lunedì 7 novembre 2011

Insostituibili

Berlusconi aveva basato all'inizio la sua comunicazione sul "saper fare" derivante dall'aver fatto e guidato importanti aziende.

Ma ha applicato il peggio di quella cultura al governo.

Una delle cose peggiori che possano accadere ad una azienda, e  che spesso capita, è proprio quanto sta accadendo nel governo.

Ci sono anziani che hanno "fatto" l'azienda e l'hanno guidata in modo eccellente per lunghi anni (Berlusconi al governo ha fatto invero pochino) ma che poi arrivano ad essere anziani.
E con l'anzianità diventano inevitabilmente conservatori, poco disponibili a rischiare, inadeguati ai tempi per mentalità, lontani dal "sentire comune" proprio per quel successo e le sue conseguenze.
Le solite cose: abbiamo sempre fatto così, ha sempre funzionato, sono 50 anni che abbiamo successo facendo quello, tu vuoi insegnare a me, che l'ho fatta, come si guida questa azienda, i clienti se ne vanno ma vedrai che torneranno, è solo una crisi passeggera.
Per arrivare alla sindrome dell'insostituibile.

Senza di me qui non funzionerebbe nulla.

Che può anche essere vero, ma perché da pessimo leader non ha preparato adeguatamente la successione.

Ne conoscete, vero, di quelle aziende, dove i giovani talenti se ne vanno, dove l'autoreferenzialità guida le scelte, dove si sacrifica di tutto per non dispiacere il capo. Dove nell'idea dell'abbiamo sempre fatto così si sacrificano investimenti e non si cambia nulla anche se i conti non tornano più.
Ecco alla fine quelle aziende vanno in default, poi o qualcuno le compera per un pezzo di pane o falliscono. A volte muoiono semplicemente con il capo.

So bene che Berlusconi ha lasciato la guida delle aziende ai figli e non molla la poltrona di governo perché questa è strategica per mantenere il suo impero.

Ma questo ci sta portando a fondo con lui, un vecchio che si sente invincibile e insostituibile.

1 commento:

Walter ha detto...

Non posso che darle ragione anche se sta dimenticando un punto fondamentale: l'immagine!
Come in ogni azienda che si rispetti l'immagine è importante, in alcuni ambienti fondamentale.

Questo signore non sta solo rischiando di mandare in default un intero paese: ha rovinato quel poco di immagine che avevamo in campo internazionale. Siamo "sotto controllo". Ci dicono altri ciò che dobbiamo fare...