I redditi online? Un lavoro tecnicamente improvvisato - Il Sole 24 ORE
L'articolo mi trova d'accordo al 100%.
Avrei preferito una interrogazione da database con registrazione. Se andate a vedere i dati su Cerved vedete quanta gente li ha chiesti ultimamente. E porre un tetto mi pare corretto.
Discalimer: a scanso di equivoci il reddito di chi scrive è "pubblico" da tempo, abitando in un piccolo centro di provincia sia per reddito che per "visibilità" (dati alcuni incarichi ricoperti in passato) è da mò che sui giornali locali vedono quanto guadagno.
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martedì 6 maggio 2008
domenica 4 maggio 2008
Un paese assurdo

Redditi online, indaga la procura Corriere della Sera: "Arresto per chi usa i dati"
Questo è veramente un paese assurdo.
Un Ministero, e dico un Ministero, non un privato o un ragazzino, pubblica i dati dei cittadini sul suo sito liberamente scaricabili.
Senza alcun filtro (del resto inapplicabile) su chi va a prenderli, italiano o straniero.
E poi arrestiamo i ragazzini che, scaricati i dati, li mettono sulle reti peer to peer fra un mp3 di madonna e l'ultimo film uscito?
Ma si rendono conto di quello che dicono o ormai spariamo cazzate a raffica senza pensare?
Non so, veramente non capisco più nulla!
venerdì 2 maggio 2008
Mito Finlandia
La Finlandia viene portata ad esempio per il discorso trasparenza tasse.
A parte che diventa un business anche quello (visto che si paga) vorrei far notare va nella direzione che dicevo io cioè quella di avere i redditi disponibili ma non liberamente scaricabili tutti da tutti via web.
E se Finlandia deve essere lo sia, leggete l'articolo e:
Faccio volentieri cambio con in Finlandesi per le tasse che hanno se in cambio ho i loro servizi e l'esenzione di imposta sui dividendi.
E con questo continuo a chidermi che telefilm americani veda Visco.
A parte che diventa un business anche quello (visto che si paga) vorrei far notare va nella direzione che dicevo io cioè quella di avere i redditi disponibili ma non liberamente scaricabili tutti da tutti via web.
E se Finlandia deve essere lo sia, leggete l'articolo e:
- i redditi sotto la soglia dei "normali" non sono comunicati (e mi toglierebbe i casini con i dipendenti che li confrontano)
- non comunicano redditi da attività finanziarie
- hanno tolto la patrimoniale che Visco voleva reinserire
Faccio volentieri cambio con in Finlandesi per le tasse che hanno se in cambio ho i loro servizi e l'esenzione di imposta sui dividendi.
E con questo continuo a chidermi che telefilm americani veda Visco.
mercoledì 30 aprile 2008
Visko l'amerikano /2

noiseFromAmeriKa : Visco ha dato fuori di matto, oppure no?: "Questi dati sono consultabili solo in appositi centri dati del Census americano, con standard altissimi di sicurezza. Le pene per la divulgazione di qualsiasi dato relativo alle dichiarazioni dei redditi di individui o imprese (anche il fatto stesso che l'individuo abbia effettuato una dichiarazione dei redditi) sono severe: fino a undici anni in galera, fino a 600,000 dollari di multa"
cosa dite gli diamo la multa o lo mandiamo in galera per 11 anni?
Dichiarazioni on line

Oggi ci ho scherzato un po', ma permettetemi un paio di considerazioni veloci sul discorso "dichiarazioni on line".
Da un certo punto di vista non mi scandalizza che le dichiarazioni siano pubbliche, è una forma di controllo come un'altra. E ricordo a tutti che lo sono da sempre.
Sono meno d'accordo sulla pubblicazione libera su internet accessibile a tutti:
- noi siamo qui che diventiamo pazzi con la privacy, dobbiamo farci firmare tonnellate di carta perché ho la partita iva e il telefono di un cliente e poi il fisco pubblica senza problemi la sua denuncia dei redditi on line?
- avete presente il casino che si scatena in azienda? Tiro giù il file e guardo la dichiarazione dei colleghi poi comincio a rompere le scatole per le differenze. Visto che non credo le denunce siano dettagliate se uno ha un secondo lavoro o altri redditi come lo spiego al collega che mi pianta la grana perché guadagna meno?
- non sono certo un maniaco della sicurezza, ma non mi rende del tutto sereno (e vivo in area molto tranquilla) che qualunque balordo con un clic possa sapere quanto guadagno. Ditelo a quelli che pagano la protezione in meridione, anche considerando la relatività della veridicità delle dichiarazioni in quelle zone, se gli fa piacere che chiunque possa sapere quanto guadagna.
- moltissimi non capiscono bene il discorso dichiarazioni, (e non leggono neppure la loro) vedono 200.000 euro e pensano che guadagni quello, ma è il lordo, quindi il netto è molto ma molto inferiore e magari in molti casi hai spese che non puoi scaricare e che concorrono a formare il reddito.
Vogliamo controllare meglio la congruità di dichiarazioni / stile di vita? Riavviciniamo i controllori al territorio, nelle piccole città non è difficile vedere come uno vive.
E quindi se le tasse fossero controllate a livello comunale (con una tangente su quelle recuperate) magari si combatterebbe meglio il tipo con mega villa e Ferrari che dichiara 10.000 euro.
Certo, c'è sempre il rischio corruzione, ma come dico sempre se ci sono corrotti vengano stanati e puniti ma non si può criminalizzare un paese perché non si è in grado di fare il proprio lavoro.
Non dimentichiamo che finché sarà così difficile pagare le tasse e anche i controllori vivono nell'incertezza del diritto diventa più facile trovare scappatoie.
Visko l'amerikano

Questi sono i riferimenti culturali dei nostri amati ministri.
I redditi degli italiani sono sul Web Corriere della Sera: "Vincenzo Visco che ha avuto un ruolo determinante per la sua creazione: «E' un fatto di trasparenza, di democrazia, non vedo problemi: c'è in tutto il mondo, basta vedere qualsiasi telefilm americano"
Niente Savoia
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