lunedì 15 giugno 2009

Pagliuzze e travi

Oggi Massimo Giannini attacca l'incontro in Confindustria con Gheddafi.
A parte il fatto che in Confindustria si incontra qualsiasi capo di stato che dia la propria disponibilità (avviene regolarmente) mi sfugge un po' cosa ci sia di male, oltre al fatto che il Libico ha parlato bene di Berlusconi.
Uno dei compiti di Confindustria rassicuro Giannini, è promuovere le aziende italiane all'estero. Il Vice all'uopo incaricato si chiama Zegna e la partecipazione è libera, non riservata ai soliti noti. Che, come dice lui nell'articolo non hanne certo bisogno di Confindustria per i loro incontri.

Tra l'altro sentirsi fare le lezioni di dignità dai giornalisti (categoria della quale ho più volte parlato) a me fa sorridere.
Ma forse andrebbe bene se gli accordi li facessimo con Cuba.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Dopo il "tronismo" il "pronismo" che è una caratteristica peculiare di chi è disposto a "digerire il passato e il presente" pur di acquisire commesse.
Gheddaffi non è ( come Chavez ed altri ) un seminarista; si è pronti a crocifiggere un fornitore o Cliente se commette qualche errore, a licenziare dipendenti magari per motivi contingenti poco produttivi.
Ma con il potente di turno vai di "pronismo".
Ognuno ha le sue pagliuzze e travi.
Non mi interessa cosa scrive il giornalista, ma la coerenza è altra cosa ( fino a qualche anno passato Gheddaffi non era considerato un pericolo per la democrazia e finanziatore del terrorismo? ).
Certo che il gas, petrolio e qualche commessa fanno miracoli.

Anonimo Collega

Anonimo ha detto...

Giannini lo conosciamo bene... Non perda tempo con simili personaggi, mi creda.

Mike ha detto...

I soldi non puzzano, così come il mentano. Il petrolio puzza un po', ma alla fine è quasi un odore piacevole.

Anonimo ha detto...

Off Topic imprenditore vedi il video del botellon di Milano http://www.youtube.com/watch?v=Mpyiu5Ypzg0&feature=related
( alccol e casino non fanno dormire i residenti molti che lavorano ).
Divertimento d'accordo ma la si smetta di rompere a chi vuole dormire.
Che ne dici se si iniziasse a licenziare o non assumere a vita chi disturba gli altri, se li riconosci nei video?
Ne risente anche l'immagine aziendale dove puoi passare per imprednitore che assume alcolizzati casinisti.
Qualcuno non l'abbiamo assunto saputo che erano persone dedite a rompere alla gente che lavora, fanno il pari con i pompatelli e dintorni.

Anonimo Collega

Matteo ha detto...

Ti pareva che prima o poi non uscisse un paragone con cuba.
Comunque hai ragione, l'importante poi è non fare MAI del moralismo.
Business è business.

“Fare affari con un dittatore è molto più facile che farli con governi eletti democraticamente, che hanno troppi comitati, troppi controlli. Inoltre aspirano all’onestà, che è un guaio negli affari di banca.”
Michele Sindona.
Tessera n. 1612.