giovedì 1 novembre 2007

Il paese delle emergenze

Improvvisamente se a Roma, dove c'è un sindaco bravo e capace che vuol fare strada, succede qualcosa di brutto, si distruggono a scopo dimostrativo le baracche di un tot di poveracci.

Che le ricostruiranno da un'altra parte una volta che il clamore sarà passato.

Tra l'altro l'attuale governo non era contro le leggi contro l'immigrazione? Adesso leggo che vuole espellere i comunitari.

Intanto le forze dell'ordine sanno nel 90% dei casi chi sono i delinquenti, ma sanno anche che è difficile fare ciò che andrebbe fatto.

4 commenti:

angela padrone ha detto...

Complicato commentare quando succede qualcosa di così tremendo. Ma certo nessuno di noi passa mai volentieri vicino a una baraccopoli, se lo fa lo fa accelerando il passo, di giorno, e dicendo ai bambini "stammi vicino"....difficile che chi vive in una baraccopoli abbia lo stesso codice sociale degli altri.... difficile aspettarsi fiori e violette da una comunità che si lascia vivere ai margini. Eppure tutto ciò è cresciuto, in una forma di tolleranza che è , quella sì, vero razzismo, che significa: "Tu non sarai mai uguale a me, quindi siccome mi fai pena ti lascio vivere nelle baracche, è il massimo a cui puoi aspirare". Non è così? Mi dicono che Bologna è molto peggio di Roma, aspettiamo qualche altro fatto orrendo dalla mitica Bologna, e poi ricominceremo.

Jakala ha detto...

Ti racconto un fatto che mi raccontato un mio amico poliziotto in servizio a Milano.
Erano passati tre giorni dall'insediamento del governo Prodi e loro erano andati la classica retata anticlandestini. Li hanno trovati con i clandestini che li irridevano, dicendo che con il nuovo governo non sarebbero stati più espulsi.

Anonimo ha detto...

"Si distruggono a scopo dimostrativo le baracche di un tot di poveracci?" Chiamatemi razzista, ma più che poveracci sono solo dei delinquenti e tali si dimostrano. Ci vuole il pugno di ferro contro sti reietti disadattati, ma si sa il buonismo regna e il garantismo è sovrano, tanto i nostri governanti sono ben protetti. Noi, noi ci dobbiamo adattare e sopportare. Giusto no?

Unknown ha detto...

Chi scrive è profondamente razzista, vorrei tanto non fosse così, ma anch'io mi ritrovo con molti tic mentali da razzista.
Vale per me, vale per altri.

Ma non può e non deve essere una cosa di stato.

Se una persona è un delinquente va punito, se una cosa è irregolare va impedita ma non è accettabile che lo stato si comporti come un singolo cittadino a colpi di vendetta, pregiudizi & co

La realtà è che siamo duri con i poveracci e morbidi coi delinquenti (il che trasforma spesso i poveracci in delinquenti).

Pessimo comportamento per un paese che è stato l'est degli USA o della Germania.
Che ha esportato la mafia.
Che ha visto i suoi figli soffrire degli stessi pregiudizi oggi in capo a Rumeni & co.

Che poi certe baraccopoli vadano eliminate siamo d'accordo. Ma c'è come sempre bisogno di un omicidio per farlo? Questo è quello che non mi va giù.