giovedì 26 aprile 2012

Pubblico e privato

Cosa vuole dire "orientamento al cliente" & efficienza

le mie figlie fanno 2 università in due città diverse, una pubblica e una privata.

Una università fa tutto sul sito, magari migliorabile come navigabilità ma con tutto ciò che serve compresi scadenziari, scarico moduli, bollettini ecc. Da quanto so mia figlia viene avvista in tempo reale via mail di tutte le cose importanti.
Per il pagamento delle rette scarichi un RID in pdf dal sito, vai in qualsiasi banca (o dal tuo home banking) e paghi.

L'altra ha un sito con il look and feel fine anni 90, che nella maggior parte dei casi non funziona. Mia figlia è terrorizzata dalla prenotazione esami che quasi sempre non va, ma confortata dal fatto che i professori sapendolo se ti presenti ti accettano all'esame.
Per la retta da circa 2000 euro manda a casa, via posta, un comodo bollettino postale.
Immaginando che:
  1. non avendo un cavolo da fare (ho figlie in età da università, sarò già in pensione, no?) mi offrono il modo di passare una mattinata in posta per pagare il bollettino
  2. visto che non ho la minima idea di come fare per pagare oltre 1000 euro (quindi non posso usare il cash) e verosimilmente in posta non accettano gli assegni o carte di credito non emesse da loro dovrò magari fare la fila per sapere come pagare (assegno circolare?) per poi rifarla per pagare
  3. per facilitarmi le cose posso sempre aprire un convenientissimo conto postale per foraggiare la CDP
 Immagino di dovervi spiegare quale è pubblica e quale è privata, a questo punto.

martedì 17 aprile 2012

Una pazza idea

Si combatte il traffico tenendo fuori dai centri storici le automobili.
Ma una componente importantissima del traffico deriva dalla logistica, sempre più un big business dei nostri tempi.

Sul tema avrei però una modesta proposta.
Con l'accorciamento delle supply chain e il poco magazzino abbiamo sempre più consegne piccole e frequenti alla rete di vendita.
Spesso gestita da una grande quantità di diversi corrieri. Può quindi capitare che uno stesso negozio riceva o effettui diverse spedizioni lo stesso giorno con corrieri diversi.

Se fossi sindaco (inimicandomi il mondo):
  1. farei una gara per la gestione delle consegne in città che preveda solo veicoli elettrici e un magazzino di consolidamento delle spedizioni in arrivo per la città (e in uscita dal centro) fuori città, vicino ad una autostrada e con ferrovia. Favorendo la composizione di un consorzio tra grandi corrieri e padroncini locali.
  2. tutte le consegne per la città dovrebbero essere obbligatoriamente arrivare lì. La successiva consegna dovrebbe avvenire la mattina entro le 10.30 e pomeriggio entro 16.30 (solo per materiale urgente tipo medicinali/deperibile). La logistica dovrebbe e potrebbe consegnare il materiale dividendo la città a zone.
  3. chiuderei il centro a tutti i mezzi di trasporto merce che arrivano "da fuori"
  4. chiuderei completamente il centro alle auto dalle 8 alle 9.30 per evitare chi va al lavoro (e si, completamente vale anche per i politici)
Avremmo così una singola  consegna al giorno per ogni negozio con un percorso ottimizzato per zona e fatto con veicoli elettrici.

Pony, piccoli pacchi messaggeri ecc potrebbero girare solo in bici o motorino. Se devi consegnare roba grossa passa per la logistica.
Risparmieremmo una marea di traffico, centinaia di furgoni in doppia fila e alla fine secondo me anche dei soldi per l'ottimizzazione dei flussi.

Certo migliaia di padroncini mi odierebbero a morte.