L'eterno dilemma della persona tra l'avere e l'essere.
Si soffre per quello che non si ha.
Dimentichiamo di essere felici per quello che abbiamo.
Abbiamo stravolto la scala dei valori. Assieme, industriali e pubblicitari.
Ma ogni scelta ha un prezzo da pagare.
E la serenità che a volte si vede nel volto di chi, per i nostri standard, non ha nulla, dovrebbe forse farci riflettere.
lunedì 18 maggio 2009
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3 commenti:
Gia'... si passa piu' tempo a provar rancore o amarezza per cio' che e' stato e/o che non sara'... piuttosto che godersi cio' che si puo' avere... e cosi' si butta tempo prezioso.
E spesso si valuta le persone per dove lavorano e non come lavorano.
Come se essere un numero di multinazionale valga più dell'essere un tutto tondo di pmi.
Un post bellissimo che fa pensare. Personalmente, più invecchio e più mi rendo conto che le cose importanti sono pochissime:
- Le persone che amiamo
- I valori in cui crediamo (che concorrono a mantenerci vivi)
- un po' di salute che ci permette di apprezzare i primi due.
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