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Le parole di Franceschini sul discorso figli di Berlusconi mi hanno fatto venire in mente una considerazione.
Berlusconi ha tanti difetti ma i figli (che non ho mai conosciuto direttamente) sono persone serie che si impegnano e che (nonostante siano i figli di) mi dicono capaci.
Mi è invece venuta in mente una favoletta:
C'era una volta in Italia una persona potentissima, ben più del Berlusconi attuale.
Ma era molto chic, una bella erre alla Bertinotti, elegante, appassionato di arte.
Le sue scorribande femminili (attricette e donnine varie) nonostante fosse sposato passavano sotto silenzio o venivano presentate come parte della romanticità del personaggio. La leggenda narra che fosse un forte consumatore di polverine assortite.
Fu Presidente di Confindustria e fece il punto unico di contingenza, che fu una delle palle al piede dell'Italia per decenni. Come suo successore volle un (pur bravo) burocrate, amava il sole e le barche e non voleva nessuno che gli facesse ombra.
Il suo sommo gusto lo portò, come industriale, a fare alcune delle cose più brutte mai viste nel paese del design. La sua storia di industriale è costellata di crisi ed errori. Pecunia non olet e fu tra i primi ad aprire ai petrodollari degli arabi.
La verità che nessuno dice è che alla fine l'azienda cominciò a riprendersi solo dopo la sua scomparsa.
Come Berlusconi fu appassionato possessore di squadre di calcio. Ma qui tralascio commenti, potrebbe veramente portare troppi troll a commentare.
Ebbe parenti stretti in politica a molti livelli, ministro compreso, possedeva i principali giornali ma si vede che allora la parola "conflitto di interessi" non era di moda. O forse manovrare da dietro è più chic che metterci la faccia.
Per l'educazione dei figli, beh, uno, noto tossicodipendente, finì suicida e l'altra è una mezza pazza che è in causa con i figli.
Aveva ben più ville e case del Berluska, barche ovunque. Poteva farsi fare cose speciali (barche, auto ecc) su misura e tutti sottolineavano quanto fossero chic.
Ma, credetemi, tutti in cuor loro lo veneravano. Manifesto e comunisti compresi che preferivano attaccare i suoi scagnozzi che non lui.
Era chic, uuuuuu se era chic con qui bei vestiti, quella erre e la sua cultura.
Il prototipo e la luce dei nostri tanti radical chic e vorreimanonposso.