[È venerdì] Tutti vendono tutto
6 giorni fa
Faber est suae quisque fortunae. -
(ognuno è artefice delle proprie fortune)
When they said "Sit down" I stood up
Chi mi segue sa che queste festività non cadono esattamente in uno dei momenti più sereni della mia vita, quindi da parte mia pochi (quasi nulla) festeggiamenti.
Stamattina, complice anche un trasferimento su mezzi pubblici, ho avuto un poco di tempo per leggere (e rileggere) uno splendido libro di marketing.
Leggo sul giornale che la banca Medici con mr gioco delle tre carte ha perso 1,5 miliardi di euro.
So che qualche esperto di queste cose (tipo [G]ianluca) mi legge.
Sempre più mi sto convincendo, in questo periodo, di essere una persona disturbata.
Adesso compero un po' di azioni di una delle principali banche italiane, poi vado in assemblea e propongo il tipo qui ritratto come amministratore delegato.
Roba da vecchi, noi della vecchia generazione siamo ancora abituati alle cose meccaniche.
Ma se uno offre un milione di dollari per un seggio da senatore è perché pensa di ricavare di più.
Faccio parte di un club di servizio, non dico quale. :-)
La Fao: il mondo ha sempre più fame I senza cibo sono 963 milioni - Corriere della Sera
Una speranza con la nuova presidenza USA: più benessere e soldi per tutti.
Leggo sul Corriere che per questa foto il ragazzo è stato richiamato oltre a rischiare di perdere il posto.
Chi ha avuto nella sua vita qualche poltrona, poltroncina o strapuntino conosce bene i meccanismi che regolano spesso i nostri giornali (naturalmente sopratutto, ma non solo, quelli locali).
Io sono un piccolo Brambilla qualsiasi di provincia, abituato a parlare di persone singole e a contare sulla punta delle dita di una mano esuberi e assunzioni.
Anche lo strano mondo dei bloggers, oltre a quello televisivo, spesso tende ad essere autoreferenziale e a prendersi molto molto sul serio.
La crisi comincia a mordere duro.