto incontrato per strada? (lasciate perdere il caso in cui lo sconosciuto sia per voi sessualmente attraente ;-) ).

Se invece dovete uscire a cena e un vostro amico vi dice "posso portare un mio amico" gli dite di no? Eppure è uno sconosciuto come l'altro.
Se avete un problema e un amico esperto della cosa gli telefonate per un consiglio?
Se avete bisogno di un'informazione e sapete che un amico sa la cosa non gli telefonate?

Ecco, il mondo funziona così, attraverso le reti di conoscenze. Dal micro al macro, dal contesto familiare a quello della finanza internazionale.
Allora inutile scandalizzarsi delle raccomandazioni, dei rapporti privilegiati ecc ecc.

Il problema e la distorsione nascono quando la rete prevale sul merito.
Sarò ben felice, in fase di selezione, di vedere una persona che mi consiglia un amico, ma sbaglio se assumo quella persona anche se la considero inferiore ad un'altra solo perchè "consigliata".

Nulla vieta che le reti siano presenti anche per chi opera in organismi di interesse pubblico, sono la base del funzionamento della politica e della società.
La distorsione viene quando la legge viene fatta già con un beneficiario "scritto" tra le righe, quando si acquista da amici anche se il rapporto qualità/prezzo non è il migliore, quando si privilegia appunto la rete contro il merito.

Allora, cerchiamo di essere realisti, accettiamo che il mondo funzioni come rete di conoscenze.
Non facciamo le anime candide che si scagliano contro le raccomandazioni, gli amici degli amici ecc
Cerchiamo semplicemente di utilizzarlo.

In fondo cos'è la blogosfera se non la versione immateriale della rete di conoscenze? Se uno dei miei blog friends mi segnala un nuovo blog lo vado a vedere, se ha un problema gli dò un consiglio, se ha bisogno una mano e posso lo aiuto.

Ma il sistema non deve portare evidenti distorsioni.
E allora incazziamoci come bestie e lottiamo contro quando vediamo che conta la rete e non il merito.

Non mi arrabbio se una legge favorisce l'industria (taglio del cuneo), mi arrabbio se favorisce UN'industria.

giovedì 12 ottobre 2006

Di lui vi fidate?


Noi imprenditori siamo molto abituati a piangere (e ci credo con tutte le botte che ci danno!) ma di questo signore qui vi fidate?

Il Sole 24 ORE - Draghi: presto le riforme; il Tfr all'Inps può essere un problema: "Secondo Draghi «l'intervento del Governo sul Tfr inserito in Finanziaria, «può determinare problemi di liquidità per le imprese, soprattutto per quelle di minori dimensioni». "

Incentivi

Incentivate, incentivate, qualcosa a torino resterà.
Mica è colpa del governo se il 90% delle auto a gas sono Fiat, comperatevi più Mercedes!

Ben vi sta

Ben vi sta a voi 123 ricchi, evasori e affamatori di popolo che vi siete comperati quellla macchina di lusso della Tata Safari dal costo esorbitante di ben 21.450 Euro ben al di fuori dei vecchi 35 milioni scarto fra il costo accettabile di un'auto per il nostro fisco.

Adesso mettono la tassa sulle SUV e vi bastonano!

E a tutti quelli che si sono presi lussuosissime Renault Espace e Volkswagen Multivan, Kia Carnival & co.

mercoledì 11 ottobre 2006

Parolacce

Volete imparare un pò di parolacce nuove?

Fatevi un giro negli uffici amministrativi/fiscali/paghe di qualche azienda.
Fatevi un giro dai consulenti fiscali (seri) .

Il decreto collegato alla finanziaria sta causando casini inenarrabili.
Molto peggio dell'aumento dei contributi.
Molto peggio di tasse ecc.

Incertezza!

Spiegate ad un responsabile fiscale di un'azienda che siccome le cose non sono ancora chiare non è detto che le paghe di questo mese riesca ad emetterle giuste (vedi discorso auto assegnate ad esempio) che non vi è certezza sull'assoggettamento IVA nella fatturazione degli immobili (che fare nel periodo di inter-regno fra le vari versioni?) che devono studiarsi tutta la finanziaria con parecchi norme dentro che non si capiscono.
Che ieri la finanziaria era fatta in un modo ma probabilmente cambia e probabilmente quindi cambia anche il decreto.
Quella è tutta gente pagata per fare le cose secondo la legge, sbagliare a calcolare o versare i contributi non è mica come sbagliare a d emettere una fattura o un'offerta!
Hanno tutti la faccia sconvolta e l'imprecazione facile.

Insomma un gran casino, con nessuno che si sbilancia a dire esattamente come funzionano certe cose in questo momento.

E provate, se conoscete un commercialista o un consulente del lavoro a sussurrargli nell'orecchio la parola F24!

Lampeggiante blu

Qui dalla lontana provincia dell'impero (ma anche a Milano) il discorso auto blu sembra sempre demagogia quando se ne parla.

Poi stai un paio di giorni nella Capitale e capisci che un'auto con il suo bel lampeggiante blu non si nega a nessuno.
E capisci perché uno vuol fare il politico: per non essere bloccato nel traffico bestiale di Roma e superare tutti grazie al lampeggiante.

venerdì 6 ottobre 2006

Ritorno sull'investimento

Restiamo nel campo dipendenti-imprenditori.

E' vero, noi padroni affaticatori del popolo proletario a volte guadagniamo molto.

Ma qual'è il nostro ritorno sull'investimento?

Facciamo che ho il 50% un'azienda che vale 5 milioni di Euro.
Il mio investimento è quantificabile in 2,5 milioni di Euro, se la vendo li ho in tasca.
Ipotizziamo per semplificare che l'azienda ha valore stabile, altrimenti guadagno anche la variazione del valore se sono bravo o perdo la diminuzione se non sono stato bravo.

Si tratta di investimento ad alto rischio, non è un Bot o un CCT, posso perdere tutto.
Qual'è un reddito accettabile fornitomi dall'investimento?
Stiamo bassi, il 7/8% altrimenti che senso ha.

Se sono molto sotto i 200.000 Euro l'anno sto sprecando i miei soldi.

Se l'azienda l'ho fondata e fatta crescere me li sono meritati o li ho rubati?

Fatturato, guadagni e flussi

L'errore tipico del "nuovo imprenditore" o del dipendente?

Scambiare Fatturato, guadagni e flussi.

Fatturato: un artigiano che fattura 20.000 Euro probabilmente ci perde (a meno che non sia solo ed esclusivamente mano d'opera senza particolari attrezzature). E probabilmente deve lo stesso pagare le tasse per gli studi di settore. Eppure 20.000 euro sarebbero uno stipendio normale.

Guadagni: i guadagni sono dati dal fatturato meno le spese e capita che le spese siano più del fatturato, pertanto si perde. Quindi please, cari dipendenti, non confondete i 100 euro che l'idraulico prende con il suo guadagno. Quello è il suo fatturato IVA compresa (togliere il 20%) se è onesto, o il suo nero lordo se è disonesto.Poi ha le spese.

Flussi: si può guadagnare benissimo e scoprire di essere indebitati come pazzi, e più fatturi, più guadagni e più ti indebiti.
Poi scopri che i tuoi soldi li hanno i clienti (che non ti hanno pagato), lo stato (che vuole le imposte anticipate) ecc ecc


Errore tipico: prelevi l'incasso come se fosse il guadagno!
Poi devi pagare i fornitori e non hai i soldi.
Poi devi pagare le tasse, le bollette, gli affitti ecc e non hai i soldi.
Sembra stupido ma sapete quanti ne sono saltati in aria così?

Ta(r)ssati

Consiglio una visitina all'amico Zener che ci dà due conti sul confronto dell'incidenza del fisco su DIPENDENTI ED AUTONOMI.
Al solito preferisco che parlino, al di là dei sentito dire, le nude cifre.

La premessa secondo me è semplice: ti tasso di più, tanto so che evadi.
Altrimenti come la mettiamo con la Costituzione sempre a sproposito citata quando si parla di tasse?
Progressività, ognuno paghi in base alle capacità ecc ecc

Commenti

Questo blog nell'ultimo periodo sta diventando più letto, inutile dire che la cosa mi fa piacere.

Lasciatemi dire cosa penso del blog, quale credo sia la sua "mission".
Per me è un luogo dove condividere, con chi ha voglia di leggerle, le mie opinioni.
Spero di aver dimostrato nel tempo che cerco di ragionare al di là degli schieramenti, contro questo o contro quello, liberamente cercando il buono o il cattivo nelle varie cose.
Non ho una bandiera. Il 5 Aprile scrissi: La scheda elettorale è un martello e votare questa volta è come decidere se darsi una martellata sul testicolo destro o quello sinistro.
Ad esempio non mi piaceva il conflitto di interessi per Berlusconi, non mi piace nella sinistra.

Non ho la pretesa di diventare un "santone" che vi porta il verbo, per quello ci sono già bloggers più famosi e seguiti di me.
Ma spero che le mie idee forniscano lo spunto per un confronto, per questo ho lasciato libertà di commento.
Credo fortemente nella responsabilità individuale e per questo non ho mai censurato commenti, neppure quando sono deliranti e/o vengono da anonimi, credo che chi ragiona libero da condizionamenti saprà separare le stupidaggini ideologiche da chi cerca di motivare la sua idea.
In compenso noto che spesso i commenti sono scritti "a prescindere " da quello che dico, magari in un post due righe sotto, partendo dal preconcetto che perchè faccio questo lavoro sia leghista o della CdL e contro la sinistra a prescindere.
Io sono probabilmente a prescindere contro gente come Damiano o Ferrero o Alemanno: l'estrema sinistra e la destra sociale. Hanno valori e modi di pensare enormemente distanti dai miei. Con questo cerco di capire il loro punto di vista.

Poi, come nella vita, ci sono persone educate e (troppi purtroppo) maleducate.
Persone che argomentano e persone che dichiarano, persone che discutono e persone che si lamentano.

Io cerco di intervenire per chiarire, quando lo ritengo necessario, per esprimere le mie idee, per argomentare.

Ogni tanto mi prendo un pò di insulti, di invidia sociale, siamo arrivati agli auguri di pronta morte (sgrat, sgrat).
Ma sono abituato ad andare avanti per la mia strada.

E credo che non sia con gli insulti, gli slogan, i preconcetti o la demagogia che sul medio termine si possa costruire una società migliore e più giusta ma solo portando la gente a ragionare con la propria testa.

giovedì 5 ottobre 2006

Disastro?

IGN - Economia - CONTI PUBBLICI: ISTAT, IN I SEMESTRE 2006 DEBITO-PIL AL 2,9%
Adesso scopriamo che il disastro della finanziaria di Tremonti, che sarà anche antipatico ma secondo me è persona capace, ha portato il rapporto debito/pil sotto il mitico 3%.

E' questo il disastro?

O... è un'altro?
E' redistribuzione alzare le tasse per portare 260 euro all'anno in tasca ai poveri, non pochi per carità per chi guadagna poco, ma che non cambiano la vita.
E' che le "liberalizzazioni" erano la corrispondenza delle leggi ad personam di Berlusconi, alla fine sono rimasti praticamente solo i farmaci nella grande distribuzione. E guarda caso le Coop in una settimana sono partite, avevano tutto: espositori, farmacista (mi pare ci voglia), farmaci ecc ecc. Si può fare così solo se si sapeva già.
Prodi ha fatto la sua bella donazione esentasse mesi fa.
Della Valle ha esercitato le stock options il giorno prima della nuova legge.
Fiat ha ottenuto incentivi e prepensionamenti.
Epifani approva la finanziaria che ha accolto tutte le loro richieste.
Solo i sindaci non ci stanno ad alzare le tasse locali. E il più arrabbiato è Cofferati, un'ex icona della sinistra (fino a che faceva il sindacalista).
La verità è che questa è una finanziaria che spende per mantenere i privilegi.
E che gli amici degli amici, guarda caso, come sempre, hanno una fortuna sfacciata nel fare operazioni nei momenti giusti.
E un bell'indulto che comprende i reati finanziari serve sempre. Si sa mai che scappi una parola su finanziamenti ecc.

Qualcuno mi ricorda per piacere come sta andando la questione Unipol? Ne avete più sentito parlare? E di Tanzi?

mercoledì 4 ottobre 2006

TFR

Prendo spunto da un commento al mio articolo :-) sulla finanziaria del sempre interessante Pier Luca per segnalare una cosa che non molti forse sanno.

Il TFR non era gratuito per le aziende. Non a caso se si va sul sito di Confindustria si trovano le tabelle con i coefficienti di rivalutazione. Quindi vengono pagati degli interessi su quei soldi.

Il TFR è sempre stata una forma di finanziamento a basso costo rispetto alle banche, questo si, ma non gratuita.
Non a caso in alcune situazioni il TFR aziendale rendeva più dei fondi pensione!

Demagogia /2

Prodi taglia lo stipendio per ministri e sottosegretari.

Non era meglio se tagliava direttamente all'inizio ministri e sottosegretari invece di nominarne 102?

Finanziaria

Premessa (scritta alla fine) credo sia il post più lungo che ho scritto, ma vorrei farvi capire come mi sento e perché la demagogia e le idee di fondo della finanziaria mi fanno paura.

Sono ricco e NON piango.
Fra azienda e personali paghiamo una cifra di tasse molto elevata, più di quanto stai pensando.

Ma se devo dirla tutta negli ultimi anni guadagno una cifra che qualche anno fa sognavo soltanto, le trenta persone che si sono aggiunte all'azienda (e che pagano le tasse, hanno un lavoro ecc ecc) sono il nostro piccolo contributo aggiuntivo alla società.

il 43% ho pagato nel 2006, il 43% pago nel 2007. Perché checché ve la raccontino l'anno scorso noi ricchi si è pagato il 39% + un contributo di solidarietà del 4%. Guarda caso il totale fa 43.
Sono in Lombardia, il ticket pagavo il ticket pagherò.

Lo scaglione variato porta a maggiori esborsi per 1200 Euro, se guadagni tanto ti girano ma non fanno la differenza come per chi guadagna proprio all'interno o sul bordo dello scaglione.
Pagherò più ICI (se guadagni bene la casa di solito è adeguata), il superbollo sulla SUV (ma avete presente cosa costano di manutenzione?) che non cambierò (e lo stato perderà l'IVA della nuova vendita), l'addizionale ecc ecc.
Sono un pirla ma voglio vivere tranquillo e pago le tasse. Alla fine se proprio mi serve mi alzerò un pò lo stipendio per mantenere lo stile di vita, soddisfacente ma non dispendioso, niente barca, niente case al mare, una vacanza di costo medio all'anno e qualche toccata e fuga, o week end da biker (di solito ultra economici). Tante cene a casa pochissime al ristorante, qualche buon vino, libri, CD, qualche gadget elettronico. Se va proprio bene magari un quadro.
Se Springsteen fa un tour un pò di spese extra per seguirlo.
Un pò di beneficenza, ben più degli aggravi di tasse, ma quella è una scelta mia .

Insomma Visco non mi cambia personalmente la vita.

Ma... c'è sempre un ma.

La preoccupazione è per il futuro, il mio reddito deriva dalla competitività della mia azienda.
La competitività deriva dalle nostre capacità di capire il futuro.
Se siamo bravi a capire il futuro dobbiamo poi investire per sfruttare le opportunità che si presentano.
Per investire dobbiamo guadagnare, avere flussi di cassa positivi, costi competitivi, poi dobbiamo magari ampliare lo stabilimento, assumere persone magari stagionali. Dobbiamo girare per vendere, fare omaggi, fare fiere, pubblicità, pagare provvigioni, usare telefonini, un sacco di cose mal viste dai nostri politici in quanto potenziali aree di evasione o elusione.

Ma se i flussi me li uccidono col TFR e con le tasse anticipate (ormai siamo vicini al 100%)
Se avrò una tassazione più elevata: non dimenticate che ad esempio rendere indeducibili costi tipo le auto di chi va in giro è un metodo per alzare le tasse.
Se l'ambiente verso l'impresa mi sembrerà che diventi ostile con il rischio di dover assumere i "precari", con un aumento dei contributi, con messaggi tipo "fai piangere il ricco" come se essere bravo fosse una colpa, se vedrò aumentare gli sprechi con la protezione delle corporazioni, dei vecchi metodi della tassa per mantenere un sistema che è inefficiente, se invece di vedere opportunità vedrò paletti, limitazioni, volontà punitiva, ammesso che queste cose non azzoppino già l'azienda da sole potrei chiedermi ma chi cavolo me lo fa fare?

Questo è il problema.
Su quello che guadagno io fate quello che volete, tartassate, uccidete, cavate il sangue, vorrà dire che troverò un modo per difendermi legalmente, anche magari smettendo di crescere o di lavorare per evitare di essere massacrato (problemi di quelli che avrei potuto assumere, non miei).

Ma se mi uccidete la competitività aziendale mi togliete (e lo togliete ai miei collaboratori) la speranza e il futuro.

Cari politici, dalle vostre ovattate stanze, dalle vostre auto blu che sfrecciano veloci con scorta, dai vostri jet privati e elicotteri, dall'incontrare i vostri simili e sodali non lo vedete ma là fuori ci sono due grandi guerre in corso.

L'uomo è animale di guerra, la civilizzazione fa che (forse) non ci spariamo addosso ma:
- c'è una guerra dei poveri che ci vedono ricchi e usano religione (islam) e ideologia (centro e sud america) per sollevare le popolazioni verso di noi e approfittare per sfruttarci (e questa mi interessa come persona e magari ne riparleremo)

- poi c'è la mia guerra, una guerra che si gioca nelle ovattate stanze dei consigli di amministrazione, delle sale riunioni, sulla strada presso i clienti, in fabbrica, negli uffici e negli impianti dei servizi. Siamo in guerra! Siamo in guerra economica (che ha sostituito quella cruenta delle armi) con Germania, Spagna, Giappone, Cina e molti altri che vogliono rubarci la supremazia territoriale del giro d'affari.
Non ho un'azienda protetta, vivo del commercio mondiale, di mercati aperti, di concorrenza.
E qui non si sta facendo nulla per darci qualcosa che ci permetta di difenderci, pensando che tutto possa girare lo stesso solo con i servizi (a chi?), che le aziende, i prodotti, il sudore e il lavoro duro siano superati. Pensando di poter ideologicamente innestare una uguaglianza assoluta che non esiste nel mondo animale e in natura.

In Italia la verità è che siamo troppo ricchi, abbiamo la pancia piena e camminiamo sul sentiero tranquilli e appagati... mentre un branco di lupi affamati sta avvicinandosi di gran carriera nel bosco.

martedì 3 ottobre 2006

Miniera inesauribile

Avete notato che ogni giorno che passa la finanziaria si rivela una miniera inesauribile di chicche?

Carina la novità di oggi sulle auto aziendali.
Credo che da domani assumerò solo fattorini con auto propria e che si dicono disponibili a usarla perchè non posso più scaricarle le auto di servizio quindi mi costano 1,5 volte il costo.

Poi qualcuno è così gentile da prepararmi una lettera da consegnare ai miei collaboratori che hanno in dotazione un'auto aziendale e che si troveranno qualche decina di euro in meno nella busta paga?
Fuor di dubbio che non gli aumenterò lo stipendio per portarlo in pari.
E spero per loro che abbiano almeno la consolazione di aver votato CdL.

Da amministratore va a finire che mi venderò per due lire l'auto aziendale e comincerò a emettere note spese per i km ogni volta che mi muovo (e per un amministratore il tragitto casa-ufficio è consideratro trasferimento).
Anzi, quasi noleggio un'auto con autista che così ho la fattura incontestabile e spese deducibili.

lunedì 2 ottobre 2006

Conflitti di interessi

Questo onorevole, tale Merloni membro della commissione attività produttive ha una fabbrichetta.

La fabbrichetta produce frigoriferi ed è quotata in borsa.

Nella finanziaria ci sono incentivi a chi cambia il frigorifero.

Pinocchio /2

Visco "non abbiamo introdotto la tassa di successione"

no, un'imposta di registro.

E cominciando a leggere sul Sole la manovra sulle auto diesel hanno fatto una vera porcata per favorire sfacciatamente il cambio delle auto.
Chi ha un vecchio diesel lo prende in quel posto con la reintroduzione del superbollo. Che rende anche l'auto invendibile sul mercato dell'usato.
E solitamente non sono evasori e ricchi (che viaggiano quasi sempre su auto nuove).

Chi paga le tasse

Conoscete la teoria dell'80/20?
Phastidio.net · Finanziaria 2007 - Il fisco: "nel 2001 i contribuenti con imponibile superiore a 50.000 euro annui lordi erano il 2.5 per cento del totale, ma rappresentavano anche il 17 per cento del reddito totale, e producevano ben il 31 per cento del gettito complessivo Irpef"

Questi sono quelli nel mirino del governo (e il sottoscritto, pirla, ne fa parte).
Forse sarebbe davvero meglio cercare quelli che sono sotto queste cifre ed evadono, visto che mi pare che il nostro contributo di solidarietà espresso dalla differenza tra il reddito del 17% e le tasse versate, il 31% quasi il doppio, lo diamo abbondantemente.

Troppo tardi

Dopo ampie aperture al governo gli industriali (soprattutto, come al solito, i piccoli) si trovano bastonati.

Allora si scende in trincea e si cerca l'offensiva mediatica: oggi qualsiasi giornale leggete, troverete uno di Confindustria che si scaglia contro la finanziaria: Morandini sulla Stampa, Pininfarina su Repubblica, Bombassei sul Corriere della Sera, Moltrasio sul Messaggero.

Il Presidente è occupato a Torino a rifare il budget contando su incentivi e prepensionamenti. Non a caso oggi Fiat in borsa + 1,63 a sfiorare i 13 euro.

Difesi i più deboli?

Difesi i più deboli secondo Prodi.

O difesi gli evasori che dichiarano niente e bastonati i polli che dichiarano quello che guadagnano?

Riposo

Gino e Michele sotto il palco del concerto di ieri a Bologna di Springsteen.
Un pò statici fra i fans che ballano. Probabilmente sono stanchi dopo aver scritto la parte della finanziaria che riguarda gli sgravi fiscali.

domenica 1 ottobre 2006

Chi chiama chi /2

Mi sono informato da chi c'era. Prodi ha chiamato Montezemolo. Era in corso la giunta e Montezemolo gli ha risposto davanti a tutti (!?).
E mi dicono che in Giunta Confindustria sono assolutamente spariti gli elettori dell'Ulivo e i sostenitori di Prodi. Pertanto il clima non era dei più cordiali verso il governo.

Una delle più grosse stupidaggini della finanziaria è l'esproprio forzato del TFR.
Come si fa a definire un'entrata il passaggio di un debito (perchè tale è il TFR) dalle aziende all'INPS?
Per l'IRPEF fra sciopero giornalisti e confusione non ci capisco nulla. Aspetto maggiori informazioni e poi faccio due conti per capire.
Certa è la stangata sugli autonomi visto che si parla di entrate derivanti da studi di settore e aumento dei contributi previdenziali.
E quello 0,3% in più di contributi per tutti i dipendenti è a carico azienda o a carico dei lavoratori?

In compenso leggo che oltre a l'incentivo Fiat mascherato (neppure troppo) sul discorso esenzione bollo nella finanziaria c'è la deroga per i prepensionamenti che Fiat aveva bisogno.

Al solito Confindustria raccoglie bastonate, il suo presidente no. Ma adesso Marchionne è l'idolo di Bertinotti.
E poi parlano di conflitto di interessi su Berlusconi?

On tour

Chi mi segue da tempo sa che fra le mie tante stranezze c'è un grande amore per Bruce Springsteen.
Essendo Springsteen in tour in Italia nei prossimi giorni per 7 concerti è facile capire perchè questo blog rallenterà.
La risposta alla domanda che mi vorreste fare è: no, il concerto non è sempre uguale, per quello andiamo a vederne sempre più di uno.