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venerdì 13 febbraio 2009

Benvenuto nel mondo reale

Berlusconi: «La crisi ci preoccupa» - Corriere della Sera.
Benvenuto a bordo, Presidente.

Per una volta mi fa addirittura essere d'accordo con Veltroni!
Certo quando dice "era ora".

Non certo quando dice "Serve una mobilitazione di tutte forte sociali: sarebbe bello se l’Italia intera si fermasse per dire al governo svegliati"
Chi si accorge se un cassintegrato è in sciopero?
E già c'è poco lavoro, se si fermano quelli che hanno qualcosa da fare il danno è doppio.
Ma certi tic son duri a morire. Quello dello sciopero generale come lotta politica è uno di questi.

mercoledì 14 maggio 2008

Divide et impera


Berlusconi spinge per il dialogo, appoggia Veltroni, sa che se tiene separate sinistra estrema e sinistra riformista non ce la faranno mai a vincere (e se vincono come con Prodi non risolvono il problema perché litigano). A maggior ragione con un leader come Veltroni.

D'Alema, sentendosi il migliore, cercherà nel prossimo periodo di riattizzare le travagliate schiere antiberlusconiane in funzione di leadership all'interno del PD e con l'obiettivo di tirar sul carro i disoccupati della sinistra oggi extraparlamentare (vogliosi di trovare di nuovo i loro posticini).

In compenso le prime mosse di Berlusconi non mi dispiacciono.
L'impressione (personale) è che stia ricavando per se l'immagine del leader conciliante e aperto al dialogo, lo statista che si occupa delle riforme; che dialoga con l'opposizione.
I ministri si occupano del lavoro "sporco" vedi Maroni con la sicurezza, Brunetta che parte contro i fannulloni ecc.
Vedremo se la tattica paga.
Speriamo davvero che riescano a dialogare e a combinare qualcosa.

In compenso ho notato dei valzer stupendi dei giornali/giornalisti dopo le elezioni. I soliti invertebrati pronti a saltare sul carro del vincitore e ad accodarsi ai sentimenti popolari (sia pure con qualche lodevole eccezione).

venerdì 4 aprile 2008

Dimenticanze


Leggo la pubblicità sul Sole24Ore del Partito Democratico.
5000 leggi in meno
100 testi unici
un terzo di oneri burocratici
dimezzamento dei tempi
divieto per certificati già in possesso
impresa in un giorno
9 miliardi di costi burocratici in meno
3 miliardi di risparmio sulla spesa pubblica

vi siete dimenticati la cosa più importante.

più gnocca per tutti!

lunedì 3 marzo 2008

Bacino di pesca

Certo che se qualche anno fa mi avessero detto che Confindustria sarebbe diventato il bacino di pesca del PCI (perché è da lì che Veltroni viene anche se facciamo finta di dimenticarlo) per trovare i candidati per le elezioni mi sarei perlomeno stupito.
Il capo dei metalmeccanici poi, quello del contratto tradizionalmente più contrastato, mi pare proprio quasi incredibile.

Qualche personale considerazione.
Il contratto chiuso è da più parti industriali mal accettato, e Calearo che subito dopo si candida non è un bel segnale. In un paese dove si pensa sempre male soprattutto.

Questo giro sta evidenziando quello che è da sempre secondo me il peggiore difetto di Berlusconi e del suo partito. Quello di non aver saputo avviare un costruttivo confronto con la classe dirigente.
Chi vive sul territorio sa benissimo che in molte aree Forza Italia ha arruolato tra le sue file spesso più personaggi non di primo piano, quando non arraffoni e discutibili, ma raramente ha sfondato tra quella che è considerata (a torto o ragione) la classe dirigente, gli intellettuali o le persone considerate rispettabili. Che poi magari lo hanno votato, ma spesso hanno evitato l'impegno diretto, anche quando interpellati.
Da questo lato Forza Italia deve fare ancora molta strada, secondo il mio personalissimo parere, e l'impressione mia è che il guasconismo di Berlusconi sia forse utile per raccogliere voti ma non adatto a costruire un vero partito classe dirigente.
In compenso Berlusconi ha detto la frase migliore degli ultimi giorni (amara verità): di parlamentari in gamba me ne servono 30, gli altri devono essere degli schiacciatori di bottoni.
Vero! per questo speriamo che, se vince, avvierà il progetto di riduzione del numero dei parlamentari.

Altra considerazione è come il Pd saprà gestire il calderone che sta creando con persone come Ichino o Calearo da una parte e i nostalgici della classe operaia dall'altra.

mercoledì 13 febbraio 2008

giovedì 1 novembre 2007

Il paese delle emergenze

Improvvisamente se a Roma, dove c'è un sindaco bravo e capace che vuol fare strada, succede qualcosa di brutto, si distruggono a scopo dimostrativo le baracche di un tot di poveracci.

Che le ricostruiranno da un'altra parte una volta che il clamore sarà passato.

Tra l'altro l'attuale governo non era contro le leggi contro l'immigrazione? Adesso leggo che vuole espellere i comunitari.

Intanto le forze dell'ordine sanno nel 90% dei casi chi sono i delinquenti, ma sanno anche che è difficile fare ciò che andrebbe fatto.

sabato 20 ottobre 2007

Contro la democrazia

Ci si è molto scaldati a portare l'esempio del fulgido leader eletto dalla base come trionfo del popolo e della democrazia.

Personalmente sono a dir poco dubbioso.

Governare significa prendere scelte coraggiose, spesso contro la maggioranza dei propri elettori.
Altrimenti si governa con un occhio alle cose da fare e uno ai sondaggi "alla Berlusconi".
In fondo far votare o seguire i sondaggi non è poi così differente, o no?

E siamo sicuri che il mitico popolo abbia gli strumenti e le conoscenze per decidere cosa è meglio per il paese? O semplicemente si vota seguendo il proprio portafoglio e le proprie aspettative personali (magari incompatibili con l'interesse generale come nel caso delle pensioni).

Insomma, alla fine mi sembrano dei riti. Anche se avessero fatto le primarie della CdL stravincerebbe Berlusconi. Sarebbe allora il trionfo della democrazia o il moloch della comunicazione che trionfa ancora?

E poi, lo ripeto, con le ultime primarie, e con ancora più voti fu scelto Prodi.

lunedì 15 ottobre 2007

Solito passo da sportivo

Solito passo da sportivo (tipo quello sopra ritratto) per il nostro amato Presidente del Consiglio, da oggi soprannominato "Cape Canaveral" essendo sulla rampa di lancio.

Riesce faticosamente a mettere d'accordo tutti meno il popolo del NO che non è d'accordo a prescindere e
riesce a incasinarsi facendo dei ritocchi che fanno arrabbiare tutti, chi perché non è più l'accordo, chi perché è troppo poco.

Mi spiace, l'uomo appare sempre più in confusione.

Sbrigatevi a far andar su l'altro.

HABEMUS PAPAM!

Finalmente una bella dimostrazione di democrazia diretta.

Che porta in palmo di mano Veltroni e la Bindi. Che non valorizza quello che mi piaceva di più, Letta.

Andiamo bene.
Vorrei ricordare che alle ultime primarie la stessa splendida macchina da guerra ha incoronato tale Prodi, oggi validissimo esponente del nostro governo. Che tanto ha fatto e tanto farà per se e i suoi amici.

Ma Barbapapà, De Benedetti, Montezemolo e altre verginelle simili possono essere finalmente contente.

martedì 10 luglio 2007

Speriamo sia più attento

Se va su il Uòlter Veltronix spero che abbia più cura dell'Italia che delle strade della città che amministra.
Pazienza le strade che hanno più di 2000 anni (ma non sarebbe male ogni tanto fare un po' di manutenzione) ma le strade di Roma fanno veramente paura.
Anche Milano sta peggiorando, ma Roma è veramente pazzesca.

Per non parlare delle buche sul GRA (so che non è probabilmente competenza del comune).
Poi si lamentano che la gente compera SUV e fuoristrada?