mercoledì 31 ottobre 2007

Disinformazione



Cercavo cose sui 30 Euro Fiat. E trovo su Aprileonline: Il munifico ad della Fiat, che si appresta ad elargire 360 euro annui lordi ai dipendenti, utilizza semplicemente parte dei 5.000 euro a dipendente (10.000 per gli stabilimenti del Sud) frutto dell'intervento sul cuneo fiscale.

Solita roba per dar aria alla bocca. Se l'industria avesse avuto 5000 euro a dipendente sarei ricco, porterei a casa un bel 250.000!
Peccato che ho (forse) uno sgravio IRAP di 5000 euro, quindi 5000 x 4,25%.
Fanno 215 Euro.
Quindi meno dei 360 citati (ai quali vanno aggiunti quelli degli oneri in carico alle aziende).
Tra l'altro nel 2007 se ricordo bene vale il da Luglio a Settembre per il 50% e poi il 100% quindi qualcosa tipo 2000 euro o simili.

Gente che ha imparato il giornalismo sui gloriosi fogli della Pravda

Mission

Non ho capito una cosa.


Funzione del sindacato dovrebbe essere quello di migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori.

Perché allora concedere un aumento è un attacco al sindacato?

Il paese del rinvio

Ennesima dimostrazione.
Approvata una parte della Bassanini, per la riduzione di poltrone e poltroncine ministeriali.

Subito?

No guadate bene in alto.

c'è la frase "partirà dal prossimo governo".

Bello sforzo!

Innovazione (di altri)

Mi spiace essere d'accordo con Steve ma l'innovazione inserita in una della aziende di famiglia, il Sole 24 ore di cui sono azionista allo 0,000000000 qualcosa percento (via Confindustria) non ha fatto un gran lavoro sul sito.

La prima cosa che ho fatto, tanto per capire, è stato entrare nel My24. E mi sono trovato in ambiente NetVibes. Nulla di male, ma io pensavo di essere dentro il Sole24 ore.
Sono internazionale e l'inglese più o meno lo leggo. Ma mi aspettavo qualcosina in più a livello servizi locali e personalizzazione dei canali del "Sole".

Di pagine generaliste ho già fatto il pieno, igoogle, windows live, Yahoo ecc ecc.
Col nuovo portatile ho pure svista con i gadget.
E se volevo NetVibes mi iscrivevo a quello, non via Sole.

Tra l'altro mi pare di una lentezza entusiasmante.

PS la verità è che sono molto arrabbiato perché ne "il meglio del blog" pensavo mi linkassero ;-)
A scanso di equivoci... scherzo

lunedì 29 ottobre 2007

Io non c'ero

Per la serie io non c'ero, e se c'ero dormivo.
Dice tale Visco Vincenzo in un suo intervento sul Sole 24 Ore "calcoli specifici [..] quello della Thin capitalization così complicato ed oneroso da risultare quasi inapplicabile".

Uno dice, eppure, eppure mi pareva... e allora fa una ricerca su google su chi ha fatto la Thin Capitalization e ottiene che viene attribuita a Visco 1996.
Sarà un omonimo.

E con questo quando uno legge la frase "prevedono solo il rinvio della deducibilità all'anno successivo" si sente veramente preso per i fondelli.

domenica 28 ottobre 2007

Giorno sbagliato

Dagospia.com - Ansa - : "’Cittadini per l’Ulivo’ di Bologna si schierano a difesa del premier e organizzano un ’Prodi point’ per l’1 novembre"

la battuta è anche scontata.

Han sbagliato di un giorno, non era meglio il 2?

Impossibile

«Reddito giovani cresca in modo stabile» . Corriere della Sera: "in Germania e Regno Unito il profilo è a U rovesciata: le retribuzioni raggiungono un apice in corrispondenza delle età più produttive, calano negli anni successivi"

Riprendo il discorso di Draghi.

Secondo voi con le leggi italiane (demansionamento, impossibilità di ridurre gli stipendi ecc) è compatibile con il "posto fisso a vita" avere un andamento delle retribuzioni a U?

Arte


Leggo che ci sono Gilbert & George a Rivoli.
Avevo visto la mostra alla Tate e non so se sia la stessa visto che conoscendo gli spazi di Rivoli e quelli della Tate dubito ci sia la stessa quantità di materiale.

Se il materiale è lo stesso non portateci la mamma e il papà. Molto materiale richiede lo stomaco forte e una fortissima capacità di accettare ciò che è dissacrante, blasfemo e sessualmente esplicito.
Poi devo ancora capire chi si mette in casa opere del genere, ma questo è un'altro discorso.

Persona avvisata...

Titoli e contenuti

Se uno legge i titoli della relazione di Draghi legge che gli stipendi sono bassi. Vero.
Quindi leggendo la maggior parte dei titoli pare che siano i padroni a sfruttare.

Poi leggi meglio e dice chiaramente che i neoassunti italiani sono meno produttivi dei loro compari stranieri e che costo/produttività nonostante gli stipendi è sfavorevole.

La produttività nasce da quanto l'azienda ha fatto/investito/sviluppato e preparazione delle persone. Mi pare non si sia mandato a dire che le persone sono impreparate.
Ed è indubbio che in un sistema fatto di PMI la produttività (ad esempio nei sistemi informatici ed organizzativi) non sia ai massimi livelli.

Mi piacerebbe però leggere un comparazione fatta come quella sul delta stipendi sul delta costo, ho l'impressione che ne vedremmo delle belle.
Ovvero gli stipendi (penso si parlasse del netto) sono più bassi mettiamo del 20%.
Siamo sicuri che anche il costo per l'azienda sia più basso del 20%? O magari scopriamo che è pari o più alto e in mezzo ci sono i costi per mantenere i nostri baby pensionati?

Dare e ricevere

Montezemolo: «Il Paese non è governato» . Corriere della Sera: "«Se Montezemolo è veramente convinto che l'attuale governo non sia in grado di prendere alcuna decisione, sia coerente con questa sua affermazione e decida insieme a Confindustria di rinunciare al cuneo fiscale». Lo dice il deputato dei Verdi Paolo Cento"

Qualcuno per favore faccia presente a Cento (noto sottosegretario che per sua stessa ammissione non sa nulla della materia) che per rinunciarci al cuneo bisognerebbe averlo avuto...

Ieri ho visto il libera e bella bello carico. Non ho potuto andarci a Caserta ma immagino l'ambiente non fosse dei più calmi. La piccola industria è sempre abbastanza calorosa nel portare le proprie esigenze e tra tassi, dollaro, crisi economica, governo cotto non credo ci fosse buonumore.
E non dimenticate che Montezemolo è in uscita, deve accreditarsi come leader se vuole entrare in politica e/o può essere meno attento alla forma se molla tutto.

venerdì 26 ottobre 2007

Tasche vuote

In questi giorni hanno ceduto Telecom.
Siccome sono un piccolissimo azionista, ma non è che me ne sia accorto molto, mentre l'ex golden boy milanese ha portato a casa un po' di soldini... sono io che ho sbagliato o dimenticato qualcosa o è capitato anche ad altri piccoli azionisti come me?

Festival del cinema

Grande successo sta riscuotendo a Roma, in occasione del festival del cinema, il rifacimento del film Dawn of the dead di GA Romero.
Il film vede tra i protagonisti Romano Prodi, Clemente Mastella, Antonio di Pietro, Lamberto Dini.
Per la crudeltà della pellicola Massimo D'Alema non ha voluto una parte da protagonista insieme a Piero Fassino (che non avrebbe neppure bisogno del trucco).

giovedì 25 ottobre 2007

Metalmeccanici

Fiat ha dato trenta euro in più ai dipendenti in vista del contratto (dev'essere un virus sta storia degli aumenti non richiesti).

Se chiudiamo così il contratto in fase di rinnovo (a trenta Euro) siamo certamente tutti contenti.

mercoledì 24 ottobre 2007

Promesse elettorali

Ricordate questo manifesto?

Son passati pochi mesi.

Vigilanza vota le dimissioni di Petruccioli . Corriere della Sera: "A favore Cdl, Udeur e Italia dei Valori."

Secondo me non sono d'accordo neppure sul fatto che il sole sorge.

Qui più che di serietà ormai siamo al cabaret

martedì 23 ottobre 2007

E io pago

Ha suscitato parecchio scalpore la vicenda dell'imprenditore che ha provato a vivere con mille euro al mese (che tra l'altro erano 2000) e non ci è riuscito.
Mi si perdoni un po' della mia solita brutalità.

Un imprenditore medio (non parlo di piccoli) con 1000 euro arriva al 10 del mese, forse. E conosco gente che con quella cifra arriva al 2 o il 3 (esagerazioni, certo, ma esistono).
Se si fa un certo tipo di vita i soldi vanno via velocemente, avere una casa media comporta forti spese, poi auto, cene, vestiti ecc ecc Esistono costi di "rappresentanza" che non sempre se si è seri si scaricano sull'azienda a fare questo mestiere. Non parlo di tangenti, occorre vestirsi in un certo modo, far vita sociale ecc ecc.

Tornando al discorso, mica ho bisogno di fare la prova per vedere che con 1000 euro non si arriva a fine mese.
Ma devo dire che da me quelli che guadagnano così poco sono una minoranza, quasi nessuno, il resto con premi & co guadagna più di quanto guadagnano gli operai di mr X con l'aumento lordo di 200 euro.
Oltretutto il contratto alimentare è ben più generoso del metalmeccanico.

Se la provocazione serviva a chiedere la defiscalizzazione dei premi aziendali la appoggio. La si chiede a gran voce da Confindustria.
Se la provocazione serviva per far capire che si devono dare dei valori ai figli (così dice) la appoggio, cerco di farlo anch'io.
Se si potesse poi abbassarli in caso di necessità, molti probabilmente aumenterebbero gli stipendi (anche i premi di risultato sono spesso "attesi" anche se l'azienda va male).

Spero, visto il settore, non si sia trattato di una bella operazione pubblicitaria per la pasta XXX.
Visto che oltretutto la pasta è uno di quei prodotti in fase di crescita dei prezzi elevati... chi lo paga l'aumento?

domenica 21 ottobre 2007

It's only business

Alla fine in Formula Uno non han fatto come pensavo ma casualmente le Mercedes arrivano alla posizione esatta per perdere di un punto (non l'ho guardato, non so come si è svolto).

Strano, veramente strano. Modello calcio.
Troppi soldi, lo sport non esiste più.


Che schifo.

sabato 20 ottobre 2007

Contro la democrazia

Ci si è molto scaldati a portare l'esempio del fulgido leader eletto dalla base come trionfo del popolo e della democrazia.

Personalmente sono a dir poco dubbioso.

Governare significa prendere scelte coraggiose, spesso contro la maggioranza dei propri elettori.
Altrimenti si governa con un occhio alle cose da fare e uno ai sondaggi "alla Berlusconi".
In fondo far votare o seguire i sondaggi non è poi così differente, o no?

E siamo sicuri che il mitico popolo abbia gli strumenti e le conoscenze per decidere cosa è meglio per il paese? O semplicemente si vota seguendo il proprio portafoglio e le proprie aspettative personali (magari incompatibili con l'interesse generale come nel caso delle pensioni).

Insomma, alla fine mi sembrano dei riti. Anche se avessero fatto le primarie della CdL stravincerebbe Berlusconi. Sarebbe allora il trionfo della democrazia o il moloch della comunicazione che trionfa ancora?

E poi, lo ripeto, con le ultime primarie, e con ancora più voti fu scelto Prodi.

Essere o apparire

La signora è scesa da questa macchina.
Guardatela bene, sembra un'X5, ma è una CEO.
Aveva una borsa Louis Vuitton, certamente vera!

Arte


E' un po' che non parlo d'arte.

Una delle ultime cose è stata la mostra di David LaChapelle a Palazzo Reale a Milano.
La maggior parte delle cose l'avevo vista sui libri che ho, e tutto sommato ci sono perfino troppe fotografie (cosa che non permette di approfondire troppo, altrimenti ci vuole una giornata).

Però se siete in zona e vi piace la fotografia consiglio vivamente la visita.
A me è sempre piaciuta molto la scuola californiana anni 70 (come Cheyco Leidmann, che poi ha preso altre strade) e considero LaChapelle un degno erede.
Interessanti anche i video di preparazione delle foto presenti nella mostra.

Formula uno

Da un po' mi gira nella testa una idea.
Se domani Hamilton e Alonso fanno un bell'incidente tra di loro?

Ferrari può vincere il mondiale.
La Mercedes può salvare la faccia e uscirne come vincitrice morale che ha perso per colpa dei piloti.

Il problema è quello della spiata, hanno eliminati i punti Mercedes e non quelli dei piloti. Ma o c'era il dolo (e allora vale per tutti) o no.

Insomma un bell'accordo sottobanco per salvare la faccia a Mercedes e far vincere Ferrari.

Vedremo

venerdì 19 ottobre 2007

Il paese dei non

Le verifiche per il recupero dei debiti non sono esami di riparazione.
La manifestazione di domani non è contro il governo.
Il portale Italia.it non è di Rutelli ma del precedente governo.
Veltroni non farà fuori Prodi.

Son soddisfazioni

Il governo riforma l'editoria Burocrazia sul web? Allarme in rete - Repubblica.it: "C'è scritto che deve iscriversi al ROC, in uno speciale registro custodito dall'Autorità per le Comunicazioni, chiunque faccia 'attività editoriale'."

Certa gente l'abitudine al controllo dei dissidenti (Siberia vi dice qualcosa?) non la perde mai.
Certo, trincerandosi dietro l'autorità per (zittire) le Comunicazioni.

giovedì 18 ottobre 2007

Bugie

Mi sono accorto di aver detto una bugia in un commento.

Non è vero che non provo invidia.
A volte provo invidia per chi ha saputo e potuto fare di arte e cultura la propria professione.
Musicisti, pittori, oppure recensori di libri e cose simili (senza farne un puro business come è per alcuni).
Perché mi piacerebbe poter lavorare con dei tempi diversi, più diluiti, più a misura d'uomo di quelli richiesti dal gestire un'azienda oggi.
Perché la mia "sete" di sapere diverrebbe il mio lavoro.
E come si può capire non sarebbe una questione di soldi.

Blackberry

Rimandate l'acquisto del Blackberry più che potete.
E' una maledizione.

Certo, torni in ufficio e hai meno mail da leggere. Ma se non si sta attenti diventa una cosa compulsiva, e si passa il tempo a controllare le mail.

mercoledì 17 ottobre 2007

Biciclette

Ma secondo il codice della strada si può attraversare in bicicletta sulle strisce pedonali?
E' pericolosissimo, visto che arrivano a velocità ben superiori a quelle dei pedoni e anche volendo (lo faccio sempre) si fa fatica a fermarsi. Spesso te li trovi davanti all'improvviso.

Secondo me non possono.
Lasciamo poi perdere i ciclisti che "tanto è una bici" passano col rosso, vanno in mezzo alla strada, vanno di notte sulle statali senza luci ecc. ecc.

Core business

Il lunedì compro Repubblica per Affari e Finanza.

Lunedì scorso c'era una bella intervista a Marchionne su R2.
Utile come ripasso per chi fa il mio mestiere, anche se chi oggi non usa quel "metodo" è diventato marginale.
Ma mi veniva in mente quanto sarebbe utile anche ai nostri politici cercare di assimilarla per bene.

Sia chiaro, non sono un "aziendalista", governare la cosa pubblica non è guidare un'azienda, i metodi devono essere diversi.
Ma una considerazione va fatta, il metodo Marchionne alla fine non è altro che riportare al centro il prodotto e il cliente.

Siamo certi che oggi lo stato Italiano nel suo complesso sia focalizzato sul suo "core business"?
Qual'è il core business, la mission di uno Stato?

A mio parere dovrebbe:
  1. mettere tutti in condizione di competere, di far valere le proprie capacità (a partire dal sistema scolastico)
  2. garantire delle regole che non permettano ai "furbi" di passarla liscia
  3. supportare e aiutare le persone a vario titolo svantaggiate
  4. offrire i servizi ai cittadini sicurezza, formazione, infrastrutture
E' così oggi?
Il nostro stato e i nostri amministratori sono concentrati sul loro core business?
Oppure sono concentrate in una lotta di potere (come si legge tra le righe era la "vecchia" Fiat) interno, allargano il perimetro del consolidato per diventare sempre più influenti, drenando risorse al core business?
Applica la sussidiarietà?
E' in grado di scovare e punire i "furbi"?
E' "paranoico" sul futuro o come la cicala non ci pensa?

Sono io?

Andrea Giacobino per Finanza & Mercati - (via Dagospia)
Novanta milioni, di cui la metà per pagare i conti della sua Fiorentina, Diego Della Valle li ha avuti da Intesa Sanpaolo, a fronte dei quali ha dovuto fra l'altro mettere in garanzia il 6,059% di Tod's. Altri 70 milioni gli sono stati forniti da Bnl Paribas per comprare 1,2 milioni di azioni (circa il 4%) della stessa Tod's. Peraltro della banca guidata da Luigi Abete - che è pure consigliere di Tod's - Della Valle è stato azionista al 4,9% (e pattista con Assicurazioni Generali e Bbva) e consigliere fino al 27 aprile 2006 e ha approvato l'offerta di acquisto dell'istituto di credito francese, alla quale ha consegnato i titoli ricavandone una plusvalenza di circa 250 milioni.

Chi mi legge da tempo sa che non ho mai amato molto lo scarparo moralista.
Ultimamente il tipo pare aver capito l'antifona (non certo per me, ma in generale) e sta un po' più zitto.

Forse è meglio, per fare la morale agli altri sarebbe meglio iniziare a guardarsi in casa...
E proprio per qeste cose pur rispettandolo come imprenditore capace di costruire un importante gruppo lo amo meno quando fa il censore

Nessuna novità

Bertinotti debutta a teatro e dov'è la novità che faccia l'attore?
Sono 40 anni che finge di essere un comunista e dentro si sente un nobile.

martedì 16 ottobre 2007

Mal di testa

Esce un decreto legge, la legge non ammette ignoranza.

Allora cerchi di leggerlo.

Leggi Ai fini di cui agli articoli 19, comma 2, lettera b), e 53,comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, la comunicazione dei dati ivi previsti, relativi all'attivita' di riscossione dei ruoli di cui all'articolo 3 del decreto del Ministro delle finanze 3 settembre 1999, n. 321, svolta fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, puo' essere effettuata entro il 30 giugno 2008.

Ti esplode il mal di testa e abbandoni l'impresa.
E ti chiedi se tutti i ministri in Consiglio dei Ministri sapevano cosa stavano votando.

Situazione

Sicuri che va tutto bene?

Riporto un estratto dall'ultima nota congiunturale del Centro Studi Confindustria.

Nonostante il recupero estivo, che secondo l’indagine CSC ha riportato l’attività sui livelli di fine 2006, il divario di crescita nell’industria tra l’Italia e la media di Eurolandia e con la Germania, rimane ampio. Nei dati preliminari del terzo trimestre stimati dal CSC, infatti, l’industria italiana ha messo a segno un incremento dello 0,7% sul trimestre precedente; stessa crescita è stimata per la produzione industriale in Germania mentre nell’eurozona è prevista una variazione intorno all’1 percento (queste due variazioni sono stimate sulla base dei dati di IFO, INSEE, ISAE e Banca Intesa). Nella dinamica annua l’Italia rimane fanali-no di coda, con un incremento dello 0.8% rispetto al terzo trimestre del 2006 a fronte di una crescita del 4,4 % dell’industria tedesca e del 3% dell’area della moneta unica

La dinamica insoddisfacente, e che denuncia le difficoltà competitive in cui operano le aziende italiane, si registra in un contesto molto meno roseo. La fiducia delle imprese è scesa nel complesso del terzo trimestre e, in maniera più marcata, in settembre. Il calo è stato generalizzato e comune alle principali economie europee: secondo i dati della Commissione Europea, il saldo che indica la fiducia delle imprese industriali ha registrato una flessione di 2 punti nell’area dell’Euro ed in Germania e di ben 5 punti in Italia. In Francia la fiducia delle imprese nel terzo trimestre mostra segnali di stabilità rispetto al precedente trimestre ma risulta in progressivo calo sin da luglio. Ciò accresce le probabilità di un ulteriore frenata della crescita nei prossimi mesi. La discesa della fiducia delle imprese manifatturiere è dovuta in particolare al peggioramento del portafoglio ordini, influenzati negativamente dall’apprezzamento dell’euro, e ai timori legati alle conseguenze sulla domanda finale della fine della corsa dei prezzi degli immobili e dei primi segnali della loro inversione di rotta.

lunedì 15 ottobre 2007

Va così

Stasera son politico/polemico, tornerò quanto prima ad occuparmi di impresa.
Ma la lettura dei giornali di oggi non aiuta.

Sanno come si fa

Tra referendum sindacale e primarie la gioiosa macchina da guerra ha dato ottima dimostrazione di sistema elettorale.

Se poi si pensa che han vinto per una manciata di voti...

Solito passo da sportivo

Solito passo da sportivo (tipo quello sopra ritratto) per il nostro amato Presidente del Consiglio, da oggi soprannominato "Cape Canaveral" essendo sulla rampa di lancio.

Riesce faticosamente a mettere d'accordo tutti meno il popolo del NO che non è d'accordo a prescindere e
riesce a incasinarsi facendo dei ritocchi che fanno arrabbiare tutti, chi perché non è più l'accordo, chi perché è troppo poco.

Mi spiace, l'uomo appare sempre più in confusione.

Sbrigatevi a far andar su l'altro.

HABEMUS PAPAM!

Finalmente una bella dimostrazione di democrazia diretta.

Che porta in palmo di mano Veltroni e la Bindi. Che non valorizza quello che mi piaceva di più, Letta.

Andiamo bene.
Vorrei ricordare che alle ultime primarie la stessa splendida macchina da guerra ha incoronato tale Prodi, oggi validissimo esponente del nostro governo. Che tanto ha fatto e tanto farà per se e i suoi amici.

Ma Barbapapà, De Benedetti, Montezemolo e altre verginelle simili possono essere finalmente contente.

domenica 14 ottobre 2007

Palestra

Da tempo ormai uso il blog, e altri accrocchi del cosiddetto web 2.0 tipo Wiki, social networks ecc ecc.

Tutto tempo sprecato?
Può darsi.

Intanto avendo l'azienda in fase di cambiamento organizzativo i primi strumenti che mi sono venuti in mente e che cercherò di usare sono un blog e un wiki, interni.
Qualcuno ha delle storie da raccontarmi/segnalarmi di esperienze simili?

Lo so che fa ridere dire "cercherò di usare", io un'idea ce l'ho, ma pianificare troppo in questo campo non è poco "collaborativo"?
Cioè, pianificando troppo il progetto io, non rischio di farlo fallire?

Guida pericolosa

Ma è vietato anche guidare le macchine sulla Playstation, da ubriachi?
Ieri sera ho fatto ottimi tempi dopo una bella bottiglietta.

mercoledì 10 ottobre 2007

Il paese dei no

Welfare, Rifondazione si asterrà in Cdm . Corriere della Sera: "Le grandi fabbriche del Nord – a partire dalle ex officine meccaniche di Mirafiori – bocciano l’accordo sul welfare".

Questo sta diventando il paese del no, dell'egoismo.
Ognuno per se e gli altri si arrangino.

Quante volte abbiamo sentito dire "la pensione è un mio diritto", la casa è un diritto, la sicurezza è un diritto, le ferie un diritto, insomma siamo pieni di diritti. Morire se senti parlare uno di doveri, anzi si, del dovere di pagare le tasse (gli altri).

Ma ogni cosa ha il suo prezzo, e come si dice giustamente ad esempio la "assicurazione" dell'inamovibilità dal posto di lavoro a tempo indeterminato per gli anziani ha come prezzo la precarietà dei giovani.
Un Welfare generoso con i padri ha come prezzo la fame dei figli.
I working poor di cui parlava Jakala in un commento sono anche figli di un Welfare squilibrato che dà molto a pensionati e pensionandi (in termini di aspettativa di anni in pensione più che in pensione reale) e per pagarlo drena una marea di risorse direttamente attraverso tasse e contributi e impoverendo ad altre forme di welfare come ammortizzatori sociali, aiuti per i veri poveri, supporto nelle situazioni di crisi, edilizia convenzionata pubblica e simili.
Sostenere i costi della spesa per le pensioni costa in termini di delta costo azienda/salario netto.

Si era promesso che sarebbe stato ridotto il cuneo fiscale.
Si promette di ammorbidire le riforme delle pensioni (particolarmente per quanto riguarda le età pensionabili).
Chi paga?

E non a caso oggi è intervenuto nuovamente Draghi sul tema.

Facile dire no, ma ogni cosa ha un costo.

martedì 9 ottobre 2007

Così imparo, figuraccia

Stamattina ho fatto le cose affrettate e ho sbagliato.
Figura del piffero, capita. Scusatemi.

Gli oneri finanziari, bontà loro, sono deducibili nel limite massimo del 30% del risultato operativo, Visco non perde l'occasione di dar contro alle PMI in sofferenza.
Al solito le grandi aziende quotate ne avranno benefici (possono sempre trovare soldi a buon mercato, alzare le tariffe & co).

Ho rifatto quattro conti e per aziende indebitate come detto oggi (30% del fatturato, costo 6%) il punto di pareggio si ha con un margine del 4.2% circa. Raggiungibile.
Per aziende indebitate per il 50% del fatturato al costo del 6% il punto di pareggio è con un margine operativo del 7.2%.

Certo, resta il fatto che le piccole aziende marginali (alti debiti, margini bassi) o in start-up verranno uccise dalla nuova regola e avranno un altro "effetto IRAP": rendendo indeducibili delle spese porta aziende con un utile prima delle imposte a pagare imposte molto maggiori di tale cifra.
Quindi le tasse sono maggiori dell'utile.

Ma l'azienda per TPS risulta bellissima.
Poi, ucciso e mangiata tutta la mucca, non ci si lamenti della mancanza di latte.

Il gioco delle tre carte

Avete mai visto i truffatori dell'autogrill, quelli con le tre carte o i bussolotti?
Giocano sulla comunicazione, il socio che "vince" e quello che pensa di essere più furbo.

In finanziaria da quanto leggo (non ho avuto modo di approfondirla) sono state ridotte le tasse sulle imprese, dal 33% al 28%.
Sulla carta una cosa ottima.

Poi approfondisci e scopri che (tanto per cambiare) si allarga la base imponibile, se ho capito bene gli interessi passivi non saranno più deducibili dall'IRES (è già così per l'IRAP).

Apri un bel foglio elettronico e fai due conti.
Prendi una azienda decente, che guadagna il 6% prima delle tasse.
Presupponi che come molte aziende abbia l'1% di oneri finanziari sul fatturato.

Fai due conti e scopri che il risparmio IRES su un fatturato di 10 milioni è ben di Euro... tadaaaaaa squillo di trombe: 2.000.

Poi cambi e fai il conto che l'azienda abbia un indebitamento virtuoso pari al 30% del fatturato (nulla di scandaloso nelle PMI, a volte si arriva all'80%) e sia brava a prendere il denaro e lo paghi mediamente il 6%: gli interessi sono di 180.000 Euro.
Perbacco, guarda, sono più alti dell'1% di prima (l'1,8%).
Indovina cosa succede?

Classico: 20.400 Euro in più di tasse.
Chi l'avrebbe mai detto...

Bombardamento

Negli ultimi giorni è un continuo bombardamento di stime al ribasso della crescita.

Questo dopo la finanziaria non è certamente un buon risultato, nei fatti la maggioranza dei centri studi (compreso se non sbaglio, quello del tesoro) non pare credere al messaggio di una finanziaria per la crescita.

Va rilevato che mi pare che una crescita sotto l'1,5% porta scarsissimi o nulli risultati in termini di crescita dell'occupazione.
Oltretutto le aspettative si stanno abbassando. n questo clima si sta svolgendo il referendum sul Welfare, si stanno rinnovando i contratti e ci si avvicina al periodo Natalizio di importanza strategica per il commercio.

Ho avuto un brivido nei giorni scorsi quando Epifani ha detto che occorre lavorare sulla riduzione delle imposte sul lavoro, mi sono chiesto se per caso iniziava a fare il bene dei lavoratori e non dei suoi referent ipolitici. Ma ho notato che la cosa, sotto finanziaria, è stata subito messa a tacere.

L'effetto leva delle tasse incide non poco sui contratti. E le aziende devono purtroppo fare i conti con il loro costo, non con gli incassi netti che vanno in tasca ai dipendenti (per lo stato è una partita di giro).

Un piccolo passo dovrebbe essere, come sostengo da tempo, quello della defiscalizzazione dei premi aziendali. Ma la bestia non ha alcuna intenzione di farsi affamare. Non a caso la nuova finanziaria prevede nuove entrate.

mercoledì 3 ottobre 2007

Di passaggio

Ci sono, non sono sparito.
Purtroppo mi si è rotto il portatile e quindi sono più legato ai vari PC disseminati per uffici e casa, oltre a questo è un periodo bello impegnativo.

Dovrei studiarmi e guardarmi un po' la finanziaria. Per fortuna ho in programma un week-end lungo più divertente che leggersi i parti di Padoa Schioppa e Visco!