venerdì 27 aprile 2007

Vacanzina

I ragazzi hanno montagne di ferie da recuperare e lavorato molto nell'ultimo periodo.
Ponte lungo per molti di loro, ponte del primo Maggio per me.

Ci si legge il 2.
Buon fine settimana a tutti.

giovedì 26 aprile 2007

Pubblicità e sindacati

Normalmente si fa pubblicità per avere un ritorno economico. Sia pure nella costante difficoltà (e i miei amici markettari hanno molto da insegnare e molto hanno (1) detto) di misurare il ritorno sull'investimento si fa pubblicità perché ci sia.

Ascoltare la pubblicità di CGIL per i fondi pensione contrattuali mi fa allora chiedere quale può essere il ritorno.
Solo una funzione sociale?
Solo per il fatto che i fondi sono poi in effetti gestiti dal sindacato (e allora perché non è fatta a nome dei fondi)?
Ma siamo proprio sicuri?

1 la mia prof delle elementari mi avrebbe dato un 4 per un hanno senz'h!

martedì 24 aprile 2007

Le sirene ed Ulisse

Sono come Ulisse, resisto alle sirene.

Ma mi chiedo chi può aver scritto una cosa come questa:
In occasione della partita di UEFA Champions League, XX, YYY e ZZZ hanno il piacere di averTi ad una serata esclusiva per assistere in diretta alla partita Milan - Manchester United all'HHHH, locale di tendenza di Treviso dove si da appuntamento la gente che conta.

Credevo che i tempi degli yuppies fossero finiti da un pezzo.
E le cose che so inviate a migliaia di persone e mi offrono esclusività mi fanno ridere.
E incidentalmente sorgere qualche dubbio sulla credibilità del brand.

La tela di Penelope

Non arriveremo mai alla fine.

Alternanza da noi vuol dire che chi arriva disfa e rifà le leggi dei predecessori.
Il tutto spesso non in base ad un chiaro progetto di paese che si ha in testa ma spinti dal populismo più becero. O dal voler fare bella figura con quella parte di elettorato e/o alleato.

E intanto le leggi si accumulano, facendo felici gli azzeccagarbugli e rendendoci schiavi (con tutte le leggi che ci sono qualcosa per incriminarti si può sempre trovare).
E intanto la complessità e continuo cambiamento delle leggi in Italia offre ai furbi la scusa per non rispettarle.

lunedì 23 aprile 2007

Non sanno fare i conti

Corriere della Sera: "la situazione della Solari.com, la società che distribuisce i famosi decoder costati al fratello Silvio, presidente del Consiglio fino a maggio dello scorso anno, un’istruttoria dell’Antitrust finita con l’assoluzione per conflitto d’interessi, si è rivelata insostenibile"

Evidentemente quello dei decoder non era poi quel gran business. A dispetto degli strepiti di certi settori del nostro paese.

Comunque ben gli sta.

E' un altro di quelli che hanno puntato tutto sull'importare la robaccia cinese da due soldi per venderla a prezzi elevati.
Ma la robaccia è robaccia e poi la gente se ne accorge!


Altro fatto interessante.
Sentire Prodi che si appella alla legge Gasparri (quella scritta chiaramente per favorire Berlusconi mentre era al governo) non vi fa ridere?
Un pò come quando il ministro del lavoro ha usato la Biagi (che vorrebbe cancellare) per far assumere nei call center.

Urla, urla

Torno ad occuparmi di uno dei miei "clienti" preferiti, Della Valle.
Noto oggi sul Corriere Economia che entra fra i consiglieri che hanno meno partecipato ai Consigli di Amministrazione delle quotate.
Parliamo del consiglio Generali (mica della parrocchietta), e in cambio della scarsa partecipazione porta a casa (vado a memoria) 238.000 Euro, mi pare per 3 consigli.
Mica male! Certo spiccioli per lui, ma mica male lo stesso.
Per uno che urla sempre sul controllo, la necessità di un capitalismo trasparente ecc ecc non male.

Mentre la partecipazione incrociata dei Berlusconi figli nei vari CdA porta a zero (0) partecipazioni ma mi sa che sono cose di facciata più che operative, ognuno ha il suo giardinetto da curare.
Marina Mondadori, Piersilvio Mediaset e lasciano Mediolanum all'uomo che gira col bastone.

Guatri, l'uomo dalle mille poltrone, guadagna la medaglia di tolla per i collegi sindacali.

ps. nel sommario del corriere economia si parla solo dei Berluscones, ricordarsi che Della Valle è anche in RCS...

venerdì 20 aprile 2007

Mele marce

Notoriamente la mela marcia rovina il cesto.

La sinistra europea se la prende con la politica "di plastica" e fatta di apparenza a loro parere incarnatasi in Berlusconi.

Ma la mela marcia dell'immagine viene oggi più che mai cavalcata anche da sinistra.

Il risultato è Ségolène Royal, salvo poi aver paura di non farcela perché alla fine gli elettori sono meno stupidi di quanto si pensi. E non basta un bel sorriso e qualche amenità per conquistarli.

giovedì 19 aprile 2007

E se ...

Non mi piace fare il "dietrologo", ma per il nostro Presidente del Consiglio faccio un'eccezione.

L'asse Italia - Spagna ha chiuso l'affare Enel. Un caso che il Presidente del Consiglio vada là pochi giorni prima? No, nulla di scandaloso, anzi, fa il suo lavoro.

Ma non è che adesso a Tronchetti si tagliano ad una ad una le varie opzioni per arrivare a:
- Berlusconi, ma compri Telecom e ti levi dalle scatole per la politica
- Telefonica, con incrocio Italia / Spagna

Certo i rapporti con gli USA diventano sempre più difficili, cosa che farà piacere ai nostri compagni di lotta e di governo, ma qualche problema sul piano internazionale ce lo pone. Pensate a quante aziende ci sono che hanno grandi interessi là e quante corporation americane abbiamo in Italia (magari come sede Sud Europa e Nord Africa) che se cambia il vento potrebbero decidere di trasferirsi in altri posti.
Qualche avvisaglia c'è già stata.

mercoledì 18 aprile 2007

Chi paga? /2

Dimenticavo che Caruso è un disobbediente.

Probabilmente vive nelle case okkupate e si nutre, veste e svaga grazie agli espropri proletari.

Dipende /3

Le foto di Sircana le compriamo e mettiamo nel cassetto.

Quelle di quel vecchio appassionato di gnocca che è il Berlusca (ho sempre avuto il dubbio che si sia messo nel business TV per avere ampi pascoli) vanno immantinentemente pubblicate.
Oggi, proprio oggi.

dipende /2

Il nuovo Riformista: "Questo sciopero ci mette in seria difficoltà nel corso di un passaggio epocale, storico [la nascita dle Pd Ndr).Ai giornalisti, cui pure abbiamo manifestato la nostra solidarietà, chiediamo di differire lo sciopero"

Ricordate?

Insomma l'opportunità di sciopero dell'informazione dipende dal "momento"

Per il fatto che poi sia l'icona della sinistra a essere in lotta con i poveri lavoratori ne parla Steve.

Dalle stelle alle stalle

Bei tempi (per loro) quando entravi da un concessionario Mercedes e il venditore ti guardava con l'aria schifata per decidere se valeva la pena di seguirti o no.

Adesso alla radio promuovono l'SLK puntando sulle rate come una qualsiasi daewoo.
E passi davanti ai concessionari e hanno un bel pò di auto in vetrina.

L'ho già detto, la vita è una ruota, mai sputare in basso quando sei in alto.

A proposito di auto ieri ho visto a Milano una splendida M6 cabrio. La guidava una faccia improbabile, probabilmente un calciatore, ma io non ho la minima idea di che faccia abbiano.
E visto che vado per la tangente e parlo di stelle e stalle: genio e sregolatezza sono da sempre uno standard. Purtroppo Maradona non è l'eccezione.

Chi paga?

Tgcom - Caruso, disobbediente nullatenente: "Tra le dichiarazioni dei redditi dei politici per il 2005 c'e' anche un nullatenente: il disobbediente Francesco Caruso (Prc)".

Una curiosità, ma Caruso vive a casa con la mamma e prende la paghetta?
E' ricco di famiglia?
Insomma, come ha vissuto senza guadagnare?

No comment

Liberia XX in Galleria a Milano. Ore 14,15 circa.
Lui e lei in fila dietro di me.
L'aria è quella dei dipendenti comunali (per chi non lo sapesse il comune è lì dietro) e sarò accusato di razzismo per questo.

Lui guarda l'ora e dice "uh, devo timbrare!"
Continua a stare in fila e passa e lei il badge, lei esce e va a timbrare.

martedì 17 aprile 2007

Into the black

Il giro di vite sui controlli e sugli studi di settore stanno causando la reazione che ci si poteva aspettare in un paese come il nostro, pieno di furbetti a tutti i livelli.

Da quanto mi si dice sta prepotentemente ritornando in auge l'economia sommersa.
Non a caso uno dei fattori degli studi di settore è quanto si acquista.
Ecco, si acquista in nero e si risolve il problema.
Alcuni poi (come stanno facendo molti artigiani) ufficialmente chiudono l'attività e la proseguono irregolarmente.

Così i polli che pagano le tasse si trovano anche una concorrenza fortissima da chi risparmia un sacco di costi.

lunedì 16 aprile 2007

Poteri così e così

Tronchetti doveva far parte dei poteri forti.
Ha dichiarato che volevano fargli fare la fine di Montedison.
Ha trovato chi ha promesso di dargli un piccolo premio rispetto ai valori attuali.
Forse ha parlato troppo presto. Gli americani li hanno fatti scappare.
La merchant bank di Palazzo Chigi accetta solo convitati graditi sui grandi servizi pubblici.
Vedi Albertis e Alitalia.

In compenso Benetton che si è trovato sempre in mezzo e paga il tentativo di mettersi nei mercati protetti per scappare dall'industria.

E noi alla fine magari ci troveremo con i telefoni del messico (oltre a egiziani e cinesi che abbiamo già), gli aerei russi e le autostrade di Montenero di Bisaccia.
Perfetto programma da terzomondismo della sinistra radicale.

Telecom show

Signori, andrò controcorrente.
Dirigere una azienda è un lavoro serio, abbiamo già i politici e un milione di leggi a dire quello che si deve o no si deve fare. Non servono gli agitatori di popolo.
Trovarsi un beppeilgrilloparlante qualsiasi in assemblea a fare il suo show ad uso e consumo dei giornalisti e dei suoi futuri incassi degli spettacoli? O un Fo che di economia credo capisca pochino pochino?
E' naturalmente molto facile mettersi sul muro e cominciare a dire le cose che non vanno, anzi, spesso si vedono anche da dentro l'azienda.

Diverso è fare qualcosa di costruttivo per cambiare le cose che non vanno.

Quando poi si tratta di servizi di pubblica utilità come in questo caso l'equazione comporta:
- ottimizzare i costi ma non licenziare le persone (che provengono in molti casi dalle partecipazioni statali)
- migliorare il servizio senza costi eccessivi
- guadagnare ma non alzare le tariffe
- fare investimenti nella rete ma non avere tariffe troppo alte per chi la vuole usare
- dare la banda larga a tutti, anche dove poi si abbonano 4 gatti
- far arrivare il telefono anche nella più sperduta zona di montagna e poi gli utenti lo disdettano e usano il cellulare
- gestire l'azienda in modo manageriale ma tenere conto di appetiti e aspettative della politica.

Insomma un gran casino, e lo dice uno che su questa gestione Telecom ha sempre bastonato pesantemente.
L'ho detto, lo ripeto, i fondi dovrebbero fare il loro mestiere e fare i cani da guardia della gestione, ne avrebbero le competenze.
Mr nessuno o i predicatori no anche se a dar aria alla bocca e a fare i populisti siamo bravi tutti (spesso sottoscritto compreso).

Non a caso come dice Steve una delle poche proposte sensate e coerenti con un'assemblea viene da Cusani, uno che con tutti i suoi difetti di alta finanza ne capisce.

Altrimenti il gioco è a chi grida di più e per assurdo fa il gioco degli azionisti di controllo che si fanno i fatti propri indisturbati.


E poi ci si chiede perché gli imprenditori sani e liquidi hanno paura della borsa, dopo una giornata del genere!

sabato 14 aprile 2007

Quiz

Considerando che fra poco affronteremo una tornata di elezioni amministrative quale di queste notizie è più affidabile?

Industria, produzione in calo A febbraio -0,7%, -0,5% su gennaio - economia - Repubblica.it

Padoa-Schioppa: "L'emergenza è passata" - economia - Repubblica.it: "'L'emergenza dei conti pubblici è passata e intorno a me sento un clima di molta, maggiore fiducia',"

Chi dà la risposta giusta vince una nuova tassa.

venerdì 13 aprile 2007

Spese inutili

Cosa se ne fa Boselli del megaschermo al congresso dei Socialisti (A B C D non ricordo più quali)?

Erano quattro gatti.

Fisco

Adesso (a bilanci fatti) forse cambiano di nuovo le regole. Interessante l'articolo sul Sole di oggi sull'incertezza fiscale.

Ecco, su questa storia mi sento come mi avessero rubato il motorino.

Dedicato ai "tecnici" del ministero delle entrate e al loro modo di legiferare

Preconcetti

Che la donna più pagata della borsa italiana (Jonella Ligresti) sia di origine siciliana e abbia solo 39 anni non sbatte contro qualche preconcetto?
Oltre alla di lei mamma altre non ne vedo tra i primi 100.
Astenersi da commenti tipo "figlia di" e "padre costretto a ", tutto vero, ma carta canta, altre donne non ce n'è. Neppure la cotonata Marina.

Italiano vero

Si sa, i figli per un Italiano, sò piezz'e core.
Anche per i padri più duri.
Anche se si sono dimostrati _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ (riempire a piacimento).

E allora tocca agli altri pensarci.

Veto di Mediobanca su Piergiorgio Romiti amministratore delegato di Gemina - Il Sole 24 ORE

Tesorucci e tesorini

Alla fine anche Prodetto promette il tesoretto.

La cosa più intelligente su quei soldi l'ho sentita dire da Faissola (presidente ABI) in un recente incontro: quei soldi usiamoli per pagare i debiti della Pubblica amministrazione (iva e tasse a credito, ASL & Co) verso le imprese e i singoli.

Ormai chi lavora con la pubblica amministrazione (ASL) in particolare è diventato una banca finanziatrice per lo Stato.

Money matter

Ci voleva Telecom per riuscire a fare incontrare Bush al nostro Prodino.

giovedì 12 aprile 2007

Fannulloni

Ichino è un grande. Mi piace come infila il naso dove non dovrebbe.
E mi piace l'articolo di Stella, che come al solito ben interpreta la rilassatezza degli italici costumi.

Ognuno di noi conosce qualche fannullone, io ho anche la sfortuna di pagarlo (quasi nessuno per fortuna).
Quello dei controlli ASL e dei medici (comprensibili da un lato, li ho sempre giustificati) è una farsa.

Per questo resto dell'idea che si dovrebbe liberamente poter licenziare (con compensazione) 1 (uno) dipendente all'anno.
Sarebbe un bel deterrente per i fannulloni.

Sulla pubblica amministrazione presi parecchi insulti quando ne parlai. Lì comandano partiti e sindacati, troppi interessi a proteggere.
Ormai ci ho rinunciato a pensare che possa essere migliorata e penso che in molti casi (soprattutto al sud a costo di passare per leghista che non sono) la soluzione sarebbe da Apocalypse now... napalm.

Omologazione

Torna a crescere il franchising in Italia - Il Sole 24 ORE
Devo dire che per un anziano come me, abituato al servizio personalizzato, al vecchio negozio di quartiere dove comperavi le mele per mamma e il negoziante ti regalava la caramella l'attuale omologazione distributiva rappresenta una regressione.

Nei giorni scorsi sono stato in una grande capitale europea e alla fine in ogni via trovavi gli stessi negozi.
A parte qualche caposaldo anzianissimo e qualche via dello shopping di massa e da nicchia di chi sa, facevi le vie e alla fine vedevi sempre le stesse insegne.

A me non piace vedere le stesse insegne in tutte le città in cui vado.
A me non piacciono i marchi che impongono prodotti globali.
Mi fa ridere che i giovani italiani (patria dello stile) comperino gli straccetti svedesi. Capisco che lo si fa per questioni di costo ma trovo penosa la qualità degli stracci spagnoli.
Capisco che è comodo (non hai problemi di lanciare il marchio) ma apprezzo poco i negozi "chiavi in mano" dove trovi svogliate ragazzine che non sanno neppure i fondamentali della vendita.
Mi stupisco che ci si stupisca "che la Feltrinelli non è più quella di una volta", visto che la Feltrinelli di oggi è un supermercato della cultura e applica le tecniche da supermercato. Davvero credete che gli interessi fornire al cliente un servizio? Ma se mettono delle pile enormi dei libri pubblicizzati o di largo consumo e più o meno termina lì.

Purtroppo però la professionalità dei negozianti è spesso lacunosa e non sfruttano le leve come dovrebbero.
Se il venditore di dischi (o libri) non si dà da fare e cerca di capire i miei gusti, consigliarmi e farmi sentire nuove uscite che potrebbero essere di mio interesse, coccolarmi almeno un pochino perché dovrei comperare da lui e non in un "supermercato della cultura"?
Invece molti, troppi, cercano di inseguire senza risultati la GD sullo stesso territorio o di difendersi col franchising.

Insomma io sono contro l'omologazione e la massificazione della distribuzione che stiamo vedendo, ma sono anche contro e consapevole del fatto che moltissimi negozianti alla fine non sanno fare il loro lavoro.

mercoledì 11 aprile 2007

Piero Pozzoli - Scritti 2

Nel 1977 Pozzoli si dimette dalla Presidenza dei Giovani Imprenditori di Confindustria in polemica con il Presidente Guido Carli che nomina il Senatore Medici Vice-presidente in rappresentanza di Montedison.

Nella lettera al Comitato Centrale dei Giovani Imprenditori Pozzoli scrive
La società italiana è a una svolta. L'ingresso del maggior partito operaio nell'area del potere può significare un positivo contributo al risanamento della società italiana anche se avviene - per varie ragioni- in modi diversi da quelli propri di tutte le società evolute del mondo occidentale.
Proprio per questo però è più che mai necessario guardarsi dal pericolo che un evento pur in sé positivo possa rappresentare un rafforzamento del sistema consociativo, che si basa sulla cooptazione piuttosto che sulla dialettica e sul confronto.
Si rafforzerebbero in questo caso i connotati di regime e si imporrebbe alle forze sociali un comportamento corporativo, per cui finirebbe con l'affermarsi una filosofia di "normalizzazione" e si tenderebbe a considerare "sovversivo" ogni atteggiamento critico. Invece di un passo avanti verso la stabilità politica, avremmo un passo indietro verso la stabilizzazione autoritaria.

Intervistato da Pier Franco Pellizzetti per "Critica liberale" nel 1978 alla domanda su cos'erano i Givani Imprenditori alla fine degli anni 60 risponde:
Un movimento moderato di destra che però finisce per essere rivoluzionario nelle sue istanze di democratizzazione e di regolamentazione alla luce del sole dei rapporti col potere politico.

poi dice circa la sua idea di progetto politico
Riferimento può essere quella componente della borghesia produttiva imprenditoriale che sta nella Confindustria, ma che non si organizza in questa, avendo coscienza di rappresentare esigenze reali di componenti più larghe: le esigenze di mobilità sociale ed economica, del riconoscimento del valore del merito e della libertà dell'individuo.

Sull'alleanza dei produttori
Continuare a battere una strada diversa significa ribadire la logica da sottosviluppo dell'attuale modello economico di regime che consuma ma non produce.

Ricordo ai più giovani che gli anni 70 sono quelli dell'esplosione del debito pubblico.
Che pochi anni dopo i favolosi anni 80 sfoceranno all'inizio degli anni 90 all'esplosione del bubbone Tangentopoli.
Certe mancate scelte di allora (sentire parlare di meritocrazia e libertà non vi suona familiare?) pesano come macigni ancora oggi sulla nostra società.

Marchio

Questa la foto su tutte le prime pagine dei siti di informazione di oggi (e c'è da scommetterci sui quotidiani domani).

Emergency è già un marchio.
Strada il suo personale (la faccia) lo sta diventando. E mi sa che presto lo vedremo in politica.


Anche la solidarietà ha le sue politiche di marketing.

martedì 10 aprile 2007

Mappa del potere

Grazie al link di [mini]marketing scopro una bellissima (e utilissima) applicazione di Casaleggio Associati.

Scoprite anche voi i link!
Bello mettere una azienda e poi un'altra azienda e capire come sono collegate (oltre a cercare le poltrone di ognuno.

Ecco cosa sono riuscito a fare in pochi minuti.

giovedì 5 aprile 2007

Marketing blog playoffs

Prima di andare


Segnalo una bella iniziativa di minimarketing, trovate tutto qui.
Sempre tenere d'occhio i talenti e quelli del marketing...

Auguri

Tanti auguri di una buona Pasqua, riposatevi.

Auguri ai lettori e agli amici bloggers che stanno condividendo con me questa avventura.

Me ne vado per qualche giorno.
Per riposare davvero (udite udite è una rarità) il laptop resta a casa.
Mangiate poco cioccolato.

Numeri, sembra facile

ANSA.it - Economia - Fiat: 2, 2mln auto vendute nel 2007:

Detto così sembra semplice, ormai certi numeri sembrano "naturali".
Ma per me che faccio questo mestiere quando mi parlano di numeri comincio a farmi i miei calcoli mentali e a cercare di capire la complessità che ci sta dietro.

2200000 auto divise per i giorni standard produttivi (200) fa 11.000 al giorno, su due turni (sedici ore) più di 11 al minuto. Una ogni 5 secondi circa.

Pensate al numero di componenti, di versioni e di personalizzazioni che ha una automobile.
E pensate che ogni 5 secondi ne esce una nuova che deve avere quelle specifiche caratteristiche ci devono essere tutti i componenti, la verniciatura deve essere quella ecc ecc. Che dietro c'è un ordine e a valle deve essere consegnata a quel cliente (e questa è la parte più facile).

Ecco, adesso organizzate il tutto.

Credete alle favole?

Il premier, l'ambasciatore e la sfida Usa - Corriere della Sera: "il portavoce del governo Sircana è dovuto intervenire per escludere «categoricamente» che durante il loro incontro Prodi e l'ambasciatore degli Stati Uniti abbiano discusso di Telecom"


Non riesco a smettere di ridere!

mercoledì 4 aprile 2007

Pagliacci veri e apparenti

Iran, i soldati britannici liberati in diretta tv - Corriere della Sera: "Non il frutto di uno scambio"

Loro hanno la Regina, Tony Blair e gente in parlamento che nonostante sia vestita in modo ridicolo si occupa in modo non ridicolo del proprio paese.
E l'ultima volta che gli hanno pestato i piedi per due scogli hanno attraversato il mondo.

Noi abbiamo pagliacci vestiti bene.

Per chi sa l'inglese, se volete confrontatelo con i dodici punti.

Depressi

Ma Guido Rossi adesso può andare in moto senza casco?

Casi della vita



Per un appassionato di Harley portare a casa una bella impennata sulle Ducati è una cosa strana.


Ma signori della casa bolognese prendete nota, se faceste una bella custom ci si potrebbe fare un pensierino.

Tasse sulle imprese

Giordano dice che le imprese hanno la pancia piena.
Visco nell'intervista di oggi sul Corriere (sento da qui lo stridore delle sue unghie contro i vetri sui quali sta cercando di arrampicarsi) dice "le famiglie devono avere la precedenza sulle imprese, che hanno già avuto la loro parte".

Forse vivo in un paese diverso, o forse qui ai confini dell'impero abbiamo regole fiscali diverse.
Qualcuno sa quello di cui stanno parlando?

Per il momento io so che
  • pago qualche decina di migliaia di euro di tasse in più per le auto aziendali (una per il Presidente, un paio di macchine extra lusso da 10.000 euro senza radio ed aria condizionata chiaramente intestate alla società non per fare le commissioni ma per fare la bella vita, qualche dipendente con l'auto dei quali un paio di dirigenti)
  • pago parecchie tasse in più avendo scorporato i terreni e non potendoci fare l'ammortamento (quanto poi sia "commerciale" il terreno pro-quota in millesimi di un condominio me lo dovrebbero spiegare, ma così ragiona Draculisco)
  • paghiamo di più per le tasse locali
Ma forse parlavano della creatura mitologica chiamata cuneo fiscale.
Quella non si è vista, e i nostri politici troppo spesso confondono i loro annunci con le cose reali e tangibili.
Le ultime notizie lo davano per giacente in comunità europea in attesa di OK.

E ricordatevi cosa è successo con la parte di cuneo destinata ai dipendenti, finita nel tritatutto delle rimodulazioni aliquote e lì sparita.

Sua cattiveria

Prendo spunto da un post di Steve di FUORIMERCATO : Faccia come il c...: "necessità di leggi per limitare Mediaset, mentre ora cercano di spingere la stessa Mediaset a farsi avanti sul fronte Telecom!"

Mi trova d'accordo al 100% e aggiungo:

ma immaginate solo lontanamente la quantità di veleni che ci sarebbero poi con Sua Cattiveria che diventa anche gestore delle intercettazioni per conto della magistratura?
E non vado più in là e parlo solo di intercettazioni regolari!

martedì 3 aprile 2007

Telecom

Ma non sarebbe più facile una bella Opa a 2.50 che strapagare la quota Olimpia?

lunedì 2 aprile 2007

Sbagliato

Entrate fiscali, il Prc contro Montezemolo - Corriere della Sera: "Entrate fiscali, il Prc contro Montezemolo
Il segretario Giordano attacca il presidente di Confindustria: «Facile parlare con la pancia piena»"

Sbagliato.... i ricchi sono perennemente a dieta!

Manovre in corso

Amici che si occupano di politica mi dicono che c'è gran fermento in giro.

Si ascoltano nomi spariti da tempo.
Le capacità di creare consenso sono rimaste.
Si rispolverano tradizioni.
Si cercano nuovi quadri.

C'è spazio.

Troveremo il nostro Achab in grado di impedire la rinascita?

Conflitti di interessi /2

Tav: Agi Replica a Bersani, Nessuna Coop Colpita Da Revoca Contratti - Yahoo! Finanza: "''Nessuna impresa cooperativa risulta titolare dei contratti riguardanti le tre tratte revocate e che, viceversa, imprese cooperative sono titolari di lavori per la TAV non interessati dal provvedimento di revoca''"

A volte la fortuna è veramente cieca.
Per uno strano e fortuito caso le Coop hanno dei lavori nei cantieri TAV solo dove non sono stati bloccati (e basta guardare la cartina e si capisce già).

Certo che sono cose strane!

La verità è che Berlusconi aveva la titolarità diretta di molti business quindi il conflitto era palese.
Con la titolarità di sistema o indiretta il popolo coglione si può illudere che non ci sia.
L'elenco comincia ad allungarsi: farmaci, benzina, operatori virtuali adesso TAV e avanti così.

E' il mercato bellezza

E così alla fine Tronchetti ha trovato qualcuno che (dice) di voler comperare con sovrapprezzo.

Io ho sempre dubbi su questi cavalieri bianchi che regalano milioni in giro.
Mi sembra più (personalmente) un costringere chi ha diritto di prelazione a scendere più o meno in campo.

E i nostri ministri si stracciano già le vesti.
Ma in Italia chi potrebbe entrare? Esatto, il capo dell'opposizione o il governo con uno dei suoi strumenti o amici. Vedremo cosa succede.

Ancora una volta dei gran "liberisti" i nostri governanti.
Pur riempiendosi la bocca della parola liberalizzazioni ci si dimentica che i provvedimenti presi (seppur molto popolari) sono tutt'altro che liberisti. Sono anzi la chiara dimostrazione di come il vizietto del dirigismo non l'abbiano perso.

Cerco di spiegarmi: eliminare per legge il costo di ricarica è dirigismo, far intervenire l'antitrust per capire come mai tutte le compagnie usano costi di ricarica uguali e poi bastonarle pesantemente è liberismo.
Dire alle banche che non esistono più penali per la chiusura dei mutui significa far finta di non sapere come funziona il mercato.
A fronte di un mutuo la banca deve spesso, a sua volta, finanziarsi a medio termine con operazioni tipo obbligazioni certificati & co. Questo porta ad un equilibrio finanziario. Se si scardina il sistema il tutto diventa più rischioso.
E cosa determina il costo della materia prima denaro? Bravo, esatti, il rischio.

Quindi: tolgo le ricariche e le compagnie non fanno altro che aumentare le tariffe, rendo i mutui meno vincolanti e i tassi saliranno.
Ma con le lenzuolate io faccio bella figura, pagine e pagine sul giornale di lotta e di governo per dire quanto siamo bravi.

Tornando a Telecom ho un consiglio solo, astenersi perdigiorno, la trappola è lì davanti. Se siete dentro restateci ma occhio ad entrare.