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giovedì 8 maggio 2008

Il governo del Presidente

Sentivo la rassegna stampa stamattina e quasi tutti gli oppositori dicono che nel governo mancano "personalità esterne", intese come tecnici, immagino.

Se i tecnici sono come il signore rappresentato in figura, che
- ha fatto da immagine e poi appaltato la gestione a Visco Vincenzo
- non ha certo offerto prestazioni entusiasmanti
forse è meglio che non ci siano personalità esterne.

Tanto per replicare a quelli che diranno "ha risanato l'Italia" sono capace anch'io a risanare aumentando le tasse e barando con i conti (l'IVA sulle auto è stata una porcata galattica) non ci vuole certo un tecnico di fama.
Gli altri tecnici di Prodi chi erano? D'Alema, Mastella, Di Pietro o Pecoraro Scanio?

mercoledì 12 marzo 2008

facile facile

Il debito pubblico cala al 104% del Pil Corriere della Sera: "«è migliore delle stime del governo e costituisce una conferma altamente positiva della validità dell'azione di risanamento dei conti pubblici realizzata dal governo Prodi». È quanto afferma in una nota il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa."

Altra notizia sul Corriere Il cuneo fiscale, cioè la differenza tra lo stipendio lordo e quello netto, è salito in italia nel 2007 per un lavoratore single al 45,9%, in rialzo dello 0,3% rispetto all'anno precedente. Lo rivelano le nuove statistiche rese note dall'Ocse: l'Italia si classifica così al sesto posto per il peso del cuneo fiscale tra i maggiori paesi industrializzati alle spalle di Belgio (55,5%), Ungheria (54,4%), Germania (52,2%), Francia (49,2%) e Austria (48,5%). La differenza tra stipendio lordo e netto sale anche per le famiglie monoreddito con due figli: in questo caso il cuneo nel 2007 è del 33,8%, dal 33,3% del 2006.

Mettendole assieme tutte e due si capisce come i nostri politici amino giocare a carte truccate.
Se voi poteste aumentare il vostro stipendio per legge avreste problemi economici?
Certo i conti sono tornati a posto, ma il merito egregio (?) Ministro, mi permetta, è di milioni di italiani che pagano ben oltre il 50% del loro reddito in tasse (provate anche solo ad aggiungere IVA e tasse sulla benzina al 45,9%).
E che ne hanno pagate molte di più in sua presenza.

giovedì 3 gennaio 2008

Buon anno

Scende ancora il fabbisogno statale Padoa-Schioppa: «Risanamento possibile (Corriere della Sera)

Che il fabbisogno statale sia sceso è certamente una buona notizia.
Che il tutto sia avvenuto a spese di chi le tasse le paga e attraverso il fiscal drag su benzina e inflazione è altrettanto innegabile. Tra l'altro la finanziaria secondo alcuni prevede già tale incidenza anche per il 2008.
E buona parte dell'incremento è stato già speso.

Prima delle elezioni in parecchi abbiamo detto che arrivava il governo delle tasse. Era una facile previsione.
Nei fatti sono aumentate le tasse a livelli record (avevo visto una tabella che non trovo più sull'andamento). In fondo fa tenerezza il fatto che Berlusconi abbia perso le elezioni per aver diminuito troppo poco le tasse e il risultato sia un aumento di alcuni punti percentuali sul PIL della pressione fiscale.

Adesso si scopre che esiste un problema salari.
Alla buonora, come dissi tempo fa deriva dal tic mentale di chi è oggi al governo: maggiori tasse perché lo stato è più bravo a spendere del privato e può "redistribuire" (spesso agli amici secondo me).
Ma questo non può che colpire le masse. E' più facile prendere qualcosa in più sulla benzina, 100 euro di maggiori tasse a milioni di persone che spremere i veri ricchi che, come dimostrano le notizie su Rossi & co, quasi sempre ottimizzano il carico fiscale perché di fronte a certe cifre vale sempre la pena organizzarsi.
Nel mio piccolo un conoscente che lavora nella finanza dopo essere stato per anni fra i maggiori contribuenti della zona visto che intanto lavora all'estero ormai in Italia non ha più nulla, forse un appartamento a Milano. E certo non paga intorno al 50% come me.

La verità sui bassi salari resta la solita. Il delta fra il costo di un collaboratore e il suo salario netto è spaventoso. Se non ci fosse il discorso sostituto d'imposta e la gente vedesse il costo per l'azienda e il suo salario netto capirebbe che è vero che le aziende lo pagano poco, come netto, ma che lui costa un sacco di soldi (al lordo).

Si sono fatte molte promesse sul tema. Quasi tutte pannicelli caldi che da una parte danno due spiccioli dall'altra l'aumento di prezzi e tariffe (ricordare sempre con le imposte tipo IVA collegate) vanificano il vantaggio.

Resto del parere che un governo come questo, con gente come Visco che ha dimostrato ancora, nei fatti, di meritare la fama che ha, non possa per questioni culturali e ideologiche procedere al vero risanamento che dovrebbe prevedere riduzione e miglioramento dell'efficienza ed efficacia della spesa dello Stato per poi permettere la riduzione della pressione fiscale.

Buon 2008...

martedì 26 giugno 2007

Creatività

Uno degli errori economici peggiori che si possano fare è quello di coprire spese fisse con entrate straordinarie.

Questo governo (spalleggiato da sinistra massimalista e sindacati) spesso si mette in evidenza in questo campo (il precedente era specializzato in entrate straordinarie).

Vogliono usare i soldi sui conto "dormienti" per assumere i precari.
Come li pagheranno dall'anno prossimo esaurito il grosso dei conti dormienti è facile prevederlo (quella parola, tasse, tanto cara a Visco).

Adesso trovano le risorse per lo "scalone" e l'aumento delle pensioni minime (la cosa che quando la fece Berlusconi era populismo di puro stampo sudamericano) attraverso un non meglio specificato "riordino degli enti previdenziali".
Visto che in Italia non si licenzia nessuno l'idea che mi sono fatto è che incorporino nell'Inps gli enti previdenziali che sono in utile e quindi chi ha ben gestito pagherà le pensioni a quelli dello scalone e le minime.

Da notare che il buon TPS viene definito "ammorbidito", come dire che il potere comincia a piacergli e quindi il rigore viene messo in secondo piano.

mercoledì 6 giugno 2007

In guerra?

Ho sentito un pezzettino di Padoa Schioppa, è partito dicendo che mentre l'esercito si prepara ad una eventuale attacco la GdF è un corpo militare impegnato, adesso e in questo momento, in una guerra contro l'evasione.

Se questo è l'indirizzo del ministro ho capito perché quando intervengono usano certi metodi.

E a questo punto devo considerarmi fortunato che non mi piazzino un cecchino o un carro armato davanti all'azienda?

sabato 20 gennaio 2007

Doppi cognomi

Devo ancora rispondere a Steve che mi provoca su Padoa Schioppa.

Già, da ragazzo di campagna quale sono, quando sento i doppi cognomi comincio a stare attento e guardingo.

In questo paese chiunque non punti al comunismo, alla dittatura del popolo (che poi vuol dire dittatura di coloro che dicono di rappresentare il popolo) non parli di un sacco di stupidate che conoscete benissimo diventa un servo dei padroni.
Se poi tocca le pensioni, sacro diritto dei lavoratori, non parliamone.

E Padoa Schioppa è una copertina di linus di questo governo. Doveva coprire Visco.
Ma quando l'ego, l'interesse economico e l'ambizione sono smisurate si accetta anche di fare la figura del fantoccio, anche se si ha il doppio cognome.

La contraddizione che poi siano degli studenti a contestare sulle pensioni costituisce una freddura che questo triste paese non è più in grado di percepire.

La parte triste di tutto ciò è che in questo paese chi crea lavoro, il padrone, ha ancora una connotazione negativa. Poiché la storia non insegna nulla, ci si bea del sogno che tutti possano lavorare per lo stato o magari per le cooperative autogestite dei lavoratori.

Come mai allora ricevo continuamente richieste di persone che lavorano nelle cooperative e non vedono l'ora di venire a lavorare sotto padrone?

Scusa Steve, volevo cercare una battuta ho fatto la solita lagna.