venerdì 28 settembre 2007

Monotono

lo so sono monotono, ma il ragazzo è in grande forma e per me ogni uscita del disco è un giorno particolare
Springsteen: ‘Last to Die’
Springsteen: ‘Last to Die’

Qui la trasmissione

La corda

A furia di tirare le corde si rompono.

E' scaduta la moratoria sugli scioperi in un periodo delicato (il dollaro così alto sta creando non pochi problemi) e si parte con gli scioperi "a sostegno del contratto".

Col solito risultato: le aziende che vanno male non subiranno scioperi e ne sarebbero felici.
Quelle che vanno bene peggioreranno le prestazioni di consegna e si troveranno in difficoltà.

Siamo tutti sulla stessa barca, il cliente è quello che paga la zuppa a me e ai miei collaboratori.
Siamo proprio sicuri che nel 2007, con il mercato globale e i cinesini incombenti il miglior metodo di lotta sia lo sciopero?

Siamo sicuri che poi non si metta in crisi il sistema, e di solito in quel caso si fanno più male i lavoratori che non i ricchi e grassi padroni.

Meglio soli che forti

Se dovessi puntare il dito contro IL DIFETTO di chi fa impresa in Italia lo farei sulla incapacità di aggregarsi.

Ogni popolo porta il peso della storia, che influenza pesantemente il modo di pensare. Questo è il paese dei Comuni, dove tantissimi piccoli signorotti cercavano di fregarsi l'un l'altro.
L'economia stessa è figlia della storia (se non li avete mai letti prendete qualche libro sul tema del Professor Carlo Maria Cipolla) e della mentalità di chi fa l'imprenditore.
E ancora oggi tra comuni vicini ci sono rivalità profonde.

Ecco che allora in questo paese si preferisce essere padroni al 100% del nulla, con corollario magari del retropensiero di essere comunque più furbo del concorrente, di avere il controllo assoluto. Magari col corollario del "fai così perché lo dico io e non rompere le balle che non capisci niente".

Leggevo ieri su Magazine una citazione del Berlusca che avrebbe detto che nessuno ha fatto più di lui, forse solo Bill Gates in USA. Tralascio per carità di patria un commento alla frase.

Ma soffermiamoci un attimo sulla situazione.
Da subito Microsoft fu aperta ad altri soci, i dipendenti venivano pagati in azioni (e sono diventati miliardari), Certo Gates ha sempre tenuto probabilmente la maggioranza, ma non il 100% come il Berlusca fino a prima di entrare in politica.

Ed è così quasi dappertutto, credetemi, in nessun paese al mondo ci sono così poche centrali di acquisto per la piccola distribuzione o centrali di vendita (magari cooperative per riallacciarsi sopra).
Ad esempio quando si va all'estero si va in ordine sparso.
Non si riesce ad organizzare neppure una rete di assistenza e vendita all'estero tra non concorrenti (tra concorrenti è addirittura vietato farselo venire in mente) che porterebbe benefici a tutti.
Dopo due secondi che un consorzio si è formato cominciano le gelosie e ripicche.

Per non parlare delle migliaia di aziende della subfornitura incapaci di sviluppare un prodotto proprio che vengono strozzate da clienti approfittatori e che dovrebbero aggregarsi con altre aziende della filiera per essere in grado di fornire servizi avanzati su sistemi complessi, oltre al piccolo pezzo fatto su disegno.

E intanto, naturalmente ci si lamenta.
I piccoli vengono stritolati dai grandi.
E non si rendono conto che è una scelta loro.

Se poi ci aggiungiamo la spiacevole attitudine a preferire che un lavoro vada ad uno straniero che ad un concorrente diretto Italiano è detto tutto.


PS Ho trovato interessante anche il commento che diceva che è una scelta anche delle associazioni per avere tanti piccoli associati che hanno meno capacità di incidere (e pagano complessivamente di più, mi si consenta ;-) ) che non pochi forti associati.

Coop & Caprotti /2

Ho avuto parecchi commenti sul tema, in alcuni casi devo dire che mi è sembrato un dialogo tra sordi che dicono la stessa cosa. Devo essere stato scarso a spiegarmi.

Cerco di farlo

Secondo me esistono vari livelli di cooperative.
Quelle sociali che hanno una loro funzione secondo me molto importante, proprio perché le cooperative, facendo l'interesse del socio, sono in grado di offrire occasioni di lavoro con meno vincoli contrattuali (ad esempio) che non le società di capitali.
Le aziende che decidono spontaneamente di darsi la forma di cooperativa, accettando i vincoli e i benefici che la cosa offre (un lettore ne parla in modo interessante nei commenti). A mio personalissimo parere ad esempio, anche se ammetto di non conoscere approfonditamente l'argomento, molte start-up informatiche meglio che piene di gente con partita IVA sarebbe utile fossero cooperative. Poi se il business viaggia si può trasformare (o no, scusate non lo so) in società di capitali.
Le cooperative di supporto, tipo le citate Valfrutta, che diventano "rete di vendita" di chi da solo non ce la fa. Di queste a mio parere in Italia ne facciamo troppo poche e ci torno in un prossimo post.
Le "multinazionali delle cooperative" che a mio personalissimo parere hanno poco senso, dovendo alla fine darsi una governance adeguata e sfuggendo a quel punto la possibilità di intervento dei soci. Un po' come certe banche popolari o cooperative che diventano poi enormi e grazie alla struttura societaria diventano di fatto guidate dai manager o da gruppi organizzati tipo sindacati nella BPM.

Non credo che perché qualcosa è una cooperativa debba forzatamente essere "equo e solidale".
Rilevavo però come Coop usi, di fatto (e non sono i soli, certo), il concetto caro alla sinistra di "migliore" in quanto equo e solidale salvo poi comportarsi, giustamente, come qualsiasi azienda con fornitori, clienti ecc.
Se mi si permette, loro sono liberi di usare quella strategia di marketing, io sono libero di puntare il dito e dire che il Re è nudo e che sono un'azienda come tutte le altre.

Qualcuno ha letto le mie parole come difesa di Caprotti, si sbaglia. Da lombardo conosco tutte le storie (magari qualcuna più di altri) sui metodi gestionali di Esselunga.
E credo Caprotti sappia difendersi da solo.
Così come anche lui, quando può, cerca di fermare i concorrenti, con la differenza, in questo caso, che lui si cerca gli amici tra i politici. Altri tipo Coop per storia e fatti sono abbastanza "grigie" per non dire di peggio nei rapporti con la politica e non si capisce dove finisce la Coop e inizia la politica.
E qui si parla di Coop perché era la notizia del giorno, ma la cosa vale per tutte certe forme di commistione. Sempre ricordando che sono in Lombardia qui di Coop bianche o associazioni dai labili confini ad esempio col Presidente della Regione o suoi stretti collaboratori e amici ce ne intendiamo mica male.
Chiedete a chi lavora nella sanità cosa pensa di CL & collegate!

La mia contestazione veniva da una risposta Coop che diceva "si lamenta lui che è ricco", se andate a rileggerla.

Confindustria combatte da anni una battaglia contro le "finte coop", che altro non sono che aziende che hanno scelto quella forma societaria per questioni fiscali. Legittimo farlo, ma come è legittimo fino a prova contraria avere la holding in Lussemburgo o alle Cayman o nelle isole Inglesi.
Come sono libero di criticare (strappando facili applausi) chi ha la holding lussemburghese posso essere libero di criticare cooperative che (come ho detto) dello spirito cooperativo hanno alla fine ben poco?

mercoledì 26 settembre 2007

Read my lips

Ma fino a due giorni fa non dicevano che non avrebbero aumentato le tasse?

Corriere.it Manovra da 10,7 miliardi di cui 4,6 di tagli
Sei miliardi dalle entrate, dall'incremento del gettito a legislazione vigente senza interventi su imposte e aliquote
ROMA - La finanziaria 2008 sarà di circa 10,7 miliardi di euro. Di cui 6 miliardi arriverano dalle entrate, cioè dall'incremento delle entrate fiscali a legislazione vigente senza interventi su imposte e aliquote.

Quindi la frase "senza interventi sulle aliquote" vuol dire secondo loro come recupero d'evasione?
Insomma, quei sei miliardi (più dei tagli, naturalmente) qualcuno li dovrà pagare, o no?

O alla fine faranno il solito giochetto: lasciare invariate le aliquote e allargamento della base imponibile?

Il bello di internet

Pensate di avere un disco di brani inediti che uscirà fra qualche giorno.

Organizzate un concerto di beneficenza per presentare il vostro disco nella vostra location storica.

Sold out in 5 minuti i biglietti a 100 dollari.

Fate il concerto con buona parte dei pezzi nuovi e .... il pubblico li canta tutti a memoria!

E' quello che è capitato lunedì 24 Settembre ad Ashbury Park al signore ritratto a fianco, un po' avanti con gli anni che si è fatto crescere i capelli in quanto molto rock.

Da Venerdì il disco (bello, chi scrive è fra quelli che lo sanno già a memoria) anche nei negozi.

martedì 25 settembre 2007

Alla Giapponese

Antielusione: l'istanza preventiva va alle Entrate. (dovete chiedere se potete fare una cosa che il fisco potrebbe vedere come elusiva)

L'assenza di risposta vale come rifiuto.
Mai contrattato con dei giapponesi? Appunto, uguale.

La verità è che il fisco non sa rispondere in tempi decenti, quindi, avendo il coltello dalla parte del manico...
Ma provate a spiegarlo ad uno straniero...

Buon senso e articolo 18

Ma perché in Italia il buon senso ha così poco credito?

Fosse per me firmerei dopo tre secondi l'ipotesi della protezione dal licenziamento "a scalare".
Basata sull'anzianità di servizio.

Blanda all'inizio e poi come l'attuale per chi diventa "a rischio" raggiungendo magari una certa età e contemporaneamente anzianità di servizio.


Certo, alcune aziende potrebbero approfittarsene, le stesse che oggi usano le pieghe della legge con contratti a termine rinnovati, smessi e ripresi o cose del genere.
Ma quelli si gettano la zappa sui piedi da soli, non hanno ancora capito che l'azienda la fanno le persone e non è tenendole sulla corda che risolvi il problema.
Non a caso sono spesso aziende che vanno male (se piccole) o grandi aziende dove i manager cercano di tenere bassi i famigerati "costi fissi".
Nel secondo caso con la possibilità di licenziamento più facile i costi diventerebbero "semi variabili" e incoraggerebbero anche le grandi aziende ad assumere.


Ma i sindacati sono troppo occupati in lotte politiche interne per occuparsi del bene dei lavoratori.

Coop & Caprotti

Leggo (sono sempre un po' in ritardo) la (non) risposta di Coop a Caprotti.
Nulla si dice delle facilitazioni per piani regolatori "amici".
Si dice che è normale che ci siano prezzi "differenziati" per area (ed è vero) ma non dice che chissà come mai i prezzi sono elevati dove (grazie ad ambiente "amico"?) sono in splendida solitudine e bassi dove c'è la concorrenza.

Una bella sbrodolata sui valori delle cooperative.
Ma è una cooperativa solidale un'azienda che fattura decine di miliardi di euro e che usa gli stessi metodi degli odiati capitalisti? (si vedano i commenti dell'altro post) ivi compresi (cito la risposta) "dolorosi processi di concentrazione e ristrutturazione", che vuol dire licenziamenti, per capirci.

lunedì 24 settembre 2007

Bau bau bau bau

Privacy in azienda a rischio dipendenti senza più tutele - cronaca - Repubblica.it
Can che abbaia non morde.
Repubblica abbaia sempre molto, spara titoloni in prima pagina. Ormai siamo allo spettacolo puro. Sostanza poca.

Chi vive in azienda sa bene che la privacy è la solita legge all'italiana, tanta carta e poca sostanza.
Si fanno tutte le procedure del mondo poi la maggior parte dei colleghi per un motivo o per l'altro sanno le reciproche password, quando non sono in un post-it nel primo cassetto. E se mettete come da protocollo le password che scadono i vostri dell'IT passeranno il loro tempo a ripristinare password dimenticate.

Per non dire del fatto che devo chiedere l'autorizzazione ai dipendenti per fargli la busta paga, ai fornitori per pagarli e ai clienti per fargli le fatture.
Tonnellate di fax e carta che nessuno controllerà mai.

Malattia? Ma se il 90% dei certificati ti arriva portato a mano dal collega neppure in busta chiusa!
Quando non te lo lascia la moglie/marito/parente in portineria.

Sindacati? Davvero non sapete quale dei vostri colleghi è iscritto e a quale sindacato?

Fra video, tessere fedeltà, carta di credito (che Visco vorrebbe come unico metodo di pagamento) sanno sempre dove sei, cosa compri ecc.

Per quattro soldi ti vendono profili, mailing list & co.

In compenso è un ottimo metodo per i fannulloni.
Partendo dal presupposto che gli dai il PC per lavorare e in azienda è pagato per lavorare non per fare i fatti suoi...
Non puoi controllare se navigano in internet dove vanno
non puoi controllare le email
non puoi tracciare cosa hanno fatto con i computer
non puoi tenere traccia delle telefonate
non puoi verificare troppo approfonditamente con tecniche tipo impronte se uno passa il badge all'altro

In compenso sei responsabile se gli stessi strumenti (internet, telefono ecc) li usa per commettere reati.


Tanto poi alla fine il tutto serve solo a rendere utilizzabili le liste delle primarie PD, fidatevi ;-)

Strano il mercato

ANSA.it - Economia - Consumi di pane al minimo storico: "Allarme della Coldiretti: 'su base annua la quantita' di pane consumato per uso domestico dagli italiani ha raggiunto il minimo storico'".

Ieri mancava il grano e quindi i prezzi del pane aumentano.
Oggi allarme per la diminuzione dei consumi.

Mai sentito in Coldiretti (certo che no, loro lavorano principalmente sui contributi UE) parlare di marketing mix? Al salire del prezzo diminuisce la domanda!
Sembra incredibile!

E se manca il grano, non è meglio se mangiamo meno pane?

sabato 22 settembre 2007

Sempre gli stessi tic

Alla Visco, anche i compagni delle Coop, odiando chi ha guadagnato i soldi con il proprio lavoro, alle accuse di Caprotti (Esselunga) invece di rispondere puntualmente contestando le accuse rispondono "A piangere su presunti soprusi e vessazioni inaudite subite a causa delle cooperative di consumo per oltre cinquant’anni e’ uno degli uomini piu’ ricchi d’Italia".

Quindi cosa vuol dire che siccome Caprotti è ricco è giusto che subisca?
O che le Coop siano favorite dall'essere parte interconnessa all'attuale sistema di potere?
Solito richiamo alla lotta di classe per coprire il fatto che di cooperativo c'è più nulla a parte le quote soci o che si hanno prezzi più alti dove manca la concorrenza come scritto da Caprotti sul Sole l'altro giorno?

Segnali dall'industria

Dopo il caso Sicilia (sbattere fuori chi paga il pizzo) adesso viene commissariata l'associazione di Reggio Calabria per brutte storie di conti neri & litigi continui.

Direi che se non altro in casa nostra si cerca di tenere un po' di pulizia.
Notare che secondo l'articolo il conto serviva anche per i sindacati.
Da tempo si narra nelle segrete stanze che a livello locale a volte la chiusura di certe vertenze viene "agevolata".

Ex ministro dei trasporti

Burlando: patente sospesa un anno - Corriere della Sera: "Il governatore ligure ha avuto la patente sospesa per 12 mesi".
Poverino, gli toccherà andare in giro sempre con un'auto dell'amministrazione!

Ma in Liguria lo sanno di avere un governatore completamente fuori?

venerdì 21 settembre 2007

Trecentosessantagradi

Si sa, lo schieramento politico è a trecentosessanta gradi (arco costituzionale+estremi).

Non stupitevi allora di trovare fianco a fianco su una votazione Giordano e Storace.
E poi si sa, tengono famiglia, perché andare a casa?

mercoledì 19 settembre 2007

Infallibile

Corriere della Sera - Giovanni Sartori: "l’oramai infallibile incompetenza del nostro presidente del Consiglio"

Bella frase, detta da un tale personaggio, in un editoriale su un giornale che si schierò apertamente.

martedì 18 settembre 2007

Comincio a tremare

Leggo sul Sole Prodi: "abbassare l'aliquota e allargare e razionalizzare la base imponibile".

Vuoi dire che quel testa quadra lì ha letto il mio post di scherzo e lo vuole applicare?

Al solito tasse più basse del 5%, base imponibile più larga del 20%.
Messaggio: abbiamo ridotto le tasse
Risultato: tasse più alte

Il lupo perde il pelo ma non il Visco

Favole

Qualcuno credeva alla favola che questo governo avrebbe ridotto le tasse?

La verità è che questa sinistra vede le tasse come una giusta punizione verso chi guadagna.
E soffre di complesso di superiorità, quindi pensa di saper spendere meglio del cittadino.
Quindi tasse e spese.

Multimandato

Chi scrive ha sempre considerato una forza della Confindustria il limite dei dei mandati.
Permette di avere sempre gente che viene (e sa di dover tornare) dalle aziende e non il Presidente professionista.

In politica al massimo livello non sono molto d'accordo.
La politica è un lavoro serio e difficile, non si può improvvisare. Lo dimostrano i tanti della "società civile" che hanno fatto pessime figure in quel campo.
Legificare è una cosa difficile e, anzi, proprio l'improvvisazione di molti attuali parlamentari è la causa di un pessimo livello di leggi ultimamente.
E continui cambiamenti non possono che fare peggio, occorre una certa professionalità e conoscenza del meccanismo.

Piuttosto metterei l'accento su due fattori.

Uno è la selezione, l'altro la riduzione dei parlamentari.
La riduzione porterebbe ad una maggiore responsabilizzazione e visibilità dei parlamentari.
Oggi la buona parte fa semplicemente il pianista,votando su ordine del segnalatore di turno, ma il loro contributo è basso o inesistente.
Avere invece 100/120 parlamentari permetterebbe di avere maggiore visibilità sul loro operato (ma oggi Prodi fra ministri e sottosegretari è già lì...) e attraverso la votazione sarebbe facile mandare a casa le persone che non si comportano come dovrebbero. Anche se non c'è il limite al mandato.
Collegi più grandi renderebbero più difficile la corruzione spiccia oggi presente a livello locale.

Il secondo fattore è quello della selezione.
Una volta uno faceva "carriera" controllato e formato dal partito, partiva dal basso e se era in gamba veniva fatto "crescere". Don Camillo, bravo sindaco, diventava parlamentare.
Non a caso i politici di maggior valore oggi (piaccia o no) hanno fatto tutta la trafila della carriera. E gente come Andreotti, Fini, Veltorni, D'alema o De Michelis, con tutti i loro difetti sono molto meglio di tanti improvvisati provenienti dalla "società civile".
Per i politici incapaci esiste il sistema del voto, se non sono validi si deve lasciarli a casa così.

A basso livello (comuni, provincie, regioni) invece sono per il limite ai mandati. Se sono un passaggio della carriera è giusto che ci sia un ricambio. E se uno è bravo farà carriera e andrà in parlamento, altrimenti sarà costretto a trovarsi un lavoro.
Ma se c'è uno veramente in gamba perché lo devo lasciare a casa?

Solita storia

Alla fine Grillo farà le sue liste.
E darà il bollino.
Il solito partito del capo, come un Berlusconi qualunque.
Il solito "via loro che adesso andiamo noi"

Legalità

Massimo rispetto per la decisione dei colleghi siciliani di dare un forte messaggio contro la Mafia.

E i mafiosi non hanno tardato a farsi sentire.

Purtroppo però, nello stesso giorno leggo di un ministro che dice "gli immigrati scendano in piazza". Una ulteriore dimostrazione della strumentalizzazione ormai costante del messaggio politico, tanto per andare sui giornali.

Credo che pochissimi Italiani siano contro gli immigrati in quanto tali. Credo invece che tutti siano contro l'illegalità.

E questo è un paese che, purtroppo, non è più in grado di garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi per la buona parte dei suoi cittadini.
La buona parte del meridione è sotto il controllo della delinquenza organizzata, qui al nord ogni giorno ci troviamo a fronteggiare situazioni certamente meno opprimenti di quelle del meridione, ma comunque mal sopportate dai cittadini.
Dalle piccole cose, come le automobili che girano chiaramente non adeguate (ma se fermano me con le gomme quasi consumate mi richiamano o fanno la multa), oppure cose tipo sporcizia, ubriachi, molestatori, scippatori, piccoli furti. Tutte cose che colpiscono il cittadino e instaurano un senso di incertezza.

Si è persa la certezza della pena, parli con le forze dell'ordine e li trovi demotivati, perché loro sì, procedono con gli arresti, ma per trovarsi i delinquenti fuori dopo pochi giorni.

Esiste un forte problema di legalità in questo paese. Che comprende anche la questione tasse, certo.
E una magistratura che forse non è così efficace come dovrebbe (lasciando perdere le penose cose tipo D'Alema che adesso attacca la Forleo, già difesa dalla sinistra quando liberò gli islamici, solita corrente alternata).

E forse anche la sinistra si sta accorgendo che è un vero, grande problema che tocca soprattutto i cittadini più deboli. Al solito i ricchi si arrangiano da se.


Dimenticavo, se stacchi la cima di uno yacht con su un ministro dopo due giorni sei in galera e ci resti.

lunedì 17 settembre 2007

Stranezze

C'è qualcosa di strano se esistono persone che possono spendere dei soldi per un'auto che dietro si presenta così!

venerdì 14 settembre 2007

Cosa serve alle imprese

Mi raccontano, stesso problema: validità di un brevetto.

Italia: merce sequestrata da Novembre 2006, forse prossima settimana con provvedimento di urgenza si riuscirà a fare un'udienza.

Germania: causa avviata a Marzo 2007, settimana scorsa è stata emessa la sentenza.

Secondo voi poi una multinazionale dove investe più volentieri?

In picchiata

Leggo oggi sul Sole che l'intenzione di Prato (AlitaGlia) è quella di vendere gli slot su Heatrow.

Un po' come uno che per ridurre il debito vende i macchinari.
Il debito si riduce, e poi come fai a produrre?

O semplicemente tagli i Milano-Londra che intanto, per quei quattro che fanno avanti e indietro con la city.... anzi, visto che sono magari traders, così imparano!

lunedì 10 settembre 2007

Vaffa e precari

Un forte dubbio mi assale.

Ma tutti coloro che hanno lavorato per il mitico vaffa day erano persone assunte con contratto a tempo indeterminato e paghe sopra i minimi salariali?

Oppure erano (che cosa orribile) precari, magari con partita IVA e pagati e assunti per la giornata.
O sono solo volontari o stagisti? Quindi neppure pagati.

Qualcuno dei Grilletti (adoratori del nostro nuovissimo predicatore) sa darmi una risposta.

E già che ci sono, mi tolgono i dubbi su quanto si dice in giro che anche il loro nuovo Dio, come quasi sempre accade nel mondo dello spettacolo, pretende una parte del compenso brevi manu?

Comunque è una merdaccia, a poche centinaia di metri da dove Biagi è stato ucciso...

sabato 8 settembre 2007

Chissenefrega

Bologna, Venerdì sera.
Piazza grande è piena di gente (bloggers?) con portatile, il palco per il V day è pronto.
Sandro Ruotolo è a mangiare al Battibecco, la carta di credito che estrae sarà aziendale?
Il direttore di Confindustria Beretta entra al Baglioni hotel.

giovedì 6 settembre 2007

Svolta fascista

Sono d'accordo con Amato.
E' proprio con i falsi solidarismi e situazioni di illegalità diffusa che , come ho già scritto, nasce la voglia "dell'uomo forte" in grado di mettere a posto le cose che non funzionano.

L'Italia è un falso paese solidale. La qualità della nostra spesa sociale è infima.
Spediamo tantissimi soldi in pensioni, magari per baby pensionati e pochissimo per chi davvero ha bisogno.
E spesso viene favorito chi è un falso bisognoso, e magari vive nell'illegalità.
Poi è vero, ad esempio, che la sanità è gratuita in Italia, ma provate a fare gli esami passando per i canali normali in ospedale, tempi biblici.
Solidarietà e servizi efficienti a chi ne ha vera necessità, non per riempirsi la bocca.

mercoledì 5 settembre 2007

Tabelline o computer

Ennesima riforma della scuola. Ognuno che arriva applica le sue priorità, in compenso il livello è sempre più scarso.

Ma a nessuno viene in mente che nel 2007 sarebbe utile sapere bene sia le tabelline che il computer?
Solite stupidaggini da titoli giornalistici...

E che ricominciare seriamente a fare educazione civica (e a farla applicare a scuola) sarebbe utile?

martedì 4 settembre 2007

Trucchi sempre uguali

Prendo spunto da un post che narra esattamente quello che succede ogni giorno in azienda: L'officina della comunicazione: A chi servono le relazioni pubbliche ? : "Convincici che lavorare con te sarà reciprocamente vantaggioso".

Vi racconto una cosa che ho sempre trovato divertente.

Capita spesso che ti telefoni uno da un certo paese chiedendoti i prodotti.
Gli dici che hai già un importatore e se vuole può comperare da lui.
Questo ti risponde "davvero distribuite già in xxx? Strano, non ho mai visto i vostri prodotti"
Tu sai di avere magari una quota di mercato del 60/70 % e pensi:
a - questo non conosce assolutamente il mercato
b - che fortuna ho un distributore che compera i miei prodotti per distruggerli e non per venderli sul mercato

Ricerca inutile

Corriere della Sera - Studio, le popstar muoiono prima:Sesso, droga, rock-'n'-roll e una morte prematura

E c'era bisogno di farci una ricerca?

Strano paese

Strano paese quello dove da dieci giorni la principale discussione è sul far rispettare le leggi.

E dove la terza carica dello stato dice che si possono non rispettare.

E poi ci lamentiamo dello scarso senso civico degli italiani?

lunedì 3 settembre 2007

Capacità di giudizio

Sottoscrivo in toto il post del quasi omonimo (ma lui è nato prima) Pensieri economici in libertà: "alla vigilia di decisioni importanti, la documentazione viene fornita con molto ritardo se non, addirittura, nel corso della stessa riunione in cui occorre decidere".

Il sottoscritto ha fatto parte (non in aziende quotate sia chiaro) di diversi Consigli di amministrazione e/o direttivi e/o associazioni.

La regola è praticamente quella di ricevere il documento (magari di 10 pagine) sul quale fare la discussione quando inizia la riunione. E spesso l'argomento è complesso.
La scusa ufficiale è che "ci abbiamo lavorato fino all'ultimo minuto".

Per non parlare di posti in cui devi votare il bilancio ma non ti lasciano una copia per ragioni di "riservatezza"!?
Poi dicono che io sono un bastian contrario perché voto contro o mi astengo....

La verità è che ci sono i consiglieri "più uguali" che il documento l'han visto e digerito, e agli altri tocca fare come i parlamentari e votare la pappa fatta in base alla maggioranza di cui fan parte.
Ben vengano allora regole chiare che obbligano a fornire prima, a tutti, le informazioni necessarie.
Anche se sui consiglieri c.d. "indipendenti" ho una fila di dubbi lunga un chilometro anch'io.