Lui: Ciao cara, avrei bisogno della tua denuncia dei redditi.
Lei: Perché?
Sai per quelle cose della trasparenza, sai adesso sono Presidente del Consiglio
Non me ne importa nulla, sai che io a te la mia denuncia dei redditi non la faccio vedere
Ma cara, mi serve, se no non mi fanno fare il PdC
Ecco appunto, meglio che così poi stai più a casa, oltretutto non è che io mi fidi poi così tanto di averti PdC
Ma amore, ci tengo tanto lo sai, sono anni che mi preparo.
Sì, voi politici dite tutti così, come non vi conoscessi con tutti quelli che abbiamo in casa.
Dai, cara, tirami fuori sta benedetta denuncia dei redditi.
No a voi del governo la denuncia dei redditi non la faccio vedere, che poi mi tassate.
Ma amore, mi serve, davvero. Parliamo sempre di trasparenza.
Ma che trasparenza e trasparenza, sei il capo? Trova un modo no? Non sei tu che fai le leggi?
Si, ma
Senti con me non funziona, ti conosco da troppo tempo, fai come al solito, rinvia, dì che il problema è un altro, svicola
Ma amore
Su, forza un po' di creatività non rinviare come al solito
Ma insomma
Discorso chiuso, non rompere. Piuttosto dimettiti e aiutami un po' a casa.
OK, troverò il modo.
Pronto xxx che faccio?
Eddai per così poco
Visualizzazione post con etichetta Governo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Governo. Mostra tutti i post
lunedì 29 luglio 2013
mercoledì 26 giugno 2013
Bla bla bla bla
Il governo vara il bonus per i nuovi contratti.
Parla di 200.000 posti che nasceranno. Anzi, nasceranno nel testo non c'è, mi sa che è il titolista del Corsera che usa frasi ad effetto (lassativo).
lo so che per chi è dirigista nell'anima o creazionista (entrambi ben rappresentati al governo) il lavoro si crea dal nulla.
Il lavoro invece si crea dal lavoro di altre persone: imprenditori, tecnici, venditori.
Il lavoro si crea mettendo chi fa impresa in grado di crescere, di competere. Non incentivando per qualche mese con quattro spiccioli le assunzioni.
Invece questo paese sta facendo di tutto per uccidere le sue aziende, il suo tessuto economico e produttivo, al fine di mantenere il livello di spesa (e di sprechi) della pubblica amministrazione.
Poi si lava la coscienza sui giovani, che continueranno giustamente ad andarsene in paesi più accoglienti, con il solito pannicello caldo temporaneo.
La svolta non si vede, e se all'estero i governi di grande coalizione sono serviti a fare le riforme, qui servono a garantire in modo incrociato i garantiti.
Parla di 200.000 posti che nasceranno. Anzi, nasceranno nel testo non c'è, mi sa che è il titolista del Corsera che usa frasi ad effetto (lassativo).
bullshit
lo so che per chi è dirigista nell'anima o creazionista (entrambi ben rappresentati al governo) il lavoro si crea dal nulla.
Il lavoro invece si crea dal lavoro di altre persone: imprenditori, tecnici, venditori.
Il lavoro si crea mettendo chi fa impresa in grado di crescere, di competere. Non incentivando per qualche mese con quattro spiccioli le assunzioni.
Invece questo paese sta facendo di tutto per uccidere le sue aziende, il suo tessuto economico e produttivo, al fine di mantenere il livello di spesa (e di sprechi) della pubblica amministrazione.
Poi si lava la coscienza sui giovani, che continueranno giustamente ad andarsene in paesi più accoglienti, con il solito pannicello caldo temporaneo.
La svolta non si vede, e se all'estero i governi di grande coalizione sono serviti a fare le riforme, qui servono a garantire in modo incrociato i garantiti.
martedì 26 giugno 2012
Chi sa fare fa
Si fa un gran parlare, in questi giorni, di un Governo Monti "debole".
Chi mi segue da tempo sa che sono poco schierato e ho elogiato e criticato libero da preconcetti.
Secondo me il Governo è debole perché ha deluso il paese.
Avevano l'occasione d'oro di fare vedere che esiste una politica "alta", non legata ai piccoli interessi di bottega o ai tatticismi dei partiti.
Avevano l'occasione unica di cavalcare in modo"sano" l'antipartitica (perché siamo antipartitici, credo nessuno sano di mente pensi di fare a meno della politica).
Invece hanno deluso il paese. Ero stato un facile profeta quando ho visto un Governo rimpinzato della vera casta, gli alti dirigenti pubblici, a pensare che di riforme vere non ne avremmo viste.
Non sono stati in grado di darci un sogno, una prospettiva, solo tasse.
Il cocktail di professori boriosi e "so tutto io" e alti burocrati non è certo in grado di scardinare i problemi che spesso loro stesso hanno causato. E anche uno come Giarda non ha saputo fare nulla in quello che studia da anni. Le battute sul chi sa fare fa chi non sa fare insegna sono scontate.
L'episodio di ieri con il non taglio alle mega-pensioni dei mega-burocrati è solo l'ultimo segnale. Non sono contro gli alti stipendi ma quando vedi che in Italia le retribuzioni nella PA ad alto livello sono 2, 3 volte quelle degli USA non è populismo, è constatare la realtà.
Se avessero fatto le riforme, dimostrato davvero voglia di favorire la crescita, diminuire la burocrazia, limitare il perimetro dello Stato (ladro) avrebbero viaggiato sull'onda, sospinti da noi tutti, e i partiti avrebbero potuto fare poco. Movimento 5 stelle compreso.
Non sarebbero stati così deboli.
Invece i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
L'unico risultato (non è da poco ma è poco) veramente tangibile è che non mandiamo più mr barzelletta (lui stesso barzelletta) ai vertici europei. Ma è veramente poco.
Nel frattempo stanno uccidendo il paese raccontandoci la solita storiella che la colpa è degli evasori e non del loro sempre maggiore appetito da drogati di tasse.
Chi mi segue da tempo sa che sono poco schierato e ho elogiato e criticato libero da preconcetti.
Secondo me il Governo è debole perché ha deluso il paese.
Avevano l'occasione d'oro di fare vedere che esiste una politica "alta", non legata ai piccoli interessi di bottega o ai tatticismi dei partiti.
Avevano l'occasione unica di cavalcare in modo"sano" l'antipartitica (perché siamo antipartitici, credo nessuno sano di mente pensi di fare a meno della politica).
Invece hanno deluso il paese. Ero stato un facile profeta quando ho visto un Governo rimpinzato della vera casta, gli alti dirigenti pubblici, a pensare che di riforme vere non ne avremmo viste.
Non sono stati in grado di darci un sogno, una prospettiva, solo tasse.
Il cocktail di professori boriosi e "so tutto io" e alti burocrati non è certo in grado di scardinare i problemi che spesso loro stesso hanno causato. E anche uno come Giarda non ha saputo fare nulla in quello che studia da anni. Le battute sul chi sa fare fa chi non sa fare insegna sono scontate.
L'episodio di ieri con il non taglio alle mega-pensioni dei mega-burocrati è solo l'ultimo segnale. Non sono contro gli alti stipendi ma quando vedi che in Italia le retribuzioni nella PA ad alto livello sono 2, 3 volte quelle degli USA non è populismo, è constatare la realtà.
Se avessero fatto le riforme, dimostrato davvero voglia di favorire la crescita, diminuire la burocrazia, limitare il perimetro dello Stato (ladro) avrebbero viaggiato sull'onda, sospinti da noi tutti, e i partiti avrebbero potuto fare poco. Movimento 5 stelle compreso.
Non sarebbero stati così deboli.
Invece i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
L'unico risultato (non è da poco ma è poco) veramente tangibile è che non mandiamo più mr barzelletta (lui stesso barzelletta) ai vertici europei. Ma è veramente poco.
Nel frattempo stanno uccidendo il paese raccontandoci la solita storiella che la colpa è degli evasori e non del loro sempre maggiore appetito da drogati di tasse.
venerdì 11 giugno 2010
Fai ciao ciao con la manina
Mi sono definitivamente stufato.
Stufato di leggere che la principale occupazione del Governo (oltre a rubare, naturalmente) è quella di difendere gli interessi personali del Presidente del Consiglio, dei ladrones che lo circondano, di gente che ormai si pensa intoccabile.
Il mondo sta collassando e il pensiero in Italia è porre la fiducia per le intercettazioni?
Ci avevo sperato, per un momento, tanti anni fa. Che un po' di liberismo potesse arrivare in Italia.
Finita l'illusione un opposizione anti-industriale e incapace mi faceva turare il naso e immaginare fosse il male minore.
Adesso basta però, qui non è più questione di turarsi il naso, la cacca è ben sopra il naso ed è impossibile difendersi.
Egregio Presidente del Consiglio se fare politica (che è l'arte di mediare e studiare scenari) non le piace, si levi dalle palle e torni a comandare nella sua azienda.
Anzi, facciamo una cosa, si levi dalle scatole e basta che ogni giorno che passa Lei e i quaqquaraquà che la circondano sta facendo di tutto per confermare tutto il male che si dice di Lei.
Stufato di leggere che la principale occupazione del Governo (oltre a rubare, naturalmente) è quella di difendere gli interessi personali del Presidente del Consiglio, dei ladrones che lo circondano, di gente che ormai si pensa intoccabile.
Il mondo sta collassando e il pensiero in Italia è porre la fiducia per le intercettazioni?
Ci avevo sperato, per un momento, tanti anni fa. Che un po' di liberismo potesse arrivare in Italia.
Finita l'illusione un opposizione anti-industriale e incapace mi faceva turare il naso e immaginare fosse il male minore.
Adesso basta però, qui non è più questione di turarsi il naso, la cacca è ben sopra il naso ed è impossibile difendersi.
Egregio Presidente del Consiglio se fare politica (che è l'arte di mediare e studiare scenari) non le piace, si levi dalle palle e torni a comandare nella sua azienda.
Anzi, facciamo una cosa, si levi dalle scatole e basta che ogni giorno che passa Lei e i quaqquaraquà che la circondano sta facendo di tutto per confermare tutto il male che si dice di Lei.
martedì 9 febbraio 2010
A parole
A parole si parla sempre di semplificazione.
A parole i "nostri campioni sono gli esportatori"
A parole riduciamo la pressione fiscale
A parole va aiutata la gestione della liquidità delle aziende
Nei fatti si introducono nuovi metodi per la gestione delle esportazioni comunitarie (derivanti da regole comunitarie ma al solito con molti più dati richiesti in Italia) alla rinfusa in modo così chiaro che non sanno bene cosa fare neppure quelli della dogana (teoricamente controllori).
Nei fatti i grandi esportatori hanno per definizione crediti IVA enormi. Che adesso vanno "certificati". Pazienza noi che abbiamo il collegio sindacale (ma lo faranno a gratis?) ma le piccole aziende? Non si sa mai che compensino riducendo le entrate; in fondo non potere compensare non è altro che una tassa occulta, con forte impatto sul circolante.
A parole si dicono un sacco di stupidaggini. Il governo assomiglia al suo Presidente.
A parole i "nostri campioni sono gli esportatori"
A parole riduciamo la pressione fiscale
A parole va aiutata la gestione della liquidità delle aziende
Nei fatti si introducono nuovi metodi per la gestione delle esportazioni comunitarie (derivanti da regole comunitarie ma al solito con molti più dati richiesti in Italia) alla rinfusa in modo così chiaro che non sanno bene cosa fare neppure quelli della dogana (teoricamente controllori).
Nei fatti i grandi esportatori hanno per definizione crediti IVA enormi. Che adesso vanno "certificati". Pazienza noi che abbiamo il collegio sindacale (ma lo faranno a gratis?) ma le piccole aziende? Non si sa mai che compensino riducendo le entrate; in fondo non potere compensare non è altro che una tassa occulta, con forte impatto sul circolante.
A parole si dicono un sacco di stupidaggini. Il governo assomiglia al suo Presidente.
lunedì 6 luglio 2009
Setacci

Un mio messaggio su Twitter ha portato ad una discussione sul tema immigrazione in FF.
Nei giorni scorsi si è lungamente discusso in FF anche sul tema dei limiti di velocità.
Queste cose mi fanno pensare a quanto oggi sia complessa la società, essendo tutti informati. Lo è sempre stata, ma forse una volta la gente era meno informata.
Governare la complessità con le leggi è cosa improba. Ci sono interessi contrastanti continui.
Ad esempio la voglia di tranquillità degli abitanti di certe zone e la necessità di avere nelle città luoghi di aggregazione. Per contro le zone non frequentate perché non ci sono i locali presentano poi il problema della sicurezza e della gente che dice che non c'è neppure un bar aperto.
I grandi eventi e i problemi che portano, salvo poi lamentarsi che non si fa mai nulla.
Insomma interessi contrastanti anche per le stesse persone: l'appassionato di calcio magari non vuole concerti a San Siro, l'appassionato di concerti che odia il calcio dice "perché loro si io no?".
Vogliamo i parcheggi ma non i box sotto casa.
Vogliamo il verde e dimentichiamo quanto lavoro comporta (con relativi costi) poi la manutenzione, e magari parcheggiamo l'auto nell'aiuola e gettiamo i rifiuti nel giardinetto.
L'esempio dell'immigrazione è uno dei più attuali.
- si le immigrate che fanno le badati no le prostitute
- si gli immigrati ingegneri e che lavorano no i delinquenti
Le leggi, in uno stato serio, sono poche, chiare applicabili e applicate. Esattamente l'opposto che da noi.
Perché devo sentire un politico che dice "regolarizziamo le badanti" e se uno ha una persona che lavora in azienda senza permesso di soggiorno va in galera?
I privati sono più uguali degli imprenditori davanti alla legge? Ambedue fanno lavorare qualcuno in nero.
Un po' come le discussioni dell'altro giorno sui limiti di velocità. O ci sono e si rispettano tutti (compreso il 20 all'ora nei cantieri) se no chi decide quale rispettare e quale no?
Sembra facile, ma non lo è.
Come dicevo la società è sempre più complessa, gli interessi divergenti, a volte anche tecnicamente non è facile trovare meccanismi che offrano garanzie e giustizia.
Chi decide che quell'immigrato è utile per la nostra società e l'altro è un delinquente?
Insomma un bel problema.
Non a caso esplodono gli episodi di intransigenza, stiamo purtroppo tornando ad una specie di far west dove troppo spesso la gente si fa giustizia da se. Sta tornando la legge del più forte.
Che per certi versi, nei limiti, non era poi così negativa. Quando ero ragazzo io se facevi stupidate troppo grosse un qualsiasi adulto che ti scopriva ti dava due ceffoni. E se tornavi a casa a lamentarti ne prendevi altri due da papà.
A scuola, nei bar, in giro era tutta una presa in giro, ogni scusa era buona: grasso, magro, alto, basso, gay, sfigato, conquistatore, povero, ricco, moro, biondo, troppi capelli, senza capelli ecc.
Oggi ci sono genitori che denunciano i professori per un brutto voto. Ad ogni presa in giro si invoca il political correct e la discriminazione.
Cresciamo una generazione di inetti iperprotetti. E troppo spesso, purtroppo, leggiamo di ragazzi che fanno follie davanti alle prime difficoltà.
Invece la soluzione è semplice, lì, a portata di mano. Si chiama educazione civica, si chiama rispetto per gli altri, si chiama tolleranza.
E si chiama poche leggi, semplici, applicate in modo corretto.
E magari un pochino di autoironia, via.
Ma ce lo siamo scordato, la legge serve a far valere i nostri diritti, ad essere "interpretata".
E' uguale per gli altri, per noi stessi abbiamo mille scuse.
Usiamo il setaccio personalizzato per far passare quello che ci interessa.
giovedì 2 luglio 2009
Ter monti

Così alla fine una delle cose che io invoco da tempo è arrivata: la Tremonti ter.
Leggendo le notizie uscite (non ho letto il decreto, odio leggere le leggi, quello è lavoro da commercialisti e avvocati) pur sapendo che il percorso è lungo e ci saranno quasi certamente variazioni qualche idea me la sono fatta.
Intanto secondo me è in ritardo. Andava fatta al massimo alla fine del primo trimestre, per agganciare la mini ripresa che abbiamo avuto per la ricostituzione delle scorte di magazzino. Nei momenti di crisi i tempi sono importanti.
Capisco e condivido la scelta di stabilizzare, per prima cosa, il sistema finanziario, ma un segnale alle imprese andava dato prima.
Poi è un insieme di cose che io qui e in altre sedi ho più volte proposto: defiscalizzazione investimenti, defiscalizzazione utili lasciati in azienda.
Il difetto più grande che ha è che defiscalizza gli utili (ma questo non può essere diversamente, le tasse si pagano su quelli) in un momento nel quale i budget puntano a contenere le perdite.
Ma il metodo di calcolo (defiscalizzazione secca del 50% dell'investimento) è molto molto più favorevole del passato.
Quindi chi quest'anno sta andando bene (e ce ne sono) o meno peggio ha un fortissimo stimolo ad investire. Ed in questo credo assolva il suo scopo.
Investimenti agevolati: qui un po' di colpa me la sento. Parlando con alcune persone ad alto livello di Confindustria e spingendo per la Tremonti 3 mi disse "si ma loro dicono che poi costruiamo capannoni e compriamo le macchine" e la mia risposta fu "digli di escluderle" come poi è avvenuto.
Avendo espresso l'opinione in passato anche qui vorrei puntualizzare il mio pensiero.
Credo che l'esclusione di auto sia evidente. Evitiamo che l'imprenditore si comperi l'auto nuova (o magari intesti qualche auto personale all'azienda) detassandola. L'auto può attendere. Come ho scritto, personalmente ho preferito investire in impianti e macchinari e tenermi l'auto "vecchia" (se un'auto di 4 anni è "vecchia").
Un po' meno consenso si trova sul discorso capannoni. molti sostengono che comunque l'edilizia sia un settore importante.
Io ho una mia filosofia e sono abbastanza contrario, salvo una forte integrazione impianti/immobile necessaria in certi settori, agli investimenti immobiliari delle aziende.
Intanto ho visto troppe aziende saltare in aria per aver costruito faraonici uffici simbolo della potenza del proprietario.
E poi l'immobile è qualcosa che è legato alle necessità aziendali. Di crescita o riduzione.
Le aziende in forte crescita hanno una montagna di liquidità drenata dalla continua esigenza di ampliare gli spazi produttivi, mentre potrebbero secondo me investire maggiormente in impianti e prodotti e meno in immobili per migliorare i loro rendimenti.
In caso di riduzione (come avverrà in molte aziende nel prossimo periodo) ho bisogno meno spazio. Certo l'immobile lo posso affittare, se c'è richiesta, (ed oggi no ce n'è) ma il mio business è fare prodotti non affittare immobili.
So la contestazione, ma i soldi dell'affitto sono buttati e le banche amano gli immobili per il patrimonio.
La soluzione può essere che ho una società immobiliare mia che possiede e costruisce gli immobili per l'operativa (come fanno moltissimi) ma i due business sono divisi e concettualmente l'operativa la posso spostare anche in altri immobili più adeguati alle nuove esigenze.
E con rendimenti, nell'industriale, del 6% quando va bene vuol dire che in affitti ci metto 16 anni a ripagarlo. Dove e come sarà la vostra azienda tra 15 anni?
Tutto questo per dire che non ho mai visto, tranne rari casi, l'immobile come un importante cespite aziendale.
Lo so che le banche li amano, perché sono una garanzia interna dell'azienda. Ma anche lì vado controcorrente e dico che la banca mi deve finanziare per il mio business, non perché c'è l'immobile.
L'esclusione dei computer, che ha fatto ridere la rete (sono invece inclusi i toner) credo verrà recuperata così come, a mio parere, andrà incluso il software.
Anzi a dirla tutta io per il software alzerei addirittura l'agevolazione.
Vogliamo che le aziende facciano un salto in avanti tecnologicamente? "Costringiamole" oltre al fatto che forse sarebbe l'occasione per molti per mettersi a posto con le licenze (tra le PMI la pirateria è ancora abbastanza diffusa). Alla fine aiuteremmo la sopravvivenza delle software house in questo momento difficile (se davvero vogliamo favorire il terziario avanzato in Italia) e alzeremmo il livello tecnologico delle aziende.
Tempi di attuazione: per chi, come la nostra azienda, non ha interrotto il piano di investimenti anche nel momento di crisi è evidente che vedere centinaia di migliaia di euro già investiti nel 2009 fino ad oggi che non sarebbero agevolati fa un po' (solo un po' eh...) alterare.
Il vero grande rischio è che un mercato già quasi fermo si arresti del tutto in attesa della legge finale.
Invece allargare la deducibilità a tutti gli investimenti effettuati nel 2009 premierebbe i pochi coraggiosi che non hanno interrotto i programmi di investimento anche nei momenti più bui e non fermerebbe il mercato nel prossimo periodo, che sarà il peggiore.
Calcolati i tempi aziendali di decisione, i tempi di progetto e preparazione di certi impianti siamo già quasi al limite per investire nel 2009. Luglio è qui, due o tre incontri ed è andato. Settembre per ordinare, due o tre mesi per produrre e consegnare (a star bassi) e sei già a Dicembre.
Non dimentichiamo che la meccanica italiana è fortissima su macchine utensili "custom made" mentre megacorporation straniere sono più forti sulle macchine utensili "di serie".
Tempi stretti, inutile dirlo, favoriscono gli stranieri che magari hanno macchine già pronte a magazzino consegnabili quasi immediatamente.
Tenere d'occhio questo fattore non sarebbe male Signor Ministro.
Manca la detassazione degli utili lasciati in azienda. Il fatto che porterebbe, a mio parere, il maggiore beneficio al nostro sistema industriale dal lato finanziario.
Se vogliamo che le PMI aziende italiane escano dalla loro proverbiale sotto capitalizzazione.
Sempre sui cespiti (era ora) positiva l'idea di cambiare i coefficienti di ammortamento. Accelerando quello dei beni ad alta tecnologia.
L'esclusione dei PC dalla agevolazione sopra potrebbe nascere da qui. Se mi permettono di ammortizzarli più velocemente (tipo in due anni) il beneficio c'è già, e sarebbe permanente.
Altre cose del decreto.
Sembra incredibile che nel 2009 si debba fare una legge perché i vari archivi fiscali dello Stato si scambino i dati. Poi ci si lamenta dell'evasione!
Altro fattore positivo che si punti (finalmente) ai grandi elusori che attraverso società off shore paradisi fiscali, cessione di marchi in paradisi fiscali ecc di tasse ne pagano pochine.
Sapete quante parrucchiere ci vogliono per evadere le cifre che evadono certe aziende? ci sono aziende che spostano centinaia (migliaia?) di milioni di euro su società estere per sfruttamento del marchio (ne ho già parlato).
Un beneficio enorme per le aziende, in un momento di crisi di circolante come quello attuale, arriverà dai tempi massimi di valuta per assegni e bonifici.
Per intenderci gli assegni fuori piazza non era raro che avessero tempi di incasso di 10 giorni e passano a tre.
Sul massimo scoperto e i trucchi delle banche ci tornerò.
Lavoro
Ottimo il discorso dell'autoimprenditorialità, i soldi tanto vale darli per fare impresa piuttosto che per stare a casa.
Cassa integrazione. Tutte le volte mi fanno tenerezza. dicono che ci mettono 25 milioni.
Le aziende negli ultimi anni hanno versato 40 miliardi al fondo per la cassa integrazione (che l'INPS che mi pare le gestisca ha forse usato per pagare pensioni) e ci fanno un favore a darci 25 milioni? Mah.
Tutta la parte sugli "incentivi a chi non licenzia" ammetto le mie colpe non l'ho ancora capita.
Compensazione dei crediti fiscali. Qui rido perché è la classica cosa da suk: era 500, noi chiedevamo 1000, risultato: dai facciamo 750 e non se ne parla più.
Ottima la riduzione dei costi dell'energia ma mi sa che è destinato più ai soliti noti che alle PMI.
Per Alitalia. Si vergognino. Perché devo pagare tasse per rimborsare soldi a chi ha investito in una azienda decotta? E magari ci ha speculato.
Bravo, se sei arrivato si qui hai una bella resistenza!
giovedì 19 febbraio 2009
Il corvo

Peccato.
Peccato che i fatti sono lì a dimostrare che il Centro Studi Confindustria da anni è molto più affidabile (insieme a quello di Bankitalia) delle previsioni dei governi di qualsiasi colore essi siano.
E se il Centro Studi Confindustria dice -2,5% e il Governo meno crisi sarei ben felice avesse ragione il Governo nella persona del Ministro Scajola da sempre particolarmente attento al mondo del lavoro.
A volte certe storie sono difficili da dimenticare e annebbiano la visione delle cose.
giovedì 27 novembre 2008
Il valore dei soldi
Vero. non ci si fa molto.
Ho però l'impressione che (e se leggo i commenti di studenti che magari vivono con mammà mi viene un dubbio) si sia perso un po' il senso del valore dei soldi.
Vero che con 40 Euro si fa poco, ma dipende quanto uno guadagna, se guadagna 10.000 euro al mese gli servono per ricaricare la chiave della macchinetta del caffè in ufficio.
Ma per chi ha una pensione da 800 Euro o guadagna 1000 euro al mese sono pur sempre il 4/5% del proprio reddito.
Per chi conta l'euro non è "nulla". E' nulla per chi guadagna tanto o chi ha qualcun altro che guadagna (ie bamboccioni).
Siamo tutti d'accordo che ci vorrebbe ben altro.
Ma il problema è sempre il solito, certo che ci vorrebbe ben altro... ma chi paga?
venerdì 23 maggio 2008
Banche e mutui

Per una volta sono in disaccordo con Steve.
Non ho notizie, non ho approfondito la questione ma queste sono le mie sensazioni.
Se devo dire la mia scemata l'impressione è che le banche avessero enormi problemi con i mutui, se la gente non è in grado di rimborsare il problema coi mutui al 110% diventa della banca, e quindi abbiano trovato un accordo con Tremonti.
Il governo fa bella figura permettendo di portare le rate a un livello compatibile con le esigenze delle persone, le banche possono rinegoziare dicendo che lo fanno perché il governo le ha "forzate" e non perché altrimenti saltava il tutto.
Gli interessi se li portano a casa lo stesso e, anzi, con l'allungamento la gente sarà legata a quella banca per ancora più tempo
giovedì 8 maggio 2008
Il governo del Presidente

Se i tecnici sono come il signore rappresentato in figura, che
- ha fatto da immagine e poi appaltato la gestione a Visco Vincenzo
- non ha certo offerto prestazioni entusiasmanti
forse è meglio che non ci siano personalità esterne.
Tanto per replicare a quelli che diranno "ha risanato l'Italia" sono capace anch'io a risanare aumentando le tasse e barando con i conti (l'IVA sulle auto è stata una porcata galattica) non ci vuole certo un tecnico di fama.
Gli altri tecnici di Prodi chi erano? D'Alema, Mastella, Di Pietro o Pecoraro Scanio?
mercoledì 7 maggio 2008
Truppe cammellate

Anche a vincerle con largo margine le elezioni poi tocca accontentare tutti.
E cominciare facendo il solito governo assembleare (21 ministri, vedremo la quantità di sottosegretari).
Mi piacciono: Sacconi, Maroni, Frattini
Scontato Tremonti, vedremo come si muove.
Bondi l'han messo alla cultura perché scrive poesie? (lo so la battuta è scontata).
La Gelmini ha vinto alla lotteria.
Scajola è da misurare, speriamo abbia imparato a pensare prima di parlare.
Neutro su Matteoli
La Prestigiacomo e La Russa potrebbero essere buone sorprese (più la prima credo, far peggio di Pecoraro è quasi impossibile)
Matteoli boh? forse come sopra
Zaia e Alfano non li conosco non so esprimermi.
Per i senza portafoglio: al Bossi medaglietta, chi farà poi il ministro? Calderoli speriamo lavori, mi dicono che è meno peggio di quanto sembra, vedremo.
Brunetta a furia di agitarsi qualcosa porta a a casa, se non altro non è emanazione IBM.
La Carfagna ministro... boh? Ma siamo sicuri?
Fitto non aveva problemi giudiziari?
Gli altri sembrano lì a far numero?
mercoledì 5 marzo 2008
Sempre lui
Ieri ho visto un pezzo di telegiornale e mi sono stupito di vedere il faccione di Prodi, poi ho fatto mente locale e mi sono reso conto che in questo momento è lui che ci governa.
Assieme a Visco che contesta l'Istat sulla pressione fiscale.
E assieme a un giovanissimo di belle speranze divenuto ministro della giustizia per dare una svolta alla nostra lenta e polverosa macchina giudiziaria. E' ministro dal 7 febbraio e devo dire che ultimamente non ho neppure il tempo di leggere i giornali ma non me n'ero accorto.
E le nomine? Come stanno andando le famose centinaia di nomine?
Assieme a Visco che contesta l'Istat sulla pressione fiscale.
E assieme a un giovanissimo di belle speranze divenuto ministro della giustizia per dare una svolta alla nostra lenta e polverosa macchina giudiziaria. E' ministro dal 7 febbraio e devo dire che ultimamente non ho neppure il tempo di leggere i giornali ma non me n'ero accorto.
E le nomine? Come stanno andando le famose centinaia di nomine?
giovedì 24 gennaio 2008
Bell'idea
Corriere della Sera: "Il premier apre ai ritocchi del governo: «Serve una ricomposizione»"
Avrei una candidatura da proporre come sottosegretario.
Tale Cusumano ;-)
Avrei una candidatura da proporre come sottosegretario.
Tale Cusumano ;-)
Pensione o poltrona?
Tenere d'occhio il contatore qui di fianco e assicurarsi la pensione?
Andare alle elezioni anticipate col vecchio metodo per cercare di restare comunque parlamentari anche si si è in un partito piccolo?
Questo il dilemma odierno di molti dei nostri rappresentanti.
Andare alle elezioni anticipate col vecchio metodo per cercare di restare comunque parlamentari anche si si è in un partito piccolo?
Questo il dilemma odierno di molti dei nostri rappresentanti.
lunedì 14 gennaio 2008
Socialisti Doc
Metalmeccanici, l'offerta è 120 euro Scioperi spontanei e alcuni blocchi - economia - Repubblica.it: "Non voglio incoraggiare Cipputi a ignorare il problema della produttività, ma finisce che è lui che paga le infrastrutture che non ci sono, le discariche che mancano, i processi che durano 10 anni. Tutti costi che alla fine gravano sui costi delle imprese che poi dice a Cipputi: 'pagali tu"
Fantastico, c'è ancora qualcuno, nel 2008, insieme a Rinaldini, Cremaschi e Bertinotti è legato al salario come "variabile indipendente".
Uno che è ministro non si pone il problema della competitività e del fatto che oggi sono le aziende con l'Irap a pagare la sanità Regionale (che è un'assurdo che solo uno come Visco può partorire).
Non si pone il problema che è il governo che dovrebbe fornire infrastrutture e servizi.
No, dice semplicemente che i disservizi non li devono pare i cipputi.
Logica conseguenza:
- per le aziende protette (tipo le statali) le spese le pagano i cipputi o attraverso le tasse (FS, Alitalia) o attraverso i rincari delle bollette (elettricità, gas & co)
- per le aziende non protette che operano nel mercato mondiale le pagano i cipputi attraverso delocalizzazioni, riduzioni di personale per i costi & co. o direttamente sui costi in aumento ove possibile
- se si pensa che le aziende le possano pagare senza conseguenze, semplicemente riducendo i guadagni, si dimostra di non aver capito un bel niente di economia
D'altra parte parliamo di uno che era braccio destro di Craxi e fra i maggiorenti del mitico PSI.
Gente che con la DC ha creato il debito che oggi uccide il nostro paese.
Non è che si possa pretendere che capiscano come funziona un'economia avanzata.
Fantastico, c'è ancora qualcuno, nel 2008, insieme a Rinaldini, Cremaschi e Bertinotti è legato al salario come "variabile indipendente".
Uno che è ministro non si pone il problema della competitività e del fatto che oggi sono le aziende con l'Irap a pagare la sanità Regionale (che è un'assurdo che solo uno come Visco può partorire).
Non si pone il problema che è il governo che dovrebbe fornire infrastrutture e servizi.
No, dice semplicemente che i disservizi non li devono pare i cipputi.
Logica conseguenza:
- per le aziende protette (tipo le statali) le spese le pagano i cipputi o attraverso le tasse (FS, Alitalia) o attraverso i rincari delle bollette (elettricità, gas & co)
- per le aziende non protette che operano nel mercato mondiale le pagano i cipputi attraverso delocalizzazioni, riduzioni di personale per i costi & co. o direttamente sui costi in aumento ove possibile
- se si pensa che le aziende le possano pagare senza conseguenze, semplicemente riducendo i guadagni, si dimostra di non aver capito un bel niente di economia
D'altra parte parliamo di uno che era braccio destro di Craxi e fra i maggiorenti del mitico PSI.
Gente che con la DC ha creato il debito che oggi uccide il nostro paese.
Non è che si possa pretendere che capiscano come funziona un'economia avanzata.
giovedì 3 gennaio 2008
Buon anno
Scende ancora il fabbisogno statale Padoa-Schioppa: «Risanamento possibile (Corriere della Sera)
Che il fabbisogno statale sia sceso è certamente una buona notizia.
Che il tutto sia avvenuto a spese di chi le tasse le paga e attraverso il fiscal drag su benzina e inflazione è altrettanto innegabile. Tra l'altro la finanziaria secondo alcuni prevede già tale incidenza anche per il 2008.
E buona parte dell'incremento è stato già speso.
Prima delle elezioni in parecchi abbiamo detto che arrivava il governo delle tasse. Era una facile previsione.
Nei fatti sono aumentate le tasse a livelli record (avevo visto una tabella che non trovo più sull'andamento). In fondo fa tenerezza il fatto che Berlusconi abbia perso le elezioni per aver diminuito troppo poco le tasse e il risultato sia un aumento di alcuni punti percentuali sul PIL della pressione fiscale.
Adesso si scopre che esiste un problema salari.
Alla buonora, come dissi tempo fa deriva dal tic mentale di chi è oggi al governo: maggiori tasse perché lo stato è più bravo a spendere del privato e può "redistribuire" (spesso agli amici secondo me).
Ma questo non può che colpire le masse. E' più facile prendere qualcosa in più sulla benzina, 100 euro di maggiori tasse a milioni di persone che spremere i veri ricchi che, come dimostrano le notizie su Rossi & co, quasi sempre ottimizzano il carico fiscale perché di fronte a certe cifre vale sempre la pena organizzarsi.
Nel mio piccolo un conoscente che lavora nella finanza dopo essere stato per anni fra i maggiori contribuenti della zona visto che intanto lavora all'estero ormai in Italia non ha più nulla, forse un appartamento a Milano. E certo non paga intorno al 50% come me.
La verità sui bassi salari resta la solita. Il delta fra il costo di un collaboratore e il suo salario netto è spaventoso. Se non ci fosse il discorso sostituto d'imposta e la gente vedesse il costo per l'azienda e il suo salario netto capirebbe che è vero che le aziende lo pagano poco, come netto, ma che lui costa un sacco di soldi (al lordo).
Si sono fatte molte promesse sul tema. Quasi tutte pannicelli caldi che da una parte danno due spiccioli dall'altra l'aumento di prezzi e tariffe (ricordare sempre con le imposte tipo IVA collegate) vanificano il vantaggio.
Resto del parere che un governo come questo, con gente come Visco che ha dimostrato ancora, nei fatti, di meritare la fama che ha, non possa per questioni culturali e ideologiche procedere al vero risanamento che dovrebbe prevedere riduzione e miglioramento dell'efficienza ed efficacia della spesa dello Stato per poi permettere la riduzione della pressione fiscale.
Buon 2008...
Che il fabbisogno statale sia sceso è certamente una buona notizia.
Che il tutto sia avvenuto a spese di chi le tasse le paga e attraverso il fiscal drag su benzina e inflazione è altrettanto innegabile. Tra l'altro la finanziaria secondo alcuni prevede già tale incidenza anche per il 2008.
E buona parte dell'incremento è stato già speso.
Prima delle elezioni in parecchi abbiamo detto che arrivava il governo delle tasse. Era una facile previsione.
Nei fatti sono aumentate le tasse a livelli record (avevo visto una tabella che non trovo più sull'andamento). In fondo fa tenerezza il fatto che Berlusconi abbia perso le elezioni per aver diminuito troppo poco le tasse e il risultato sia un aumento di alcuni punti percentuali sul PIL della pressione fiscale.
Adesso si scopre che esiste un problema salari.
Alla buonora, come dissi tempo fa deriva dal tic mentale di chi è oggi al governo: maggiori tasse perché lo stato è più bravo a spendere del privato e può "redistribuire" (spesso agli amici secondo me).
Ma questo non può che colpire le masse. E' più facile prendere qualcosa in più sulla benzina, 100 euro di maggiori tasse a milioni di persone che spremere i veri ricchi che, come dimostrano le notizie su Rossi & co, quasi sempre ottimizzano il carico fiscale perché di fronte a certe cifre vale sempre la pena organizzarsi.
Nel mio piccolo un conoscente che lavora nella finanza dopo essere stato per anni fra i maggiori contribuenti della zona visto che intanto lavora all'estero ormai in Italia non ha più nulla, forse un appartamento a Milano. E certo non paga intorno al 50% come me.
La verità sui bassi salari resta la solita. Il delta fra il costo di un collaboratore e il suo salario netto è spaventoso. Se non ci fosse il discorso sostituto d'imposta e la gente vedesse il costo per l'azienda e il suo salario netto capirebbe che è vero che le aziende lo pagano poco, come netto, ma che lui costa un sacco di soldi (al lordo).
Si sono fatte molte promesse sul tema. Quasi tutte pannicelli caldi che da una parte danno due spiccioli dall'altra l'aumento di prezzi e tariffe (ricordare sempre con le imposte tipo IVA collegate) vanificano il vantaggio.
Resto del parere che un governo come questo, con gente come Visco che ha dimostrato ancora, nei fatti, di meritare la fama che ha, non possa per questioni culturali e ideologiche procedere al vero risanamento che dovrebbe prevedere riduzione e miglioramento dell'efficienza ed efficacia della spesa dello Stato per poi permettere la riduzione della pressione fiscale.
Buon 2008...
mercoledì 12 dicembre 2007
Meno male che c'è Prodi
Per fortuna abbiamo un governo di sinistra.
Potranno precettare degli scioperanti e usare la polizia per pestare e arrestare senza che nessuna anima candida si scandalizzi.
Tanto sono al 90% padroncini grassi imprenditori evasori.
Eppure i Verdi dovrebbero essere contenti. No benzina no auto no traffico no inquinamento.
Potranno precettare degli scioperanti e usare la polizia per pestare e arrestare senza che nessuna anima candida si scandalizzi.
Tanto sono al 90% padroncini grassi imprenditori evasori.
Eppure i Verdi dovrebbero essere contenti. No benzina no auto no traffico no inquinamento.
venerdì 7 dicembre 2007
La vita è una ruota
venerdì 16 novembre 2007
Fraintendimenti
I nostri parlamentari si sa, vedi Rutelli, non masticano molto l'inglese.
Ieri sera alla notizia che votavano per la Class Action grandissimo entusiasmo.
Grande sconforto nelle fila della maggioranza quando gli hanno spiegato che la traduzione non era Lotta di classe.
Ieri sera alla notizia che votavano per la Class Action grandissimo entusiasmo.
Grande sconforto nelle fila della maggioranza quando gli hanno spiegato che la traduzione non era Lotta di classe.
Iscriviti a:
Post (Atom)