martedì 2 dicembre 2008

Numeri

La crisi comincia a mordere duro.

Ho visto dei grafici andamentali paurosi, la maggior parte delle cose sono il peggio dall'inizio anni 90 (per chi non c'era quelli dell'Italia quasi in default).

E ogni giorno è un bollettino di guerra.
Se va bene è cassa integrazione (in Italia).
Se va male sono licenziamenti (estero).

Letti sui giornali sono numeri.

Vissuti da vicino (e ad oggi non è il mio caso per fortuna) sono persone.
Facile leggere 15.000 licenziamenti, più complicato capire cosa faranno domani per mantenersi quelle 15.000 persone.

Lo so che è un ragionamento scontato. Ma se sono pensieri in libertà...

Il problema è che nei momenti di crisi l'animale lotta per la sopravvivenza, quindi abbiamo davanti un periodo difficile, temo che la solidarietà calerà in un momento nel quale dovrebbe crescere.

8 commenti:

Jakala ha detto...

Per fortuna c'è la CGIL che con il suo sciopero riuscirà a convincere il governo a fermare la crisi internazionale...

Anonimo ha detto...

@ Jakala

intuisco una leggera avversione per la CGIL...

:-)

Checco Raggio

Anonimo ha detto...

Sono vere le cose che affermi, purtroppo ho l'impressione che da parte del governo si siano volute "vendere" come "aiuti" azioni che erano già scontate nella situazione attuale, vedi mutui sopra il 4% che fisiologicamente con l'abbassamento del tasso di sconto non costeranno niente, ed altro, e ne parlo da elettore di questa maggioranza ma che in quest situazione non mi è piaciuta.. Non parlo invece dell'IVA su SKI perchè mi sembra da parte della sinistra la solita battaglia per il nulla assoluto che dimostra una volta di più perchè nonostante tutto continuino a perdere consensi...

Anonimo ha detto...

per ora manca un progetto coerente.
l'unica a mio parere è investimenti, infrastrutture, ecc... puntare ad un recupero competitivo di lungo iniettando liquidità a breve.

speriamo...qui si litiga su sky..
boh

Anonimo ha detto...

anche all'estero e' grintosa la faccenda
achab1.0
http://blog.libero.it/fallo

Jakala ha detto...

Più che verso la CGIL il non voler capire che il mondo sta cambiando e non si può affrontare tutto con le solite vecchie ricette (prima sciopero e poi si tratta).

Anche perché alla fine i colpiti sono i lavoratori, oltretutto il sospetto di un Epifani interessato a fare le scarpe a Veltroni penso sia legittimo

Anonimo ha detto...

forse non siamo ancora nel punto massimo della crisi, ma vedo che (contrariamente alle tue e alle mie aspettative) la solidarietà non sta scomparendo.
Sabato ho lavorato (come da un bel po' di anni a questa parte) alla Colletta Alimentare (io sono stato uno di quelli che si mette fuori dal supermercato e ti dice "vuole fare un po' di spesa in più per aiutare quelli che non riescono?").
nella zona dove l'ho fatto io (nel bergamasco), abbiamo raccolto il 4% in più di prodotti, e si è notato (è una stima fatta ad occhio) che in generale hanno aderito più persone, e mediamente con meno prodotti.
stranamente questo fa ben sperare...

Anonimo ha detto...

Alti e bassi. Normale.