giovedì 30 novembre 2006

mercoledì 29 novembre 2006

Che rating hai?

Cari colleghi, vi siete informati sul rating che vi hanno assegnato le banche?
Avete controllato che differenza di tassi porta rispetto all'eventuale rating migliore?

L'entrata in vigore di Basilea 2 è alle porte, siete in ritardo per eventuali correzioni.

Presunzione d'illegalità

Iceman in un commento mi sollecita sul discorso Siae.
Dal punto di vista tecnico un amministratore delegato, categoria della quale faccio parte, sa bene quali sono i suoi proventi.
Se lo è di un'azienda come la Siae può omettere o dimenticarsi di dichiararlo per fini strategici.
Oppure non è un amministratore delegato ma una testa di legno incapace messa lì dagli amichetti. Non so quale sia il caso specifico.

Sul fatto che in Italia si paghi il solito balzello (sempre pronti a tassare qui) sui supporti vergini è parte di un ragionamento che si è già fatto sulle tasse: siccome so che evadi come un pazzo tengo le tasse ad un livello inaccettabile se le pagassi (e pirla quelli che le pagano).

In questo caso siccome penso che masterizzi CD e DVD pirata ti prendo i soldi prima.
E i pirla che usano i DVD e i CD in azienda o come privati per backup, invio dati ecc si arrangino come quelli che pagano le tasse.

Se pensi che devi fare il bollino Siae sui DVD aziendali (che la pagano già come supporto vergine) nel caso ci sia una qualsiasi musica, anche se gratuita o con diritti già pagati, anche se l'hai fatta tu capisci come la Siae sia una bella piovra.

Al solito questo ha distrutto un settore in Italia e i grandi pirati, consumatori di CD e DVD li prendono all'estero dove la tassa non c'è.

La Siae poi è, da quanto leggo, da tempo negli appetiti di molti (artisti compresi) e bella marcia a livello locale, chi ha frequentato un pò le discoteche e i locali sa bene quali accordi sottobanco ci siano fra controllati e controllori.
Poi c'è tutto il discorso dei brani suonati sul quale molti "ci marciano".
Ma sono cose che conosco solo per sentito dire.

martedì 28 novembre 2006

Accerchiamento

Visco e le banche alleati. Ognuno col suo interesse.

Banche, guerra al contante punti premio a chi non lo usa - economia - Repubblica.it: "Il punto - spiega Zadra - è chiarire agli italiani che pagare con il Pos è gratuito, sia che si spendano 50 euro o cinque"

Certo, ma non è gratuito per chi incassa. Non a caso in molti distributori di benzina si guardano bene dall'accettare le carte.

Se tutte le transazioni fossero fatte con le carte di credito siamo certi che le banche risparmierebbero parte dei 10 milioni che dicono di spendere per movimentare il contante e guadagnerebbero una bella montagna di soldini in commissioni.
Si userebbero più i bonifici, più righe di operazione, meno versamenti globali di contanti. Tutta roba che movimenta le righe di conto e porta incassi.

Certo che vogliono eliminare il contante.

E non mi si raccontino palle, all'estero la maggior parte della gente paga con la carta perché sono carte di debito, quelli non hanno un'euro e dovessero pagare in contanti fanno la fame.

Bambini piccoli

ANSA.it - Economia - Manovra: Ocse, punta solo su tasse: "In Italia l'aggiustamento e' interamente legato a nuove tasse, con nessun serio tentativo di tagliare la spesa"

Questo è un paese perennemente all'asilo, dove se non arriva la maestra a tirarci le orecchie alle cose non ci crediamo. E facciamo le scenette.

Le persone serie se ne erano accorte, sai che sforzo, è il governicchio che dice di no.

Stati generali industria lombarda

Giornate incasinate.
Sul Sole di oggi a pagina due trovate un sunto dell'intervento di Montezemolo e a pagina 15 un sunto della giornata.
Ho degli appunti ma non il tempo per scrivere.
Una chicca sola.

Bersani interviene e dice "capisco la voglia di critica ma noi siamo qui da soli sei mesi".
Montezemolo, con una battuta che pare sfuggita a quasi tutti ha detto "effettivamente negli ultimi sei mesi non è stato fatto molto per la competitività".

lunedì 27 novembre 2006

Donne

Ma ci avete fatto caso che la Milano industriale, leghista, maschilista ecc ha un Sindaco e un Presidente degli industriali (il più importante in Italia) di sesso femminile?
Proprio vero che a Berlusconi l'Highlander le donne piacciono.

Malori

Pare che il malore di Berlusconi derivi dal conto delle tasse per il 2007 che il commercialista gli ha presentato.

venerdì 24 novembre 2006

Grisaglie

Volete vedere il top della Confindustria Lombarda?
Volete cercare di intuire quale, in mezzo a quelli, ha la faccia di uno che potrebbe avere un blog come questo ;-) ?

Ci si trova a Malpensa Lunedì pomeriggio. Basta avere una poltroncina in una delle associazioni territoriali.

Seguirà report se sento qualcosa di interessante. E se non mi salta la cosa per impegni di lavoro.

Mettetevi d'accordo

Visco non vuole più i pagamenti in contanti.

Poste Italiane (che ad occhio mi pare sia un gruppo partecipato dallo Stato) non accetta più, per pagare le bollette, altro che contanti.
Prima pagavamo con assegni circolari non trasferibili.

Sai come è contento il fattorino di dover viaggiare con migliaia di euro in contanti in tasca!

E non mi si dica di aprire il conto corrente postale per pagare le bollette. Lo avevamo l'abbiamo chiuso dalla disperazione.

Consulenti e assunzioni

Prendo spunto da un post su MarketingBlog che si intitola Siamo tutti consulenti.

La prima considerazione è quella sull'annuncio, mi trovo d'accordo con Pierluca sul fatto che come sempre si cerca l'impossibile, laureato che ha trovato subito lavoro, acquisito responsabilità, ecc ecc max 31 anni! Mi fanno sorridere questi annunci, ormai un quarantenne è tagliato fuori, vecchio. Ma l'esperienza di un settantenne che in due secondi inquadra la situazione dove la mettiamo?
Poi non lo metto certo a capo dell'IT, ma in posti dove l'esperienza è necessaria sono impagabili.

Consulenti: da situazioni come questa, come si dice nel post, nasce purtroppo la diffidenza tra le PMI e i consulenti.

Immaginatevi il self-made man che ha girato il mondo a piazzare i suoi prodotti, guadagnato un sacco di soldi, fatto un'azienda di una certa rilevanza (anche magari solo locale) che si trova davanti un pinella di 29 0 30 anni laureato alla Bocconi, pieno di boria, che arriva e con un tot di slides di power point (riciclate) gli spiega che lui fino ad oggi ha sbagliato tutto perché non ha segmentato il mercato, fatto ricerche di mercato strategiche, preparato un documento con il ciclo di vita dei prodotti, fatto pr, utilizzato i gnu media, non ha la mission e la vision aziendale ecc ecc.
Questo, seduto sui suoi milioni di euro, lo guarda e lo caccia a calci.

Uno dei problemi delle società di consulenza, per come l'ho sempre visto io, è proprio l'industrializzazione della consulenza e il riciclaggio strategico.
L'esempio classico è la divisione in tre funzioni corporate - private - retail delle banche, chi l'ha scritta ha riutilizzato con il serach & replace del nome della banca il progetto strategico n volte. E tutti ci si sono messi. Alcuni, per i quali era adatto, l'hanno poi portato a termine correttamente e con ottimi risultati, altri hanno creato asfittiche funzioni corporate o private che offrono ben poco.

Il consulente dovrebbe studiare quello che c'è di buono nell'azienda e, soprattutto se l'azienda è cresciuta velocemente, aiutare a razionalizzare il metodo di lavoro perché sia adatto alla situazione.
Inutile imporre troppa burocrazia in una azienda piatta e destrutturata, inutile volere imporre subito un'azienda piatta dove si è abituati alla burocrazia. I processi di cambiamento organizzativo sono lenti e necessitano di cura, condivisione, formazione.
Certo che le cose strategiche vanno fatte, ma bisogna insegnare a razionalizzarle ed esporle invece che rimanere nella testa dell'imprenditore.

Ma per fare questo occorre capacità d'ascolto, esperienza vera, idee chiare, disponibilità e umiltà.
Cose per le quali non brilla quasi mai il consul(ni)ente.

Da parte sua l'imprenditore dovrebbe evitare di volere dal consulente il lampo di genio capace di risolvere la situazione aziendale in due secondi con tre interventi (gli interventi costano) e possibilmente senza che emergano i suoi errori del passato.
Chi vuole questo si merita il pinella che gli racconta la storiella!

Croce rossa


La croce rossa lì in mezzo, mascherata da scudo, non è lì a caso.
Sempre pronti ad andare a salvare il governo in carica.

giovedì 23 novembre 2006

Marketing musicale

Ultimamente le case discografiche se la passano abbastanza male, le vendite di CD sono ai minimi termini.

Ecco che allora è cambiato il marketing e la strategia.

I giovani la musica la scaricano da internet, a volte regolarmente tipo ITunes, a volte irregolarmente. Poi saltuariamente comperano qualche CD.

Ecco che allora il target preferito dei discografici diventano i signori di mezza età come il sottoscritto (nella maggior parte dei casi poco inclini alla musica digitale) e i fan dei vari artisti.
E proliferano le versioni "speciali" (e costose) dei CD, arrivano le raccolte con uno o due inediti, le versioni con DVD allegato ecc ecc
Il risultato è che i prezzi salgono.

Me ne sono accorto perché sono uscito con 4 cose e ho speso 150 Euro!
Certo, almeno due iper sfiziose, ma ragazzi, che prezzi!

Per soddisfare la vostra curiosità (lo so che non vi importa ma è lo stesso).
Clash - la raccolta dei singoli
confezione bellissima 19 CD neri fatti tipo 45 giri in busta con la bustina dentro e copertina uguale alla originale. Una roba da nostalgici incredibile. Non so se mai li ascolterò tutti è una cosa per collezionisti. 70 Euro circa
Tom Waits - Orphans
Anche qui confezione bella con libretto, belle foto. Lo sto sentendo mi pare un lavoro eccellente. Credo sui 40 Euro
U2 - raccolta dei singoli
ennesima raccolta degli U2 ormai macchina da soldi. Ma l'ho preso perché c'è un DVD di San Siro
25 Euro?
Willie Nelson
l'ultimo disco, al momento intonso, preso perché è prodotto da Ryan Adams, Prezzo normale.

mercoledì 22 novembre 2006

Tasse e servizi

Qualsiasi persona di buon senso pensa che le tasse servano a pagare i servizi che lo Stato (o le amministrazioni locali) fornisce.
Se una tassa si chiama TARSU quindi è relativa ai Rifiuti Solidi Urbani uno si immagina di doverla pagare se produce rifiuti. Addirittura si parlava di farla diventare correlata ai rifiuti prodotti.

Questo utilizzando il buon senso.

Ma le tasse e il buon senso sono conflittuali.
Quindi la tassa per i rifiuti si paga per il solo fatto di avere a disposizione un immobile. Il che vuol dire che se ho un appartamento sfitto (che quindi non produce nessun rifiuto) la devo pagare ugualmente.

Trasferitelo sull'industriale dove le superfici si contano in migliaia di metri quadri. Pertanto la tassa è di migliaia o decine di migliaia di Euro.
Ecco, indovinato, si paga anche per capannoni vuoti. O per aree industriali dismesse.
Così imparano a non darlo ad un centro sociale (le pagheranno le tasse, loro?).

Senza contare che il 90% dei rifiuti prodotti in una azienda, soprattutto se non ha la mensa, sono smaltiti in altro modo.
Questo accade sempre nell'ottica di favorire la competitività delle aziende, naturalmente.

martedì 21 novembre 2006

Pendolari

Me l'hanno raccontata.

C'è un aereo Alitalia (naturalmente) che parte il venerdì sera da Mosca.
Un amico è in macchina con un italiano di primo piano là, sono in ritardo e lui si preoccupa.
L'altro gli dice "non ti preoccupare, senza di noi non parte".

C'è un certo numero di persone importanti che si contano prima di partire.
E se tu sei sull'aereo ad aspettare fatti tuoi. A Mosca come in moltissimi altri posti.

Percentuali

B Mastella: "17.455 detenuti fuori con l'indulto Solo il 7% è tornato in cella- Repubblica.it

La battuta cattiva sorge spontanea: gli altri non li hanno ancora beccati.
Vista la percentuale di crimini irrisolti in Italia.

Garantisti tra di loro

ANSA.it - TopNews - Spionaggio fisco, misure garantiste: "un archivio di persone rilevanti, sensibili, non solo politici ma anche del mondo dei Vip".

Questo per i VIP e gli amici degli amici.
Se lo fanno su di noi comuni mortali fatti nostri.

Moralità

Non parlo praticamente mai delle cose personali.
Però una cosa la vorrei raccontare.

Ho una figlia che va molto bene a scuola (superiore, pubblica), studia parecchio, si impegna, programma il lavoro ecc ecc. Voti decisamente alti (non sembra mia figlia...).

Ha fatto una cosa che mi ha fatto enorme piacere.
I suoi compagni sono riusciti a copiare il testo della verifica di matematica, tutti se lo sono passato e hanno fatto il compito a casa il giorno prima.
Lei (e un altro compagno credo) no.
Ha detto che si sentiva preparata e non aveva bisogno di trucchetti.
Tutti hanno preso 10, lei ha preso 9 e mezzo, ed era felicissima.

Anche suo padre, perché anche lui è una testa di c....o simile a cui non piacciono scorciatoie e trucchetti.

Prese in giro

C'è chi (non a caso Eugenio viene dai Giovani Imprenditori di un tempo) ha fatto un lavoro molto più accurato e preciso del mio sulla finanziaria e ve lo segnalo.
Consiglio la lettura completa dello speciale sulla Finanziaria molto documentato.

Blog Meno Stato "- da un lato dà una riduzione di costi alle aziende con il cuneo fiscale (2,5 miliardi di euro nel 2007) e
- dall’altro però aumenta i contributi INPS per quasi il doppio (4,3 miliardi), "
Questo è fare una finanziaria per lo sviluppo e che aiuta le imprese!

Da segnalare che questo aumento di contributi (più tasse) è classificato come taglio di spesa.
Già sono quasi inesistenti se ai tagli togliete questi 4,3 miliardi resta proprio pochino di tagli.

lunedì 20 novembre 2006

Mi permette questo ballo?

ANSA.it - Economia - Finanziaria: Epifani, va cambiata: "Ci sono ancora cambiamenti da fare".

Ma se l'appoggiava e gli piaceva tanto!
O ha paura di essere scavalcato a sinistra dagli stessi esponenti del governo o anche lui ha deciso di partecipare al balletto del cambio della finanziaria. Sport nazionale di Novembre.

La cicala e la formica

Divertente aggiornamento della favola della cicala e della formica di Grifo su Novanta Gradi.

sabato 18 novembre 2006

E' lui

Superciuk è il mitico personaggio che rubava ai poveri per dare ai ricchi.


E' questione di numeri, si guadagna di più a prendere 1 euro ai milioni di poveri che 10 o 100 euro a pochi ricchi.
Ecco perché la finanziaria, pur nascondendoli in mille rivoli prende un sacco di soldi a tutti per poi distribuirli agli amici.

Ad esempio 210 milioni per la creazione di un osservatorio nazionale della Famiglia, l'osservatorio per il contrasto alla pedofilia, l'osservatorio per l'infanzia, diffondere le nuove pratiche degli enti locali e sostenere le adozioni internazionali. Se qualcuno mi spiega bene a cosa servono i 210 milioni se non a pagare qualche nuova consulenza e poltroncina gli sarò grato.
Personalmente poi mi piacerebbe che ogni tanto si adottasse anche qualche povero bambino abbandonato italiano, ma adesso (Madonna docet) è di moda l'adozione etnica che fa fine.

Poi tornano i bonus per il digitale. Ma non era il forte interesse di Berlusconi che l'aveva fatto fare l'incentivo al digitale?

Nuovi Autovelox (tanto per restare in tema auto come prima).
Ecc ecc.

Parlando con persone di Bologna si sono offese dicendo "il vostro concittadino". La risposta è stata "va che quel testa quadra lì è di Reggio Emilia non lo vedi?"

Finanziaria - Auto

In Italia c'è un modo molto semplice per fare cassa.
Tanto facile che ci riuscirebbe anche un bimbo di 3 anni.

Tassare le auto.

E può il governo delle tasse farsi sfuggire questa opportunità?
No di certo.

E allora prima i proclami sulla tassazione dei ricchi, dei SUV, delle auto che consumano ecc.

Poi dopo mille cambi e variazioni alla fine le tasse le hanno messe sulle auto oltre i 100 Kw (mi pare) e comunque a partire da una fascia non esattamente "di lusso".
E progressive a salire a seconda dell'età della macchina.

Naturalmente ciò colpisce i grandi evasori e i ricchi obiettivo di PRC & co che l'auto l'hanno sempre nuova, non i poveri o i pensionati che hanno una macchina del 1990 con la quale fanno 5000 chilometri l'anno.
Non solo pagheranno una cifra di bollo, non potranno neppure cambiarla se non con gli incentivi, chi la vuole una macchina che paga una botta di bollo?


Nel maxi emendamento la tassa sale del 20% da 2,5 Euro a 3.
Tanto, si sa, noi italiani all'auto non rinunciamo.

Poi aumentano i balzelli medievali (non presenti in molti altri paesi) di passaggio di proprietà, immatricolazione oltre a revisione, rinnovo patente ecc.
E visto che aumenteranno i biglietti della ferrovia non pensate di cavarvela così!

Liberalizzazioni

Visco non vuole che paghiamo in contanti per tracciare gli incassi. I gestori di carte di credito si sfregano le mani pensando alle commissioni in aumento.

Contemporaneamente viene liberalizzata l'emissione delle carte di credito.
Sarei pronto a scommettere che uscirà una bella carta Coop subito dopo!
(che magari c'è già ma oggi si deve appoggiare ad un altro gestore).

Tasse sempre tasse

Adesso hanno introdotto una tassa dell'8% circa sulle comunicazioni telefoniche (e mi pare di capire anche sui costi delle linee internet e trasmissione dati).

Rendendole deducibili all'80% in pratica sul 20% dei costi telefonici le aziende pagheranno le tasse. Essendo le tasse il 33% (ma non sono sicuro non capisco più nulla) + 4% il 37% del 20% e' tra il 7 e l'8%.

Venderanno che compensa la pari deducibilità dei telefonini (era al 50%) ma se andate a vedere i conti prevede delle entrate, pertanto...

Al solito tutto per aumentare la competitività dell'azienda Italia.

venerdì 17 novembre 2006

Se volete farmi arrabbiare

Volete vedermi arrabbiare e cambiare espressione fino a prendere la mia mitica faccia di disapprovazione (più temuta da chi lavora con me delle urla e grida di molti miei colleghi)?

A una mia rilevazione sul come si lavora rispondete:
Abbiamo sempre fatto così

La mia risposta, seccata, sarà: appunto, possibile non ci sia un metodo migliore e aggiornato?

Se poi uno mi dice "mi hanno insegnato a fare così" segna la sua condanna.

Finanziaria - il grande fratello

Grande scandalo hanno causato i controlli fatti da alcune persone sui dati fiscali di alcune persone famose.

Questo ha evidenziato che ci sono oltre 10.000 (diecimila) persone in Italia che hanno accesso, sia pure tracciato, ai dati fiscali dei contribuenti.

Da domai oltre ai dati fiscali ci saranno i dati dei movimenti dei conti correnti. Come si può capire la cosa non è molto simpatica.

Su diecimila persone ci sono certamente la maggior parte di onesti e scrupolosi, ma non ci vorrà molto a trovare corrotti o collusi con investigatori privati, ad esempio, anche solo per questioni di divorzio.

Spero ardentemente che almeno il discorso delinquenza comune sia da escludere (speranza vana mi sa).

Ma capite che sbirciare il mio o il vostro conto corrente rivela una serie di notizie che avrei piacere che non fossero accessibili.

In caso di controllo fiscale non avrei nessuna difficoltà a mostrare i miei estratti conto ai preposti, ma che questi siano accessibili facilmente da una marea di gente non mi fa molto piacere.

Avete poi presente la gestione password, badge & co negli uffici? Dai PC lasciati accesi e collegati alle password sul post-it sullo schermo o nel primo cassetto…

Ma chi ha come mito l’Unione Sovietica non può che considerare un utile strumento il Kgb finanziario.

Va detto che finché il Presidente del Consiglio non avesse presentato denuncia nessuno si era accorto degli accessi.

Finanziaria - IRPEF

La curva viene ridisegnata. A mio parere alla fine l’aliquota 45% dopo un po’ di scene la metteranno.

La fregatura è nel passaggio al sistema delle detrazioni d’imposta per i famigliari.

Peccato che con le detrazioni d’imposta se sei single sei fregato.

E soprattutto peccato che per le detrazioni d’imposta valga il reddito totale della famiglia quindi occorre fare il cumulo di tutti i redditi compresi quelli da titoli.

Pertanto uno che ha risparmiato e magari porta a casa qualche migliaio di euro di cedole o dividendi rischia di non avere diritto alle detrazioni.

E’ vero, nessuno (non dovendoli mettere in denuncia dei redditi) segnala gli introiti finanziari. Ma, cari signori, quella è pura e semplice evasione!

E le paventate riduzioni sono, come si è visto, compensate da aumenti di tasse a livello locale.

Finanziaria - TFR

La carota per la Confindustria, mentre ci fregavano in mille altri modi.
Come si sa “solo oltre i 50 dipendenti”. E già cominci a chiederti se devi calcolarli al 31/12, come medi nell’anno, compresi gli interinali, cosa succede se sei oltre e poi torni sotto.

La legge di riferimento è la riforma Maroni (?).

Lo stato è in palese conflitto d’interessi contro la previdenza integrativa se vuole avere entrate.

Per le aziende oltre i 50 dipendenti la compensazione viene da una riduzione dello 0,20% della contribuzione sociale e di una deduzione dall’imponibile del 4% del TFR devoluto.

Non dovrei dirlo forte, che se se ne accorgono…., ma come prevedevo chi non ha debiti probabilmente ci guadagna.


La fregatura per i dipendenti è che la legge fa esplicito riferimento agli articoli del codice civile per l’erogazione degli anticipi, quindi scordatevi di chiedere il TFR, come spesso si faceva, in deroga. Adesso ci vogliono tutte le pezze che documentano l’operazione.

Oltretutto i rischia che l’azienda aspetti l’OK dall’INPS per erogarlo per evitare di pagarlo e poi sentirsi dire dall’INPS che non era dovuto.

E per quelli che vogliono fare i furbi sarà un’ottima scusa.

Finanziaria - piccole imprese

L’hanno scampata con il discorso TFR (per il momento) ma ci sono un paio di cosine interessanti che faranno piacere a molti.

Intanto gli studi di settore sono stati resi validi per le aziende fino a 7,5 milioni di Euro, i vecchi 15 miliardi. Per gli standard italiani non esattamente un “piccola azienda”. Nel settore metalmeccanico sono aziende che si collocano tra i 30 e 40 dipendenti per intenderci.

Aumento delle sanzioni per chi “elude” i dati negli studi di settore. Ormai i commercialisti sapevano dove inserire i dati riclassificandoli in modo differente per far tornare i conti.

Ma la chicca è questa: il risultato dello studio di settore ha valore legale. Prima aveva una presunzione di reddito adesso costituisce prova legale. Pertanto in commissione, tribunale ecc sarà difficilissimo “smontare” l’accusa. Difendersi (lo ricordo, anche per chi è in contabilità ordinaria) sarà difficilissimo.

A questo punto quelli bravi potranno evadere “appoggiandosi” agli studi di settore, quelli in crisi si vedranno costretti a pagare le tasse lo stesso e probabilmente chiuderanno.

Tra l’altro gli studi di settore saranno rivisti più spesso.

Due note personali.

Chi ha visto come si compilano gli studi di settore non può che avere enormi dubbi sul funzionamento degli stessi. Spesso vengono chiesti dati che da noi, con contabilità dei costi molto dettagliata, facciamo fatica a trovare, mi immagino come li compilano i centri servizi delle associazioni artigiani o commercianti: a casaccio.

Altra cosa grave è che, a mio parere, gli studi di settore hanno effetti deprimenti sugli investimenti, contando il fatto che uno ha determinati macchinari per presumere il reddito uno sta stretto e compra solo quelli necessari.

Se il fisco presume che ogni tornio faccia un certo reddito ma io i torni li ho solo per fare manutenzione, che non produce reddito, quando mai compererò, anche se volessi, un tornio in più?

Ho amici professionisti che hanno comperato il portatile in modo privato per evitare che gli spostasse la congruenza degli studi di settore.

Ps per fortuna sono fuori dagli studi di settore, che vuol dire che mi vengono a controllare ogni 2 anni, ma almeno non ho quella menata.

Finanziaria

Stavo preparando una "serie" di post per parlare di finanziaria per inserirli assieme e fare un discorso ampio. Mi piaceva stessero vicini.
Sto andando troppo per le lunghe avendo un periodo in cui sono molto impegnato.
Comincio a mettere qualcosa.

martedì 14 novembre 2006

Meno 101

Più che da meno 26 partiamo da meno 101.
Il numero di persone al governo (Prodi escluso), ognuno libero di dire, contraddire, fare e disfare.

Informazione e governance

Interessante Fondo di Zingales sul Sole 24 Ore di oggi.
Chi ha fatto parte da "esterno" di consigli di Amministrazione di società sa quanto sia difficile ottenere informazioni decenti e non "di parte" sull'andamento della società.
Normalmente uno si trova l'amministratore delegato che gli propina numeri, problemi idee, progetti.
La società potrebbe anche essere in stato più o meno fallimentare e uno non se ne accorge.

Difficilmente un consigliere non delegato va a spulciare la contabilità, o a controllare gli estratti conto bancari.
Magari fa un pò di domande, chiede dei documenti, ma non "vive" la società. E andare a interessarsi troppo è visto come non fidarsi di amministratore delegato e direttore generale. Pensate poi il caso di essere nel CdA di una società semi pubblica!

E alla fine uno ci mette del suo ma su dati che potrebbero essere un pacco.
Per questo sono d'accordo con Zingales (e quando mi è venuto qualche dubbio ho contattato al volo i revisori).

Il buco nero

Ma che fine hanno fatto le intercettazioni Telecom?

E la "bomba" delle schede bianche che diventano voti per Berlusconi come mai viene accennata ma non resta in prima pagina?

E mi spiegate (chissà se c'è ancora quel mio lettore del patto che mi sa pure che so chi potrebbe essere e di conoscerlo) cosa cavolo ci fa Virginio Rognoni ex ex ex ex ex in CdA RCS? A parte essere amico di Bazoli, intendo.

Sull'orlo della crisi ... di nervi

Questo sarà anche un paese impazzito.
Probabilmente è vero che non sa più pensare alla grande il proprio futuro.

Ma lo spettacolo della finanziaria, lasciatemelo dire, è assolutamente indecente.
Secondo me fra versioni, emendamenti, cambiamenti, verifiche, variazioni neppure Visco e i suoi tecnici ci capiscono più nulla.
Immaginiamoci che confusione di cosa verrà fuori.

Il pesce puzza dalla testa, se il paese è impazzito i primi sono i nostri attuali governanti.

Se fossi ministro o vice ministro dell'economia avrei già buttato a gambe in aria il tavolo da tempo. Ma io notoriamente ho un brutto carattere e dopo un pò certe cose non le sopporto.

lunedì 13 novembre 2006

Campagna elettorale interna

Videochat al Corriere della Sera: "Potrebbe essere una donna a guidare Confindustria dal 2008? (Daniela, Venezia)
Perché no. Io sono assolutamente favorevole. In Confindustria abbiamo molte donne impegnate, imprenditrici molto brave che conoscono l'associazione. Sarebbe sicuramente positivo e possibile".

Chi appoggia Montezemolo lo dico da tempo.

Credo che l'interrogativo di base sia questa volta tra qualcuno delle partecipazioni statali (entrate in massa nell'ultimo periodo) e fra un imprenditore privato.
Poi, sull'imprenditore privato, c'è appunto chi opera da tempo e poi ci saranno i soliti outsider.

Senza contare che i coltelli che volano tra le donne sono sempre affilati e qualche donna molto importante potrebbe essere tentata dallo stopparne un'altra sul tragitto Lombardia/Roma per percorrerlo poi lei.

Il voto è segreto

Il voto è segreto ma un noto personaggio di grande Charme dalle molte poltrone (alcune in vendita e in IPO) in privato, aggiustandosi i capelli, lo dichiara.

E assicura di aver votato Forza Italia.

Assurdità

Ho sentito oggi che il governo ha annunciato di avere i soldi per assumere a tempo indeterminato i ricercatori.

Assurdo.
Cosa c'è di più adatto al lavoro a progetto della ricerca? C'è un progetto di ricerca, si fa il contratto.
Se non c'è un progetto di ricerca cosa lo tengo lì a fare?

Fate qualcosa di sinistra.... assumeteci tutti.
appunto

giovedì 9 novembre 2006

Esultanza in via del Plebiscito

Esultanza in via del Plebiscito a Roma, in Palazzo Grazioli, sede di Forza Italia all'apparire di una mappa degli USA in massima parte blu.

Poi nello sconcerto di Berlusconi si sono accorti che il colore dell'amato Bush è il ROSSO!

Stile

Fa una certa impressione vedere l'amministratore delegato della più grande azienda privata italiana fare la convention con analisti finanziari da tutto il mondo in maglioncino.
Berlusconi style?

Se poi contiamo che i presidenti succedutisi e attuali della stessa impresa erano famosi per la loro eleganza... (magari meno per la loro capacità) potrebbe venire il dubbio che il messaggio sia "sostanza non apparenza".

Read my lips

Leggete le mie labbra!



post copiato da Steve...

mercoledì 8 novembre 2006

Precariato

I miei post di oggi hanno raccolto parecchi commenti interessanti (che invito a leggere per chi non l'avesse fatto).

Il mondo ideale è ideale, io per primo ho detto che anche fra i miei colleghi ci sono delinquenti.

Nel mondo ideale gli imprenditori non sfruttano le persone, pagano giusti stipendi, assumono quando necessario ecc.
Nel mondo ideale i lavoratori durante l'orario di lavoro lavorano e non telefonano agli amici, non si imboscano per fumare, non rubano l'attrezzatura d'officina, non navigano nei siti porno e magari non ti lasciano dopo che gli hai insegnato un mestiere per poche decine di euro in più al mese ecc

Noi non abbiamo mai usato gli stages, solo un paio di volte con le scuole e con persone che poi sono state assunte. Gli stagisti guardavano lavorare o facevano lavoretti. Mi sono sempre chiesto che qualità del lavoro ottenga chi ha ogni 6 mesi uno stagista diverso a farlo.
Ieri sera ho parlato con una macchinetta umana di un call center, (ricerca dopo il tagliando sulla soddisfazione cliente). Pessima, una pena infinita. Si sente che lo fa a macchinetta, leggendo, senza passione, senza metterci nulla di suo. Ho poco a che fare con i call center ma se questa è la qualità forse in proporzione è anche peggiore degli stipendi bassi che prendono.

Tornando al tema, è vero, la proposta Boeri potrebbe essere un buon punto di partenza per "imporre il buonsenso per legge" come dice Gluca ma purtroppo occorrono strumenti diversi per imporre le cose, la migliore sarebbe la persuasione morale, non sempre la legge basta.

L'ideale sarebbe usare la leva costi, che per l'interinale c'è già (si pagano salate commissioni alle agenzie) ma che non uccide il settore.
Ma se usiamo la leva costi rischiamo di cancellare certi settori che usano altri contratti e che non potrebbero sopravvivere ad un forte aumento dei costi e sarebbero costrette a de-localizzare.

Il problema che resta aperto è cosa fare con tutti coloro che lavorano su appalti e simili una volta persa la commessa. Farli assumere da chi l'ha vinta è un assurdo economico.
Ma se il lavoro non c'è cosa fare?

Bella domanda.
Qui si innesta bene il discorso sulla facilità di trovarne un altro.

Ritornerò poi sui business mordi e fuggi.

Professori

Su Lavoce.info il Prof. Boeri e il Prof. Garibaldi avanzano una proposta per combattere il discorso precariato.

Sottolineo Prof. perché come (purtroppo) spesso accade la realtà è spesso più avanti dei nostri insigni universitari.

Le aziende fanno gìà il percorso da loro indicato.
Escludiamo gli alto potenziale o quelli che fanno il passaggio diretto da altre aziende.

Per le nuove assunzioni noi quasi sempre facciamo così:
- tre (a volte più, se capita durante i picchi stagionali) mesi di "prova" con l'inserimento attraverso le agenzie per il lavoro (interinale)
- un anno di contratto a termine diretto
- assunzione a tempo indeterminato

Tra l'altro con meno arzigogolamenti di quello che c'è nella loro proposta per gli indennizzi.
E moltissime aziende, per quanto so io, fanno così.
Serve sia per provare sia per non caricarsi troppo di personale se poi il ciclo economico rallenta. Per intenderci noi dal 2005 abbiamo assunto 9 persone (2 cessazioni) e di queste 2 hanno attualmente contratti a termine, 3 passaggi diretti e gli altri 4 sono contratti a termine trasformati.

Ma il problema non è lì. Come ho detto nel mio post precedente è l'idea stessa di eliminare il precariato per legge che è sbagliata.

Marginali

Da un governo di sinistra, tendenzialmente, ci si aspetta che operi per aiutare coloro che si trovano ai margini della società, per una società più equa, cosa con la quale si riempiono sempre la bocca.

Le politiche messe in atto a mio modestissimo parere vanno invece esattamente nella direzione opposta, cerco di esporre perché.

Attività economiche: la maggiore rigidità degli studi di settore e l'introduzione di nuove norme (doppio conto corrente ecc) taglia fuori tutta una serie di attività marginali.
Si pensi ai piccoli negozi in paesini quasi disabitati di montagna che sono un servizio alla collettività (spesso molti anziani) più che una fonte di guadagno.
Oppure a chi "prova" ad avviare una attività di consulenza o simili mentre sta ancora lavorando per vedere se riesce a partire e poi, in un secondo tempo, se è possibile abbandona il lavoro che ha.
O a piccoli artigiani che continuano il lavoro più per passione e abitudine che per il risultato economico.
Tutte queste persone si troveranno di fronte a tasse minime, inghippi fiscali, regole, problemi non assolutamente giustificati dal loro giro d'affari.
Molti se possono andranno in pensione, altri chiuderanno l'attività ufficiale e continueranno come evasori totali (quante parrucchiere conoscete che hanno chiuso il negozio e hanno continuato in casa o a domicilio?).
In qualche caso i negozi di vicinato chiuderanno e chi avrà problemi saranno gli anziani. Oltre il problema distanza a volte i piccoli negozi sono più flessibili nei pagamenti e fanno credito ai clienti abituali. Al supermercato non esiste.

Chi non avrà certamente problemi certo sono le Coop e le grandi aziende che sono ormai strutturate e magari soffrono maggiori tasse ma certo non chiudono; magari alzano i prezzi per i maggiori costi, quello si, colpendo ulteriormente i poveri.

Mondo del lavoro: certo che il mondo ideale è quello dove uno trova il lavoro, ha garanzie per il futuro, guadagna uno stipendio che gli permette di vivere decorosamente con la propria familia. Come l'acqua è bagnata, il ghiaccio gelato ecc ecc
Il problema è che il mondo ideale è, appunto, ideale, e purtroppo la realtà spesso è diversa.
C'è l'idea nella sinistra massimalista che certe cose possano essere imposte per legge.
Si può certamente ordinare alle aziende di assumere, i precari, i co.co.co., gli interinali. Addirittura si potrebbe dire che per legge le aziende devono aumentare gli addetti del 5, 10, 15%.
E poi?
E poi si rischia che le aziende a quel punto non stiano in piedi e falliscano, con la conseguenza che si sono distrutti e non creati posti di lavoro.

La flessibilità è una necessità dell'attuale mondo, una volta i cicli economici erano lunghi, i tempi in azienda erano biblici.

Pensate solo una cosa, la buona parte della corrispondenza avveniva via posta. Quindi fra domanda e risposta passavano giorni.
L'ordine lo ricevevi via posta, la logistica era quello che era, la produzione semi artigianale e i tempi di consegna si misuravano in settimane o mesi.
Adesso con email, internet, cellulari, videoconferenza ecc stiamo diventando tutti pazzi. Se dopo un'ora non hai risposto ci sono quelli che ti sollecitano, c'è gente che ti chiede come mai avevi il cellulare spento il sabato pomeriggio o la domenica, una spedizione se non è lì, magari all'estero entro 24/48 ore il cliente comincia a lamentarsi.

E uno che gestisce un'azienda con la storia del tutto subito e dell'allargamento infinito dei prodotti e delle varianti si trova che una settimana viaggia a 150 quella dopo a 120 poi 60 poi 200. Si può pianificare quanto si vuole, ma ormai si viaggia quasi a vista.
E se ad ogni variazione devi cominciare a contrattare con questo e quello il business rischi che sia volato via. Se operi non in monopolio o oligopolio ma sul libero mercato non puoi perdere vendite.
Se avete bisogno il dentifricio e sullo scaffale non c'è il solito Pippo che prendete, non fate altro che comperare Paperino; per poi magari scoprire che vi piace di più e quindi Pippo per mancanza di prodotto perde un cliente per sempre.

I delinquenti ci sono anche nel nostro ambito, ma parlando di aziende serie credete che sia divertente licenziare o non sapere dare prospettive alle persone che lavorano per voi?
Credete che uno si diverta a fare contratti a termine e non rinnovarli? Mi diverto di più a rinnovarli, o a trasformare in tempo indeterminato, vuol dire che il business cresce, che ho trovato persone valide.
Se, come ho detto 1000 volte, l'azienda la fanno i collaboratori non è meglio che siano tranquilli, motivati, preparati, piuttosto che avere in quella posizione ogni 3 mesi uno diverso?

Ma in Italia non entra proprio in certe menti che compito dello Stato, quando è uno Stato serio, è quello di mettere in grado le persone di esprimere al meglio le proprie potenzialità e aiutare i veramente bisognosi.
E' equo che per due ragazze alle superiori, quindi nella scuola dell'obbligo, si spendano 600/700 euro per i libri? Per me per fortuna non sono certo un problema ma per chi lavora da me a 1200 euro al mese sono un mezzo stipendio.
E' equo che la scuola pubblica sia spesso piena di insegnati demotivati o assolutamente incapaci e ignoranti che non daranno ai loro studenti i mezzi per una vera crescita intellettuale che gli permetta di migliorare la propria posizione in futuro?
E' equo che il primo a sfruttare i precari e i sottopagati sia lo Stato che affida moltissimi servizi a cooperative che proprio per offrire il maggiore ribasso sfruttano le persone con stipendi da fame, orari assurdi, licenziabilità elevata (perdita di appalti) condizioni di lavoro e di sicurezza opinabili?
E' equo che in Italia chi è dentro al sistema sia iper-protetto e chi per sfortuna o mancanza della giusta occasione sia marginale, sempre più marginale?
E' equo che si proteggano i nullafacenti, non esista la meritocrazia, si vada verso l'appiattimento con conseguente demotiviazione dei migliori?
E' equo che il sistema della cultura, scuole, università, sia governato da baronie di ottuagenari che non capiscono il presente, che fermano i migliori e favoriscono i loro protetti?

La vera sfida è fornire alle persone tutti gli strumenti che servono per sapere che se perdono un lavoro (capita) ne possono trovare un altro e nel frattempo non muoiono di fame.
Il posto di lavoro si protegge maggiormente con la flessibilità, perché se ho maggiore flessibilità sono più propenso a dare a un giovane o a una persona di mezza età una opportunità per dimostrare quanto vale.
In America, patria del licenziamento libero, perdere il lavoro non è un problema enorme, spesso se ne può trovare un altro (certo non è detto che si trovi immediatamente un lavoro a livello di quello precedente) quasi subito. In Italia abbiamo tutti i record sui disoccupati di lungo periodo.

Orientamento, formazione, riqualificazione, assistenza per trasferirsi, supporto temporaneo: questi sono i servizi che gli Stati seri offrono ai disoccupati.

Da noi invece il problema è entrare nella casa, una volta che sei dentro difficilmente si cacciano fuori se non per eventi particolari e traumatici.
E se sei nella stanza vip ti cacciano fuori ma magari finisci nel salone. Se sei in salone e ti cacciano fuori rischi di non riuscire più ad entrarci e di doverti accontentare dei cascami di quanto esce dalla casa.

In Italia qui si lotta contro il precariato non cercando di capire come dare opportunità di lavoro stabile ai precari attraverso la crescita personale degli stessi e la crescita economica ma semplicemente dicendo che i precari non devono esistere. Il mondo ideale, quello però dove non si capisce chi paghi il conto.


E lo ripeto, non è con una legge che il problema si risolve.
Con la legge i marginali saranno sempre più spinti all'esterno, senza opportunità e senza nessuno che li aiuta. E i protetti scopriranno che se le cose non girano la protezione purtroppo è una illusione. E potrebbero scoprire cosa significa essere sbattuti ai margini.

Intanto quei posti precari potrebbero diventare l'opportunità di altri, all'estero.

martedì 7 novembre 2006

Follia pura

Ho letto indiscrezioni sulla stampa negli ultimi giorni che i nostri amati governanti stanno pensando a eliminare la possibilità di fare le compensazioni fra debiti e crediti.
Una delle cose buone introdotte negli ultimi anni (credo proprio da Visco tra l'altro, onore al merito).

Sarebbe devastante.

Chi ha provato ad avere dei crediti (e con un sistema di anticipi che arriva al 100% è facile) verso lo stato per IVA, tasse o simili sa quanto lo stato sia tanto puntuale nel sanzionare il versamento con un giorno di ritardo quanto ritardatario, voltagabbana, evasivo, burocratico e farragginoso quando i soldi te li deve dare.

Comincio a pensare che in piazza ci dovrebbero andare i contribuenti contro questi pazzi non i precari che a volte sono persone che hanno voglia di fare nulla e cercano il posto "fisso" per imboscarsi protetti dalla impossibilità di licenziare che abbiamo da noi (a volte, si chiaro ma ne ho visti parecchi così).


Ma lo statuto del contribuente? Ci si puliscono il regale sederino, questa è la verità.

Come si fa

Ma come si fa ad avere un appuntamento con il proprio fiscalista per fine Novembre e dover dire: cominciamo a guardare le cose pur sapendo che probabilmente cambieranno.

E come si fa a non sapere esattamente cose che hanno scadenza a fine mese?

lunedì 6 novembre 2006

Da che pulpito /2

ANSA.it - Economia - Visco, anticipo dichiarazioni fisco: "'E' una follia la denuncia dei redditi a ottobre'".

Speriamo che a loro volta lorsignori rendano disponibili il primo di gennaio tutti i relativi moduli e istruzioni.
NB non chiedo all'inizio dell'anno di riferimento, basterebbe di quello dopo, visto che le ultime istruzioni spesso vengono date la settimana della denuncia.
E visto che ad oggi non sappiamo come sarà l'assoggettamento (ad esempio) delle autovetture non nel 2007, ma per il 2006, alla faccia dello statuto del contribuente.

E' vero negli altri paesi si presenta prima.
Ma vogliamo parlare del livello di servizio offerto negli altri paesi a chi deve farla la denuncia dei redditi?


E poi intanto è lo stesso, la denuncia si presenta a Ottobre ma le tasse si pagano 1 anno prima come anticipo e mesi prima come saldo, quindi...

domenica 5 novembre 2006

Contro, sempre

La mentalità di chi è contro a prescindere è stata ben evidenziata nel fine settimana con la manifestazione che ha visto folta partecipazione di esponenti del governo e della maggioranza.
Contro, a prescindere.
E ormai contro gli stessi ministri che loro hanno portato e proposto.
Probabilmente ci si aspettava la rivoluzione subito.

Mentre i pacifisti vanno in giro a pestare, la gente he ha fatto l'errore di aver perso un figlio militare.
Mentre Pannella al solito fa confusione senza che si capisca bene la finalità.
Mentre Nicola Rossi, deputato dell'Ulivo si scaglia sul Corsera contro il governo (non fa prima a non votare la finanziaria?).

venerdì 3 novembre 2006

Musica

Mario Biondi - Handful of soul
Bellissimo, il disco che mi è piaciuto di più ad oggi quest'anno.
Una voce incredibile, un disco suonato in maniera stupenda (non a caso ci sono alcuni fra i migliori jazzisti italiani) uno di quei dischi contaminati fra il soul il r&b e il jazz che mi piacciono tanto.
Se invece di esserci scritto Mario Biondi ci fosse un nome americano e fosse stato pubblicato a New York sarebbe un disco che esplode nei club e probabilmente anche nelle classifiche. Speriamo che ci sia la forza per lanciarlo a livello internazionale, il disco lo merita.


Jerry Lee Lewis - Last man standing
Non ci sono in giro molti artisti che possono pubblicare una loro foto con Elvis Presley. E il titolo del disco (l'ultimo uomo i piedi) è lì a ricordarcelo.
E per festeggiarlo i suoi figli corrono in massa ad aiutarlo in questo ottimo disco di Rock& roll / country tradizionale.
Non molti potrebbero permettersi di avere con lui gli Stones, John Fogerty, BB King, Willie Nelson, Neil Young, Bruce Springsteen, Eric Clapton, Jimmy Page, Little Richard, Rod Stewart e molti altri.
Eppure nonostante queste presenze, nonostante sia un disco di canzoni di altri è un disco profondamente di Jerry Lee Lewis. Gli interventi non sono invasivi, gli arrangiamenti sono adeguati.
Un gran bel disco molto godibile, da prendere se volete ascoltare da dove è nata la musica moderna.


Aaron Neville - Bring it on home... the soul classics
Anche in questo caso un disco di cover, anche in questo molte persone ad aiutarlo.
Molto bello, Aaron Neville ha una gran voce, è suonato molto bene, ma non ne sentivo la mancanza. Un disco bello ma che passa e va. Forse sentire la miliardesima versione di Stand by me non è così eccitante.
Capisco la sua voglia di cantare la musica che ama, ci sono dischi molto più interessanti sia suoi che fatti in famiglia (Neville Brothers).

PS non chiedetevi come uno possa inseguire Springsteen per mezza Europa, ascoltare il punk poi il country e poi anche il jazz. Sono musicalmente onnivoro

giovedì 2 novembre 2006

Tecnici o marketing

La prima confezione dei CD l'hanno sicuramente studiata i tecnici Philips che hanno inventato il CD. E' di plastica, costa poco, è standard.
Infatti fa schifo. E si rompe facilmente.

Per fortuna evidentemente il marketing sta cercando di capire perché si vende meno e stanno tornando a confezioni di cartone anche per i CD che sono un pò più belle. Chi ha una certa età ha sempre detto che il vinile a livello emozionale era meglio. Certe copertine di cartone elaborate hanno fatto la storia della musica.

Come si fa a vendere emozioni (la musica) in una confezione tecnologica?

E ci spendono dei soldi

Il Sole 24 ORE - Berlusconi più popolare di Prodi

A parte il fatto che si diceva che Berlusconi è l'uomo che governa coi sondaggi e poi li fa anche Prodi (giustamente, intendiamoci).

Non è che per avere questi risultati si debba pagare. Basterebbe che i politici non avessero perso il collegamento con la società.
Basta entrare in un bar, parlare con la gente.
E vedrete appena le buste paga saranno calcolate con le nuove aliquote quanta gente contenta si troverà in giro.

mercoledì 1 novembre 2006

Scarsi in matematica

ANSA.it - Aumento bollo per solo 8% auto
Ma se questo è l'elenco delle autovetture tassate, a me non torna che costituisca solo l'8%.
Ci sono tutte le BMW, le Audi, le Mercedes molte Golf e buona parte delle Alfa. Secondo me siamo già fuori.

Italiani quando serve

Poltrona Frau va in borsa.
In parte aumento di capitale, in parte cede Franco Moschini Spa.

Il maggiore cedente è Charme Investements, società di diritto lussemburghese. Vedi pag 11 del prospetto). Unicredit che fa il collocamento ha il 13,23% di Charme. deutsche-bank ha il 16,23 (se questo prospetto è valido)

Il socio di maggioranza di Charme tale Luca Cordero di Montezemolo che ha direttamente il 31,22% di Charme Inv (pag 210 in altre parti si parla del 50%).
Per chi non lo ricordasse hanno anche Ballantyne, quella del cachemire.

Pubblico o qualità

Anche i blog hanno un loro fattore auditel: le pagine viste.
E si rischia di dare un'occhio troppo spesso al "successo". Anch'io, che mi sono ripromesso autorevolezza e non quantità. L'Italia è già piena di "predicatori" del blog.

Assente

Non posto molto, rispetto ai miei standard, ma sto lavorando su una cosa pesante e mi farò perdonare.
Avrei anche parecchie complicazioni sul lavoro, ma quello è lo standard!

Mi manda Rutelli

Ho notato una nuova assunta al TG5, che con scollatura esagerata (signora ha una certa età, si copra che è meglio) si propone di contattare per voi le amministrazioni pubbliche che non vi rispondono.

E se proprio non rispondono neppure a lei le fa chiamare dal marito, tale Rutelli, che fa il Vice-Presidente del Consiglio?
Versione aggiornata di mi manda Lubrano?