In questi giorni hanno ceduto Telecom.
Siccome sono un piccolissimo azionista, ma non è che me ne sia accorto molto, mentre l'ex golden boy milanese ha portato a casa un po' di soldini... sono io che ho sbagliato o dimenticato qualcosa o è capitato anche ad altri piccoli azionisti come me?
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venerdì 26 ottobre 2007
giovedì 3 maggio 2007
Vergini
Il mondo, si sa, è pieno di verginelle.
In occasione primo maggio, festa dei lavoratori, dal tipico ritiro del metalmeccanico lombardo, sceso dalla barchetta, la vergine Tronchetti Provera si sfoga dal giornale del quale ha pur sempre una buona quota.
L' (anche) ex presidente del Sole 24 Ore ha goduto per anni della sbavante idolatria della stampa locale del nostro piccolo paesello. Elegante, colto, politicamente corretto per essersi sposato con l'araba extracomunitaria, sostituto alla guida dei beceri brambilla italiani del mitico Gianni Agnelli.
Sulla Stampa già si mettono un pò meno a tappetino.
Qualche personalissima considerazione.
Tronchetti ha sempre creduto che l'assicurazione l'aveva acquistata pagando la Telecom quello che l'ha (stra)pagata. Mai uscito nulla, per carità, ma il delta tra il prezzo di borsa e il prezzo di acquisto era molto, molto, molto alto e i "si dice" narrano che di soldi ne sono girati molti, anche in ambienti non proprio "industriali". Basta ricordare chi ha venduto al Marchino quando e come aveva comperato.
Il problema debiti nasce da Colaninno, quando si acquista in leverage è sempre un problema. Lo sapeva prima di comperare.
Ha gestito come fosse sua una delle maggiori società italiane con un castello dove alla fine la sua quota era del 1,16%. Ne ho già parlato.
Ha comperato una scatola e ha venduto una scatola, la borsa si arrangi. Bell'esempio di persona politicamente ed eticamente corretta.
Per sostenere questa situazione ha svenduto parecchia argenteria di famiglia, coerentemente con quest'aria da nobile che si vuole dare.
Alla fine ha incarnato (purtroppo) l'esempio dei nostri capitalisti senza capitale. Tutta leva e fame con necessità di spolpare con i dividendi la mucca.
E fa fare a tutta la categoria la solita figuraccia.
Porta come successo il numero utenti a banda larga, se non c'erano Fastweb e altri a mordergli il sederino santo saremmo ancora qui allacciati con dei modem a 2400. Tra l'altro il sistema funziona da schifo e larghissime parti del paese la banda larga la sognano.
Uno a quel livello non può far finta che la politica non esista, soprattutto quando si parla di reti strategiche come è quella delle telecomunicazioni. E' così in Italia come in ogni altro paese.
Quando poi un'azienda è ex-statale a maggior ragione. Sarà stata completamente depurata di figli di, parenti di, amanti di?
Tralasciamo poi il discorso del marciume delle intercettazioni per carità di patria.
Se la mission di chi dirige un'azienda quotata è creare valore per gli azionisti la mia impressione è che lo stipendio l'abbia rubato e basta guardare il grafico della gestione Tronchetti di Telecom per verificarlo.

Come spesso accade però molti dei nostri acclamati (dai loro giornali) imprenditori alla fine vengono a farci la paternale e a piangere.
Capisco che Tronchetti voglia ricostruirsi l'immagine, capisco che voglia darsi l'aria da grande condottiero.
Ma lui può dire quello che vuole, mentre Pirelli è effettivamente una buona azienda (e non meritava di perdere così tanti soldi) soprattutto nei settori R&D con la vicenda Telecom ha dimostrato pochezza manageriale.
In occasione primo maggio, festa dei lavoratori, dal tipico ritiro del metalmeccanico lombardo, sceso dalla barchetta, la vergine Tronchetti Provera si sfoga dal giornale del quale ha pur sempre una buona quota.
L' (anche) ex presidente del Sole 24 Ore ha goduto per anni della sbavante idolatria della stampa locale del nostro piccolo paesello. Elegante, colto, politicamente corretto per essersi sposato con l'araba extracomunitaria, sostituto alla guida dei beceri brambilla italiani del mitico Gianni Agnelli.
Sulla Stampa già si mettono un pò meno a tappetino.
Qualche personalissima considerazione.
Tronchetti ha sempre creduto che l'assicurazione l'aveva acquistata pagando la Telecom quello che l'ha (stra)pagata. Mai uscito nulla, per carità, ma il delta tra il prezzo di borsa e il prezzo di acquisto era molto, molto, molto alto e i "si dice" narrano che di soldi ne sono girati molti, anche in ambienti non proprio "industriali". Basta ricordare chi ha venduto al Marchino quando e come aveva comperato.
Il problema debiti nasce da Colaninno, quando si acquista in leverage è sempre un problema. Lo sapeva prima di comperare.
Ha gestito come fosse sua una delle maggiori società italiane con un castello dove alla fine la sua quota era del 1,16%. Ne ho già parlato.
Ha comperato una scatola e ha venduto una scatola, la borsa si arrangi. Bell'esempio di persona politicamente ed eticamente corretta.
Per sostenere questa situazione ha svenduto parecchia argenteria di famiglia, coerentemente con quest'aria da nobile che si vuole dare.
Alla fine ha incarnato (purtroppo) l'esempio dei nostri capitalisti senza capitale. Tutta leva e fame con necessità di spolpare con i dividendi la mucca.
E fa fare a tutta la categoria la solita figuraccia.
Porta come successo il numero utenti a banda larga, se non c'erano Fastweb e altri a mordergli il sederino santo saremmo ancora qui allacciati con dei modem a 2400. Tra l'altro il sistema funziona da schifo e larghissime parti del paese la banda larga la sognano.
Uno a quel livello non può far finta che la politica non esista, soprattutto quando si parla di reti strategiche come è quella delle telecomunicazioni. E' così in Italia come in ogni altro paese.
Quando poi un'azienda è ex-statale a maggior ragione. Sarà stata completamente depurata di figli di, parenti di, amanti di?
Tralasciamo poi il discorso del marciume delle intercettazioni per carità di patria.
Se la mission di chi dirige un'azienda quotata è creare valore per gli azionisti la mia impressione è che lo stipendio l'abbia rubato e basta guardare il grafico della gestione Tronchetti di Telecom per verificarlo.

Come spesso accade però molti dei nostri acclamati (dai loro giornali) imprenditori alla fine vengono a farci la paternale e a piangere.
Capisco che Tronchetti voglia ricostruirsi l'immagine, capisco che voglia darsi l'aria da grande condottiero.
Ma lui può dire quello che vuole, mentre Pirelli è effettivamente una buona azienda (e non meritava di perdere così tanti soldi) soprattutto nei settori R&D con la vicenda Telecom ha dimostrato pochezza manageriale.
lunedì 16 aprile 2007
Poteri così e così

Ha dichiarato che volevano fargli fare la fine di Montedison.
Ha trovato chi ha promesso di dargli un piccolo premio rispetto ai valori attuali.
Forse ha parlato troppo presto. Gli americani li hanno fatti scappare.
La merchant bank di Palazzo Chigi accetta solo convitati graditi sui grandi servizi pubblici.
Vedi Albertis e Alitalia.
In compenso Benetton che si è trovato sempre in mezzo e paga il tentativo di mettersi nei mercati protetti per scappare dall'industria.
E noi alla fine magari ci troveremo con i telefoni del messico (oltre a egiziani e cinesi che abbiamo già), gli aerei russi e le autostrade di Montenero di Bisaccia.
Perfetto programma da terzomondismo della sinistra radicale.
martedì 27 marzo 2007
Foto
Una volta mi raccontarono, anni fa, che esistevano foto che dire compromettenti era poco con i seguenti soggetti assieme: Tronchetti, Della Valle, Montezemolo e passatempi oggi di gran moda.
L'ho sempre considerata una bufala (la voce narrante era assolutamente inattendibile).
Ma a volte la realtà si avvicina alla fantasia.
L'ho sempre considerata una bufala (la voce narrante era assolutamente inattendibile).
Ma a volte la realtà si avvicina alla fantasia.
lunedì 12 marzo 2007
Fine del nuovo Avvocato?

Ma il mondo sta cambiando, Cuccia è morto, e sempre più le azioni si contano e non si pesano.
Quindi per comandare bisogna metterci i soldi.
E credo che non passerà molto tempo che si scoperchierà il pentolone del prezzo spropositato pagato per l'acquisizione Telecom + il discorso intercettazioni.
A meno che le intercettazioni non siano servite proprio a farsi l'assicurazione.
Comunque vada l'immagine (alla quale tiene così tanto) mi sa che è definitivamente caduta.
martedì 26 settembre 2006
Imprenditori ricchi aziende povere
Leggo che Mr Tronchetti Provera si è lamentato di essere dipinto come il ricco che ha preso i soldi da Telecom.
Copio dal Foglio "Non c’è un signore ricco con aziende piene di debiti, sono aziende sane. Non c’è nessuna di queste aziende nel perimetro di questi gruppi che vada male. Non sono mai passati dividendi da Telecom in su"
Al di là del fatto che mi fa ridere che asserisca che nessun dividendo è passato da Telecom in su, quando per pagare i dividendi il debito è aumentato! E di dividendi Telecom ne ha date montagne (ho delle Telecom risparmio da anni per quello).
Gli avevo fatto le pulci anche sui suoi guadagni (non certo da signore povero).
Ma se è così trasparente e disponibile perché ieri non è arrivato e ha detto: con la vendita della fibra ottica ho preso 250 milioni, con i quali ho ricapitalizzato Camfin ecc ecc?
E' vero, sono fatti suoi, ma se vene a fare il piangina credo di poterle fare la fatidica domanda: dove li ha messi tutti quei soldi dottor Tronchetti?
Copio dal Foglio "Non c’è un signore ricco con aziende piene di debiti, sono aziende sane. Non c’è nessuna di queste aziende nel perimetro di questi gruppi che vada male. Non sono mai passati dividendi da Telecom in su"
Al di là del fatto che mi fa ridere che asserisca che nessun dividendo è passato da Telecom in su, quando per pagare i dividendi il debito è aumentato! E di dividendi Telecom ne ha date montagne (ho delle Telecom risparmio da anni per quello).
Gli avevo fatto le pulci anche sui suoi guadagni (non certo da signore povero).
Ma se è così trasparente e disponibile perché ieri non è arrivato e ha detto: con la vendita della fibra ottica ho preso 250 milioni, con i quali ho ricapitalizzato Camfin ecc ecc?
E' vero, sono fatti suoi, ma se vene a fare il piangina credo di poterle fare la fatidica domanda: dove li ha messi tutti quei soldi dottor Tronchetti?
domenica 10 settembre 2006
Capitalisti senza capitali
Alla fine i nodi vengono al pettine, la leva si può usare ma fino ad un certo punto.
Sembra ieri che Tim veniva incorporata in Telecom per accorciare la catena dei dividendi.
Di assett nel frattempo ne hanno venduti un sacco.
Domani Telecom sospese tutto il giorno.
ANSA.it - Telecom: domani a cda scorporo Tim
Tim, un gioiello, uno dei migliori player nel business della telefonia mobile, andrà in mani straniere.
Poteva comperarsi Vodafone anni fa.
Per colpa di capitalisti straccioni e dirigenti poco capaci finirà a qualche straniero.
E il paese con la più alta penetrazione di telefonini non avrà un'azienda di telefonia mobile dopo che ne sono partite diverse.
E' proprio vero Tronchetti Provera ha quest'aria nobile.
E come i nobili decaduti e senza una lira vive vendendo i pezzi migliori del patrimonio.
Ma se di soldi non ne hai sono pannicelli caldi. Il problema è solo rinviato.
E tutti gli azionisti Telecom per colpa della controllante che sta affogando gettano a mare il patrimonio per un dividendo straordinario di cui poco gli interessa.
Immagino però che le attribuzioni del Presidente Telecom tipo emolumenti, elicotteri, aerei privati & co non subiscano tagli.
Ma possibile che i gestori dei fondi non dicano nulla?
Update dopo la lettura dell'articolo sul Corriere.
Se poi c'è la cessione alla Cassa Depositi e Prestiti della rete siamo veramente alla frutta.
Beninteso concettualmente mi può anche stare bene che la rete, che è strategica, sia statale e gli operatori paghino un affitto per l'uso.
Ma che il solito capitalista ben introdotto venda allo Stato per far cassa è il giusto risultato dell'avere un governo come questo.
Sembra ieri che Tim veniva incorporata in Telecom per accorciare la catena dei dividendi.
Di assett nel frattempo ne hanno venduti un sacco.
Domani Telecom sospese tutto il giorno.
ANSA.it - Telecom: domani a cda scorporo Tim
Tim, un gioiello, uno dei migliori player nel business della telefonia mobile, andrà in mani straniere.
Poteva comperarsi Vodafone anni fa.
Per colpa di capitalisti straccioni e dirigenti poco capaci finirà a qualche straniero.
E il paese con la più alta penetrazione di telefonini non avrà un'azienda di telefonia mobile dopo che ne sono partite diverse.
E' proprio vero Tronchetti Provera ha quest'aria nobile.
E come i nobili decaduti e senza una lira vive vendendo i pezzi migliori del patrimonio.
Ma se di soldi non ne hai sono pannicelli caldi. Il problema è solo rinviato.
E tutti gli azionisti Telecom per colpa della controllante che sta affogando gettano a mare il patrimonio per un dividendo straordinario di cui poco gli interessa.
Immagino però che le attribuzioni del Presidente Telecom tipo emolumenti, elicotteri, aerei privati & co non subiscano tagli.
Ma possibile che i gestori dei fondi non dicano nulla?
Update dopo la lettura dell'articolo sul Corriere.
Se poi c'è la cessione alla Cassa Depositi e Prestiti della rete siamo veramente alla frutta.
Beninteso concettualmente mi può anche stare bene che la rete, che è strategica, sia statale e gli operatori paghino un affitto per l'uso.
Ma che il solito capitalista ben introdotto venda allo Stato per far cassa è il giusto risultato dell'avere un governo come questo.
mercoledì 26 luglio 2006
Date a Marco...
Date a Marco quello che è di Marco.
Parlo spesso male del Tronchetti nazionale. Però voglio ricordare che Pirelli Labs è uno dei pochissimi centri di ricerca molto attivi e presenti in Italia sulle nuove tecnologie.
Guardando il bilancio Pirelli ha investito in ricerca l'anno scorso 174 milioni di Euro pari al 3,8% sul fatturato, cifra considerevole.
E lavorano su trasmissioni dei dati e nuovi materiali, quindi un raro esempio di azienda che punta sulle nuove tecnologie in Italia.
E si vede anche dal sito e dal marketing (tipo il film fatto per Internet ecc).
Onore al merito.
Parlo spesso male del Tronchetti nazionale. Però voglio ricordare che Pirelli Labs è uno dei pochissimi centri di ricerca molto attivi e presenti in Italia sulle nuove tecnologie.
Guardando il bilancio Pirelli ha investito in ricerca l'anno scorso 174 milioni di Euro pari al 3,8% sul fatturato, cifra considerevole.
E lavorano su trasmissioni dei dati e nuovi materiali, quindi un raro esempio di azienda che punta sulle nuove tecnologie in Italia.
E si vede anche dal sito e dal marketing (tipo il film fatto per Internet ecc).
Onore al merito.
venerdì 31 marzo 2006
Roi

Per chi non lo sapesse il ROI è il Return on Investment, il rendimento di un investimento.
Diamo per buoni i conti di Grillo sulla catena di controllo Telecom, Tronchetti controlla direttamente l'1% della società.
All'attuale capitalizzazione fanno circa 320 milioni. Un'inezia per quel "giro" lì.
Fra compenso e incentivi per la carica si è portato a casa (solo per Telecom, NB) più di 5 milioni.
ROI 1,5%, non male, perché se poi analizziamo le leve di indebitamento della catena i veri soldi messi dentro mi sa che sono un pò meno.
In compenso TI è più generosa della Tod'S con i consiglieri. Il minimo è 114.000 Euro, quindi mandate il CV per entrare in CdA lì e non in Tod'S
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