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venerdì 19 settembre 2008

Doti dei manager

Più megamanager e dirigenti conosco, provenienti da grandi aziende, anche di successo e più mi convinco che non farei mai carriera.

Dalla mia esperienza comincio a pensare che leccaculismo e serpentaggine siano doti più sviluppate e necessarie che non le capacità di lavoro.

Che per la maggior parte più che "fare team" l'obiettivo è "fare gruppo" con il fine di crearsi il proprio gruppetto di portaborse ed emissari che permettano di tenere sotto controllo il tutto.

E mi sento sempre più una mosca bianca.

lunedì 3 settembre 2007

Capacità di giudizio

Sottoscrivo in toto il post del quasi omonimo (ma lui è nato prima) Pensieri economici in libertà: "alla vigilia di decisioni importanti, la documentazione viene fornita con molto ritardo se non, addirittura, nel corso della stessa riunione in cui occorre decidere".

Il sottoscritto ha fatto parte (non in aziende quotate sia chiaro) di diversi Consigli di amministrazione e/o direttivi e/o associazioni.

La regola è praticamente quella di ricevere il documento (magari di 10 pagine) sul quale fare la discussione quando inizia la riunione. E spesso l'argomento è complesso.
La scusa ufficiale è che "ci abbiamo lavorato fino all'ultimo minuto".

Per non parlare di posti in cui devi votare il bilancio ma non ti lasciano una copia per ragioni di "riservatezza"!?
Poi dicono che io sono un bastian contrario perché voto contro o mi astengo....

La verità è che ci sono i consiglieri "più uguali" che il documento l'han visto e digerito, e agli altri tocca fare come i parlamentari e votare la pappa fatta in base alla maggioranza di cui fan parte.
Ben vengano allora regole chiare che obbligano a fornire prima, a tutti, le informazioni necessarie.
Anche se sui consiglieri c.d. "indipendenti" ho una fila di dubbi lunga un chilometro anch'io.

venerdì 1 giugno 2007

Trasparenza

Se sapete l'inglese (anche poco. è semplice) guardatevi il filmato segnalato da MarketingBlog.

Poi pensate a quante volte ripete "transparency".
Poi pensate a come lavora la pubblica amministrazione.
Poi pensate a come lavorano (purtroppo spessissimo) le aziende. Infarcite come sono di persone che cercano di mantenere il loro "pezzettino" di potere.

E poi (non) chiedetevi come mai Toyota è diventato il primo costruttore al mondo, come mai i suoi prodotti siano quelli di maggiore qualità, come mai guadagni sempre un sacco di soldi, se leggo bene oltre il 6% dopo le tasse, che nel settore auto è un'enormità.

mercoledì 14 marzo 2007

Difficile fare il tutor

Sono uno strenuo sostenitore del fatto che un capo debba fare il coach e il tutor.
Ottimo e bellissimo, fa crescere le persone, crea un buon clima in azienda, motiva le persone.

Ma al capo chi ci pensa?
Avete presente quanto è difficile fare il coach? Alla fine i problemi di tutti diventano i tuoi, devi essere competente, capace, sapere un pò di tutto quello che succede, allenare le persone a trovare le soluzioni facendogli intravedere la strada e cercando di fargli fare il ragionamento che lo porta a sceglierla.

E il tutor? Devi occuparti della persona oltre che del collaboratore, pensare al suo benessere psico fisico senza però essere invadente, devi farlo sentire protetto ed essere capace di riprenderlo in modo costruttivo e motivante.

Oltretutto vale sempre il vecchi detto del dito e braccio, se li "coccoli" vorranno sempre di più.
E magari alla fine dopo tutto questo sforzo ti trovi davanti quello che se ne va per cento euro in più o per avvicinarsi a casa o perché in un altro posto gli offrono mari e monti (all'assunzione le promesse van via facile).

E il capo chi lo aiuta?
Avete presente lo stress e la quantità di problemi, variabili, cose che uno si trova a dover gestire? Certo ci pagano per quello. Ma in certi momenti la pesantezza diventa quasi insostenibile.
Se poi si lavora con persone della famiglia diventa difficilissimo gestire l'equilibrio tra il rapporto di lavoro (se sbagli devo riprenderti) e quello affettivo (ma non c'entra nulla col fatto che ti voglio bene).

E volete mettere quanto è più facile usare il vecchio sistema delle urla e del "fai così perché lo dico io"?

Ma io sono testardo e un gran romanticone. E la storia mi dice che molti di quelli che ci hanno lasciato ci hanno rimpianto.