mercoledì 30 gennaio 2008

Le favole della finanza

Steve di FUORIMERCATO con Le favole della finanza mi ha anticipato.

Mi permetto di aggiungere un corollario.

Ma voi affidereste i vostri soldi ad una banca nella quale un pinella davanti al Pc movimenta senza controllo 50.000.000.000 di Euro (pari vorrei ricordare a circa cento mila miliardi di lire, quattro o cinque finanziarie del nostro stato)?
Sia pure in derivati.

martedì 29 gennaio 2008

Quando arrestano un politico

Quando arrestano un politico se volete sapere di che schieramento è, fate questo semplice controllo.

Se nella maggior parte dei quotidiani non c'è nulla nei titoli sottotitoli e occhielli, e per leggerlo dovete andare in piccolo alla trentesima riga circa ,il partito di provenienza è del PD.
Se è strombazzato di che partito è, probabilmente proviene da Forza Italia o AN.

sabato 26 gennaio 2008

Imprenditori obsoleti o formati

Prendo spunto da un bell'articolo di Angela Padrone sull'importanza della FORMAZIONE CONTINUA E LAVORATORI OBSOLETI (E GIORNALISTI).

E getto un paio di provocazioni:
- quante ore di formazione fanno ogni anno gli imprenditori (per natura e mentalità nati "imparati")
- quando avrò mai la fortuna di incontrare un selezionando che invece di chiedermi quando avrà le ferie mi chiederà quante ore di formazione gli garantisco all'anno?

Questione di sopravvivenza

I piccoli partiti chiedono tutti di andare alle urne con questa legge elettorale.
Gli sbarramenti vanno bene solo a Napoli contro i camion dei rifiuti.

Cidiellini ma siete sicuri?

Egregi Signori (oddio, signori....) della Casa delle Libertà, Partito della Libertà, seguaci di Berluska o come vi chiamate adesso.

Siete proprio convinti di voler tornare al potere proprio adesso?
Con le turbolenze e i problemi economici che ci saranno nei prossimi mesi/anni grazie anche alla nostra Bce filo-tedesca che difende l'Euro (pure troppo) a scapito di crescita. salari, economia ecc?
Il rischio è di trovarsi invischiati in una situazione internazionale sfavorevole con l'estrema sinistra ringalluzzita in piazza, i conti in disordine, ecc ecc

Capisco il Capo che ha messo gli occhi sulle 600 nomine (che hanno reso il crapone reggiano così ostinato nella sua resistenza) e che ha un po' di cosine sue da mettere a posto.
Ma gli altri?
mah, io non sarei tranquillo. Anche se mi rendo conto che anche a Voi brillano gli occhi pensando alle poltrone in arrivo.

Certo che comunque siete fortunati. Per cinque anni avete fatto pochino rispetto a quanto promesso, alla fine siete riusciti a deludere più o meno tutti.
Poi arriva Prodi e in due soli anni combina talmente tanti disastri che fa dimenticare i Vostri cinque anni, o forse semplicemente alla fine siete davvero meno peggio di questi.
Bravi bravi, salvo qualcuno, no di certo.

Certo che la campagna fatta ai tempi con Steve ed altri sul fatto che arrivava il governo delle tasse non era poi così campata in aria.

Effetti collaterali

Il tic del (fu)vice-ministro Visco in ambito fiscale producono a volte effetti collaterali non voluti (o forse si, boh?).

Prendiamo l'abbassamento delle aliquote Ires, una misura importante e a lungo attesa (invano con Berlusconi). Tale abbassamento è avvenuto, come si dice nel giro "a gettito invariato" il che vuol dire che qualcuno pagherà di più, qualcuno di meno.
Io per fortuna faccio parte della seconda categoria. Ciò non toglie che la mia attenzione per la situazione globale mi faccia considerare sbagliato il concetto di fondo.

Come forse ricordate chi paga di più è chi ha oneri finanziari che eccedono il 30% del margine operativo. Il capitalizzare le imprese è una mania di Visco (si ricordi la complicatissima e quasi ininfluente Dit).

Peccato che una misura di questo genere colpirà principalmente due categorie:
- le aziende decotte, alle quali darà il colpo di grazia. Con gli ultimi anni di forte crisi chi non ha avuto la forza, capacità o coraggio di rinnovarsi è entrato nella spirale del debito. E questo fa parte delle cose, dispiace per chi chiuderà, per i suoi collaboratori, ma è inevitabile. E' solo un accelerante della fine ineluttabile.

- le nuove aziendeo quelle in sviluppo. E qui la cosa è molto più grave. Una nuova azienda che cresce è indebitata strutturalmente per finanziare indebitamento e circolante. E quindi ha oneri elevati e magari margini risicati per guadagnare mercato. Queste aziende saranno stritolate dall'allargamento della base imponibile.
E per assurdo non gli converrà investire.

L'effetto collaterale è che chi è ricco e può finanziare l'azienda paga meno tasse, i giovanotti con ottime idee, tanto bravi e credibili da riuscire a farsi finanziare da una banca molte di più.
Bel modo di tutelare i deboli.

Non ho importanti quote RCS

Probabilmente è per questo che a Della Valle fanno una mezza pagina sul Corsera perché darà 1400 Euro ai dipendenti nel 2008 e a me che ne ho dati ben di più nel 2007 come premio aziendale neppure una riga ;-)

Aiutati che il ciel t'aiuta

Se ricordo correttamente la citazione... mi pare che chiedere a San Gennaro il miracolo di far sparire i rifiuti di Napoli sia eccessivo.

giovedì 24 gennaio 2008

Bell'idea

Corriere della Sera: "Il premier apre ai ritocchi del governo: «Serve una ricomposizione»"

Avrei una candidatura da proporre come sottosegretario.
Tale Cusumano ;-)

Pensione o poltrona?

Tenere d'occhio il contatore qui di fianco e assicurarsi la pensione?
Andare alle elezioni anticipate col vecchio metodo per cercare di restare comunque parlamentari anche si si è in un partito piccolo?

Questo il dilemma odierno di molti dei nostri rappresentanti.

venerdì 18 gennaio 2008

Sviluppo = disuguaglianza?

Istat, una famiglia su sette non arriva a fine mese - economia - Repubblica.it: "La diseguaglianza tra i redditi delle famiglie aumenta proprio nelle aree del Paese dove si registra una minore disponibilità di reddito"

A me questa cosa ha colpito.
Nelle aree di maggiore sviluppo del paese le disuguaglianze sono minori.
Evidentemente l'equazione che spesso si sente che lo sviluppo porta tanti poveri e pochi ricchi non è così automatico o statisticamente vero.

Forse bastava visitare qualche paese povero per accorgersene, ma occorrerebbe anche guardarsi in giro e non stare nei villaggi.

martedì 15 gennaio 2008

No comment...

(ASCA) 16:09 METALMECCANICI: CONTENTO (UILM) SI DIMETTE E ACCUSA FIOM PER ROTTURA.
Beh, questo Contento è solo il segretario UILM.

Parole, parole, parole

Bankitalia: frena la crescita del Pil Corriere della Sera: "La crescita del Pil italiano si fermerà all'1% nel 2008 e all'1,1% nel 2009. A certificare la brusca frenata rispetto al'1,5% auspicato dal governo è il Bollettino economico della Banca d'Italia"

Prodi conferenza stampa di fine anno (15 giorni fa, non mesi...): "L'Italia è un Paese che si è rimesso a camminare e che è uscito dalle emergenze. Lo dicono tutti i numeri. la crescita si attesta da due anni attorno al 2% e il debito sta calando costantemente."

Ci sono volte che mi chiedo se l'Italia di cui parla Prodi è quella in cui vivo io!

Fantapolitica

Mi sono inventato una storiella.

C'era una volta il più grande sindacato punto di riferimento e importante componente di un partito che si era appena trasformato.
C'era una componente di questo sindacato, rappresentativa di quello che è da sempre il simbolo del lavoratore. Questa componente era il punto di riferimento dell'alleato/antagonista di lotta e di governo del partito trasformato.
Il grande sindacato, nel direttivo convocato per i prossimi giorni, prevedeva di dare una bella lezione (espulsione? Commissariamento?) ai dirigenti della componente estremista.
In questo importante momento cadeva anche il momento di chiusura del contratto che interessava la componente estremista.

Qui la grande idea. Proprio nel momento di firma del contratto, manovra a tenaglia. Da un lato gli estremisti che dicono il solito no. Allo stesso tempo intervengono pesantemente i ministri di lotta e di governo promettendo interventi.
A questo punto gli altri sindacati mica possono fare come l'altra volta e firmare da soli, di fronte all'intervento del governo conviene aspettare. Tanto poi con il governo si porta sempre a casa qualcosa in più.

Così da un lato si tiene alta la tensione, magari ci si dimentica della spazzatura che c'è in giro, si ricompatta la gioiosa macchina contro i padroni e, soprattutto, si evita lo scontro nel direttivo e le relative conseguenze.
Permettendo agli estremisti, del sindacato e del governo, di tenere comodamente i piedi come sempre un po' dentro e un po' fuori.
Tanto qualche esagitato che perde ore a gratis di lavoro e blocca un'autostrada si trova sempre.
Poi magari il governo, se proprio deve dare qualcosa a tutte le parti, farà magari una bella rottamazione.

Mamma mia storia da incubo!
Per fortuna siamo in Italia, un paese serio. Dove queste cose non succedono.

lunedì 14 gennaio 2008

Dipende dalla nave

Gli yacht dei ricconi inquinano e portano ricchezza al commercio. Che paghino la tassa.

Le navi dei rifiuti portano ricchezza direttamente alla Regione, pagata per smaltirli.
Sono le benvenute ;-)

Socialisti Doc

Metalmeccanici, l'offerta è 120 euro Scioperi spontanei e alcuni blocchi - economia - Repubblica.it: "Non voglio incoraggiare Cipputi a ignorare il problema della produttività, ma finisce che è lui che paga le infrastrutture che non ci sono, le discariche che mancano, i processi che durano 10 anni. Tutti costi che alla fine gravano sui costi delle imprese che poi dice a Cipputi: 'pagali tu"

Fantastico, c'è ancora qualcuno, nel 2008, insieme a Rinaldini, Cremaschi e Bertinotti è legato al salario come "variabile indipendente".
Uno che è ministro non si pone il problema della competitività e del fatto che oggi sono le aziende con l'Irap a pagare la sanità Regionale (che è un'assurdo che solo uno come Visco può partorire).
Non si pone il problema che è il governo che dovrebbe fornire infrastrutture e servizi.

No, dice semplicemente che i disservizi non li devono pare i cipputi.

Logica conseguenza:
- per le aziende protette (tipo le statali) le spese le pagano i cipputi o attraverso le tasse (FS, Alitalia) o attraverso i rincari delle bollette (elettricità, gas & co)
- per le aziende non protette che operano nel mercato mondiale le pagano i cipputi attraverso delocalizzazioni, riduzioni di personale per i costi & co. o direttamente sui costi in aumento ove possibile
- se si pensa che le aziende le possano pagare senza conseguenze, semplicemente riducendo i guadagni, si dimostra di non aver capito un bel niente di economia

D'altra parte parliamo di uno che era braccio destro di Craxi e fra i maggiorenti del mitico PSI.
Gente che con la DC ha creato il debito che oggi uccide il nostro paese.

Non è che si possa pretendere che capiscano come funziona un'economia avanzata.

Gallina che canta

L'offerta delle imprese: 120 euro al mese I Sindacati la respingono: «Non ci siamo» Corriere della Sera: "Le divisioni del fronte padronale e i continui rilanci - commenta Giorgio Airaudo, segretario provinciale della Fiom - stanno immobilizzando il negoziato dei metalmeccanici."

Ma secondo voi, di fronte ad una richiesta di 117, con un'offerta di 120 (come avevo detto usando il metodo già usato l'ultima volta di un rinvio in avanti della scadenza) è il fonte padronale che è diviso o è il sindacato?

Vorrei ricordare che già una volta il contratto fu firmato senza FIOM.

Se poi ci si mettono anche i politici a supportare le lotte dei Cipputi è evidente che il sindacato ha tutte le spinte del mondo a chiedere sempre di più e a non chiudere.
Avrei qualcosa da ridire poi sulla "spontaneità" degli scioperi che non a caso nascono dove le RSU sono dominate da FIOM.

Lotte politiche ed interne.

venerdì 11 gennaio 2008

Prove di forza

Sappiano coloro che resteranno bloccati in eventuali blocchi di traffico. effettuati oggi dai metalmeccanici nel corso dello sciopero, che è tutto inutile.

Il contratto è già lì pronto da firmare. Si è rinviato strumentalmente su delle stupidate per fare lo sciopero oggi. I soldi ci sono, come l'altra volta probabilmente si rinvia in avanti e basta.

I blocchi di traffico sono finalizzati ad una prova di forza interna al sindacato della Fiom nei confronti della CIGL.

E intanto una serie di persone perderà ore nei blocchi del traffico...

giovedì 10 gennaio 2008

Ecomenostress

Devo dire che da "ricco" con auto a libera circolazione la mia prima visita milanese post Ecopass è stata fantastica.

Un decimo del traffico (anche fuori dai bastioni) solito e udite, udite parcheggio in strada esattamente davanti al posto dove dovevo andare. Grande risparmio con i tagliandi invece degli esosi parcheggi del centro milanese.

Certo, i possessori di parcheggi in centro non sono felici, mi dicono che in certe zone è partito il parcheggio selvaggio ma a me sembrava la Milano d'Agosto!

Con questo per certe zone continuerò ad usare la metro che è comunque più comoda.

Gusti

A me questa moda delle automobili bianche non piace per niente.

mercoledì 9 gennaio 2008

Occhio lungo

Oggi sul Corriere pagine e pagine del perché Hillary Clinton perde e perchè Obama vince.

1 - Non è che Mieli & co portano un po' sfortuna (ricordo che hanno appoggiato Prodi che sta dando grande prova di buon governo)

2 - la finiamo di stare come dei polli appesi ai sondaggi? (Vero Cav. Berlusconi?) Sta mania del misurare giorno per giorno il gradimento sembra un buon metodo, ma poi quando si è nella cabina elettorale magari si cambia idea.

Sarebbe ora di fare, di pianificare prendendosi l'onere di fare delle scelte e di smetterla di inseguire il facile populismo.

martedì 8 gennaio 2008

Solo un po'

Leggo sul Sole 24 ore di oggi di un dipendente delle entrate che è stato assolto perché ha guardato nelle banche dati "solo un po'".


Basta ricordarselo, tanto adesso nella banca dati hanno (solo un po') i dati dei conti correnti (non so i saldi, i dati di sicuro).


Ma solo un po' eh...

Tempi duri

Per gli autostoppisti

lunedì 7 gennaio 2008

Due Italie

Chi scrive non è un leghista, anzi, molte delle loro istanze non mi hanno mai trovato d'accordo.
Considero da sempre il meridione uno spreco, in quanto risorsa non utilizzata, del nostro paese.
Siamo stati incapaci di farlo diventare il posto di vacanza (come ha fatto con certe aree la Spagna per parlare di un paese in competizione con noi) dell'Europa.

Ma quando vedo le immagini di questi giorni, quando ci vado, mi rendo conto che, purtroppo, esistono due Italie.
Per chi è abituato, pur nel nostro inquinamento, traffico e degrado urbano, a vivere in Lombardia andare in meridione, vedere le immagini dei rifiuti a Napoli è deprimente.
Spiace dirlo, ma la legalità è lontana dalla mente di moltissimi abitanti di quei luoghi.
Dalle piccole cose del traffico (caschi, semafori, manutenzioni delle auto ecc) a quelle più gravi come il lavoro nero, abusivismo edile (interi quartieri) l'illegalità diffusa è una piaga terribile.
E quando una cosa è diffusa non si può prendersela con i politici, la colpa è soprattutto dei non-cittadini (intesi come membri di una comunità ideale).

A nessuno piace avere le discariche o gli inceneritori o le centrali elettriche, autostrade, linee tav ecc vicino a casa.
Ma se non si fa qualcosa il risultato è sotto gli occhi del mondo.

E la colpa è sempre di "altri", troppo comoda.

Re-edit: E non a caso quando viaggio all'estero e dico che sono Italiano una delle prime domande è se sono del nord o del sud...
E per me non è una bella cosa.

Quote rosa

Personalmente sono contrario alle "quote" (rosa, nere, gialli ecc) fatto salvo il discorso delle persone svantaggiate.

Se battaglia deve essere che sia fatta sulla valorizzazione del merito, indipendentemente da sesso, razza, provenienza, credenze religiose ecc dei candidati.

Va detto che in USA la Senatrice Clinton che poteva essere una bandiera per le donne non pare avere al momento (nonostante gli strombazzamenti mediatici) grande successo.
Va detto che già non mi pare dotata di particolare simpatia, e che presentarsi come "rinnovamento" col suo passato non è probabilmente la tattica migliore.
Con le quote rosa dovrebbe essere eletta lei?
Anche se non è il candidato che gli elettori votano?
E per le quote vale di più essere donna o nero?

venerdì 4 gennaio 2008

Pubblicità a cosa?

Negli ultimi giorni ho sentito (Virgin radio credo) una pubblicità contro la copia dei film scaricati da internet.

La cosa ridicola è che la pubblicità dura diciamo 30 secondi, ma lo spot vero e proprio sarà 10, poi si dice "da un'idea di" e la sfilza di chi paga comprendente se ricordo bene la regione Campania (che mi pare in questo periodo avrebbe cose più urgenti di cui occuparsi)

La sensazione finale è che sia più pubblicità ai promotori che con la finalità teorica.

giovedì 3 gennaio 2008

Unti del signore

mi si perdonino un paio di battute (spero che chi ha quel tipo di problema le interpreti come tali)

"Io, cieco sugli sci apripista di Prodi" - LASTAMPA.it
l'avrà mandato Berlusconi per cercare di farlo schiantare?

Peccato per il cieco, se sciava con Berlusconi questi con un tocco magari poteva guarirlo.

Certo che ormai siamo al tappettinismo di Mussoliniana memoria. A me fanno pena sia il vedere la ripresa del Berlusca che corre nel parco col figlio che queste sviolinate del Prodi persona del popolo.

tutte balle. Fatti please, non immagine.

Buon anno

Scende ancora il fabbisogno statale Padoa-Schioppa: «Risanamento possibile (Corriere della Sera)

Che il fabbisogno statale sia sceso è certamente una buona notizia.
Che il tutto sia avvenuto a spese di chi le tasse le paga e attraverso il fiscal drag su benzina e inflazione è altrettanto innegabile. Tra l'altro la finanziaria secondo alcuni prevede già tale incidenza anche per il 2008.
E buona parte dell'incremento è stato già speso.

Prima delle elezioni in parecchi abbiamo detto che arrivava il governo delle tasse. Era una facile previsione.
Nei fatti sono aumentate le tasse a livelli record (avevo visto una tabella che non trovo più sull'andamento). In fondo fa tenerezza il fatto che Berlusconi abbia perso le elezioni per aver diminuito troppo poco le tasse e il risultato sia un aumento di alcuni punti percentuali sul PIL della pressione fiscale.

Adesso si scopre che esiste un problema salari.
Alla buonora, come dissi tempo fa deriva dal tic mentale di chi è oggi al governo: maggiori tasse perché lo stato è più bravo a spendere del privato e può "redistribuire" (spesso agli amici secondo me).
Ma questo non può che colpire le masse. E' più facile prendere qualcosa in più sulla benzina, 100 euro di maggiori tasse a milioni di persone che spremere i veri ricchi che, come dimostrano le notizie su Rossi & co, quasi sempre ottimizzano il carico fiscale perché di fronte a certe cifre vale sempre la pena organizzarsi.
Nel mio piccolo un conoscente che lavora nella finanza dopo essere stato per anni fra i maggiori contribuenti della zona visto che intanto lavora all'estero ormai in Italia non ha più nulla, forse un appartamento a Milano. E certo non paga intorno al 50% come me.

La verità sui bassi salari resta la solita. Il delta fra il costo di un collaboratore e il suo salario netto è spaventoso. Se non ci fosse il discorso sostituto d'imposta e la gente vedesse il costo per l'azienda e il suo salario netto capirebbe che è vero che le aziende lo pagano poco, come netto, ma che lui costa un sacco di soldi (al lordo).

Si sono fatte molte promesse sul tema. Quasi tutte pannicelli caldi che da una parte danno due spiccioli dall'altra l'aumento di prezzi e tariffe (ricordare sempre con le imposte tipo IVA collegate) vanificano il vantaggio.

Resto del parere che un governo come questo, con gente come Visco che ha dimostrato ancora, nei fatti, di meritare la fama che ha, non possa per questioni culturali e ideologiche procedere al vero risanamento che dovrebbe prevedere riduzione e miglioramento dell'efficienza ed efficacia della spesa dello Stato per poi permettere la riduzione della pressione fiscale.

Buon 2008...