So che qualche esperto di queste cose (tipo [G]ianluca) mi legge.
E allora mi pongo una domanda.
Considerando che dopo un po' su network come Facebook ti trovi con amici veri, conoscenti e gente che non sai chi è, perché non hanno pensato a stratificare (come avviene nella vita reale) il network?
Ad esempio col mio profilo vero (lasciate perdere quello da blogger) ho dentro amici veri, conoscenti, contatti di lavoro e ?chi cavolo è questo?.
Quindi ad esempio certe foto o stati non mi fa piacere li veda/legga un mio contatto di lavoro o uno che non è mio amico vero.
Nella vita (il nostro original social network) mica diamo confidenza a tutti nello stesso modo, o no?
Perché tale comportamento non lo posso riportare nei social network?
Perché un mio fornitore/collega/conoscente deve leggere le stupidate che mi scambio con un amico ne tempo libero?
E' così stupida l'idea? E programmarla a tabelle non è così complicato. Poi se voglio sono io a gestirla.
[È venerdì] Ho creato un post virale con l’AI
1 giorno fa
3 commenti:
in realtà questo esiste gia': in FB puoi creare gruppi di amici, a cui dare diritti di visualizzazione differenti (tipo non fargli vedere gli status o la bacheca).
rimane il dubbio di perche' farli diventare contatti per poi limitarli...
ciao
gluca
Veramente per le foto si può fare ed anzi avendo dei figli molto piccoli e non sapendo che può vedere le mie foto lo faccio sempre.
Purtroppo molti si buttano in facebook come in tante altre cose come in un gioco.
In realtà offre ottimi spunti e servizi, primo tra tutti quello di tenere contatti con tutti in maniera rapida ed assolutamente gratuita.
Ricordo bene (?) proprio Gianluca ha fatto uno schema qualche tempo fa su come lui utilizzava i social media a seconda dei conoscenti-amici-colleghi... certo che i contatti di FB, se non gestiti, diventano un paglione senza senso...
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