giovedì 18 ottobre 2012

Aiutare il lavoro

Stanno partendo gli incontri per la formazione sulla riforma del lavoro fatta dal Ministro Fornero.

Scene di disperazione tra i consulenti del lavoro, addetti aziendali, responsabili nelle associazioni.
Formatori neppure in grado di essere certi di come si dovrebbe operare.

Tralascio volutamente la qualità del testo (me ne dicono un gran male tutti).

Tre cose raccolte e raccontatemi al volo:

Firma per il licenziamento
Il team, rappresentante azienda, dipendente, relativi avvocati ecc va all'ufficio provinciale del lavoro. (tra l'altro da paese, facendo un po' di chilometri) Essendo l'ufficio nel capoluogo provinciale, dopo aver fatto un bel po' di chilometri per raggiungerlo dal paese.
L'addetto si rifiuta di controfirmare citando circolare che esiste ma non si sa bene da dove arriva.
Viene chiesto un documento che attesta che il team era lì per firmare (non so se l'hanno fornito).
Non si sa se il licenziamento è valido e in vigore.
 
Mi dicono anche che il modulo non ha il campo data (inutile come ben sapete per un documento che ha il fine di stabilire una data certa).

Sostituzione per maternità
Se voglio usare questa causale per assumere con contratto a termine una persona questa addetto può: - iniziare il giorno dopo che la sostituenda va in maternità,
- deve smettere il giorno che la mamma rientra.
E' chiaro a tutti che in azienda abbiamo dei soldatini assolutamente intercambiabili, nessuna necessità di formazione o di passaggio di informazioni.
Togli uno metti l'altro funziona tutto perfettamente. Come il Lego.

Contratto a termine
C'è una persona X in un ufficio in sostituzione maternità. Rientra la mamma Y. Il contratto scade.
Nel frattempo purtroppo un altra persona Z dello stesso ufficio ha un grave incidente, finisce in coma in ospedale.
Non posso riassumere X che è già formato, introdotto e aggiornato al posto di Z se non faccio passare i 90 giorni. Non conta nulla che le ragioni siano diverse, che sia oggettivamente dimostrabile che sono sostituzioni di persone diverse.
X non può essere riassunto.


Ecco questo spiega in che condizioni si lavora in questo paese.
Immaginate di essere direttore del personale e dovere spiegare questi bizantinismi ad uno che è seduto in un ufficio a New York e che con un tratto di penna è abituato a licenziare (pagando il disturbo, ma senza grossi problemi) migliaia di persone.
Probabile che alla prima occasione con un tratto di penna cancelli direttamente la fabbrica.