giovedì 8 novembre 2007

Opportunità

Per carità, da Harleysta nulla da dire.

Ma siamo sicuri che sia opportuno per Guidalberto Guidi, Presidente dei costruttori italiani, farsi fotografare su una Harley Davidson alla fiera del ciclo e motociclo? (pag 23 del sole di oggi)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

E se fosse per via dei gossip circa una eventuale fusione societaria Harley Davidson/Buell - Ducati?

(PS comunque fa bene, una Harley è una Harley, che diamine :-) )

PS2: ma perchè diavolo con l'euro quasi a 1,50 sul dollaro, i prezzi non calano di un centesimo?? Chi se la intasca la (immagino sostanziosa) differenza?

Anonimo ha detto...

Se gli harleysti valutassero razionalmente quel che comprano comprerebbero giapponese . Mi pare giusto spennarli . Come i ducatisti del resto :-)) .

Anonimo ha detto...

:-) lo pensavo pure io, anonimo, prima di accomodarmi su un'usatissima Harley.

Mica comperi perfezione tecnologica e/o superprestazioni. Comperi fascino, un'idea, se vuoi (e sotto questo punto di vista il marketing di HD fa solo bene a tenere alti i prezzi, parlando da pubblicitario in sedicesimo :-) ). Sempre sotto questo punto di vista però si potrebbe dire che è il marketing giapponese a tenere i prezzi troppo bassi: la perfezione tecnologica e le superprestazioni costano, loro le "svendono" comunicando così, indirettamente, che tutto sommato il prodotto non sia granché (secondo l'equivalenza prezzo=qualità). Ma, altrettanto vero, la bravura tecnica e le superprestazioni sono di relativamente facile accesso. La costruzione di un "mito" no. Ergo: i giapponesi si combattono sull'unico fronte loro rimasto: quello dei prezzi. HD, invece, ha un mercato tutto suo, in cui nessuno può entrare, almeno non immediatamente. Può quindi, entro certi limiti, tenere i prezzi costantemente alti.

I limiti di cui sopra, però, si avvicinano all'essere superati quando, ad esempio, da mesi, sui giornali e alla tv, non fanno che ripeterti che il dollaro non vale un tubo, che il cambio è favorevolissimo per chi ha euro da spendere in area dollaro, che è solo grazie a questo che non paghiamo la benzina 3 euro al litro invece che "solo" 1,30, che è sempre grazie al dollaro basso che l'economia USA regge perchè i suoi prodotti sono competitivi all'estero (export in boom). Ecco, dopo mesi di questo battage mediatico, anche nell'harleista duro e puro inizia a farsi strada la domandina sui prezzi: ma perchè i nostri prezzi (perchè la Harley Davidson è un po' sua) non calano mai, nemmeno un pochino?

Fine della disquisizione molto succinta :-)

Unknown ha detto...

Harley per assurdo guadagna su accessori e abbigliamento, molto più che sulle moto.
Ha metodi di costruzione antiquati, costosi poco produttivi.

E io non compero una moto, compero un'Harley, sono cose diverse.
Poi chi vuole è libero di prendere tutti i plasticoni che vuole, o le CEO, o le auto indiane.

E in una giornata come oggi con vento fortissimo assicuro che su una moto da qualche centinaio di chili si viaggiava decentemente. Altri erano molto più guardinghi :-)

Sul fatto poi del dollaro, qui è una questione di marketing, credo, che porta ad avere i prezzi alti.
Il mercato italiano l'ha creato, mi dicono, Carlo Talamo, che vendeva poi Bentley e cosucce del genere. Quindi il target è tenere alti i prezzi.

Anonimo ha detto...

Io mi chiedo cosa abbia ancora da dare questo mito strausato del sogno americano per quanto riguarda la Harley.
Qualcuno dovrebbe provare a montare su una Aprilia o su una Ducati per provare il vero sogno.
Il sogno di smettere di viaggiare come su una smart, per quanto riguarda prestazioni e ingombri.

Anonimo ha detto...

Paragonare le moto giapponesi alla CEO o alle auto indiane non mi pare corretto . Sono d' accordo invece che c'è chi va in moto e chi va in harley . A me piace la moto .
Ha perfettamente ragione fb : le prestazioni le puoi misurare e prezzare , il mito no . Proprio per questo non capisco i discorsi sui limiti di prezzo .
E ora scusate , devo prendere dei tondini di piombo per zavorrare il vufero , oggi tira vento :-)) .

Unknown ha detto...

Paragonavo soprattutto per il discorso prezzi.
Nel senso che se uno cerca soli il prezzo...

Poi se uno vuole la moto stradale fa benissimo a prendersi la giapponese e non la Buell (anche se io prenderei una Ducati).
Ma chi prende le custom giapponesi, Gold Wing esclusa, mi ha sempre messo un po' di tristezza. Pur sapendo che sono probabilmente qualitativamente meglio e più economiche (anche come valore residuo usato però).