giovedì 30 marzo 2006

Cibo per la mente

Ieri in mattinata ho guardato i grafici e ho smobilitato molta della roba che avevo .
Generali, Mediobanca, San Paolo e altro.
Sapevo che oggi non ci sarei stato e ho applicato lo stop-loss sui guadagni.

Oggi giornata artistica nella metropoli a vedere il Mi Art, indigestione di arte, tante cose belle ma costose.
E almeno non ho sofferto a vedere salire quello che ieri avevo venduto (ma devo ammettere che ho venduto perché ero in guadagno buono). Al di là del fatto che immediatamente dopo che vendo (vendi e pentiti..) tolgo i titoli da quelli in osservazione e come va va.

Anche nell'arte arrivano i cinesi. Non ho chiesto i prezzi le uniche cose che mi piacevano avevano dimensioni impossibili (in altezza) per chi ha una casa normale.
Anche nell'arte ho l'impressione che su una certa fascia intermedia ci sia in atto una "bolla" che difficilmente può tenere.

4 commenti:

Stefano Reves S. ha detto...

I cinesi fanno cose stupende!

Unknown ha detto...

Alcune mi piacciono altre meno.
Tieni conto che i "faccioni" come li chiamo io che vanno di gran moda in questo periodo, quelle cose a larghe pennellate un pò drammatiche per intenderci, a me non piacciono per niente. Ne ho visti molti di cinesi.
E non amo particolarmente le installazioni.
Purtroppo (per i prezzi) mi piace la moderna, l'action painting e parte della pop art.
Ma l'arte è bella perchè è come le donne, ognuno ha i suoi gusti.

Anonimo ha detto...

Ti piace l'action painting....!? Mi stupisci, ti leggo sempre e condivido spessissimo le tue idee, ma come fa a piacerti l'action painting? a me sembra puro marketing.....comunque vale la tua...."sono come le donne....etc

In ogni caso mi interessa moltissimo la motivazione per cui a uno concreto come te piace l'Action P. chissa forse riesci a farmi cambiare idea.

ciao

Duca

Unknown ha detto...

Al di là del fatto che l'AP è certamente "concreto" con la quantità di materia che ci mettono ;-) non è facile spiegare perchè piace una cosa o l'altra nell'arte.
Probabilmente deriva dal gusto di quello che mi sono abituato a vedere grazie ad un padre molto appassionato.
Non amo particolarmente l'800 ad esempio e se devo andare indietro preferisco il Goya. Oppure mi piacciono i macchiaioli (so che non è un grande sforzo). Per cultura musicale e americaneggiante da ragazzo mi è sempre piaciuta la pop art. Oggi devo dire che il gusto si è evoluto.
Credo di amare l'informale perchè, tornando al tuo discorso, comunque il mio mestiere alla concretezza deve unire la capacità di avere delle "visioni", devi saper guardare il particolare: la pennellata, ma anche l'armonia dell'insieme dell'organizzazione, che sia coerente e equilibrata.
Devi saper vedere le forme per astrazione. Considero poi un certo tipo di pittura un punto di arrivo di un percorso.
Non mi piace per esempio il Fontana dei tagli (business puro), mi piace quello dei buchi.
Non mi piacce l'astrazione dell'astratto con le tele monocolore, mi piace il segno grafico ripetuto della Accardi o di Haring.
Come detto non amo particolarmente il ritorno al figurativo con il germe dell'action painting.
Non amo ad esempio particolarmente Freud anche se dal vivo non ho mai visto nulla.
Non amo particolarmente Picasso mi piace Mondrian, mi piace Mirò.
Ma la verità è che uno si mette davanti ad un quadro e ha delle sensazioni.
Ad esempio Guernica non mi ha fatto poi quella grande impressione, amerei comperare una carta di Sam Francis non avesse quei prezzi.