martedì 14 dicembre 2010

Non è un paese per me

Questo non è più un paese per me.

Non ho voglia di ritornare agli anni di piombo, agli scontri di piazza, all'odio per il quale chi non si allinea al pensiero "migliore" è qualcuno da eliminare fisicamente.
Dove la democrazia funziona se vince chi pensa di essere nel giusto e non se vince l'avversario.

Se queste sono le prospettive meglio chiudere tutto, fare cassa, andarsene da qualche altra parte.

E ai cinquanta che lavorano qui ci pensi la  Fiom, o Bersani, o l'Asl, o l'ufficio delle Entrate o qualcuno di tutti quei soloni che ogni giorno ci dicono cosa dovremmo fare senza fare nulla o peggio mettendoci i bastoni tra le ruote.

sabato 11 dicembre 2010

Ecologisti per finta

Tutti a dirsi ecologici.

Poi in una marea di posti è vietato lasciare biciclette (a partire dai cortili dei condomini).
Ma non sarebbe meglio incentivare l'uso della bici anche attraverso la facilità di parcheggio?

venerdì 10 dicembre 2010

Mercato del voto

Molti stanno urlando contro la "compravendita" di deputati.
A parte il fatto che a mio parere vale per ambedue il fatto che uno cambi idea.
Cosa che è del tutto legittima. (anche se capisco che cambiare idea pro Berlusconi è poco corretto secondo il pensiero comune).

Ma una cosa mi fa molto pensare.
Si parla più o meno esplicitamente di corruzione.

Ma allora questo vuole dire che alcuni partiti dell'opposizione, ed in particolare i moralizzatori e incorruttibili urlatori dell'IDV, idoli dei Grillini hanno portato in Parlamento gente corruttibile?
Che si vende così facilmente e pubblicamente?
Bel risultato.

Purtroppo ormai la politica non è più fondata su competenze e serietà.
Viene aggregato chi porta voti, a volte (troppo spesso) senza farsi troppi scrupoli su come ciò avviene.

E se non funziona per merito ma per intrallazzi più che intrallazzatori alla fine lì non ci troviamo.