Ha suscitato parecchio scalpore la vicenda dell'imprenditore che ha provato a vivere con
mille euro al mese (che tra l'altro erano 2000) e non ci è riuscito.
Mi si perdoni un po' della mia solita brutalità.
Un imprenditore medio (non parlo di piccoli) con 1000 euro arriva al 10 del mese, forse. E conosco gente che con quella cifra arriva al 2 o il 3 (esagerazioni, certo, ma esistono).
Se si fa un certo tipo di vita i soldi vanno via velocemente, avere una casa media comporta forti spese, poi auto, cene, vestiti ecc ecc Esistono costi di "rappresentanza" che non sempre se si è seri si scaricano sull'azienda a fare questo mestiere. Non parlo di tangenti, occorre vestirsi in un certo modo, far vita sociale ecc ecc.
Tornando al discorso, mica ho bisogno di fare la prova per vedere che con 1000 euro non si arriva a fine mese.
Ma devo dire che da me quelli che guadagnano così poco sono una minoranza, quasi nessuno, il resto con premi & co guadagna più di quanto guadagnano gli operai di mr X con l'aumento lordo di 200 euro.
Oltretutto il contratto alimentare è ben più generoso del metalmeccanico.
Se la provocazione serviva a chiedere la defiscalizzazione dei premi aziendali la appoggio. La si chiede a gran voce da Confindustria.
Se la provocazione serviva per far capire che si devono dare dei valori ai figli (così dice) la appoggio, cerco di farlo anch'io.
Se si potesse poi abbassarli in caso di necessità, molti probabilmente aumenterebbero gli stipendi (anche i premi di risultato sono spesso "attesi" anche se l'azienda va male).
Spero, visto il settore, non si sia trattato di una bella operazione pubblicitaria per la pasta XXX.
Visto che oltretutto la pasta è uno di quei prodotti in fase di crescita dei prezzi elevati... chi lo paga l'aumento?