venerdì 31 marzo 2006

Roi


Per chi non lo sapesse il ROI è il Return on Investment, il rendimento di un investimento.

Diamo per buoni i conti di Grillo sulla catena di controllo Telecom, Tronchetti controlla direttamente l'1% della società.
All'attuale capitalizzazione fanno circa 320 milioni. Un'inezia per quel "giro" lì.

Fra compenso e incentivi per la carica si è portato a casa (solo per Telecom, NB) più di 5 milioni.

ROI 1,5%, non male, perché se poi analizziamo le leve di indebitamento della catena i veri soldi messi dentro mi sa che sono un pò meno.

In compenso TI è più generosa della Tod'S con i consiglieri. Il minimo è 114.000 Euro, quindi mandate il CV per entrare in CdA lì e non in Tod'S

Scemi voi

Scemi voi che state lì a sbattervi in mezzo alla crisi causata dalle destre e Berlusconi.
Come ha detto Steve ieri in Relativismi l'economia è a pezzi ma non per tutti.
Il gruppo Tod's fa ottimi risultati: complimenti, ci mancherebbe. Dal lato industriale tanto di cappello.

Peccato che il Della Valle pontifica e sputa sentenze, allora ad uno gli viene l'idea difarsi un giro (Consob, sito società) e scopre che:
Il 52,893% della società è della D.A.DV Family Holding Sarl. Sarl non mi pare una forma societaria italiana...
In CDA ci sono Emanuele e Fabrizio Della Valle, i soliti "figli di?"
Che i consiglieri indipendenti della Tod'S sono:
Luca Cordero di Montezemolo, che va per la fesseria di 30.000 euro l'anno, ha 272.000 azioni (nulla per uno che guadagna come lui)
Francesco Saviotti che è nel CdA della beneamata Internazionale FC (?)
Tale Luigi Abete che è presidente di BNL, di cui Della Valle è azionista (Abete è in pratica, in parte un suo dipendente) e consigliere di Amministrazione

Con il buon Ciuffolo ci sono incroci vari, non a caso Della Valle è nel CdA Ferrari e Maserati, spetta che indovino.... magari come indipendente ;-) (non ho controllato)


Scemi voi, che pagate le tasse sui dividendi e le rendite in Italia, magari, dico, magari eh, la famosa Sarl è in un posto dove i dividendi sono esenti da tasse.
E che tanto per arrotondare non riuscite neppure a farvi mettere in qualche CdA anche per la modica cifra di 20/30.000 euro..
Ci credo che poi siete in crisi.

Manie personali

Proprio vero che Berlusconi le aziende ormai le segue poco.
Ha una nota mania contro le persone con la barba.
l'AD di Mondadori ha la barba.

giovedì 30 marzo 2006

Cibo per la mente

Ieri in mattinata ho guardato i grafici e ho smobilitato molta della roba che avevo .
Generali, Mediobanca, San Paolo e altro.
Sapevo che oggi non ci sarei stato e ho applicato lo stop-loss sui guadagni.

Oggi giornata artistica nella metropoli a vedere il Mi Art, indigestione di arte, tante cose belle ma costose.
E almeno non ho sofferto a vedere salire quello che ieri avevo venduto (ma devo ammettere che ho venduto perché ero in guadagno buono). Al di là del fatto che immediatamente dopo che vendo (vendi e pentiti..) tolgo i titoli da quelli in osservazione e come va va.

Anche nell'arte arrivano i cinesi. Non ho chiesto i prezzi le uniche cose che mi piacevano avevano dimensioni impossibili (in altezza) per chi ha una casa normale.
Anche nell'arte ho l'impressione che su una certa fascia intermedia ci sia in atto una "bolla" che difficilmente può tenere.

mercoledì 29 marzo 2006

Fatta la legge trovato l'inganno

Interessante articolo sul discorso movimento di capitali.

Devo dire che parlando con bancari di problemi del genere (sempre esser aggiornati sulle tecniche migliori, anche se non si usano) mi dicevano appunto che l'unica sicura perchè non fornisce dati di ritorno è la Svizzera.
E che gli gnomi stanno organizzandosi in vari modi perchè i conti risultino intestati a società e quindi esclusi dal prelevamentto per residenti esteri.

La Torretta

Anni fa la sede di Confindustria era in Piazza Venezia.
Davanti all'altro palazzo del potere.
Il palazzo ha una torretta dove si tenevano le riunioni dei pochi potenti che comandavano e decidevano per tutti (questo intendevo col post precedente).

Cercando informazioni è uscito questo Bel documento che la dice lunga sul perchè la nostra organizzazione ha sempre avuto forte influenza sulla politica italiana.

Giochi di parole

All'inizio dicevano che è tutta una balla che avrebbero tassato i BOT.
Adesso conferma.

ANSA.it - Prodi: tassazione nuovi Bot al 20%
In compenso adesso dicono "non e' previsto alcun ritocco dell'Ici, ma semmai una riforma del catasto".
Che tradotto vuol dire: pagherete sempre l'X%.
Ma su un imponibile più elevato.

Marketing associativo

Confindustria - Welcome Day - Fiera Milano City Center: 12 aprile 2006.
Cosa vuol dire "su invito personale del Presidente?".
Come li sceglie? Quelli che hanno le Tod's o una poltrona Frau?

Di ieri la notizia che si sono superate le 120.000 aziende associate. Ma l'impressione è che siano un pò tornati i tempi della torretta di piazza Venezia.

Povero Silvio

In questo momento comincia l'eclissi.
Si sa, nella sua modestia il Premier si considera il nostro sole.
E quei comunisti della luna lo oscurano!
:-)

Per darti cento euro ne spendo di più

ANSA.it - Ocse: cuneo in Italia 45% stipendio: "Il 45,40% dello stipendio non va agli italiani".
Ecco la differenza che c'è (media, notare bene, che poi in alcuni casi è più alta) fra quanto ci costano i dipendenti e quanto incassano.
Se poi ci si aggiunge l'IRAP, sicuramente esclusa ma calcolata anche sugli stipendi si vede come si arriva al 50%.
Per far avere in tasca 100 Euro ad un mio collaboratore ne spendo 200!

martedì 28 marzo 2006

Bot semestrale sale

ANSA.it - Bot semestrale sale a 2,8%: "valore massimo da dicembre 2002 ".
Certo è per il rialzo dei tassi in Europa.
Certo non è per gli annunci di nuove tassazioni.
Ma intanto salgono.

Imprenditori? No poveracci!

Enna, truccavano gli appalti in manette 75 imprenditori.
Uno dice, perbacco!
Poi legge che circa 100 aziende si dividevano ben 8 milioni di Euro. Insomma, la strabiliante cifra di 80.000 euro a testa, lo stipendio basso di un dirigente!
Fra processo, mezzi utilizzati (400 uomini, 100 mezzi e due elicotteri) mi sa che si è speso di più per arrestarli.
E con questo la criminalità e queste cose va perseguita, sia chiaro.
Ma mi fanno solo ridere le proporzioni.

Tassazione guadagni finanziari

Articolo "tecnico" su Lavoce.info la cosa che mi piace è nascosta proprio in fondo in fondo "occorrerà una riforma più organica che coinvolga anche la tassazione del reddito delle società".
E' ora che in questo paese si capisca, come dicevo prima che alte tasse sulle aziende sono una pessima idea.

Io sarei per una tassazione minima (max 10%) dei redditi non distribuiti e per una tassazione ad esempio al 23% (33% totale) sui dividendi.
Ma se lascio i soldi in azienda per investimenti perchè tassarli?
A parte una quota (quella del 10%) che va a finanziare il sistema di investimenti in infrastrutture.

Tremonti vuoi i voti?

Ministro Tremonti, vuole i voti degli imprenditori?

Prometta (di lei potremmo anche fidarci) che rifarà la Tremonti fissa!

La legge Tremonti per chi non la conosce defiscalizzava gli incrementi di investimenti rispetto alla media dei 5 esercizi precedenti.
Se avevo investito 100 come media e investivo 120 venivo detassato su 20.
Per le aziende in crescita altro che DIT di Visco (complicata e che dava spiccioli).

la Tremonti facciamola diventare strutturale e a media mobile (sempre i precedenti 5 esercizi).
Con la media mobile il target si alza ogni anno e il beneficio c'è solo per chi continua ad aumentare gli investimenti.
E se si premiano gli investimenti gira l'economia, vanno meglio i settori dei beni di investimento, molto importante in Italia.
E se è strutturale e non temporanea si incentivano ad investire anche i produttori di beni di investimento italiani. Se è temporanea a volte ne possono approfittare aziende internazionali che sono più grosse e affrontano meglio i picchi del mercato.
E le tasse si recuperano con l'aumento dei volumi e del PIL.

Che io ricordi è stato l'ultimo periodo di vero tiro dell'economia in Italia.

Sono sicuro che con la promessa della Tremonti molti imprenditori di dubbi se ne fanno venire pochi.

Va a finire

ISAE: MARZO, FIDUCIA IMPRESE A MASSIMI IN ULTIMI 5 ANNI
O tutti si sono fatti contagiare dal discorso di Vicenza o le cose vanno meglio.
Lavoro del piffero fare il politico, a volte rischi che le cose migliorino quando te ne vai. Anche se è da vedere cosa l'attuale governo ha fatto per migliorare l'economia.
O le aspettative sono migliori in attesa dell'arrivo di Prodi? Boh!

Truppe cammellate

Il Corriere della Sera, ormai schierato, scende in difesa del progetto di tassazione dei guadagni finanziari (le rendite sono un'altra cosa) con un editoriale di Giavazzi.
Ho già spiegato come, a mio parere, ciò possa avvenire solo tassando tutti i Titoli di stato, non solo quelli di nuova emissione. Giavazzi conferma (Prodi nega).

E' indubbio che oggi ci sia, ad una prima occhiata, uno squilibrio tra la tassazione sui redditi personali (che è decisamente troppo alta) e quella sui guadagni finanziari (che andrebbe magari divisa in speculazione e investimento, questo si).
Non accetto però il ragionamento di Giavazzi "Quando lo Stato tassa i cittadini più poveri per pagare gli interessi sul debito pubblico preleva il 23% (l’aliquota minima sui redditi da lavoro) e lo trasferisce per lo più ai ricchi, i quali, sugli interessi che percepiscono, pagano solo il 12,5%". Solita demagogia cattocomunista!
Lo stato semplicemente paga un bene (il denaro) a qualcuno disposto a fornirlo non a caso poi dice " Infatti la gran parte dei titoli pubblici è detenuta da investitori istituzionali".
Allora Giavazzi si decida: i poveri finanziano i ricchi o le banche e i fondi?
E che colpa ne ha chi ha risparmiato se vuole che il suo bene gli venga pagato da chi ha fatto la cicala e la cicala si rivale sui deboli?
Come al solito basta giustificare la propria tesi e si usano diverse visioni giocando con le parole.
E' come la storia del reddito netto di 79.000 euro che ha un aggravio di solo 456 Euro, pur sempre lo 0,5%, poco, ma non nulla, il25% dell'inflazione.

Come da più parti detto non vanno però dimenticati alcuni fattori:
1 - parte del rendimento dei titoli di stato serve a coprire l'inflazione, i rendimenti netti degli ultimi anni (tolta tassazione e inflazione) sono risibile se non perdite
2 - la gente guarda i guadagni netti, aumenta la tassazione, occorre aumentare i rendimenti (e infatti gli incassi si fanno su quelli già emessi)
3 - i mercati finanziari stanno diventando sempre più globali, non a caso molti fondi di investimento sono stati spostati in paesi con regimi fiscali più favorevoli, maggiori tasse significa impoverimento della borsa italiana e del settore finanziario in Italia. Certo che i lavoratori del settore sono già molto mobili e non è un problema, ma ci sono fior fiore di paesi che hanno fatto esattamente il contrario (diminuzione della tassazione) e hanno fatto del settore finanziario un buon volano per la crescita.
4 - l'aumento della tassazione sui guadagni di borsa disincentiva l'investimento nelle azioni. Esattamente il contrario di un paese avanzato che dovrebbe incentivare il mercato dei capitali. Chi lo fa fare a Ferrero (per fare un esempio di cui ho letto in questi giorni) di entrare in borsa se poi si rovina di tasse sulla plusvalenza che realizza? Questo sposta certamente i risparmi dagli investimenti alle rendite.
5 - come ricorda Steve le "rendite" derivano dal risparmio, il risparmio quando ero bambino era considerato un pregio, oggi forse è meglio avere una tonnellata di debiti che dei risparmi, visto che che poi se uno risparmia diventa una mucca da mungere.
6 - beati gli evasori, che i soldi li hanno all'estero e magari investiti in borse a bassa tassazione.

Alla fine la realtà è che certi vizietti e certi meccanismi mentali la sinistra e i cattolici non li hanno persi, quindi il ricco non è ricco perchè ha lavorato e risparmiato o ben investito, i soldi sono una roba sporca e qualche magagna se li hai l'hai fatta, almeno quella di sfruttare i tuoi collaboratori, quindi vai punito.
Per questo, mi si consenta ;-), continuo a credere che un imprenditore non possa essere di sinistra.

venerdì 24 marzo 2006

Tu quoque Morandini

Morandini, presidente Piccola Industria Confindustria batte molto sulla semplificazione (bene).
Ma aprire un documento e vederci scritto "Semplificazione annunciata, percepita e rilevata" mi fa cascare le braccia.
Adesso copiamo dai sindacati? Che sulla inflazione percepita hanno costruito la strategia contrattuale.

Condannati al successo

Prendo lo spunto da un post del BANCHIERE: "Buoni numeri quelli dell'Unicredit. Forse pero' ci si aspettava pure qualcosa di piu' dal gruppo guidato da Profumo. No?".

Mettetevi nei panni di chi come Profumo (in grande) o il sottoscritto (in piccolo) cerca ogni giorno di migliorare il business.
Già capisco poco il fatto che si debba sempre, per forza, crescere. Cresci cresci cresci, azz è una fatica, prima si cresce per mercati, poi per prodotti, poi per settori e poi?
E la cosa peggiore che ti possa succedere è che tu sia bravo, così bravo da essere considerato meglio degli altri (come mi pare accada per Profumo).
Il mercato cresce il 5%? Se non cresci il 10% sembra che tu non abbia buoni risultati. Guadagni cifre stratosferiche? Troppo poco.

Per chi poi è quotato in borsa diventa una condanna.
E ti trovi a guadagnare di più con l'azione che scende.
Loso che si compra sulle voci e si vende sulle notizie, che il valore delle azioni è l'aspettativa degli utili futuri ma lasciatemi sfogare su questa mania della crescita.
Lì fuori il mercato è difficile e duro!

Furti a mano armata

Telefonino net pubblica una interessante tabella sui costi del mobile Internet.
Se è vero sono uno di quelli che si sono fatti fregare alla grande.
Ho Tim e e mi collego normalmente via Ibox.
Adesso (se è corretta la tabella) scopro che Wap costa un decimo.
OK non sono un utilizzatore fortissimo e paga l'azienda, ma poffarbacco! Se uno non lo sa si fa rubare i soldi!

Farò controllare i miei contratti.

Dimissioni Della Valle

Sulle dimissioni di Della Valle dal direttivo Confindustria hanno tutti ragione.
Lui dice che sono state spontanee, che nessuno le aveva chieste.
Effettivamente si è dimesso sentendo il vento che tirava e quindi non hanno fatto in tempo a chiedergliele ;-) Quindi virtualmente ha ragione chi dice che sono state richieste.

Qualcuno ha letto di un tentativo di farle rientrare? Io no.
E questo, nel nostro ambiente la dice lunga. Per intenderci ai tempi hanno rifiutato le dimissioni di Carlo De Benedetti quando venne inquisito!

Splendida solitudine

Sì a Montezemolo, solo D'Amato vota contro come capisco Antonio D'Amato, la splendida solitudine del votore "contro" da soli, con tutti che ti guardano e che pensano "ecco il solito rompiballe".
Lo capisco, lo capisco benissimo, visto che capita anche al sottoscritto.
Va rilevato che per la ovattata prassi Confindustriale le astensioni sono voti contrari "leggeri". E manco a farlo apposta giusto l'altro giorno avevo linkato Ettore Riello

In compenso Libera e Bella Montezemolo ha detto "Non si è comunicato bene con la base tutto ciò che stavamo facendo a favore delle imprese."
Volevo fargli sapere che qui dalla base non è che sembri che non si è comunicato bene, ci si chiede cosa si sta facendo!

giovedì 23 marzo 2006

Programma Unione e tassazione

Tanto per capire mi sono scaricato il programma dell'Unione che dice testualemente:

- il sostegno alle responsabilità familiari attraverso la riforma degli assegni al nucleo familiare con una correlata revisione dell’IRPEF, ispirata al recupero di una maggiore progressività fortemente ridotta dalle riforme del centrodestra; a tal fine, si dovrà mettere in atto il principio della universalità del diritto di ricevere contributi alle responsabilità familiari, anche se in modo selettivo rispetto al reddito e alle condizioni economiche. Attualmente questo diritto è riconosciuto solamente ai lavoratori dipendenti. Al posto degli attuali assegni e delle attuali deduzioni sarà organizzato un unico trasferimento condizionato dalla situazione economica familiare;
mia traduzione: tasse più alte e nessuna deduzione familiare per i ricchi, tanto loro sono ricchi, si fottano
- la restituzione del fiscal drag;
che è l'aumento delle soglie di tassazione in percentuale come l'inflazione, qui si legge un pò di storia
- la uniformità del sistema di tassazione delle rendite finanziarie a un livello intermedio tra l’attuale tassazione degli interessi sui depositi bancari e quella sulle altre attività finanziarie, con l’esclusione dei redditi di piccoli patrimoni , in coordinamento con l’imposizione societaria e la tassazione di dividendi e plusvalenze azionarie;
Questo è il punto, tra il 12,5% e il 30% si va intorno al 20.
Il punto debole è che si torna al vecchio regime di squilibrio fra rendite da titoli di stato e altre rendite finanziarie. Inoltre si faranno molti passi indietro sul discorso delle tassazioni delle plusvalenze societarie. Certamente sarà elevata la tassa sui dividendi.
Tra l'altro la tassa sui dividendi la considero una perversione, è una tassa su importi per i quali si sono già pagate le tasse visto che i dividendi vengono dall'utile netto della società. E viene peggiorata!
- la riforma del catasto in modo da rendere coerenti i valori e le rendite con i valori di mercato dei cespiti immobiliari e la contestuale revisione delle aliquote al fine di non inasprire il prelievo complessivo, soprattutto sulla prima casa;
Mia traduzione, eleviamo vicino ai prezzi di mercato i valori conteggiati a catasto e pagate l'ICI su quei valori (molto più alti ). Se proprio fate i bravi avrete l'ICI agevolata sulla prima casa e magari doppia come vuole Bertinotti su quelle sfitte o di vacanza.
- il ripristino della tassa di successione per i grandi patrimoni.
Questo sta facendo la fortuna dei notai in questo periodo che fanno le donazioni col ciclostile.

Poi a me queste storie dei "grandi": patrimoni, investitori ecc fa sempre un pò paura in quanto indefinito.
Tenete conto che il programma di Rifondazione Comunista, nel 1996 considerava patrimoni non piccoli quelli oltre i 200 milioni.

Sinistro scricchiolio

Stamattina alla radio ho sentito un sinistro scricchiolio di unghie sui vetri. Si cerca di arrampicarsi.

Prodi ha affermato che non è vero che vogliono aumentare le tasse sui titoli di stato in corso.
Poi ha detto (la sua voce non il giornalista): sui titoli di nuova emissione saranno esentati i piccoli e medi risparmiatori.
Quindi le tasse ci saranno. E questo è un dato di fatto.
Poi dobbiamo intenderci chi sono i piccoli e medi risparmiatori. Quale è la soglia? E come si calcola? Solo sui titoli di stato? Sul patrimonio (casa inclusa?) e cosa facciamo l'autocertificazione?
100.000 euro sono piccolo o medio? (e di pensionati con cifre simili ce ne sono più di quanto la gente pensa.

E, soprattutto, chi copre il costo aggiuntivo?
Perchè avremo costi aggiuntivi: il tasso netto per i grandi (banche, altri stati ecc) dovrà restare invariato, perchè si ragiona a tasso netto, non lordo, se il tasso diminuisce non si vendono.
Quindi come dicevo in altro post questa diventa una partita di giro.
I piccoli saranno esentati dall'aumento delle tasse, ovvero riceveranno un tasso netto superiore.
Quindi alla fine lo stato dovrebbe incassare meno.

L'unico modo perchè non accada, nonostante quello che dice Prodi è tassare i titoli in circolazione.

Il ragionamento è semplice e lampante per chiunque capisca qualcosa di mercati.

mercoledì 22 marzo 2006

Folk and country

Neil Young con Praire Wind è tornato al folk e country.
Van Morrison ha pubblicato un album country (bello ma consigliato ai fan del grande vecchio irlandese, per gli altri cominciare dai classici).
Norah Jones pubblica un disco folk and country con un gruppo che si chiama The Little Willies.
Bruce Springsteen esce con un disco di cover country and folk (completo di successivo tour) il 25 Aprile.

Spolvererò un pò di vinili, domani magari mi ascolto i Flying Burrito Brothers e poi Graham Parson che non ascolto da un pò.

Vedremo se la moda seguirà e spolvereremo anche le camice a quadrettoni con i jeans e i camperos.

Divertente, par condicio

Per la sinistra la battuta migliore degli ultimi giorni è di Vladimir Luxuria quando ha detto che anche lei (lui? boh) ha sofferto di lombosciatalgia per i tacchi. Che Berlusconi dovrebbe emettere per qualche giorno le scarpe basse.

Divertente

Si sa, non amo particolarmente la Lega ma il titolo della Padania di domenica "Berlusconi stende i fighetta di Confindustria" mi ha divertito moltissimo.
Anche se forse i non lombardi potrebbero non capire completamente il senso di "fighetta".

Ci manca l'energia

ANSA.it - Ue-12: commercio estero -10,8 mld.
La verità è che ormai in Europa siamo troppo ricchi e viziati e purtroppo ci manca l'energia.
Sia quella vitale della crescita per fame sia quella intesa come gas e petroli.

Demagogia

Ormai è assodato, ci sarà una patrimoniale, un'innalzamento della tassazione delle rendite finanziarie se vince la sinistra e il ripristino delle tasse di successione.
Il campo è quello della demagogia pura.

Per i titoli di stato l'aumento della tassazione è un giroconto, anzi vengono favoriti gli stranieri, visto che dovranno aumentare i rendimenti tanto quanto la tassa aggiuntiva e gli stranieri godranno di maggiori rendimenti e tasse locali.

Per la patrimoniale e le successioni secondo voi colpiranno i più i piccoli proprietari e chi ha i risparmi di una vita sul conto corrente della banca vicina a casa o Consorte e Fiorani con i conti alle Cayman e Mr Della Valle & Co. che la holding e la tesoreria ce li ha in Lussemburgo?

Non ha caso chi ha veramente dei patrimoni si sta muovendo e c'è un gran via vai dai notai di questi tempi per prepararsi e mettere le cose a posto.
Sempre questioni di soldi. Se hai 100 milioni e una patrimoniale dell'1% vale 1 milione vale la pena di fare anche molte spese per evitarla, se hai 200.000 euro la patrimoniale vale 2000 euro, non riesci a fare nulla e 2000 qui 2000 là fottono la gente.

Ai tempi della tassa sui conti correnti ci fu per certo chi, avvisato e con tesoreria centralizzata, vuotò, per quella sera, i conti correnti portando la cassa all'estero e pagando 0!

Uguale per le rendite finanziarie, fottono chi resta qui, chi ha soldi semplicemente li porterà (guardate che si può fare anche legalmente) all'estero.

martedì 21 marzo 2006

Booooooooooooom

Berlusconi quando le spara le spara proprio grosse!
Intervistato dalle donne su Sky dice non conosco nessuno più critico nei confronti di se stesso più di me stesso.
Ah ah ah ah ah!

Però sul fatto che molti imprenditori hanno un sacco di soldi sui conti e non investono è vero, l'ho sentire dire anche ai banchieri (Modiano in particolare).

Dimissioni di Della Valle

Le mitiche dimissioni di Della Valle della notte scorsa nascono effettivamente da un pericolo forte che avrebbe corso domani (Direttivo e Giunta Confindustria).
Mi dicono che c'era già una bella letterina con richiesta di dimissioni da mettere ai voti.
Ma non del "grande" Confalonieri.
Dei piccoli ;-)

Decidetevi

Cgil: 2005 persi altri 90.000 posti.
Decidetevi, ma l'Istat è affidabile o no?

Unipol: utile 2005 a 20,4 mln

Bel business, Consorte guadagnava (in nero estero su estero) più di Unipol banca: utile 2005 a 20,4 mln.
Alla faccia dei soci delle cooperative.

A proposito di risultati

Leggete con attenzione l'intervista di Guidi sul sole 24 Ore di oggi.
Tira una bella stoccata al nostro Presidente Montezemolo.
"bisogna ammettere che i risultati raccolti da Confindustria sono pari a zero".
Esattamente i risultati che alcuni dicono ha ottenuto il governo.
Com'era la storia della pagliuzza e della trave?

Mio cuggino

La Famiglia Riello diversi anni fa si è divisa con i vari cugini che si sono spartiti i gruppi.
A Pilade Riello rimase la Riello famosa per le caldaie al Giordano andò la Aermec condizionatori.
Poi ci si divise anche tra gli altri cugini Ettore e Pilade.
Qui trovate un pò di divertente storia.

Alessandro, figlio di Giordano, è stato per anni il più in vista grazie alla presidenza dei Giovani Imprenditori di Confindustria e poi della Associazione di Verona.
Adesso c'è Andrea (un cugino) che è Presidente regionale.

Alessandro da sempre tende verso la sinistra.
Andrea a quanto pare, da quanto leggo dalle agenzie riportate da Dagospia decisamente a destra.

E Ettore? dov'è Ettore? Sarà mica in azienda a lavorare inveche che in Confindustria? ;-)

lunedì 20 marzo 2006

Grazie al Sole

Devo dire che i commenti più equilibrati su Vicenza li ho letti sul Sole 24 ore.
Un sincero grazie, al "nostro" (Confindustriale) giornale, più equilibrato della Presidenza.
Da manuale la risposta a pag 3 a destra del direttore, che non si fa trascinare in polemica.
E anche il titolo, se mi si permette, è magari ironico nei confronti di Berlusconi, ma meno schierato e riporta quello che ha detto. Va notato che oggi è una versione del lunedì "anomala".
Anche le interviste agli imprenditori abbracciano tutti gli schieramenti.

Grazie, direttore!

Della Valle

Chi segue questo blog da tempo sa che (visto che non gli ho fatto mancare le critiche) non posso certo essere considerato un Berlusconiano di ferro come potrebbe apparire a chi legge i post su Vicenza.

Detto questo ripensavo oggi alla mia fortissima antipatia per Della Valle e mi chiedevo da dove nasce.

Dicevo che non parla mai "gratis" come ad esempio si dice qui poi è uno che telefona a Fassino per dirgli come la pensa e anche se fa l'anima candida i suoi affaracci alla Ricucci li fa anche lui.

Detto questo, alcuni anni fa (si perde nella notte dei tempi non chiedetemi le date) partecipai a un convegno confindustriale.
Uno dei relatori era appunto lo scarparo Diego Della Valle.

Ad un certo punto uscì completamente fuori tema e iniziò una assurda requisitoria contro i "poteri forti" (Cuccia credo) con i quali stava ingaggiando una lotta furibonda per la sua quota in Comit. Il tutto naturalmente nello sbigottimento generale e nel gelo della sala.
Insomma la stessa identica cosa fatta da Berlusconi sabato!

Dopo poco il problema Comit si risolse, credo, con un premio di buonuscita ottenuto grazie al continuo insistere sui giornali ecc sul discorso. Ho cercato un pò su internet una cronaca dell'epoca ma non ho trovato nulla.

Da allora mi sta proprio sulle palle. Grazie alla pubblicità (e i cadeaux) che elargisce ottiene sempre un megafono in cui strillare. Ma ogni volta dopo un pò ci vedo un secondo fine. E allora, mi spiace ma da uno del genere non ho nessuna voglia di farmi fare la morale.

Trasparenza as usual

Perchè se vado sul sito della Confindustria, clicco su da leggere (che dovrebbero essere in tempo reale) e poi su comunicati stampa il mitico comunicato stampa (di cui dicevo in un post di Sabato per intenderci ma che è uscito domenica per l'uscita dei giornali il Lunedì) non c'è?

Informazione di parte

Titoli in sequenza del Corriere della Sera
Sabato - Prodi-Confindustria, è dialogo
Lunedì: Guerra Berlusconi-Confindustria

Non li sopporto

Io certa gente proprio non la sopporto.
Il Compagno Della Valle con la sua mania da primo della classe, che poi specula come tutti sulle banche, ha le holding estere, e va in giro a dare lezioni di morale spesso ha secondi fini quando parla.
Non va dimenticato che è in lotta da un tot col gruppo di Berlusconi per il problema diritti televisivi del calcio e la presidenza della lega.

E poi, via, la Presidenza di Confinduatria:
Montezemolo si è fatto fregare sul discorso esuberi, prima gli hanno detto di chiudere il contratto metalmeccanici e poi non lo hanno accontentato (in Fiat) per il discorso esuberi.
Colaninno è diventato ricco grazie al governo D'Alema, non mi stupisco voglia che torni.
Tronchetti, beh, meglio lasciar perdere per il discorso scheletri nell'armadio.
La Emma Marcegaglia è figlia di un ex sindacalista e da sempre vicina alla sinistra.
Garrone nonstante faccia il petroliere è da sempre vicino alla sinistra.
Pininfarina per evidenti ragioni fa quello che gli dice indovina chi?
Artioli mi dovrebbero spiegare come può rappresentare degli industriali, visto che opera in aziende parastatali (in Sicilia per intenderci....)
Moratti con cotanta moglie non può certo fare la voce grossa.
Rocca non lo conosco. Auricchio troppo poco.
Bellotti e Morandini come ogni presidente della PI ringraziano già il cielo di sedersi al settimo piano e seguono l'onda.
Moltrasio e Vago sono due persone molto in gamba, ma non credo che per le dimensioni aziendali abbiano troppa voce in capitolo.
Bombassei e Pistorio sono dei visionari poco propensi a occuparsi di bassezze come la politica italiana.
Insomma i più politici sono schierati alla grande, nonostante quello che dicono.

Io intanto mi sono segnato sul diario di non comperare più Tod's, Hogan e Fay. Almeno la piccola soddisfazione di non dargli più neppure un'euro a quel simpaticone di Della Valle!

sabato 18 marzo 2006

Non vengo, si vengo

A parziale scusante della mia convinzione mi confermano che al telefono ieri sera Berlusconi ha detto a conoscenti che a Vicenza non ci sarebbe andato.

Grisaglia Confindustriale

Premessa - questo post era i bozza da oggi a mezzogiorno.... :-) pre intervento la nota blu è di adesso..

Steve mi sollecita su argomenti che sa che mi stanno a cuore (da Confindustriale).
Lo farà apposta? Boh.

Da sempre Confindustria è filo governativa. Poi al suo interno, come in ogni associazione complessa, ha persone più vicine al Centro destra, altre più vicine al Centro sinistra.
Va detto che molte di quelle vicine al CS hanno maggiore visibilità perchè magari hanno i giornali o spendono molto in pubblicità (vedi Mr Tod's) senza saperlo avevo individuato il nemico roba facile, comunque, mentre vicino al CD c'è un pò più la base.
Il problema è che a seconda di quello che si dice si viene tirati di qua e di là.
In questo momento accusare il governo di non aver fatto le liberalizzazioni promesse sembra di sinistra, ma in fondo è solo rilevare le mancate promesse.
Anche nella base molti sono poco contenti di un governo che pensavano sarebbe stato loro più favorevole.
In alcuni casi si comincia a pensare che sia meglio la sinistra perchè non ha i sindacati contro. La legge Treu (base della Biagi) la CdL non sarebbe mai riuscita a farla. Questa idea del meglio la sinistra la disse Gianni Agnelli tanti anni fa.

di stasera
Alla fine la verità è che oggi, come mi diceva poco fa un amico al quale chiedevo le sensazioni della sala ma se ne era andato, la Confindustria è spaccata a metà.
Alcuni sono con Prodi: ad esempio Della Valle, Tronchetti, Montezemolo che sono la cricca che ha preso il potere, mentre gran parte della base è con Berlusconi.
Quindi, come forse avevo detto in un post tempo fa, il centro appoggia Prodi e la periferia, quindi le associazioni e gli imprenditori locali appoggiano invece la CdL.

Notarella da pettegolezzo: Ieri Prodi ha parlato di un vice-ministro per la Piccola Industria. Il nome dovrebbe essere quello di Anna Maria Artoni che doveva avere un collegio sicuro ma dovrebbe invece essere dirottata su questo incarico o comunque un incarico nei ministeri.

Mi dicono di un comunicato stampa di Montezemolo (definito tra l'altro vergognoso), per lo sciopero non lo trovo. E Berlusconi aveva rinunciato anche per lo sciopero dei giornalisti che l'avrebbe oscurato, poi gli hanno detto che TV e alcuni giornali ci sarebbero stati lo stesso...

Vicenza - Berlusconi - intervento

Alla fine l'ho visto su Sky.

Ha usato un metodo completamente diverso da Prodi, e non è una novità, andando a sovvertire le regole e a toccare i tasti caldi per una platea del genere (tasse, successione ecc).
Lo sfogo finale in alcune parti mi trova d'accordo, soprattutto sul fatto che uno che fa il mio mestiere abbia il dovere dell'ottimismo (altrimenti vada a lavorare all'ASL).
Insiste sulle cose fatte, meno su quelle non fatte ;-) e sul fatto che siamo più ricchi, cosa non percepita così dalla maggioranza delle persone e pertanto adatta a quella

Grazie al mancato rispetto delle regole (sul quale non sono invece d'accordo) ha avuto lo spazio per fare gli show nei quali è maestro e che Prodi non potrà mai fare.
Certamente per i temi trattati e per le sottolineature dei problemi che la sinistra potrebbe portare alle aziende esce meglio di Prodi per la base.

La proposta delle tasse del 5% se sono sul fatturato sono mica poco...
L'IVA da pagare all'incasso della fattura è una bella idea, ma un mega casino da gestire (nessun programma lo prevede credo..)


Da notare:
Per lo scazzo con Della Valle, argomento principale di TGCom, i fischi che hanno coperto la possibilità di un intervento dello scarparo la dicono lunga su come è visto il personaggio.
Strano il fatto che Berlusconi a tratti sembrasse malato e a tratti in perfetta salute ;-)
Notevole l'imbarazzo degli intervistatori che si vedevano dietro.
Per l'ennesima volta Berlusconi attacca Confindustria. Ai tempi disse che in Confindustria andavano gli incapaci che era meglio stessero lontani dalle aziende, oggi ha detto andate meno in Confindustria e più in giro per il mondo a vendere i prodotti. Devo dire che in molti casi umani condivido.

Mi sono fregato da solo

Oggi ero molto impegnato, ho fatto il post al volo pensando che Berlusconi (come mi avevano detto) non sarebbe andato.
Capita di sbagliarsi..
Non ho avuto modo di vederlo e cercherò di vedere le cronache o qualche spezzone.

Tra l'altro non avedo dietro il telefono con l'email e non ho potuto postare prima di adesso.

Su una cosa, da quanto ho capito, non mi sono sbagliato.... sui tempi che lui, al solito, non ha rispettato.

Vicenza - Berlusconi

Alla fine (come previsto, tra l'altro) Berlusconi a Vicenza non ci è andato con il più banale dei certificati medici: lombosciatalgia. Un classico delle giustificazioni.

Mi sa che perde qualche colpo, prima è andato in palla al dibattito, adesso non va dagli industriali.
Sarà l'età.

O come vogliono le voci che da sempre circolano, i farmaci che prende per i vari problemi di salute che ogni tanto lo mandano in palla.

venerdì 17 marzo 2006

Vicenza - Prodi

L'ho seguito su Sky al convegno Confindustria. Continua a sembrarmi un prete di campagna.

Continuo a non capire il discorso del riallineamento della tassazione fra le varie cose.
Come si può riallineare la tassazione delle rendite finanziarie a quelle personali?
Anche perchè occorrerebbe passare tutti alla tassazione in denuncia dei redditi (o paghiamo l'aliquota marginale sui guadagni e poi non scarichiamo le perdite?).
Non mi piace il discorso fatto sui dividendi.
Con queste de mosse si rischia una emorragia (giò in questi giorni c'era un articolo sul Sole sul tema) e che chi può porti la holding in Lussemburgo.

Non mi piace il discorso dell'allineamento del costo del lavoro precario con quello dipendente. Devo pagare i contributi che pago al mio dipendente ai consulenti?
Tutti quelli assunti dalle agenzie ex interinali hanno già un costo uguale a quello del contratto dell'azienda di inserimento e costano di più per il margine dell'agenzia. Eppure le aziende non sembrano intenzionate a non usarli.
Mi pare non abbiano capito. Il lavoro con contratti atipici serve soprattutto perchè non si è costretti a tenerli finché non decidono di licenziarsi.
E questo discorso porterà molti lavori atipici (come i call center) semplicemente fuori dall'Italia se il costo sale. Potrà non piacere ma è così come mi pare abbi detto Ichino non si crea occupazione con una legge.

Mi piace molto il discorso di migliorare e incentivare le scuole tecniche.

Per il resto non se l'è cavata male. Calmo, da prof, senza esagerazioni e sparate.
Che poi la sua coalizione lo faccia lavorare su molte delle cose che ha detto ho qualche dubbio in più!

Peccato che domani al 90% non riuscirò a vedere Berlusconi.
Che sicuramente sarà meno bravo coi tempi.

Confindustria a Vicenza

Il collegamento di Vicenza TV via internet fa schifo e non si capisce niente.
Su Sky TG 24 intervistano.
Edoardo Garrone non ha perso il vizio di chiudere gli occhi mentre parla. E sentire lui parlare di problema energia con gli utili che sta facendo con la sua Erg..

Oltre la frutta

Quando uno arriva alla frutta e la supera arriva alla piccola pasticceria.

Ormai Mercedes ti regala una classe A se compri i cioccolatini ;-)

Niente Vicenza

Oggi avrei dovuto essere a Vicenza coi colleghi al convegno di Confindustria.
Troppo da fare. Cercherò se lo fanno in qualche TV economica, ieri ho sentito l'intervento di Monti al convegno dei fondi.
Al solito incavolatissimo col governo. Ma anche con gli organizzatori che gli avevano messo i paletti, sempre utili quando si è in campagna elettorale e uno si sente ministro in pectore.

Senza rete

Non so chi di voi ha esperienza approfondita di attività "pubblica" che comporta spesso il comunicare.

Guardando i telegiornali e leggendo i giornali, sulla sfida TV Prodi / Berlusconi ho l'impressione che il secondo sia stato portato su un terreno non suo.
In pratica che il non potersi portare appunti ecc. e dover improvvisare l'abbia reso confuso e quindi sia andato in palla. Il voler snocciolare cifre non aiuta sicuramente.

Ma perchè è andato in palla?
E' noto che chi fa attività pubblica ha uno o più ghost writer che gli scrivono i discorsi, gli preparano le proposte e le idee.
Per fare un bel discorso di 20 minuti ci vogliono ore, ore che nessuno di quelli che fanno intensa vita pubblica ha e per farlo bene occorre essere professionisti della comunicazione.

Esistono 3 modi principali diparlare in pubblico:
  • a braccio
  • con supporto audiovisivo
  • discorso scritto
Chi parla a braccio o dice sempre le stesse cose (come i politici alle cene adesso in campagna elettorale) adattando solo un poco al contesto il discorso o ha un pò di appunti che gli fanno da traccia e conosce molto bene l'argomento di cui parla.
Parlare bene a braccio richiede molto "mestiere" e viene dopo anni di vita pubblica. Ma non si può fare nei momenti importanti. Quando ad esempio si espone la tesi di un convegno, che va poi data ai partecipanti.
Occorre comunque un intenso lavoro di preparazione mentale sulla scaletta.
Se non sei capace ti incasini e ti perdi ;-)

I supporti audiovisivi sono adatti all'ambito business, meno usati in quello politico, sono utili per fornire dati e contemporaneamente fare da traccia per l'intervento (a volte scritto, più spesso a braccio).

Il discorso scritto sembra più facile, è il più difficile.
Scrivere un discorso è completamente diverso dallo scrivere qualcosa da leggere.
C'è il problema dei tempi, dei toni, deve essere tarato su chi lo va a leggere, deve essere discorsivo e fruibile dai presenti in sala (termini tecnici o no?)
Ci sono poi mille trucchi per quando si leggono i discorsi, il primo che vidi, molti anni fa, con il discorso colorato con gli evidenziatori fu la buonanima di Raul Gardini. Da allora è una tecnica che ho usato spesso (insieme al trucco dei caratteri giganti e le righe ben distanziate).
Bisogna crearsi un codice personale e i colori diversi aiutano a tenere il "ritmo" e i toni adatti al passaggio. Leggere un discorso, infatti, è forse più rischioso per l'abbiocco che un discorso a braccio. Il rischio è il tono monocorde, i ritmi sbagliati, dare l'impressione (ditemi quante volte vi è capitato) che non si sappia cosa si sta dicendo e che sia la prima volta che viene letto anche dal relatore.
Quando si va ai convegni di Confindustri in provincia non vi dico: discorso scritto dal funzionario in confindustreiese senza professionalità unito a Presidente non abituato a parlare in pubblico e magari con forte accento e difficoltà di lettura, voglia di metterci dentro 2000 cose... un disastro!

Vabbè come spesso mi capita ho divagato.
Torniamo a Berlusconi, l'impressione che ho avuto è che abbia sbagliato completamente la strategia di approccio al dibattito, si sia trovato senza appunti, senza i suoi collaboratori e questo l'abbia fregato.

Non dimentichiamo anche che per parlare in pubblico è utile il "riferimento", un collaboratore visibile che sta attento e fa da punto di riferimento visivo per il relatore.

Spero di non avervi annoiato con queste cose imparate "sul campo" c'è poi gente molto più brava e qualificata di me in giro se volete approfondire. E fatelo se dovete parlare in pubblico (che vuol dire anche presentare un progetto in azienda o a una banca).

giovedì 16 marzo 2006

Italiche manie

Una cosa non capisco di un sacco di miei colleghi.

Perché appena l'azienda cresce anche pochino (o, peggio, a volte subito) e ha capacità di indebitamento invece di investire in macchinari, attrezzature ecc ecc si fanno il capannonicino completo di uffici di rappresentanza ecc
Col risultato che si indebitano come dei pazzi e dedicano all'immobile tutto o quasi il flusso di cassa.

E non vale neppure il discorso di averlo come garanzia visto che nella maggior parte dei casi viene preso con un mutuo ipotecario.

Ma perché io mi chiedo? Perchè le multinazionali se potessero affittano anche le scrivanie e i nostri Brambilla non vedono l'ora di farsi la sede?
Col risultato che se l'azienda cresce molto la sede dopo un'attimo è piccola (e magari non c'è più terreno) e se viene il momento di crisi il debito trascina nel cesso tutta l'azienda.
Ma perché questa mania dico io?
Ne ho visti troppi fallire per i costi di una sede sproporzionata.
Ne ho visti gettare a mare miliardi per cambiare la sede diventata piccola.

Affittate! Affittate queste benedette sedi! L'affitto è deducibile, le sedi si ammortizzano al 3% annuo.
Se avete una start up prima sviluppate il business e poi pensate alla sede. Meglio un tornio in più (che sviluppa fatturato e Roi) che un capannone (che drena liquidità).
E se l'azienda se lo può permettere chi se ne frega se vi pare di buttare via i soldi affittando, mantenete flessibilità.

Se proprio volete il capannone per esaudire le vostre voglie immobiliari fate una società a parte, senza garanzie incrociate.

Ma basta con questa mania del mattone! Rischia di trascinarvi a fondo.
E guardate i Pc del 1999 e il software che avete in ufficio e cambiate quelli invece di cambiare i mobili!

PS noi abbiamo società separate per la cronaca, ma l'immobiliare è una vera immobiliare e ha diverse proprietà, oltre allo stabilimento.

Testa dura

Un anno fa ho discusso parecchio con il mio fiscalista, del quale ho immutata stima, per fare la domanda di rimborso Irap, memore della tassa sulle società ho insistito (molto!) per fare la richiesta di rimborso.
Comportava molto lavoro e veniva considerata una perdita di tempo.

Adesso uno spiraglio si è aperto, e solo per chi ha fatto domanda di rimborso entro marzo 2005.
Per fortuna ho la testa dura. E ci sono dentro.

Va detto che Confindustria ha sempre spinto su questa linea.

mercoledì 15 marzo 2006

Amici

Oggi a pag 12 del Sole scontro tra due che conosco bene: Michele Perini e Anna Maria Artoni.
Ma hanno sbagliato il posizionamento dei riquadri.
Michele andava a destra e la Artoni a sinistra ;-)

Blogging network

Vorrei ringraziare i vari blogger che hanno segnalato questo strano posto pieno di idee confuse ultimamente: Buddy fox (bentornato), Luca , Zener 1992, profste.
E tutti gli altri che dimentico.

Finanzieri/2

Ho ricevuto un commento un pò risentito sul mio post Finanzieri da parte di una persona che dice di far parte del patto RCS (in posizione di buon livello immagino se si risente).

Al di là del fatto che mi stupisco che le stupidate che scrivo possano interessare a quei livelli ;-) vorrei puntualizzare il mio pensiero.

La finanza è una funzione fondamentale delle aziende. Il denaro è la materia prima pricipale delle aziende . E faccio notare che lo considero a tutti gli effetti una materia prima, con i suoi costi e i suoi metodi di approvvigionamento.
L'esistenza di un mercato finanziario funzionante, efficace ed efficiente è condizione di base del libero mercato e della produzione.
Nel terziario il settore finanza è uno dei più importanti con quello della salute.

Detto questo, il problema come al solito sono le storture e le patologie di un sistema.
Se la finanza è funzionale alla produzione di merci o servizi, se è funzionale alla gestione del risparmio ok.

Se diventa un castello di carte alla Parmalat o Cirio, se serve a rubare i soldi alla Fiorani, se diventa terra di conquista per raider e predatori senza scrupoli allora chi questo sistema è preposto a controllare dovrebbe intervenire.

Per la mia provenienza (manifatturiero) non amo chi vede l'azienda come una cassa
da svuotare o come carta. Preferisco chi la vede come strumento necessario per lo sviluppo.

Per questo non amo particolarmente i giri immobiliari della panna sempre più montata, dove girandole di vendite infragruppo o tra amici gonfiano i valori senza aggiungere valore se non al portafoglio estero su estero di chi li attua.
Per questo se è vero il giro su Uni Land la Consob dovrebbe intervenire.
C'era la Necchi in borsa, non vorrei aver avuto azioni di quella società.

Notiziole

Qualche amico di solito ben informato mi dice che i sondaggi che ha in mano Berlusconi lo danno sotto di parecchio (46/53 circa).

Mieli, Annunziata e Montezemolo gli hanno fatto un enorme piacere, offrendogli la strategia di uscita comoda comoda dei poteri forti (economici, magistratura, giornalisti) schierati contro di lui. Il messaggio se perde sarà: avevo chi voleva proteggere gli interessi di pochi contro, io che sono liberista.

Invece a sinistra hanno paura che Prodi non mangerà il panettone, ad elezioni vinte potrebbero scoppiare le contraddizioni di una coalizione tenuta insieme dallo sputo dell'essere contro Berlusconi. Già parlano di Ottobre/Novembe per nuove elezioni e/o un cambio di cavallo (il solito D'Alema oggi defilato?).

Invece mi dicono di aver fatto una domanda esplicita sulla vendita Telecom a Tronchetti: se del sovrapprezzo pagato una parte era ritornata per vie traverse.
Persona ultraiperinformata dei fatti ha sorriso.
E qui capisco perchè il polverone su Hopa si è calmato e zittito. Un accordo si deve trovare.

Gerontocrazia

Come possono due ultra settantenni essere riformatori e portare i cambiamenti che il nostro paese ha bisogno?

Ognuno di noi conosce qualche settantenne, pensate alla mentalità che hanno, tendono (per forza, è umano!) alla conservazione, a proteggersi, a pensare ai bei tempi andati.
I due cpc (Candidati Presidente del Consiglio) sono persone attive, come lo è mio padre, più o meno coetaneo, ma in azienda non affidiamo l'innovazione di marketing a mio padre, ci affidiamo alla sua esperienza per evitare errori grossolani. Ma lui non avrebbe mai voglia di rischiare.

Come possono due che hanno iniziato ad andare a scuola che Hitler comandava in mezza Europa, che se va bene hanno imparato a scrivere gli SMS (se va bene!) che probabilmente hanno di internet una vaga idea e quando devono fare una ricerca si affidano a uno dello staff, che probabilmente non sanno accendere un Pc, hanno difficoltà con l'elettronica e, soprattutto, sono arrivati.

Come possono avere la spinta per le riforme coraggiose che avremmo bisogno?
Come possono avere la voglia di lottare contro altri gerontcrati come loro che vogliono difendere i propri privilegi?
Come possono capire un mondo che cambia velocemente quando per capirlo devono farselo spiegare dai loro assistenti (dei quali, magari, si fidano poco perchè sono giovani e inesperti)?
Come possono avere quella spinta e quella forza ideale per lottare fino in fondo che hai solo fino ad una certa età?

No, non possono. E per questo in Italia tutto cambia per restare sempre uguale (o peggiorare).

martedì 14 marzo 2006

Campagna elettorale

Tempi di campagna elettorale. Dovunque vai ti trovi uno che cerca di promuovere il suo partito.

Ma la nuova legge elettorale è scandalosa. Le liste uscite mi fanno letteralmente schifo, e dover votare il partito e dovermi cuccare il candidato che qualcuno ha scelto lo considero una vera jattura. Allora se proprio devo votare col proporzionale (che già mi fa schifo) era meglio il vecchio sistema delle preferenze.

Prodi e Berlusconi

Il gran giorno dello scontro TV è arrivato.
Tutti ne parlano.

Io me ne andrò fuori come avevo programmato di fare, non mi interessa e l'importanza attribuita a questa cosa mi pare sintomatica della pochezza della campagna elettorale in atto.

Memoria corta/2

Ci si dimentica che Paolo Mieli era di Lotta Continua.

In buona compagnia, tra l'altro.
Fa parte del giro dei furbetti del giornalino oggi sparso in tutto l'arco costituzionale ;-) gente che casca sempre in piedi a parte Sofri (che infatti non fa fatica a trovare chi per lui chiede la grazia).

lunedì 13 marzo 2006

Finanzieri

Da sempre chi fa il mio mestiere guarda con una certa puzza sotto il naso chi fa il finanziere (non nel senso dell'arma..).

Una bella analisi di Zener 1992 su Perlier spiega perchè.
E dimostra che i furbetti del quartierino si sono fatti fregare perchè hanno toccato l'intoccabile (RCS) ma se stai buono buono in un angolino nessuno ti dice nulla e fai quello che vuoi. Compreso fare un giochino come questo con un titolo di carta in borsa (per la cronaca il nome attuale è UNI LAND):

Casa di chi?

Non ho visto lo scontro Berlusconi/Annunziata, si sa, vedo poca o nulla TV.
Però leggendo le cronache e sentendo amici che l'hanno visto, una cosa mi ha colpito: il fatto che la Annunziata abbia detto "Per questo piccolissimo pezzo è casa mia, e le domande in casa mia le faccio io".

E' vero che è stata presidente RAI (sotto Berlusconi tra l'altro...) ma sinceramente non condivido assolutamente l'idea che un giornalista consideri "casa sua" un programma.
Soprattutto se in una TV pubblica per la quale pago il canone.

Questo la dice lunga sull'atteggiamento che certa gente ha. E rafforza ulteriormente il disprezzo che da sempre nutro per i giornalisti (già più volte espresso in questo blog).

Il valore del silenzio

Secondo la ricostruzione di Dagospia sul discorso Intesa/Capitalia: "A innescare la miccia sono state le dichiarazioni che il banchiere di Brescia ha cominciato a fare alla fine di febbraio sulle possibili aggregazioni. "

Mi ha stupito che il Cuccia bianco Bazoli abbia fatto l'errore di parlare, proprio lui noto per i suoi silenzi e la sua riservatezza.
Probabilmente è stato preso da sindrome di onnipotenza (della quale molti sembrano soffrire ultimamente) e credeva di farcela.
Invece a Roma sono come i gatti e di vite ne hanno molte.

Bel colpo di Arpe, che si sta dimostrando un bel tipo tosto.

domenica 12 marzo 2006

Giudici e politica/2

Fiorani è in carcere (è lì che si vedono i veri duri e le mammolette) e parla. Ma non so se avete notato che non succede nulla.
Consorte è libero e si gode i soldi delle sue consulenze.
Di Unipol e MPS si sta occupando Fassino (vedi post di Steve).

Al solito a un passo dalle elezioni esce un bel processo da fare a Berlusconi.

Come odio quando mi capita di dire l'avevo detto! (anche sugli sconti di ieri)

Intercettazioni

Al solito siamo improvvisamente circondati da anime candide.

La leggenda dice che incontrando per un appuntamento l'Avvocato questi si divertisse a farti domande su cose che in teoria non avrebbe dovuto sapere. L'intelligence Fiat lo forniva di tutto ciò che poteva essere utile.

Non è un mistero che, seppure la cosa sia vietata, le grandi aziende hanno sevizi di "osservazione" dei collaboratori ai fini della sicrezza (solo?).

A un amico che aveva amici nella Digos è bastata una telefonata e mi ha detto che nel fax che gli è arrivato dopo poco sulla persona che gli interessava "mancava solo quante volte al giorno va in bagno".
DC e PCI si sono retti per 40 anni sui dossier dei servizi.
E di telefoni sotto controllo l'Italia è piena.

sabato 11 marzo 2006

Brutto brutto brutto

Per chi ha vissuto gli anni 70 vedere al TG certe scene di guerriglia urbana non è sicuramente piacevole.
Chi semina vento raccoglie tempesta.

Toni da ultima spiaggia in campagna elettorale, poi va a finire che qualcuno ci crede.

venerdì 10 marzo 2006

False parità

In Francia il curriculum anti-discriminzione"senza nome, età, sesso, indirizzo e foto per lasciare spazio solo alle esperienze lavorative, alla formazione e alle conoscenze linguistiche, informatiche e tecniche. E-mail e numero telefonico restano necessari."

E meno male che ci lasciano telefono e email, che altrimenti non si saprebbe neppure come contattarli.
E' la solita roba ipocrita per dare l'idea che le cose sono giuste.
Nessuno lo ammetterà mai (è vietato) ma ciascuna azienda ha delle politiche di inserimento pregiudiziali. In certi ambienti semplicemente certe persone mal si adattano.

Alla fine il tutto si ridurrà al fatto che le persone che non corrispondono al profilo faranno il primo colloquio e verranno rifiutate dopo quello.

Ma mi si spiega perchè se io (è un esempio sui francesi) non voglio marocchini non dovrei essere libero di non assumerne?
Posso capire che non discrimini la PA ma l'impresa privata, perchè non può darsi delle regole che spesso derivano dall'esperienza?

Ipocrisia, pura ipocrisia.

giovedì 9 marzo 2006

Perchè con i miei soldi?

Perchè il comune mette 300.000 Euro e la Provincia 200.000 per passare ai lavoratori la Tintoria di Bollate?
Perchè sono costretto ad investire 500.000 euro per salvare (temporaneamente, probabilmente) queste 80 persone per le quali ho il massimo rispetto, ma che se hanno un piano industriale che si presentino presso una merchant bank o una banca. E loro ci mettono la 14a, neanche la liquidazione, la 14a!
Al solito sono tutti bulicci col culo degli altri!

Non è facile fare impresa

I sindacati si riempiono sempre la bocca su quello che devono fare gli imprenditori.

Consiglio la lettura dell'articoletto a pag. 19 del Sole 24 ore di oggi sul tentativo di salvataggio della Prini di Como, dove i lavoratori erano in Cda.
Improvvisamente ci si rende conto (da parte dei sindacati) che non è facile gestire un'azienda, delinearne le strategie e attuarne la governance.

Classico, finché si tratta di parlare sono tutti bravi. Poi quando si passa al fare le cose improvvisamente si complicano.

Correre della Sinistra

Ma siamo sicuri, leggendolo bene e guardando i commenti (che sono spesso rinforzini da parte degli amichetti) che il Corsera si sia schierato con la sinistra?
Alla fine parla bene di chi sta tirando verso il centro (includendo Bertinotti che in certi salotti fa sempre fine).

E i due esclusi sono Berlusconi e D'Alema.

Lo sdolcinato Mieli è da un pò che ce la mena con il grande centro. Nostalgie della DC che tutti abbracciava e tutti accontentava?

mercoledì 8 marzo 2006

Povero Silvio 2!

Anche Steve interviene sul discorso di Mieli schierato, con una riflessione che condivido sui 130 anni di indipendenza celebrati e istantaneamente buttati nel cesso.

Ma alla fine ho sempre il sospetto che certe manovre da alcuni punti di vista possano favorire Berlusconi.
Il fatto che i Poteri Forti (e Mieli e la corrazzata RCS lo sono in pieno) si schierano contro per alcuni è un indice di indipendenza o che si vada contro gli interessi dei soliti noti votando CdL. Cosa che in parte è di certo vera. Nel senso che facendosi gli affari suoi non fa quelli di Tronchetti.

Ricordo che Berlusconi si era schierato ai tempi anche contro la presidenza Confindustria strizzando l'occhio ai piccoli imprenditori che da sempre sono abbastanza insofferenti verso la dirigenza.
E l'altro giorno ha cercato di fare lo stesso giochetto. Il problema è che allora i piccoli imprenditori non l'avevano ancora provato, adesso la solfa è diversa.

Cina

Con colpevole ritardo ho letto (e a momenti mi scappa) l'ottimo
articolo di Carlo Mammola su Corriere Economia di Lunedì. Leggetelo!
L'articolo delinea perfettamente la linea perseguita dal Partito per la crescita economica.

La nostra azienda andò la prima volta in Cina appena si riaprì, credo fosse il 1986 (quando dico che teniamo gli occhi aperti non lo scherzo).
Erano interessatissimi ai nostri prodotti, e noi al mercato (interno) cinese. Ma alla proposta di fare una fabbrica là che ci avrebbe pagato i diritti industriali in prodotti (che noi avremmo poi dovuto distribuirgli nel mondo) il nostro pensiero fu: siamo mica scemi.

Si sono messi a farlo da soli, per fortuna la loro tecnologia meccanica è ancora altalenante, e la cosa che gli riesce meglio sonole copie al 100% indistinguibili (cambia solo il logo)

Oggi il nostro prodotto è protetto, se voglio esportare lo devo "omologare" e per farlo dovrei fornire a un ente certificatore i disegni costruttivi e le tecnologie produttive usate perchè loro vogliono la certezza che sapremo garantire la qualità e la continuità della stessa secondo i sofisticati standard cinesi ;-)
Non è che invecchiando sono diventato più scemo, quindi me ne guardo bene. Ma intanto loro vivono nel mercato protetto.

Per la cronaca quello dell'omologazione è un metodo usato da moltissimi paesi per proteggersi, UE ed in particolare Italia escluse, naturalmente. Tranne che per alcuni prodotti tipo Auto.

Che Champagne vi piace?

Potere del marchio, spesso la gente non se ne rende conto, poi legge
l'annual report di LVMH e scopre che comperando champagne Dom Perignon, Moet & Chandon, Veuve Clicquot, Krug, Ruinart e Moet Hennessy compera dallo stesso gruppo ;-)

Povero Silvio!

Corriere della Sera - La scelta del 9 aprile: "il nostro giornale auspica un esito favorevole ad una delle due parti in competizione: il centrosinistra."
E fu così che Berlusconi si trovò contro i due maggiori quotidiani.
Gli restano Fede e Feltri. L'Elefantino ha uno spirito troppo libero per essere considerato schierato. E poi il Foglio è di sua moglie, mica del fratello (che mi dicono essere meno peggio di quanto sembra dalla faccia).

martedì 7 marzo 2006

Messaggi

Se questa frase l'avesse detta Totò Riina come la interpretereste?
voglio far prevalere lo spirito cristiano. Si tratta, infatti, di una persona che si trova in carcere ormai da tre mesi; è una persona, cioè, che sicuramente sta soffrendo, e da tempo, e sua moglie ed i suoi figli stanno soffrendo con lui e più di lui.

L'ha detta un personaggio ingombrante e potente che Fiorani sta accusando.
A me ha messo i brividi.

Telecom Italia

Visti i volumi in crescita (soprattutto in chiusura) e il buon andamento anche oggi mi sa che i risultati annunciati dal Cda (o qualche altro annuncio) saranno buoni.
Guardando il grafico,
Vale il trend 2005, in discesa, si schianta contro la resistenza e crolla?
O vale il trend 2001 e sale?
Boh, tocca chiedere a Steve o Luca o IGTrader che sono più tennici di me su queste cose.
Io resto del parere di sempre, quando ci sono di mezzo Mediobanca & Co procedere con circospezione.

Delocalizzazione o internazionalizzazione

Prendo spunto dai commenti ricevuti su "pagherete caro pagherete tutto".

L'andare all'estero a mio parere ha due modi:
il primo è la delocalizzazione, chiudo un impianto qui e lo metto in un paese a basso costo della mano d'opera. E' adatto secondo me alle società molto grandi e senza proprietario. Presuppone infatti che appena i costi del posto dove ho messo la fabbrica cominciano a salire mi sposti di nuovo. Vedi solito esempio di Nike o Reebok che continuano a spostare le fabbriche (e non dicono dove sono: ufficialmente per evitare le copie, ufficiosamente per i metodi non proprio corretti che usano). Altrimenti se non mi sposto perdo molto del vantaggio competitivo basato unicamente sul costo. Questo è male, secondo me. E' la versione aggiornata dello schiavismo di un tempo. Per questo lo fanno le multinazionali dove spesso non c'è un padrone e se c'è è talmente lontano dai lavoratori da essere un qualcosa di etereo.

La seconda è l'internazionalizzazione, avvicino le mie fabbriche al mercato di sbocco, godendo anche magari di vantaggi economici, ma il significato è fornire un servizio migliore o poter distribuire i prodotti.
Essere in una certa area mi permette ad esempio di fare prodotti che conviene poco trasportare, o poterli più facilmente personalizzare o essere più veloce nella distribuzione e logistica. Questo è bene. Ha una logica industriale e non è un semplice sfruttamento di mano d'opera bisognosa.
Mi permette di entrare in un mercato che sarebbe difficile da affrontare solo con una logica di export.

lunedì 6 marzo 2006

Tutto il mondo è paese

Non è consolante e neppure giustificabile ma il fatto che anche Daimlerchrysler ammette illeciti relativi al pagamento di tangenti è proprio la dimostrazione che tutto il mondo è paese.
E che per lavorare in certi paesi i metodi sono sempre quelli.

Genitori e privacy

Disclaimer: fatti personali skippare se disinteressati.

Mia figlia grande ha un blog (e in aeroporto ha scoperto piombandomi alle spalle all'improvviso che ne ho uno io).
Come molti della sua età usa MSN per chat e blog.
Il blog è proprio tipo diario personale, cosa che io non condivido.

Ma proprio perchè tipo diario ho deciso di non dirle nulla e di non leggere il suo blog. In fondo sono fatti suoi.
Non so (credo lo troverebbe noioso) se lei legge il mio. E se lo legge adesso sa come la penso..
Ma i tempi cambiano e i diari si digitalizzano.

Mentalità

Stasera controllavo una mia gamba piena di croste.
E ho visto la metafora della mia mentalità.

Nella recente vacanza ho risalito le Dunn's River Falls, la "procedura" prevede che si salga tenendosi per mano con la guida (come da foto).

Ma vi pare che io segua le procedure?
Non farei il mestiere che faccio.

La mia risalita è stata effettuata per buona parte uscendo dalla fila e cercando vie alternative, come al solito. Mai seguire il branco, sempre trovare strade nuove.

Ma questo comporta dei rischi, si può cadere e ci si può graffiare un pò, poco male.
L'importante è prendere rischi il più calcolati possibile.

Pagherete caro pagherete tutto

Chi di voi è disponibile a pagare molto di quello che acquista molto di più?

Spesso si dimentica che la globalizzazione e lo spostamento della produzione nel terzo mondo, qunado si tratta di prodotti in concorrenza, avvantaggia il consumatore.
Esempio: elettronica, abbigliamento, piccoli elettrodomestici.
Quasi tutta roba prodotta in Cina o giù di lì.

Se così non fosse non troveremmo un DVD a 50 euro, un PC a 500, non esisterebbero Zara, H&M e molto dell'abbigliamento a basso costo che moltissimi comperano.
In altri casi il valore aggiunto occidentale è costituito da pubblicità, distribuzione e design (scarpe Nike e simili, telefonini, jeans ecc) ovvero servizi che costituisce una grossa parte del costo del prodotto che all'origine costa pochissimo.

Se così non fosse e dovessimo pagare quelle cose producendole con gli stipendi occidentali sarebbero (come erano fino a qualche anno fa) oggetti d'elite, che solo i ricchi possono permettersi o saremmo costretti a ridurre i consumi.
Quindi, anche se può sembrare strano, la globalizzazione mentre uccide i posti di lavoro a basso contenuto di professionalità qui da noi, allo stesso tempo aiuta proprio la fascia più bassa dei lavoratori a potersi permettere cose che altrimenti avrebbero per loro un costo proibitivo.

Una buona camicia artigianale italiana fatta con tessuto italiano costa una cifra inavvicinabile per chi guadagna uno stipendio medio-basso, 10, 20 volte quello che costa una camicia pachistana.

Allora se chiudiamo le frontiere e vogliamo diventare autarchici e aiutare i lavoratori europei siete disponibili a pagare molte cose molto di più?

Immagine e campagna elettorale

Berlusconi avrà anche fin troppo il culto dell'immagine ma chi ha scelto questa orrenda immagine di Prodi con quella manina che non si capisce dove va (ferma Berlusconi tipo vigile?, il messaggio è adesso vi metto a posto io?) e quell'espressione un pò così. E poi ci ha fatto i poster per tappezzare l'Italia.
Tralasciando lo slogan, visto che poi candidano anche loro di tutto.
Bah.

Profezie facili facili

Era facile fare il profeta, con la nomina del nuovo Governatore.
E vista la limitazione del capitalismo Italiano era facile identificare in Generali e Mediobanca gli obiettivi più gustosi.
Certo che vedere un gigante come Generali fra i titoli migliori con queste percentuali di variazione fa un pò impressione.

sabato 4 marzo 2006

Manco a farlo apposta

Ho postato il 2 marzo braccino corto mentre leggo della parsimonia cinese postato il giorno dopo.
Allora la cosa non era campata in aria.

Seguito di c'era una volta

Un pò di tempo fa avevo raccontato un paio di storielle in C'era una volta.
Venerdì ho saputo che la linea principale nell'azienda di 600 persone è chiusa, il personale viene girato ad altre aziende del gruppo, spesso non vicine.
Adesso c'è un bel gruppo di cinesini che non scioperano per legge (e io sono d'accordo che non è giusto!) e un gruppo di italiani che trema per il proprio lavoro.

Sono rimasti in due

ANSA.it - Papa, imprenditori non sfruttate, sono rimasti in due a considerare il salario una variabile indipendente: Bertinotti e il Papa.
Ma quando si capirà che non è possibile, nei momenti di crisi, intervenire?
Se uno ha una malattia operabile è contento se il dottore gli dice: ma perchè si vuole opeare? Lasci passare un pò di tempo e tenga duro.
Non credo!
La storia mostra che i carrozzoni dove non si sono presi proveddimenti vanno allo sfascio, e ci perdono anche quelli che potevano essere salvati.
Proteggere i bisognosi è compito dello stato, non della singola impresa!

Letture

Visto che ho parlato di musica porliamo anche di letture.
In vacanza difficilmente porto saggi, e ho imparato dopo aver letto Furore di Steinbeck che mi aveva oltremodo intristito di portarmi cose abbastanza leggere.
Nella mia settimana di vacanza mi sono letto Confessioni di un sicario dell'economia di cui ho già detto e poi:

un paio di Maigret che in vacanza vanno sempre bene, prima o poi Adelphi li finirà, come farò?

Alberto Capitta - Creaturine
avevo letto la recensione e me l'ero appuntato. Non mi è piaciuto, al contrario del suo conterraneo Niffoi. Probabilmente non sono riuscito a entrare in sintonia col modo di scrittura e ho fatto proprio fatica a leggerlo.
Troppo visionario, forse troppo simile alla poesia, alla quale non sono abituato.

Barbara Garlaschelli
- O ridere o morire
Molto molto divertente, brevi racconti (alcuni a livello poesia tipo Oreglio ma scritti nel 1995) noir da leggere tipo cioccolatino, che quando inizi fai fatica a smettere.
Tra l'altro questo libro è pubblicato da una piccola (credo) etichetta che pubblica molti gialli e noir, la Todaro Editore la quale non crede molto ad internet come mezzo di comunicazione visto che fra le news parla di eventi del 1999 e spero da allora abbia fatto altro (se non è fallita).
Di questo editore sono molto interessanti i libri di racconti a tema come Epifania, Natale, Capodanno ecc.

Ma come si fa?

Inutile dire che la storia del responsabile Brand di Fiat, al secolo Lapo Elkan diventa un business per qualcuno.
Adesso esce il film (nb link semi-porno) porno con Patrizia e il sosia di Lapo.
Uno guarda le foto e si chiede: ma come cavolo è che uno in quella posizione, con i soldi che ha, finisce in casa di questo mostro?
E capisce che il mondo è strano

Springsteen, nuovo cd

Springsteen, nuovo cd alla scoperta del folk.
La notizia, per i fan, è il tour, inizia la caccia al biglietto. Dovete sapere che i fans di Springsteen hanno la spiacevole abitudine di vedere più concerti possibili per tour (l'ultima volta in tour con la band ne ho visti 5, tanto per fare l'esempio) avendo lui l'abitudine di variare parecchio le canzoni che suona.
Pertanto la ricerca dei biglietti (su scala mondiale, tra l'altro) diventa una sfida enorme.

Com'è che oggi posto solo di musica?

Musica varia

Nell'ultimo periodo ho comperato parecchio materiale, piuttosto che post singoli preferisco un elenco con una veloce sensazione.
Essendo all'antica, compero ancora i CD (che poi spesso finiscono nell'Ipod) e non compero i brani digitali. Sono fondamentalmente un collezionista.
Lasciate perdere la diversità dei generi, sono sempre stato un onnivoro.

Ryan Adams - 29
Bello, mi piace. E' il terzo disco del 2005 e (forse) il migliore, Jacksonville City Nights era forse fin troppo country per i miei gusti.
Questo ha atmosfere forse un pò cupe, ma mi piace. Molte ballate.

Paolo Conte - Arena di verona
Per Conte, che seguivo di più molto tempo fa poi ho tralasciato un pò, la parola cantante è sicuramente esagerata, sussurra, scatarra, parla e cerca di cantare. Ma come compositore è fantastico: testi bellissimi, musica buona valorizzata dagli ottimi musicisti con i quali collabora.
Un disco molto bello, consigliabile a chi non ha nulla di suo.

A story of Jazz, Blue Note Records Vol 1 & 2
Per chi volesse con un paio di CD avere un pezzo importante di storia del Jazz e avere un'idea dei vari generi questi due CD tripli sono fantastici. Tutto sommato la scelta dei brani è molto divulgativa e hanno inserito materiale fruibile anche a chi non ha l'abitudine ad ascoltare il jazz, che non sempre è semplice da digerire.

John Fogerty - The long road home
Uno dei grandi del rock di sempre. Una bellissima raccolta dell'ex cantante dei Credence Clearwater Revival.
Da avere per quelli a cui piace il rock.
Io ho comperato il Cd perchè la buona parte dei dischi li ho ancora su LP.

Jackson Browne - solo acoutic Vol 1
Un bel disco, meglio di molte delle cose che ha fatto ultimamente. Ma se non avete nulla di J Browne correte a comperarvi Running on empty.

Paul Weller - As is now
Un disco molto bello, rock inglese "alla Weller".
Per chi non lo sapesse Paul Weller è l'ex leader dei The Jam, il gruppo che nel periodo punk era il faro di tutto il movimento dei Mods e poi fu leader degli Style Council (ma se vi piacevano gli Style Council il disco potrebbe non piacervi)

A parte queste cose mi sto comperando un pò di raccolte in Cd dove ho ancora gli LP.
Ho preso Style Council (tanto per rimanere in tema), Aretha Franklin (un doppio che si intitola Respect), Pino Daniele - il fantastico doppio Napule è che mi ha fatto ritrovare il PD che amo dopo la delusione di Iguana Caffé che avevo recensito.
Poi ho preso una cosa che solo chi ha una certa età capirà, e che mi farà apparire (come sono), persona poco seria: un best degli Squallor!

Springsteen - Hammersmith Odeon, London 75

La leggenda dice che esistono due tipi di appassionati di rock, quelli che non hanno mai visto Springsteen dal vivo e i suoi fan.
Io, che di concerti ne ho visti una ventina e l'ho inseguito per mezza Europa faccio decisamente parte della seconda categoria. Non sono pertanto molto obiettivo.

Recentemente è stato pubblicato un interessante cofanetto che festeggia il trentennale di Born to run, il disco che rese Springsteen una stella.
All'interno del cofanetto è contenuto il DVD del primo concerto che Springsteen fece in Europa, a Londa nel 1975.
Questo doppio CD (a prezzo speciale) propone l'audio di quel concerto.

Per chi volesse approfondire le ragioni che hanno reso Springsteen così seguito dai suoi fans il DVD è perfetto, ma anche questo CD può servire.
Il concerto è quello di un giovane che ha dentro di se la rabbia del rocker e la voglia di sfondare e ce lo mostra quasi ai massimi livelli (il massimo fu per me il tour del 78).
E' molto interessante sentire come, allora, la musica fosse ancora molto contaminata da altri generi e meno rock di quanto uno si aspetti (sentire Kitty's back per esempio).
Sono presenti i cavalli di battaglia dell'epoca (e molti ancora di oggi quando suona con la E Street band) e un paio di cover (canzoni non sue) come faceva all'epoca.

In tempi di Sanremo occorre depurare un pò le orecchie ;-)

giovedì 2 marzo 2006

Corollario a braccino corto

Avete presente come possono essere un ristorante e o un albergo a basso costo in un paesino sperduto della Malesia?
Immaginatelo e capirete perchè i salesman prendono un bello stipendio ;-)

Braccino corto

Commento del salesman rientrato dopo qualche giorno in Malesia in compagnia del nostro distributore (di origini cinesi): poffarbacco (era un'altra la parola) per fare un cinese ci vogliono 15 scozzesi! L'attenzione al centesimo è maniacale.

La differenza, poi, parlandone, è che il cinese poi per le cose che gli interessano (ha il Rolex, vorrebbe la Mercedes) spende.

E' vero che la statistica è su 1 cinese che vive all'estero (ma molti sono cosi') ma se verrebbe confermato che la Cina può essere un mercato ottimo per i settori "premium" legati alla moda e all'immagine.

J Perkins - Confessioni di un sicario dell'economia

Avevo capito male, credevo Perkins fosse uno che aveva lavorato nella finanza. Sono uno spiritosone e mi pareva corretto leggere un libro del genere mentre ero in viaggio per e a Gran Cayman.

Dico subito che mi ha deluso.
E' un libro che solo un americano poteva scrivere.

Il tipo ha lavorato per un pò di anni come economista in una multinazionale USA che si occupa(va) di grandi progetti nei PVS.
Da che mondo è mondo, per chi mastica un pò di queste cose, e vive nella globalizzazione, si sa che gli "aiuti" sono una partita di giro gentilmente concessa in cambio di acquisti di materiali proveniente dal paese che li concede.
Un problema dell'Italia è sempre stato che per la incapacità dei nostri diplomatici ciò non accadeva, mentre USA, Giappone e Germania sono da sempre maestri nel giochetto. Da noi funzionava bene con le costruzioni e con l'Eni, da sempre diplomazia nella diplomazia.
A fronte degli aiuti c'è sempre stato (per questo la nostra azienda se ne è sempre tenuta alla larga) un bel giro di "provvigioni" nei due paesi, erogante ed acquistante.
Opero in un settore, per intenderci, dove c'erano diverse aziende che vivevano di tender emessi dalla Banca Mondiale (ora sono finiti i soldi e le aziende) e, per esempio, recentemente ho ricevuto richieste per un tender Fao (dove vivono parecchi Mr 10%) con il risultato già scritto. Ma sto divagando.
Perkins come economista aveva il compito di fare proiezioni a 5/25 anni sulle necessità di energia elettrica per poi vendere l'infrastruttura necessaria. Inutile dire che le stime erano molto gonfiate. Se chiedi ai benzinai se l'olio è da cambiare molti ti dicono si anche se l'hai appena fatto ;-).
A fronte di questo Banca Mondiale concede il prestito per fare gli impianti, la corporation si arricchisce il paese destinatario si indebita e poi si trova legato al debito e quindi ricattabile dagli USA. La preferenza per il giochetto va a chi ha energia o posizione strategica.
E chi partecipa alla cosa è il giro degli amichetti di merende. Ma se lo sanno anche i sassi che in USA si nominano diplomatici i finanziatori della campagna presidenziale e c'è un bel giro tra incarichi di governo e nei consiglidi amministrazione!
Se non ce la fanno coi debiti, interviene la CIA che provoca strani incidenti, se no ce la fa la CIA si passa all'esercito (vedi Iraq).
E poi questi interventi distruggono l'ambiente.
Per raccontare questo (pur in buono stile) ci mette 300 pagine.

Non mi è piaciuto perchè il tono lo trovo troppo da "predicatore" (tipico americano convertito) e perchè gronda di giustificazioni, in ogni pagina fa una cosa ma si sente sporco ecc. Tutte queste cose le ho sempre considerate scuse e balle enormi. Gli piaceva gudagnare soldi, fare la bella vita, le donne (ma accenna e scivola via) e quindi semplicemente si vendeva per quello.
Se hai veri ideali e forza di volontà certe cose non le fai. Non tutte le donne in difficoltà si mettono su un marciapiede!

Adesso sembra che il suo business sia quello di propagare il verbo contro le multinazionali. Ma se è così altruista ed ecologista perchè non distribuisce il libro free in pdf via internet senza contribuire a segare le foreste per la carta?
Perchè dice che il modo per combattere questo scempio è organizzare i circoli di lettura del suo libro, di pubblicizzarlo, leggerlo ai bambini (l'appello in inglese è anche sul sito)?

E il libro sorvola moltissimo sulla enorme corruzione che c'è dietro queste cose e della quale anche lui ha goduto se era nella posizione che descrive, sorvola sui metodi disumani che per prime le multinazionali come la sua utilizzano da sempre (lui ha invece una squadra forte, coesa e motivata, naturalmente).

Manco a farlo apposta poi la mitica corporation tentacolare per la quale lavorava è saltata in aria.

Insomma probabilmente per gli americani può servire ad aprire gli occhi ma per chi ha la storia e la cultura dell'Italia, anni e anni di dominazioni per arrivare a DC & Co. alla fine sono le solite cose trite e ritrite, che ci sono i giri di amici che muovono tutto, che in giro c'è gente corrotta, che quando i politici parlano e si muovono dietro ci sono degli interessi...... ma va?

Ma se noi viviamo in un paese dove una sera mi sono trovato la mitica Giulia Maria Crespi, Presidente FAI che ringraziava l'Eni (nota azienda ambientalista, vedi Porto Marghera) per il sostanzioso contributo!

NB con questo non voglio dire che la lotta per un mondo migliore e più giusto che costituisce il messaggio di fondo non sia giusta e condivisibile!
Chi non vuole la pace, meno fame, tutti felici, chiù pilu pè tutti!