Questo blog è nato nel settembre 2005.
Per Internet una vita fa, quasi nove anni.
Nel tempo si è evoluto, è cambiato, si è fermato.
Nel tempo io sono evoluto, magari involuto, cambiato.
La mia azienda è cresciuta, come fatturato, del 40%, nonostante lo stop dovuto alla crisi internazionale.
La mia vita si è completamente trasformata. Sono naturalmente più vecchio.
Attraverso questo blog ho avuto soddisfazioni, tante, e qualche delusione (rarissime), ho conosciuto persone fantastiche, avviato nuovi business.
Alcune delle persone a cui oggi sono più legato e dalle quali ho imparato moltissimo vengono da rapporti nati da qui.
Alcune delle persone che erano allora "amici" alla prova dei fatti hanno mostrato ben altro.
Sono stato il primo a finire in prima pagina sui quotidiani italiani con Twitter cosa per la quale devo dire grazie a Dario Di Vico, uno dei primi giornalisti con una presenza costante su Twitter e che mi spinse al live twitting.
Questo blog ha avuto momenti molto interessanti, la cosa più divertente e alla quale sono legato è stata quella della analisi dei CV che mi sono ripromesso centinaia di volte di riprendere.
Alcune previsioni purtroppo le ho azzeccate, altre, come sempre capita, no.
Oggi molte delle ragioni che mi avevano spinto all'anonimato sono cadute, non scrivo quasi più sul blog, twitto principalmente con nome e cognome, cosa iniziata tempo fa, anche se io ho molti meno follower di questo io.
A volte mi vengono ancora idee, ho diversi post in bozza, ma il tempo è sempre tiranno.
Questo post non ha una ragione vera, se non quello di fare sapere a chi mi seguiva che sto bene, sono sempre rompiballe e combattivo. E per fortuna continuo a fare questo mestiere.
Poi, boh, non si sa mai.
Visualizzazione post con etichetta Blog. Mostra tutti i post
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lunedì 10 marzo 2014
lunedì 23 luglio 2012
Gente strana
Tra blogger, twitter & co un minimo di seguito credo di averlo.
Anche se ultimamente mi tocca anche lavorare e sto cercando di disintossicarmi da Twitter (che può diventare una specie di droga) seguendo i consigli del libro recensito tempo fa.
Un'altra cosa che sta accadendo, visto che lo avevo detto è che sto seriamente pensando se dare una mano a quella nuova cosa di cui si parla e che dovrebbe cercare di portare aria nuova nella politica italiana, è probabilmente una causa persa ma ho sempre adorato e avuto una forte propensione alle cause perse.
Su questo tema mi sono chiesto a lungo come comportarmi qui proprio in relazione alla prima riga.
Siccome sono strano questo "spazio" (come twitter & co) resterà neutro e com'è.
Non credo sia giusto che chi mi segue per le cose e le esperienze condivise come imprenditore si trovi a seguire (eventualmente) un politico.
Un po' come la campagna dei gattini su Facebook della Moratti, ma al contrario.
Pratico da sempre il "non fare agli altri quello che non gradisci" e a me non piacerebbe.
NB non ho ancora fatto nulla, è solo un'idea che mi sfiora, coerente con quello che avevo scritto, ma come spesso capita condivido con voi i miei pensieri.
Anche se ultimamente mi tocca anche lavorare e sto cercando di disintossicarmi da Twitter (che può diventare una specie di droga) seguendo i consigli del libro recensito tempo fa.
Un'altra cosa che sta accadendo, visto che lo avevo detto è che sto seriamente pensando se dare una mano a quella nuova cosa di cui si parla e che dovrebbe cercare di portare aria nuova nella politica italiana, è probabilmente una causa persa ma ho sempre adorato e avuto una forte propensione alle cause perse.
Su questo tema mi sono chiesto a lungo come comportarmi qui proprio in relazione alla prima riga.
Siccome sono strano questo "spazio" (come twitter & co) resterà neutro e com'è.
Non credo sia giusto che chi mi segue per le cose e le esperienze condivise come imprenditore si trovi a seguire (eventualmente) un politico.
Un po' come la campagna dei gattini su Facebook della Moratti, ma al contrario.
Pratico da sempre il "non fare agli altri quello che non gradisci" e a me non piacerebbe.
NB non ho ancora fatto nulla, è solo un'idea che mi sfiora, coerente con quello che avevo scritto, ma come spesso capita condivido con voi i miei pensieri.
venerdì 11 giugno 2010
Trolling
La voglia di mettere la registrazione per commentare è forte.
Ma resisto.
Però fatemi un favore personale, inventatevi uno pseudonimo e firmate, anche Alan Ford, Paperoga o Gastone va bene. Spesso non partecipo ai commenti perché c'è una fila di anonimi e basta.
Ma resisto.
Però fatemi un favore personale, inventatevi uno pseudonimo e firmate, anche Alan Ford, Paperoga o Gastone va bene. Spesso non partecipo ai commenti perché c'è una fila di anonimi e basta.
venerdì 30 aprile 2010
Imprenditore = ottimista

Che fa dell'ottimismo il motore della sua vita (se non si crede al futuro non si investe e non si fa impresa).
Che scrive come slogan (credendoci fortemente) che ognuno è il costruttore del suo futuro.
Che spera di trasmettere l'idea che lottare si deve e cambiare si può, anche partendo dalle piccole cose.
Che ultimamente (per sua colpa come da concetti espressi) è un po' disperso perché il periodo personale non è dei migliori.
Che scrive meno di certe cose perché oggi le cose che scriveva qui le dice e porta colà dove qualcosina si puote.
Vabbé un sacco di pirlate, il concetto che volevo esprimere è:
perché questo blog è diventato un ricettacolo di commentatori pessimisti e negativi?
Non sono bravo io a scrivere?
Appaio più pessimista di quanto io penso?
Perché è un periodo di merda e non ce la si sente di essere ottimisti?
Perché la politica ci ha rotto le palle e vediamo che nulla cambia?
Perché il lamentarsi è uno degli sport nazionali?
Perché io stesso avevo detto che questo blog è uno sfogatoio?
Ve lo dico ufficialmente i disfattisti senza proposte a me stanno pure un po' sulle palle.
E sono e resto ottimista e convinto che gli spazi ci siano.
C'è sempre qualcuno che sta facendo i soldi.
Certo occorrono coraggio, voglia di mettersi in gioco, di lavorare e di fare, apertura mentale e non aspettarsi che la fortuna sia a 100 metri da casa perché io voglio lavorare vicino a casa e a mezzogiorno tornare a casa a mangiare.
Post-edit: sono un liberista e lascio tutto aperto ma cazzo, quando commentate mettete almeno un qualsiasi pseudonimo che poi non si capisce una mazza.
mercoledì 24 marzo 2010
Per una volta
Per una volta i miei sforzi elettorali (unitamente ad altri amici) non sono stati vani.
Spero ci sia qualche lettore che ha votato Paola (anche fosse uno sarei contento).
Beh, Paola ha meritatamente vinto nei LinkedIn European Business Awards 2010 non solo la categoria Rising star ma tadaaaaaa, rullo di tamburi, anche il Best of the best.
Inutile dire che sono molto felice. A volte il merito e l'impegno pagano.
Spero ci sia qualche lettore che ha votato Paola (anche fosse uno sarei contento).
Beh, Paola ha meritatamente vinto nei LinkedIn European Business Awards 2010 non solo la categoria Rising star ma tadaaaaaa, rullo di tamburi, anche il Best of the best.
Inutile dire che sono molto felice. A volte il merito e l'impegno pagano.
venerdì 19 marzo 2010
Nuovo progetto
Ma c'è qualcuno che ha voglia di partecipare ad un blog collettivo sui temi del fare impresa?
Mi piacerebbe aprire un posto di discussione su queste cose.
Per il momento ho aperto un tumblr fareimpresa.tumblr.com dove è possibile postare e per il momento importa i miei articoli qui.
Se vi va inserisco anche i feed di blog simili.
Vediamo come va
Mi piacerebbe aprire un posto di discussione su queste cose.
Per il momento ho aperto un tumblr fareimpresa.tumblr.com dove è possibile postare e per il momento importa i miei articoli qui.
Se vi va inserisco anche i feed di blog simili.
Vediamo come va
sabato 13 marzo 2010
Posizionamento strategico
Si parla tanto di SEO di posizionamento, di argomenti.
poi la terza chiave di ricerca di arrivo su questo blog è:
coglioni in azienda
poi la terza chiave di ricerca di arrivo su questo blog è:
coglioni in azienda
venerdì 26 febbraio 2010
Vota e fai votare
Mi accodo al Piccoloimprenditore (preoccupatissimo di avermi dietro) per chiedere per una volta di votare.
Non pensate alle regionali e a quei quaquaraqua che ci troviamo sulle schede tra poco.
Ma Paola, una persona in gamba che concorre per i LinkedIn European Business Awards. nella categoria Rising Star.
Votate
E se non siete iscritti a Linkedin è la volta buona per farlo.
Inutile dire che mi rifiuto di credere che non conosciate il suo blog.
NB nessuna cena è stata (ancora) pagata per lo spot elettorale.
PS oltretutto volete mica perdere contro un portoghese!
Non pensate alle regionali e a quei quaquaraqua che ci troviamo sulle schede tra poco.
Ma Paola, una persona in gamba che concorre per i LinkedIn European Business Awards. nella categoria Rising Star.
Votate
E se non siete iscritti a Linkedin è la volta buona per farlo.
Inutile dire che mi rifiuto di credere che non conosciate il suo blog.
NB nessuna cena è stata (ancora) pagata per lo spot elettorale.
PS oltretutto volete mica perdere contro un portoghese!
venerdì 12 febbraio 2010
Definizioni
Quando fu il momento di scegliere uno pseudonimo, visto che volevo parlare di economia, scelsi quello che mi identificava con il mio lavoro.
Imprenditore.
Oggi questa definizione è sui giornali. Con diverse accezioni.
Degli "imprenditori" pare che brindassero perché c'era stato il terremoto. Un bel business, certo, ma a quale prezzo? Gentaglia che usa mezzi e mezzucci per rubare, per imbrogliare.
Un Imprenditore a Milano (come accadde ai tempi per Mario Chiesa, non dimentichiamolo) non si piega al solito ricattuccio della solita mezza tacca, e lo fa arrestare.
Ecco diciamolo chiaramente, in un periodo in cui si lavora per la legalità in Sicilia come in altre zone, i primi non sono assolutamente imprenditori, sono persone indegne, farabutti, se sono vere queste cose spero che li mettano in galera e buttino via la chiave.
Chi scrive sente di assomigliare molto di più a chi non si piega ai ricatti. A chi non cerca mezzucci e scorciatoie, a chi ogni giorno fa del suo meglio per portare avanti la baracca. Rispettando gli altri e e leggi (almeno quando riesce a capirle).
E mi vergogno che certa gente sia definita e/o si definisca Imprenditore.
Imprenditore.
Oggi questa definizione è sui giornali. Con diverse accezioni.
Degli "imprenditori" pare che brindassero perché c'era stato il terremoto. Un bel business, certo, ma a quale prezzo? Gentaglia che usa mezzi e mezzucci per rubare, per imbrogliare.
Un Imprenditore a Milano (come accadde ai tempi per Mario Chiesa, non dimentichiamolo) non si piega al solito ricattuccio della solita mezza tacca, e lo fa arrestare.
Ecco diciamolo chiaramente, in un periodo in cui si lavora per la legalità in Sicilia come in altre zone, i primi non sono assolutamente imprenditori, sono persone indegne, farabutti, se sono vere queste cose spero che li mettano in galera e buttino via la chiave.
Chi scrive sente di assomigliare molto di più a chi non si piega ai ricatti. A chi non cerca mezzucci e scorciatoie, a chi ogni giorno fa del suo meglio per portare avanti la baracca. Rispettando gli altri e e leggi (almeno quando riesce a capirle).
E mi vergogno che certa gente sia definita e/o si definisca Imprenditore.
martedì 20 ottobre 2009
Pulizie
Era un po' che non le facevo. Ho fatto un po' di pulizia nella barra laterale (vecchi blog, configurazioni sbagliate ecc)
lunedì 19 ottobre 2009
Busy
Non me lo sono dimenticato il blog.
Ma sono settimane che definire caotiche è poco, decisive tra l'altro per la chiusura anno e i progetti futuri (che sono molti).
E quindi ho poco tempo da dedicare alla mia attività in rete. Tra l'altro per scrivere un blog gli stimoli spesso vengono dalla lettura e sto leggendo veramente poco.
Certo è che quello che si sente in giro è a volte confortante (spesso ci si lamenta poi scavi e scopri che, considerato il periodo, non va così male) e a volte spaventoso (ci sono molte aziende che sono a rischio).
Poi guardo (raramente, se capita in albergo mentre mi cambio) la TV e vedo litigare sui calzini.
Ma sono settimane che definire caotiche è poco, decisive tra l'altro per la chiusura anno e i progetti futuri (che sono molti).
E quindi ho poco tempo da dedicare alla mia attività in rete. Tra l'altro per scrivere un blog gli stimoli spesso vengono dalla lettura e sto leggendo veramente poco.
Certo è che quello che si sente in giro è a volte confortante (spesso ci si lamenta poi scavi e scopri che, considerato il periodo, non va così male) e a volte spaventoso (ci sono molte aziende che sono a rischio).
Poi guardo (raramente, se capita in albergo mentre mi cambio) la TV e vedo litigare sui calzini.
venerdì 28 agosto 2009
Bella scuola

Spessissimo mi è capitato di scrivere post sul blog con in mente un messaggio, un'idea. Poi arrivano i commenti e ti rendi conto che la tua idea è stata percepita in modo completamente diverso da chi ti ha letto.
E allora ti chiedi dove hai sbagliato, cerchi di capire i meccanismi mentali che hanno portato ad altre interpretazioni.
E cresci, nel tempo. Cresce la tua capacità di farti capire, la tua consapevolezza di certi meccanismi di causa-effetto, dell'importanza dell'uso delle parole.
Oppure sei una gran testa di cavolo, litighi con tutti, dici come al solito non han capito niente. Ma in quel caso sai già tutto quindi non hai bisogno di imparare.
martedì 14 luglio 2009
Sedotti e abbandonati
Dopo averli irretiti per giorni i blogger scioperano e nessuno se li fila, neppure uno straccio di trafiletto su repubblica.it
Dimostrazione che la blogobolla conta niente.
Se la suonano e raccontano in quattro gatti.
Anch'io eh, ma almeno lo so.
Ore 12:40 Update
dimenticavo che i giornalisti si svegliano sul tardi con comodo.
finalmente è spuntata un'articolessa.
Dimostrazione che la blogobolla conta niente.
Se la suonano e raccontano in quattro gatti.
Anch'io eh, ma almeno lo so.
Ore 12:40 Update
dimenticavo che i giornalisti si svegliano sul tardi con comodo.
finalmente è spuntata un'articolessa.
Da dentro o dal colle?
Questo post nasce dall0 "sciopero dei blogger" odierno ma da mille altre volte in cui ho dovuto prendere questa decisione.
Fin da ragazzi, in compagnia, c'era sempre il tipo che continuava a dire "facciamo qualcosa" e quando gli chiedevi "cosa?" la risposta era "boh, basta che facciamo qualcosa".
Personalmente ho sempre preferito combattere da dentro, il sistema, fosse i Confindustria nelle varie sedi, in politica o in mille altre cose.
Mi è anche capitato, quando per ragioni di opportunità pensavo fosse meglio, di dare le dimissioni. Ma anche da fuori se avevo (ho) qualcosa da dire mando in modo trasparente le mie proposte, altrimenti cerco di non fare il grillo parlante dal colle.
Certo il mondo è pieno di persone che sparano sentenze sul lavoro degli altri ma come Wolly personalmente preferisco chi come Marco Camisani Calzolari e Stefano Quintarelli o altri (citateli nei commenti grazie) cerca di intervenire su chi decide, su chi ha la possibilità di cambiare le cose con proposte concrete rispetto a chi fa lo "sciopero". E' una operazione culturale che porta anche frutti a medio termine.
E' vero che ci sono probabilmente dei problemi di interpretazione della legge, ma è anche vero che va regolamentato, estendendolo al web, il problema delle notizie false.
E non dico che non si può, anzi, deve, criticare.
Ma è sempre molto facile (anche in azienda) criticare il lavoro degli altri. E' innegabile: chi fa prende dei rischi e può sbagliare.
Chi commenta tutto avrà sempre un minimo ragione, qualcosa c'è sempre che va male.
Io però ho un'altra idea della funzione di chi vuol farsi promotore di iniziative:
Il mondo si cambia con proposte concrete sulle quali aggregare il consenso.
E per farlo occorre intervenire costruttivamente là dove si decide.
venerdì 22 maggio 2009
Blogger e giornali
In questi giorni si parla molto di blog e giornali.
Una idea però mi sorge spontanea.
I blog più di successo contano le visite a migliaia.
I quotidiani contano le copie, sia pure in discesa, in centinaia di migliaia.
Dirò di più, nessuno si eccita per essere citato in un blog, quasi tutti urlano ai quattro venti se sono citati anche solo sul giornale parrocchiale.
Se poi c'è la foto, non parliamone. E devo dire che per la mia esperienza effettivamente c'è una bella differenza in risultato. Con la foto "ti ho visto sul giornale" senza, a volte dici cose interessanti, ma nessuno se ne accorge.
A volte ho l'impressione che il mondo dei blogger sia un po' autoreferenziale, altre volte che ci siano parecchi "vorrei ma non posso".
Una idea però mi sorge spontanea.
I blog più di successo contano le visite a migliaia.
I quotidiani contano le copie, sia pure in discesa, in centinaia di migliaia.
Dirò di più, nessuno si eccita per essere citato in un blog, quasi tutti urlano ai quattro venti se sono citati anche solo sul giornale parrocchiale.
Se poi c'è la foto, non parliamone. E devo dire che per la mia esperienza effettivamente c'è una bella differenza in risultato. Con la foto "ti ho visto sul giornale" senza, a volte dici cose interessanti, ma nessuno se ne accorge.
A volte ho l'impressione che il mondo dei blogger sia un po' autoreferenziale, altre volte che ci siano parecchi "vorrei ma non posso".
mercoledì 13 maggio 2009
Lavoro, lavoro, lavoro
sabato 14 marzo 2009
Stile
Come forse avete notato ho cambiato stile al Blog.
Ai tempi scelsi quello stile, oggi un po' non è più il mio gusto (e i toni scuri mal si adattano al periodo) un po' avevo voglia di andare su qualcosa di più minimalista.
Magari vi farà schifo.
Ma per me quello che conta è principalmente il contenuto.
Cari Geek, lo so che dovrei passare a una cosa più seria: wordpress, dominio proprietario, stile personalizzato.
Ma ne andrebbe del mio anonimato (hosting da pagare, sito da registrare ecc) quindi per il momento tralascio.
Se vi fa proprio schifo ditelo. Mica mi offendo.
Ai tempi scelsi quello stile, oggi un po' non è più il mio gusto (e i toni scuri mal si adattano al periodo) un po' avevo voglia di andare su qualcosa di più minimalista.
Magari vi farà schifo.
Ma per me quello che conta è principalmente il contenuto.
Cari Geek, lo so che dovrei passare a una cosa più seria: wordpress, dominio proprietario, stile personalizzato.
Ma ne andrebbe del mio anonimato (hosting da pagare, sito da registrare ecc) quindi per il momento tralascio.
Se vi fa proprio schifo ditelo. Mica mi offendo.
venerdì 20 febbraio 2009
Gradito ritorno

Dopo un periodo di riflessione, seguito alla chiusura di marketingblog torna Pierluca Santoro. Nel frattempo diventato (anche) Giornalaio.
sabato 14 febbraio 2009
Piccole soddisfazioni
Oggi ho ricevuto da una persona una mail che dice "seguo il suo blog e pur nella diversità di opinioni lo trovo interessante".
Beh sono cose che mi fanno continuare ad avere la voglia di investire il tempo (bene prezioso) in questo piccolo spazio.
Che qualcuno, con idee diverse dalle mie possa trovare interessanti cose che scrivo è per me motivo di grande soddisfazione.
Proprio perché solo dallo scambio di idee (e non certamente dal raccontarsi le cose tra persone con le stesse idee) e dall'ascolto degli altri possiamo crescere.
Come io cresco spesso grazie a persone che commentano con idee diverse dalle mie.
Beh sono cose che mi fanno continuare ad avere la voglia di investire il tempo (bene prezioso) in questo piccolo spazio.
Che qualcuno, con idee diverse dalle mie possa trovare interessanti cose che scrivo è per me motivo di grande soddisfazione.
Proprio perché solo dallo scambio di idee (e non certamente dal raccontarsi le cose tra persone con le stesse idee) e dall'ascolto degli altri possiamo crescere.
Come io cresco spesso grazie a persone che commentano con idee diverse dalle mie.
sabato 7 febbraio 2009
Chiavi di ricerca
Non sono un maniaco di queste cose, essendo questo un passatempo, ma oggi ho dato un'occhiata alle chiavi di ricerca del blog.
Mi paiono strane
Mi paiono strane
- non ho fatto gli otto giorni e mi sono dimesso il 01 12 09 con contratto mettalmeccanici cosa succede ora?
- leggere in pubblico tremare
- come si scrive un triliardo
- quanto guadagna un imprenditore
- il capo coglione
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