sabato 28 febbraio 2009

Delocalizzazione

Troppe auto invendute Toyota le infila in una nave - Motori - Repubblica.it: "La decisione è stata presa il mese scorso, quando le strutture portuali della città svedese hanno raggiunto il limite massimo di 12.000 auto."

Ho sempre sostenuto che la delocalizzazione è anche e soprattutto un metodo per essere più vicini ai mercati.
Questo è un esempio classico.

I tempi di pianificazione, trasporto e vendita sono molto lunghi se il mercato è l'Europa e la fabbrica in Giappone.

E se il mercato va in crisi hai un enorme stock in transito.
Immaginate (è un sogno, solo un sogno) adesso cosa succederebbe se il mercato ripartisse fortissimo con un mix di modelli richiesti diverso.
Esatto, no stock di quello richiesto.

E il costo, sia vivo che finanziario di questi stock sono enormi.

lunedì 23 febbraio 2009

La bestia è affamata

Una delle cose che mi spaventano della crisi in atto è che praticamente tutti (tranne i monopolisti, naturalmente) stiamo sacrificando margini.
Se hai le linee che producono o il magazzino pieno e necessità di cassa non ci sono molti metodi per spingere a breve. La leva del prezzo è quella più facile.
E i margini cadono con i prezzi.
E se cadono i margini crollano gli utili.

Molte persone perdono il lavoro o lavorano meno. Altri che pagano meno tasse.

Contemporaneamente il resto del mondo va avanti, gli stipendi pubblici aumentano e il nostro governo si è dimostrato incapace di tagliare le spese. Cosa tra l'altro poco opportuna perché ulteriormente depressiva dell'economia.

La combinazione di aumento di spese e diminuzione di tasse non è esattamente l'ideale per chi come l'Italia ha già un alto debito.

La mia paura è che come al solito i quattro gatti che le tasse le pagano e i pochi che vanno bene saranno chiamati a contribuire al buon andamento delle entrate.
Insomma alla fine pagano sempre gli stessi.

Così funziona la politica

Attraverso Sofri arrivo a Francesco Costa » Cos’è successo ieri: "mentre tutti andavano a mangiare, ha dato la parola a Parisi, che ha parlato nel caos generale".

Una istruttiva lettura che consiglio a tutti su come funziona la politica che, non dimentichiamolo mai, è principalmente "potere" non "idee".

venerdì 20 febbraio 2009

Gradito ritorno

Torna una delle persone che mi hanno fatto amare questo mezzo, grazie ai suoi articoli mai banali.

Dopo un periodo di riflessione, seguito alla chiusura di marketingblog torna Pierluca Santoro. Nel frattempo diventato (anche) Giornalaio.

Take a knife and cut this pain from my heart

We learned more from a three-minute record than we ever learned in school

My daddy was a stranger [...]
When I was a kid
He was just somebody I'd see around

Crescere in una famiglia povera, in un piccolo centro, con genitori distratti (unica cosa che non è cambiata) dove i rampolli delle famiglie "bene" del posto un po' per la condizione sociale, un po' perché sei un ribelle ti evitano o perlomeno ti guardano con sufficienza alimenta la tua voglia di riscatto sociale.

Poor men wanna be rich, rich men wanna be kings

Poi il tempo passa, qualcosa riesci a combinare (magari più di quei famosi rampolli) e le tue prospettive cambiano.

It's a town full of losers
And Im pulling out of here to win.

Io amo il mio lavoro, non potrebbe essere diversamente. Fare l'imprenditore è qualcosa che assorbe completamente, 24 ore al giorno, 7 giorni la settimana. Stacchi ma non stacchi, il cervello lavora sempre e cerca di mettere a posto le idee girando in background anche mentre fai altro.

Ma l'altra sera sentivo, in relax, l'amatissimo Springsteen, ripassando i testi, che spesso sono ormai così familiari che non li senti quasi più.

E ho capito cosa mi accomuna a lui (ci sono tante strane coincidenze anche nelle nostre vite), cosa mi ha sempre appassionato delle sue canzoni. Probabilmente lo so da sempre, ma in questo caso ho avuto una specie di visione, forse legata al periodo.

La voglia di riscatto, in una fase, la voglia di libertà e di fuggire in altre fasi. E poi alla fine la calma, l'essere padre. L'essere uomo.

Now there's things no one can rearrange
We both have yesterdays that we can't change
It's closing time - bartenders ringing last call

A volte portare il fardello delle responsabilità di guidare una azienda è qualcosa che chi non ha provato non può immaginare. Ti senti sulle spalle il peso dei collaboratori, delle loro famiglie, dei clienti e di tutti coloro che dall'azienda ottengono il lavoro.

Factory takes his hearing, factory gives him life,
The working, the working, just the working life.

Senti il peso delle tue scelte, sai che un tuo errore è costoso, in termini di risorse, non solo economiche, ma anche e soprattutto mentali e di stress.
L'azienda che va male o ha problemi causa forte preoccupazione nei collaboratori, nei fornitori, nei clienti.

I got a job working construction for the Johnstown company
But lately there aint been much work on account of the economy

E, a volte, ti chiedi cosa sarebbe stata la tua vita se avessi potuto seguire altre tue passioni, essere più libero, non sempre inchiodato qui alla scrivania a cercare di risolvere problemi.
Una vita che sai che avrebbe comunque i suoi problemi ma, si sa, l'erba del vicino è sempre più verde.

I've done my best to live the right way
I get up every morning and go to work each day

Occuparsi di musica, fotografia, arte. Viaggiare, libero, per il mondo senza orari e senza la corsa al prossimo appuntamento, alla prossima riunione.

When I'm out in the street
I walk the way I wanna walk
When I'm out in the street
I talk the way I wanna talk

Vengono periodi nei quali queste cose sono sfumate, vengono periodi nei quali per cose che ti succedono o per la situazione generale questi pensieri si fanno più forti.

Blow away the lies that leave you nothing but lost and brokenhearted

E allora l'azienda, il lavoro e il contesto ti fanno sentire come un cane legato con la catena alla sua cuccia. Che non può allontanarsi più di qualche metro, mentre sognerebbe di girare, libero, per il mondo.
Sai bene che una cuccia ci vuole.
Ma il ribelle che è in te vorrebbe spezzare la catena.

Ecco, dentro lo Springsteen d'annata c'è tutto questo: amore, voglia di riscatto, voglia di libertà, senso del dovere.
"siamo cresciuti insieme" come disse a San Siro qualche anno fa. Adesso siamo uomini con i loro pregi e i loro tanti difetti e debolezze. Con doveri e convenzioni sociali.

Ma è bello sognare, ogni tanto, una rinascita

Someday girl I dont know when were gonna get to that place
Where we really want to go and well walk in the sun
But till then tramps like us baby we were born to run

`cause summer's here and the time is right
We're goin' racing in the street

giovedì 19 febbraio 2009

Il corvo

Appena si dice qualcosa di sgradito istantaneamente la politica comincia a usare paroline gentili.
Peccato.
Peccato che i fatti sono lì a dimostrare che il Centro Studi Confindustria da anni è molto più affidabile (insieme a quello di Bankitalia) delle previsioni dei governi di qualsiasi colore essi siano.

E se il Centro Studi Confindustria dice -2,5% e il Governo meno crisi sarei ben felice avesse ragione il Governo nella persona del Ministro Scajola da sempre particolarmente attento al mondo del lavoro.
A volte certe storie sono difficili da dimenticare e annebbiano la visione delle cose.

mercoledì 18 febbraio 2009

Tasse

Leggo (Sole 24 ore Lombardia) di una proposta di abbassare l'ires di un punto ogni 10% di export di fatturato.

Ottimo. Per me e altri sarebbe una bella riduzione.

Il problema è che purtroppo non credo che nel 2009 ci saranno molte tasse da pagare.

Sistemi in crisi

Nei paesi dell'Est Europa, dato il loro recente ingresso nel mondo capitalistico, è stato saltato un passaggio della strutturazione delle reti di vendita.

Hanno iniziato da subito con la grande distribuzione e ci sono pochi piccoli negozi rispetto ai paesi dell'Europa occidentale.

Per questo da loro la crisi sta causando un collasso e problemi molto più elevati.
Non essendoci i piccoli negozi con il loro mix di flessibilità fatto di gestione famigliare, evasione, contatto con il cliente ecc tutto è affidato ai grossi gruppi.
Ma notoriamente i grossi gruppi basano il loro business più su volumi e quindi finanza e flussi di cassa che non sui margini di contribuzione del prodotto.
Peccato che la crisi rallenta i flussi di cassa e cambia le rendite finanziarie, uccidendo un business basato sulla crescita dei volumi attraverso su nuove aperture (finanziate con l'indebitamento).

Insomma moltissimi gruppi distributivi dei paesi dell'Est Europeo sono con l'acqua alla gola.
Quindi la mia impressione è che il loro sistema di distribuzione è sull'orlo del baratro, senza paracadute.

martedì 17 febbraio 2009

Promessa mantenuta

Il Berluska aveva promesso che avrebbe messo a posto il discorso della monnezza campana.

Avanti così

Certi tratti distintivi della sinistra sono sempre forti.

L'idea di essere migliori degli "altri" che invece sono becere bestie che non capiscono bene.
L'idea che "il problema sia un altro" (ma mai una soluzione praticabile).
L'idea che il conflitto di interessi sia un problema per gli altri ma non per gli amici.
Che io posso avere la casa in riva al mare (c'era già) ma tu no.
Il tempo passato più a dedicarsi alle lotte interne di potere che ad ascoltare o risolvere i problemi.
L'idea di volare sempre alto (sul volere la pace nel mondo siamo tutti d'accordo) e non doversi sporcare le mani con piccole cose come asfaltare le strade.
Le coalizioni messe assieme con lo sputo che litigano tre secondi dopo.
L'allargamento del "mercato" per cui cerco di mettere assieme D'Alema, la Binetti, Rutelli, Scalfaro, Parisi magari con Ferrero e/o Vendola.

Peccato che poi quei beceri pecoroni della massa non capiscono l'elevatezza del messaggio e chi sono i migliori e continuano a votare gli altri.

Una bella rivoluzione con una dittatura, ecco cosa ci vorrebbe. Così imparano quegli ignoranti.

Protezionismo

La crisi sta colpendo duro in giro per il mondo.
Non tanto i cittadini, che quasi sempre sono poveri e non avevano certo i soldi alla Lehman Bros. Quanto i governi.

E allora molti per cercare di difendersi stanno avviando misure di protezionismo.
Niente di eclatante, il WTO e gli altri governi non lo permetterebbero.

Negli ultimi giorni stiamo ricevendo moltissime richieste dai clienti riguardanti nuove marchiature della merce richieste da governi e dogane.
Un modo molto diffuso per cercare di rallentare le importazioni.

Inviare materiale in Asia o in America richiede tempi abbastanza lunghi, e se avete dei container in giro per il mondo e scoprite che da ieri la vostra merce per essere sdoganata ha bisogno di una nuova marchiatura (che non ha) magari non con una semplice etichetta la notizia non è molto bella.
Allo stesso modo il fatto che ognuno voglia marchiature, documenti, certificazioni e altre cose diverse significa doversi attrezzare. Ad esempio non potete spedire la merce standard da magazzino (se non aprendo e etichettando) e dovete diventare molto più flessibili nella produzione.

Insomma nei fatti sta avanzando un protezionismo strisciante come sempre accade in periodi di crisi.

Inutile dire che non vale per il nostro paese dove accogliamo tutti a braccia aperte.

lunedì 16 febbraio 2009

Mancate opportunità

In carcere chi pubblica intercettazioni da distruggere: pena da 1 a 3 anni - Corriere della Sera: "Vietato pubblicare nomi e foto dei magistrati. Di Pietro: provvedimento con valenza criminale"

E come fanno poi i giudici a diventare politici se nessuno li conosce?

sabato 14 febbraio 2009

Piccole soddisfazioni

Oggi ho ricevuto da una persona una mail che dice "seguo il suo blog e pur nella diversità di opinioni lo trovo interessante".

Beh sono cose che mi fanno continuare ad avere la voglia di investire il tempo (bene prezioso) in questo piccolo spazio.

Che qualcuno, con idee diverse dalle mie possa trovare interessanti cose che scrivo è per me motivo di grande soddisfazione.
Proprio perché solo dallo scambio di idee (e non certamente dal raccontarsi le cose tra persone con le stesse idee) e dall'ascolto degli altri possiamo crescere.
Come io cresco spesso grazie a persone che commentano con idee diverse dalle mie.

venerdì 13 febbraio 2009

Benvenuto nel mondo reale

Berlusconi: «La crisi ci preoccupa» - Corriere della Sera.
Benvenuto a bordo, Presidente.

Per una volta mi fa addirittura essere d'accordo con Veltroni!
Certo quando dice "era ora".

Non certo quando dice "Serve una mobilitazione di tutte forte sociali: sarebbe bello se l’Italia intera si fermasse per dire al governo svegliati"
Chi si accorge se un cassintegrato è in sciopero?
E già c'è poco lavoro, se si fermano quelli che hanno qualcosa da fare il danno è doppio.
Ma certi tic son duri a morire. Quello dello sciopero generale come lotta politica è uno di questi.

giovedì 12 febbraio 2009

Il nuovo che avanza

E' sempre confortante vedere dei giovani farsi largo sulla scena politica col ditino alzato.

mercoledì 11 febbraio 2009

Matematica

So che i nostri politici non sono molto bravi in matematica.
E io non sono un economista.

Ma quando sento che il pil scenderà del 2,5%, che la produzione industriale è in calo e che il settore auto è sceso del 48% mi chiedo se ci si rende conto della direzione presa.

Secondo i dati Istat la spesa dell'amministrazione pubblica è circa il 25% del PIL. E quella è certo incomprimibile (anzi, di solito cresce di suo).
Quindi il calo del 2,5% per chi opera nel mercato è già oltre il 3%.
In pratica stiamo tenendo fermi i costi fissi e diminuendo i ricavi, che portano le tasse.
Quindi ci troveremo con maggiori spese e minori ricavi e utili.

Di solito le aziende che vanno in questa direzione falliscono.

Rappresentanza e numeri

Ascoltavo la radio venendo in ufficio. E le notizie.
Due cose mi hanno colpito.
Elezioni in Israele: il partito di maggioranza relativa ha ottenuto 28 seggi (che sono in tutto 94).
USA: il piano di Obama sull'economia passa con 61 voti favorevoli e 37 contrari.

Cento persone rappresentano un paese.

Noi abbiamo 630 deputati e 315 senatori (più quelli a vita).

sabato 7 febbraio 2009

Chiavi di ricerca

Non sono un maniaco di queste cose, essendo questo un passatempo, ma oggi ho dato un'occhiata alle chiavi di ricerca del blog.

Mi paiono strane
  • non ho fatto gli otto giorni e mi sono dimesso il 01 12 09 con contratto mettalmeccanici cosa succede ora?
  • leggere in pubblico tremare
Adeguate
  • come si scrive un triliardo
  • quanto guadagna un imprenditore
  • il capo coglione
ma che il 5% sia arrivati qui cercando "chiappe"!

Riservatezza

Nonostante io abbia un blog sono, in fondo all'antica.
E credo che certe questioni siano relative alla sfera personale.

A volte c'è chi si mette a fare battaglie mettendo in gioco se stesso e i suoi sentimenti per coloro che seguiranno.

Questo è un dolorosissimo caso.

Mi piacerebbe vivere in un paese diverso, dove cose come questa siano trattate, come dovrebbe essere, secondo coscienza di ognuno.
Senza diventare la solita, schifosa, scusa per fare un po' di lotta politica.
Senza fare la corsa a chi è più baciapile.

Questa società, che ci considera dei deficienti che vanno guidati, corretti, controllati, indirizzati ma non pratica e insegna più il rispetto delle persone in quanto tali, con i loro pregi e difetti, capaci di decidere mi fa schifo.

E da padre lasciamo perdere il dolore che suscita anche solo pensare ad una cosa del genere.

Collezione di link

Salve, ho trovato molto interessante il suo blog, volevo proporle uno scambio link.

o, addirittura,

Abbiamo rilevato che noi linkiamo il suo sito e lei non linka il nostro, come mai?

la mia risposta standard è che io metto nel blogroll i blog che leggo, non quelli che mi mettono il link.

Ho una mia filosofia sulla credibilità.

Un po' come molte riviste di settore, che ti mettono i redazionali solo se fai pubblicità.

Ma non si rendono conto che la credibilità deriva anche da queste cose?
Pensano che le persone siano sceme e non si rendano conto di quello che succede?
Se io faccio un articolo sulle auto di lusso e metto BMW e Audi e non Mercedes (perché non fa pubblicità) sono credibile?

E nei blog in fondo è un po' lo stesso.
Posso avere mille link ma che traffico generano?
Non sono un maniaco della cosa ma chi mi ha scritto che non avevo il loro link non sapevo neppure che avesse il mio non avendo visto mai arrivare qualcuno da lì.

A meno che uno non guardi classifiche o altre cose che si basano sui link.
Ma io punto al limite ad avere lettori affezionati, che si hanno coi contenuti, non salendo in classifica qui o là.

E poi, diciamocelo, i link che uno ha in un blog personale spesso dicono di lui tanto quanto le parole che scrive. E come sono importanti le parole così lo sono, in fondo, i link.

venerdì 6 febbraio 2009

Truffatori

Certe pratiche sono al limite (o anche un poco oltre) della truffa.

Come avevo scritto abbiamo cambiato gestore per la telefonia mobile.
Per evitare i problemi che comporta cambiare numero naturalmente abbiamo usato la portabilità del numero.

Da: +393356200019
Inviato: 5 Feb 2009 14:34

Da TIM - Le stiamo per inviare un SMS che dovrà restituire al seguente numero 3356200019 digitando il tasto inoltra

e dopo pochi minuti quest'altro
Per XXXX Srl in qualità di legale rappresentante, revoco la portabilità richiesta vs ALTRO GESTORE per le linee del contratto xxxxxxxxxxx

messaggi ricevuti su tutti i numeri aziendali, maggior parte dei quali naturalmente non in dotazione a legali rappresentati.
Oltre a questo telefonata al centralino (per fortuna istruito alla cosa) dove si dice una cosa tipo "dobbiamo inviarle una nuova proposta direzionale con nuove tariffe" e tutto un giro di parole che se uno risponde Si loro bloccano la portabilità.

Non era meglio se seguivano il cliente prima che scappasse?
Così confermano solo la bontà della scelta e che certe abitudini da monopolisti sono difficili da dimenticare.

Crisi 3

I biglietti di Springsteen non sono andati esauriti in una giornata.

Ma qui probabilmente conta anche un album non brillantissimo (eufemismo)

Crisi 2

Parlavo con uno che opera nel settore auto.

La crisi è molto peggio di quello che i dati dicono, stanno immatricolando auto tutti i mesi in carico a case e concessionarie (per quanto potrà durare?).

Non a caso per Toyota, che di solito non fa quella politica, il calo è del 53%, che mi sa che è molto più vicino alla realtà di quello ufficiale del 33%.

In compenso si acquistano auto, anche di prestigio, con ottimi sconti. Ad avere i soldi e niente usato, due cose poco diffuse.

Crisi 1

E' un periodo così, molto da fare, sto trascurando un po' il blog e la telematica. Capita.

Parlavo con un amico che fa il venditore i un settore abbastanza trasversale. In una azienda abbastanza grande.

In questo periodo hanno il 66% di insoluti!