Stamattina alla radio ho sentito un sinistro scricchiolio di unghie sui vetri. Si cerca di arrampicarsi.
Prodi ha affermato che non è vero che vogliono aumentare le tasse sui titoli di stato in corso.
Poi ha detto (la sua voce non il giornalista): sui titoli di nuova emissione saranno esentati i piccoli e medi risparmiatori.
Quindi le tasse ci saranno. E questo è un dato di fatto.
Poi dobbiamo intenderci chi sono i piccoli e medi risparmiatori. Quale è la soglia? E come si calcola? Solo sui titoli di stato? Sul patrimonio (casa inclusa?) e cosa facciamo l'autocertificazione?
100.000 euro sono piccolo o medio? (e di pensionati con cifre simili ce ne sono più di quanto la gente pensa.
E, soprattutto, chi copre il costo aggiuntivo?
Perchè avremo costi aggiuntivi: il tasso netto per i grandi (banche, altri stati ecc) dovrà restare invariato, perchè si ragiona a tasso netto, non lordo, se il tasso diminuisce non si vendono.
Quindi come dicevo in altro post questa diventa una partita di giro.
I piccoli saranno esentati dall'aumento delle tasse, ovvero riceveranno un tasso netto superiore.
Quindi alla fine lo stato dovrebbe incassare meno.
L'unico modo perchè non accada, nonostante quello che dice Prodi è tassare i titoli in circolazione.
Il ragionamento è semplice e lampante per chiunque capisca qualcosa di mercati.
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