venerdì 30 aprile 2010

Era una buona occasione

Mi chiedo perché Berlusconi abbia respinto le dimissioni di Scajola.
Ho notoriamente rispetto zero per questo ministro della repubblica (purtroppo tra l'altro appioppatoci all'industria).

Era l'occasione buona per toglierci dalle scatole un incompetente, incontinente (ricordate i commenti su Biagi), borioso.

Pure così scemo tra l'altro (ma probabilmente è il delirio di onnipotenza) da farsi pagare da altri il nero di un appartamento (se mi trovate un appartamento di quel tipo a 600.000 ditemelo che lo prendo subito) con assegni.
Neppure l'abc della corruzione sa.

Cià dai fora di bal.

2 commenti:

Mariolartigiano ha detto...

Certo Scajola rappresenta quella fauna politica, ex democrazia cristiana, ben rappresentata anche all'interno del PDL.
Credo che Berlusconi, se potesse, ne farebbe volentieri a meno... Ma ho il sospetto che di tanti di loro non se ne possa privare...
Per ciò che riguarda il fatto in sè, che dire, c'è da capire se c'entrano tangenti varie o qualcosa riconducibile ad esse... Per ciò che riguarda il prezzo d'acquisto e dichiarato la trovo una polemica sterile... E' stata, almeno fino a tre anni fa più o meno, prassi comune la differenza tra prezzo di mercato e prezzo dichiarato... Come tutti i cambiamenti in questo paese vengono fatti da dilettanti allo sbaraglio e quello del prezzo dichiarato sulle compravendite non fa eccezione con il risultato che anche questo fattore ha determinato l'inchiodarsi dell'economia legata all'immobiliare...

Ci vorrebbe molto tempo per ampliare il concetto...
Comunque ha ragione, "Era una buona occasione"

Francesco Cuccuini ha detto...

Pensavo che la penosa uscita su Marco Biagi - questo Marco Biagi mi ha rotto i coglioni - fosse un casuale incidente di percorso.

Purtroppo mi accorgo che il buon Scajola oltre ad essere un arrogante non é nemmeno quella faina che si atteggia ad essere.

Viva il 1° maggio