venerdì 1 ottobre 2010

Mavadaviaiciapp

Alla faccia dell'aiutare l'export nonostante la mancanza del ministro al Ministero dell'Avviluppo economico si danno da fare per complicarci la vita.

Le nuove regole di emissione dei certificati di origine per il materiale non fatto in Italia prevedono la presentazione dell'originale del certificato di origine o della fattura di importazione o della bolletta doganale.
Ogni volta.

Peccato che:
  1. è ottimo per chi importa e riesporta, per chi come noi riesporta semplicemente pezzi di ricambio magari 60 o 70 volte gli stessi pezzi come faccio a presentare 70 originali?
  2. gli stessi originali li pretendono presenti in azienda la finanza, l'agenzia delle entrate e le dogane.
  3. per chi esporta molto aggiungiamo tonnellate di carta alle tonnellate già presenti.
  4. ci sono indicazioni stringenti su come vanno fatte le fatture... che sono non coerenti sul come vogliono le fatture le dogane estere. Quindi doppia fattura, una per la CCIAA italiana, una per l'esportazione. Peccato che mica le facciamo a mano, le facciamo con quella roba strana chiamata computer (tenete presente che i certificati di origine sono espressamente studiati per la compilazione con macchina da scrivere) e non è così agevole emettere due fatture diverse.
  5. Naturalmente vale per i singoli pezzi non è che se su una fattura da 100.000.= dollari ci sono 50 dollari non di origine Italiana puoi evitare il tutto.
Insomma business as usual per la burocrazia, il vero motore della crescita della occupazione italiana.

Poi ci stupiamo se la produttività cala?

E il pensiero di evitare problemi e "non fatturare" i pezzi di poco valore diventa forte forte.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante.

...ma qual era il vantaggio di rimanere in Italia?

Troll

Anonimo ha detto...

Il sondaggio di Repubblica sugli italiani emigrati rivela molto piú chiaramente la situazione italiana dlla PROPAGANDA che vi rifilano.

3Conti insiste col debito pubblico bilanciato dal risparmio privato.

Se il mio vicino di casa rassicurasse i suoi creditori che lo attanagliano dicendogli che ha le chiavi di casa mia... io, sinceramente, mi preoccuperei.

Intanto, talento e capitali se ne stanno andando. Qualcuno rimarrá col cerino acceso.

Non fatturare non é una buona idea. Specialmente in un paese che ha bisogno di soldi e cercherá ogni pretesto per comminare pesanti sanzioni.

Secondo me, é meglio rispettare le regole. Ossia, andare dove conviene e poi rispettare le regole.

Con quelle regole, cmq, é ovvio che andrá a finire male. Altrettanto ovvio é che possono cambiare le apparenze, ma non la sostanza.

T

Anonimo ha detto...

Una soluzione al problema potrebbe essere quella di aprire una ditta all´estero, magari in Svizzera, che compra il materiale.

Poi, il materiale viene venduto o trasferito per lavorazione alla ditta in Italia. In questo modo, avete controllo sia su come vengono fatte le fatture, sia sulla distribuzione dei pezzi tra le fatture e potete fare tutti gli originali che volete.

Bisogna vedere le regole su questo e sul transfer pricing. Magari, la spedizione dal fornitore iniziale potrebbe essere fatta direttamente in Italia. In quel caso, all´estero potrebbe bastare un ufficio e si eviterebbero i costi di gestione del magazzino e delle spedizioni.

Siccome lo stesso problema lo avranno altre ditte, potrebbe anche essere utile collaborare e aprire un simile ufficio insieme.

Un ulteriore sviluppo potrebbe essere quello di consolidare gli acquisti. E magari creare i presupposti per fusioni o aggregazioni o collaborazioni.

Un´altra opportunitá potrebbe essere quella di effettuare direttamente all´estero una parte del lavoro.

Il programma Presa Diretta sulla Rai (www.rai.tv -> Programmi) del 3 ottobre 2010, titolo: "Senza Fabbriche," parlava delle opportunitá offerte da un cantone svizzero alle piccole e medie imprese italiane. Offre esenzione tasse cantonali fino a 20 anni se si assumono 20 dipendenti. Minimo 5 anni di esenzione. Le tasse federali dovrebbero quindi essere ca. 7,4%. Terreno per capannone dato dal comune e affitto basso. Gli imprenditori sembravano molto sorpresi dalle ottime condizioni offerte.

Aprire un ufficio costa. Ma potrebbe anche offrire opportunitá di risparmio immediate, oltre che di sviluppo per il futuro.

Troll

Anonimo ha detto...

Colpo Grosso per lo Sviluppo Economico italiano.

T

Anonimo ha detto...

Euro a $1.39: bene per la Germania. Vediamo quanto regge l´Italia.

T

Anonimo ha detto...

Ormai i dossier sono uno status symbol. Se non ce n´é uno su di te, significa che non sei nessuno. È umiliante!

T

duca ha detto...

Non c'entra con la burocrazia (peraltro sono d'accordissimo...noi e Brixelles habbiamo un sesto senso per farci del male) ma mipiacerebbe un tuo intervento sulla faccenda Emma e il Giornale.......che dici alla signora sono ceduti i nervi? O casa altro?

Mi piacerebbe un tuo parere spassionato.


Ciao