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domenica 21 marzo 2010

Era ora

Era ora che qualcuno si scagliasse contro il pensiero egemone.
Ne sentivamo la mancanza.

La terza via esiste già, è quella che ci sta rovinando economicamente.
Dove c'è un bel primato della politica, magari tralasciando qualcosina a livello di diritti civili, ambiente, etica sulla proprietà intellettuale ecc ma sa sollevare un popolo indigente dalla miseria.

Mi farebbe enormemente piacere che tutti i nostri pensatori si trasferissero là dove il rimpianto comunismo ha sposato il capitalismo. Con le loro battaglie per la democrazia e la redistribuzione.

Il vizio di dimenticare che per ridistribuire serve qualcosa da distribuire, e il pensiero "a prescindere" restano a mio parere il più grande freno di una certa politica.

lunedì 16 marzo 2009

Attenti Compagni!

A volte tornano. Dopo Franceschini, la Binetti e Rutelli.
Morirete democristiani.

lunedì 23 febbraio 2009

Così funziona la politica

Attraverso Sofri arrivo a Francesco Costa » Cos’è successo ieri: "mentre tutti andavano a mangiare, ha dato la parola a Parisi, che ha parlato nel caos generale".

Una istruttiva lettura che consiglio a tutti su come funziona la politica che, non dimentichiamolo mai, è principalmente "potere" non "idee".

giovedì 12 febbraio 2009

Il nuovo che avanza

E' sempre confortante vedere dei giovani farsi largo sulla scena politica col ditino alzato.

venerdì 4 aprile 2008

Dimenticanze


Leggo la pubblicità sul Sole24Ore del Partito Democratico.
5000 leggi in meno
100 testi unici
un terzo di oneri burocratici
dimezzamento dei tempi
divieto per certificati già in possesso
impresa in un giorno
9 miliardi di costi burocratici in meno
3 miliardi di risparmio sulla spesa pubblica

vi siete dimenticati la cosa più importante.

più gnocca per tutti!

sabato 16 febbraio 2008

Ulisse e le sirene

Come chi mi segue avrà capito viaggio con la testa avanti ma con ben piantate in testa le storie del passato. Tutto è stato scritto.

Uno dei miei affezionati lettori, Prime, mi chiede un commento sulla candidatura di Matteo Colaninno nel Pd (quella della Artoni era probabile già all'ultimo giro).

E' una specie di sindrome che colpisce chi tocca il cielo, qualcuno si ricorderà che Aldo Fumagalli, dopo i giovani imprenditori si candidò per la sinistra a sindaco di Milano, perdendo malamente.
Difficile rinunciare alla TV, ai giornalisti che ti chiamano, alla tua faccia sui giornali.
Emma Marcegaglia ha studiato da presidente di Confindustria. Altri si fanno attirare dalla politica.

Tale Omero anni fa scrisse di quanto è difficile resistere alle sirene.
La famiglia Colaninno sin dai tempi Telecom non ha mai nascosto una certa contiguità coi Ds. Adesso scende in campo direttamente.
Ad essere cattivi si potrebbe anche dire che Matteo lo mandano a fare politica perché non faccia disastri in azienda. Certo è che la sua presidenza mi è parsa, dall'esterno, un po' incolore.
Occorre vedere cosa può fare poi uno in Parlamento senza avere rete e cultura politica. Non lo so. A me non l'hanno mai proposto ma avrei dubbi per un impegno diretto.
E se devo essere sincero spero non sia un'operazione di marketing.

In compenso ho capito perché non avrei mai potuto fare il presidente dei giovani. Troppo a destra!

mercoledì 13 febbraio 2008