martedì 20 ottobre 2009

Liberisti a chi?

Non avevo idea fossimo sotto elezioni.
Di solito queste cose le sparano in quei periodi.

Alla faccia del governo liberista amico delle imprese, ci manca solo che in un periodo come questo tolgano quel poco di flessibilità faticosamente ottenuta negli ultimi anni per dare la mazzata finale.

Che poi il posto fisso è un valore per tutti. Se trovi gente in gamba fai di tutto per tenerla.

3 commenti:

Stefano ha detto...

La destra italiana e il liberismo sono agli antipodi. A fare un minimo di liberalizzazioni(vedi licenze di commercio)è stata la sinistra.
L'ultimo governo Prodi aveva abolito la possibilità di consegnare le dimissioni in carta libera per contrastare l'abitudine di far firmare la lettera di dimissioni contestualmente a quella di assunzione; queste facce di bronzo che ora parlano di posto fisso hanno abolito questa norma.
Il posto fisso non può più esistere per la velocità di cambiamento delle tecnologie e per la competitività dei mercati, pensassero a diminuire le tasse alle imprese e a migliorare gli ammortizzatori sociali.

Mauro R. ha detto...

Stefano magari. Pensano solo ai fatti loro nella stanza dei bottoni. Se c'è qualcosa di fattibile e subito è l'abolizione dell'IRAP. Una tassa insulsa e troppo penalizzante a capo di ogni impresa. Ma immagino ne abbiate parlato fino all'esserne esasperati. Sarà che ogni volta che la pago ritorna quel senso di frustrazione...
Per quanto riguarda il mercato del lavoro la flessibilità è purtroppo un'esigenza...come tra l'altro evidenzia "l'imprenditore" e come sottoscrivo io stesso: magari trovassi un bravo ragazzo/a volenteroso/a...farei di tutto per tenerlo/a.

Francesco Cuccuini ha detto...

Si continua a far confusione, talvolta ad arte, fra posto-fisso e posto-stabile.

...forse siamo davvero vicino all'elezioni.

:-)

Saluti