Visualizzazione post con etichetta Cassa integrazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Cassa integrazione. Mostra tutti i post

mercoledì 25 marzo 2009

A favore di chi

Prendo spunto da un commento al precedente post.
Forse l'ho già detto ma mi ripeto (visto il periodo).

La cassa integrazione NON è un aiuto di Stato.
Le aziende industriali versano un contributo mensile in percentuale sulle retribuzioni per la cassa integrazione all'INPS.
E la gestione di questi soldi storicamente è in attivo!
E' un fondo di solidarietà che non mi è mai spiaciuto versare e che spero di non utilizzare mai.

Se poi in questo periodo ci si riprende un po' dei soldi versati (come sistema) non mi pare scandaloso.

E occhio che la cassa integrazione è un aiuto per i dipendenti, non per l'azienda, che paga una quota avendo persone che non lavorano.

Se preferite l'alternativa USA dove si licenzia ditelo pure.

E ci sarà anche qualcuno che ne approfitta, ma quando in molti settori i cali di lavoro sono del 30/50% altro che approfittarne, è un ammortizzatore sociale appunto.

L'altro giorno la Marcegaglia ha fatto un discorso che mi è piaciuto molto: la cassa integrazione ci serve per non disperdere capacità costruite faticosamente negli anni.
E anche i sindacati (soprattutto a livello locale) lo hanno per fortuna capito che in una situazione come questa l'alternativa sono chiusura o licenziamento.