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martedì 29 settembre 2009

Migliaia di anni


Passeggiavo nel sole, su una panchina, una coppia.
Lei con capelli mossi, di un nero innaturale, carnagione chiara, vestita di scuro. Lui un po' sovrappeso, maglia rossa, jeans non tanto più vecchio di lei.

Mentre passavo lui si volta per abbracciarla.
Il mio sguardo in quel momento capita  su di lei, un lampo, una lieve increspatura degli occhi, una piccola piega della bocca. Gli occhi che si perdono lontano.

In un brevissimo istante mi si è aperto un mondo davanti. Una espressione indefinibile, eppure conosciuta, brevissima, eppure antica.
Una donna che sacrifica la propria felicità in cambio della tranquillità, per se e per i suoi cuccioli.
Una storia vecchia come il mondo, anzi di più. Animale.
Con la femmina che cerca nel maschio cibo e protezione.

Migliaia di anni di condizionamenti, animali, sociali, culturali.
Un piccolo sguardo di chi si accontenta, di chi magari avrebbe voluto essere altrove, di chi accetta con fatica quell'abbraccio. Ma deve. Come tante donne che cercano da noi un futuro migliore, lontano dalla fame e dalla povertà del loro paese.

Uno sguardo antico, lungo migliaia di anni.

Straziante per chi ha figlie femmine per le quali spera in un futuro migliore.

giovedì 9 luglio 2009

Istinto primordiale

Sei in una di quelle strade di paese strette dietro al solito cinghialino (auto nera piccola, modello vorrei ma non posso) occhiale da sole enorme, orecchino.

Al giallo (lontano) accelera e passa con un rosso pieno a una velocità alta.

Da destra, dopo qualche istante (per fortuna è prudente), vedi spuntare l'auto di tua figlia. E ti viene un tuffo al cuore.

Vincere l'istinto primordiale è non scendere e riempire il truzzo di botte quando tu, in moto, lo trovi inevitabilmente fermo al semaforo successivo.

venerdì 3 luglio 2009

Gente che conta

Volete sapere chi comanda in lombardia?
Leggete questa:Matching 2009.
Non "alle fiere" ma "a quella fiera".

Incidentalmente organizzata dalla Compagnia delle Opere.

E tutti gli associati (per legge) alla CCIAA pagano.

Civiltà

Questo signore si chiama Madoff ha fatto un bel buco nel 2008.
Arrestato l'11 dicembre è stato condannato nei giorni scorsi a 150 anni.
Questo signore si chiama Cragnotti ha fatto un buco nel 2004.
Il processo è in corso.
Questo signore si chiama Tanzi, ha fatto un buco nel 2003.
Nel dicembre 2008 viene condannato a dieci anni per aggiotaggio. In primo grado, la sentenza definitiva è ancora lontana.
Il processo per la bancarotta è ancora in corso.

E state a chiedervi ancora perché definisco l'Italia un paese incivile?

giovedì 25 giugno 2009

Ombra

Perché i piccoli soffrono sempre di complessi e non vogliono nessuno che gli faccia ombra?

La grande capacità di un leader è anche (secondo me soprattutto) creare un grande team, motivarlo e valorizzarlo e preparare la propria successione.


Disclaimer: il presente post ha diverse letture. A voi scoprire quali ho in mente io e proporne di nuove.

venerdì 29 maggio 2009

Very chic


Le parole di Franceschini sul discorso figli di Berlusconi mi hanno fatto venire in mente una considerazione.

Berlusconi ha tanti difetti ma i figli (che non ho mai conosciuto direttamente) sono persone serie che si impegnano e che (nonostante siano i figli di) mi dicono capaci.


Mi è invece venuta in mente una favoletta:

C'era una volta in Italia una persona potentissima, ben più del Berlusconi attuale.
Ma era molto chic, una bella erre alla Bertinotti, elegante, appassionato di arte.

Le sue scorribande femminili (attricette e donnine varie) nonostante fosse sposato passavano sotto silenzio o venivano presentate come parte della romanticità del personaggio. La leggenda narra che fosse un forte consumatore di polverine assortite.

Fu Presidente di Confindustria e fece il punto unico di contingenza, che fu una delle palle al piede dell'Italia per decenni. Come suo successore volle un (pur bravo) burocrate, amava il sole e le barche e non voleva nessuno che gli facesse ombra.

Il suo sommo gusto lo portò, come industriale, a fare alcune delle cose più brutte mai viste nel paese del design. La sua storia di industriale è costellata di crisi ed errori. Pecunia non olet e fu tra i primi ad aprire ai petrodollari degli arabi.
La verità che nessuno dice è che alla fine l'azienda cominciò a riprendersi solo dopo la sua scomparsa.

Come Berlusconi fu appassionato possessore di squadre di calcio. Ma qui tralascio commenti, potrebbe veramente portare troppi troll a commentare.

Ebbe parenti stretti in politica a molti livelli, ministro compreso, possedeva i principali giornali ma si vede che allora la parola "conflitto di interessi" non era di moda. O forse manovrare da dietro è più chic che metterci la faccia.

Per l'educazione dei figli, beh, uno, noto tossicodipendente, finì suicida e l'altra è una mezza pazza che è in causa con i figli.

Aveva ben più ville e case del Berluska, barche ovunque. Poteva farsi fare cose speciali (barche, auto ecc) su misura e tutti sottolineavano quanto fossero chic.

Ma, credetemi, tutti in cuor loro lo veneravano. Manifesto e comunisti compresi che preferivano attaccare i suoi scagnozzi che non lui.

Era chic, uuuuuu se era chic con qui bei vestiti, quella erre e la sua cultura.
Il prototipo e la luce dei nostri tanti radical chic e vorreimanonposso.

lunedì 6 aprile 2009

Dura realtà

Ci sono giorni nei quali la vita continua. Impegni, appuntamenti, riunioni pianificate.
Ma quasi ti viene da scusarti perché lo fai.
E ti rimane una inquietudine e una tristezza di fondo.

Immagine reuters via corriere.it

venerdì 27 marzo 2009

Nobili decaduti

Sempre più il nostro povero paese mi ricorda certi nobili decaduti.
Che vivono in bellissimi palazzi.
Incapaci di fare la manutenzione anche più elementare.
Con grande apparenza ma vestiti un po' lisi.
Senza a volte neppure i soldi per le piccole spese.
Che guardano dall'alto al basso i parvenu.

Ci siamo capiti: strade dissestate, patrimonio immobiliare, amministrazione pubblica, il modo di trattare gli immigrati e così via.

Non a caso già tempo fa Tremonti partorì l'idea di cominciare a vendere i gioielli di famiglia, poi passeremo ai quadri e alla fine ai mobili.

giovedì 19 marzo 2009

Prima l'uovo o la gallina

Questa immagine, cui sono arrivato grazie a Paola, mi ha fatto pensare.

Non so dalle vostre parti ma dalle mie fanno le case. Tutta l'urbanizzazione se va bene segue dopo mesi o anni. E in certe aree del paese... mai.

In un paese civile fanno la strada, mettono le aiuole, l'illuminazione pubblica, la fogna (immagino, si vede il tombino) e dopo costruiscono le case.

Così funziona un paese civile, al di là della crisi. Un sogno da noi.

mercoledì 14 maggio 2008

A seconda

Giustizia fai da te - LASTAMPA.it: "la giustizia «fai da te» non risolve i problemi, è pericolosa, spesso porta con sé abusi, prevaricazioni, vendette private, in breve genera altra ingiustizia."

Ma questo è un paese che fonda la sua esistenza sulla giustizia fai da te.
Cos'altro fu la mitica resistenza nella sua seconda parte?

mercoledì 5 marzo 2008

Tutto il mondo è paese

Mi dicono che una delle più grosse aziende Spagnole è praticamente in default.

Peccato che domenica ci siano le elezioni.
In cambio di appoggio stanno negoziando con il governo di rimandare a prossima settimana la notizia.

venerdì 4 gennaio 2008

Pubblicità a cosa?

Negli ultimi giorni ho sentito (Virgin radio credo) una pubblicità contro la copia dei film scaricati da internet.

La cosa ridicola è che la pubblicità dura diciamo 30 secondi, ma lo spot vero e proprio sarà 10, poi si dice "da un'idea di" e la sfilza di chi paga comprendente se ricordo bene la regione Campania (che mi pare in questo periodo avrebbe cose più urgenti di cui occuparsi)

La sensazione finale è che sia più pubblicità ai promotori che con la finalità teorica.

domenica 25 novembre 2007

Quantità data

A volte ho la sensazione che la creatività, o capacità d impegno e concentrazione, sia data.

Ci sono periodo come questo, di forte impegno aziendale, che comporta creatività e concentrazione nell'avvio di nuovi progetti, che mi fanno sentire come "svuotato".
Sono talmente concentrato che vivo come in trance, e non ho molto spazio per altre cose di tipo lavorativo/creativo.
Quasi come se avessi, che so, 100 punti creatività da spendere la settimana e se li assegno tutti ad una attività non me ne avanzano per le altre.

Succede anche a Voi?

mercoledì 8 agosto 2007

Fattorino

In scarsità di personale faccio anche il fattorino.

Ho imparato una parola nuova "Bolgetta" che sono le cartelle verdi che adesso in posta danno alle aziende. Ho controllato e il termine esiste. E i bravi dipendenti delle poste come ogni burocrate che si rispetti si riempiono la bocca di "deve usare la bolgetta" "ci vuole la bolgetta" "lo metta nella bolgetta".

Gli open space in banca sono belli, ma l'impiegata dalla voce squillante che narra l'estratto titoli al cliente non è proprio da privacy. Per la cronaca il signore aveva su 78.000 euro, poi ha venduto 6000 euro di titoli, poi sono andati su gli interessi adesso poi è venuto il mio turno e sono andato in cassa e quindi uscito e mi sono perso il saldo attuale.

Ma la cosa che mi diverte di più è fare il tonto quando faccio le commissioni, a qualsiasi domanda rispondo "non lo so, mi hanno mandato qui dall'azienda" con faccia tipo Maigret. Quando poi magari scoprono chi sono le facce sono perplesse.
Penseranno a due opzioni : poveracci con un capo scemo così oppure sarà il figlio/fratello/parente tonto che tengono in azienda per fargli un favore :-)

sabato 4 agosto 2007

Priorità

Cassazione: dire «mi fai schifo» è reato - Corriere della Sera
Ma con la situazione delle giustizia che abbiamo in Italia devono perdere tempo in queste cose?
E poi, diciamocelo, ci sono in giro un sacco di persone che ci fanno schifo.

venerdì 27 luglio 2007

domenica 15 luglio 2007

Inguaribile ottimista

Sono un inguaribile ottimista.

Considero il fatto che i maledetti soliti Cinesi abbiano fotocopiato e copiato al 100% un nostro prodotto un sintomo di successo.
Sarà felice il mio avvocato sulla proprietà industriale.

martedì 26 giugno 2007

Lei non sa chi sono io

Orario pausa pranzo, c'è chi rientra, chi esce.
Rientra in bici il giovinotto che inizia la sua missione interinale oggi.
Vede uno su una cromata bicilindrica americana, guarda la moto con cupidigia, guarda il proprietario e gli dice "ciao, facciamo cambio?"
Il proprietario abbozza un sorriso e fa cenno di no con la testa.

Chissà se poi i colleghi lì vicini gli hanno spiegato chi era quello che stava uscendo ;-)