Mi è capitato di vedere gli studi di settore per una società immobiliare (vera, non tarocca).
Partendo dal presupposto che le immobiliari hanno già il controllo come società di comodo, pertanto devono fatturare una certa cifra percentuale (neppure bassissima) rispetto alle immobilizzazioni, a questo controllo si aggiungono gli studi di settore.
Uno si aspetterebbe di vedere l'elenco degli immobili, col valore di libro, la collocazione, il tipo e i ricavi. Per cattiveria io ci avrei messo se erano locati a persone socie o parenti.
A quel punto se tutti mettessero dentro i dati uscirebbero subito le incongruenze tipo appartamento centrale a Milano affittato a 200 Euro al mese? (tenendo conto che tanto gli enti che li affittano così agli amici degli amici non fanno gli studi di settore).
Nulla di tutto questo. Generiche quantità di immobili per tipo, con i mq e ricavi.
Come dire affittare un appartamento a Gorgonzola vale come affittarlo in via della Spiga a Milano.
Un negozio in via Montenapoleone vale come un negozio a Baggio (restando a Milano).
Nessuna differenziazione per affitti ad aziende o privati, se non generica. Capite che c'è una bella differenza: difficilmente un'azienda, che scarica la spesa, affitta in nero. Ben diversamente va con in alcuni casi con i privati.
Non esiste il modo di mettere per che periodo un immobile è stato affittato. Potrei avere un immobile in località di villeggiatura che affitto per 3 mesi o 4 e non per tutto l'anno. O avere immobili terminati nell'anno e affittati dopo 6 mesi ecc.
Altra cosa ridicola è che il fatturato che salta fuori secondo lo studio di settore è circa il doppio di quello reale (mi hanno detto che più o meno è per tutte così tra il 70 e il 100%) a quel punto con affitti del 10% e oltre rispetto al valore. Sarebbe un business incredibile!
Giocandoci un po' lavora al contrario, se aumenti gli immobili affittati a importi rilevanti per mq (ci sono alcuni scaglioni) lui ti aumenta la cifra della congruità.
Quindi per assurdo se avessi un appartamento sempre in Via della Spiga e dichiaro che lo affitto a meno di 50 Euro al Mq potrei essere congruo e se dico che lo affitto a più di 250 Euro al Mq diventare non congruo. Ennesima dimostrazione che se paghi le tasse e dichiari il giusto lo stato ti punisce.
Alla fine inserendo i dati giusti e poi pasticciando anche per gioco abbiamo avuto la sensazione che l'unico obiettivo del programma è quello di renderti non congruo.
Ricordo che questa schifezza, grazie a Visco, diventa già valido per emettere accertamento, e tocca poi al suddito dimostrare che non è vero.
Quindi molti, mi dicono, se hanno qualche scheletrino nell'armadio o anche solo per evitare la rottura di scatole della commissione tributaria, del controllo, di quelli che ti piombano in casa e ti perquisiscono come un delinquente se si tratta di qualche migliaio di euro pagano.
Furto a mano armata.
Tralascio le parolacce che Visco si è preso dal titolare dell'azienda in oggetto.