lunedì 31 marzo 2008
Parte la gara
Milano ha vinto. L'expo 2015.
Adesso parte la gara per governare la città nei prossimi anni.
Expo 2015=cantieri=appalti=forte interesse a governare la città.
Ai socialisti scenderà una lacrima ripensando ai bei tempi.
A me piacerebbe tanto tanto fosse davvero l'occasione per fare le opere che alla città servirebbero (secondo anello della tangenziale, riqualificazione di vaste aree urbane magari con aree per artigiani di livello, rivitalizzazione della vita culturale, qualche bel parco ecc)
Notizie italiane
A volte per sapere cosa succede in Italia meglio leggere i giornali stranieri. Per chi sa lo spagnolo.... Nápoles envía su basura a Alemania · ELPAÍS.com
In occasione delle elezioni per soli 30 milioni di euro invieremo un po' di materia prima per inceneritori in Germania.
In occasione delle elezioni per soli 30 milioni di euro invieremo un po' di materia prima per inceneritori in Germania.
domenica 30 marzo 2008
venerdì 28 marzo 2008
Coerenza e target
Ero a cena con un tedesco, un po' più vecchio di me (ma neppure troppo) e si parlava di auto.
In particolare del contestato idrive di BMW (che ormai comunque tutti hanno più o meno copiato) comparato alla fila di bottoni delle Mercedes.
Io da computer-maniaco-geek sostenevo che è più comodo l'idrive che mi permette di fare tutto, lui diceva che se vuole ascoltare la radio sul quarto canale preferisce il pulsantino con scritto 4.
Al di là dello scambio di idee da cena di lavoro (qualche argomento va pur trovato) e delle facce che tralascio di spiegarvi quando, su sua domanda, cercavo di fargli capire come funziona il sistema fiscale italiano, la cosa mi ha fatto pensare.
Come spesso ho scritto sono un maniaco della coerenza dei fatti e delle politiche aziendali.
E mi sono posto dal lato sviluppo prodotti automotive e dei relativi target. Perché è vero che il settore è ampio e si cerca di vendere a tutti, ma negli ultimi anni si è fortemente differenziato il prodotto alla ricerca di nicchie.
E allora l'interfaccia con la quale l'auto si presenta è importante.
Probabilmente BMW avendo un target più giovane e sportivo è coerente fornendo un sistema mouse-like.
Mercedes ha un target più tradizionalista e quindi funziona meglio la tastierona "schiacciare qui" (anche se anche loro ormai sono costretti ai menu).
Allora nello sviluppo prodotti occorre una attenzione ad essere coerenti con le predisposizioni degli utilizzatori.
Incidentalmente nel discorso mi sono sentito molto geek, tipo i miei amici unix-maniaci perché con la semplice (per loro) stringa di 600 caratteri puoi settare quel parametro che in windows o nell'os400 non sai neppure dov'è.
In particolare del contestato idrive di BMW (che ormai comunque tutti hanno più o meno copiato) comparato alla fila di bottoni delle Mercedes.
Io da computer-maniaco-geek sostenevo che è più comodo l'idrive che mi permette di fare tutto, lui diceva che se vuole ascoltare la radio sul quarto canale preferisce il pulsantino con scritto 4.
Al di là dello scambio di idee da cena di lavoro (qualche argomento va pur trovato) e delle facce che tralascio di spiegarvi quando, su sua domanda, cercavo di fargli capire come funziona il sistema fiscale italiano, la cosa mi ha fatto pensare.
Come spesso ho scritto sono un maniaco della coerenza dei fatti e delle politiche aziendali.
E mi sono posto dal lato sviluppo prodotti automotive e dei relativi target. Perché è vero che il settore è ampio e si cerca di vendere a tutti, ma negli ultimi anni si è fortemente differenziato il prodotto alla ricerca di nicchie.
E allora l'interfaccia con la quale l'auto si presenta è importante.
Probabilmente BMW avendo un target più giovane e sportivo è coerente fornendo un sistema mouse-like.
Mercedes ha un target più tradizionalista e quindi funziona meglio la tastierona "schiacciare qui" (anche se anche loro ormai sono costretti ai menu).
Allora nello sviluppo prodotti occorre una attenzione ad essere coerenti con le predisposizioni degli utilizzatori.
Incidentalmente nel discorso mi sono sentito molto geek, tipo i miei amici unix-maniaci perché con la semplice (per loro) stringa di 600 caratteri puoi settare quel parametro che in windows o nell'os400 non sai neppure dov'è.
giovedì 27 marzo 2008
Idee sparse
La campagna elettorale è ormai sul filone "più pelo per tutti", mi ero illuso per un attimo che dicessero la verità, che le risorse sono scarse e sarà dura, ma dopo un po' al solito han cominciato con le promesse su pensioni ecc.
Certo, basta uccidere il vitello con le tasse e poi aumentare le pensioni (occhio che quando parlano di 400 euro sono all'anno, 30 e rotti al mese) ma senza il vitello poi cosa facciamo?
Oggi ho letto il magazine del Corriere dove Panebianco, al solito puntuale, mette il dito su quanto poco sia sentito il discorso scuola e questo lo tenga fuori dal dibattito sul nostro futuro, mentre dovrebbe essere centrale, e non a caso paesi come la Cina ci stanno investendo molto.
Poi ho letto il Sole24 ore e ho trovato un decalogo di richieste di Confindustria.
Che avrà anche mille difetti, ma i temi li pone.
Purtroppo poi la gggennte segue Vespa e i delitti in famiglia, sapere se i nostri ragazzi saranno preparati ad affrontare un futuro difficile è un tema non appassionante. Certo meno delle pensioni con le quali spesso quei ragazzi sono poi mantenuti.
Prendo poi spunto da un commento di Bol su Colaninno. Chi scrive è in conflitto di interessi visto che innova ed esporta, quindi sarebbe premiato.
Matteo è un bravo ragazzo, a volte l'impressione che avevo è che fosse a gestire cose più grandi di lui. Da un lato ha una parte di ragione, se nella globalizzazione dobbiamo vivere occorre favorire la presenza sui mercati internazionali (con le cose richiamate) ma poi il grosso della nostra economia deriva dal mercato interno, dai servizi, dalle piccolissime imprese che non hanno prodotti e possibilità di andare all'estero.
Purtroppo da questo punto di vista tradizionalmente i DS amano le grandi aziende, perché più orientabili, più politiche, con alto tasos sindacale, a volte a loro vicine (come la famiglia Colaninno o altri) mentre non si filano per nulla le piccole attività che sono per loro tipo le zanzare per noi d'estate. Piccole, fastidiose, inutili e da far fuori.
Invece quasi ogni grande industria è probabilmente partita dal piccolo. E uccidere i bimbi nella culla porta all'invecchiamento della popolazione. Certo, chi è "piazzato" sta meglio senza zanzare. Ma senza figli non c'è futuro.
Certo, basta uccidere il vitello con le tasse e poi aumentare le pensioni (occhio che quando parlano di 400 euro sono all'anno, 30 e rotti al mese) ma senza il vitello poi cosa facciamo?
Oggi ho letto il magazine del Corriere dove Panebianco, al solito puntuale, mette il dito su quanto poco sia sentito il discorso scuola e questo lo tenga fuori dal dibattito sul nostro futuro, mentre dovrebbe essere centrale, e non a caso paesi come la Cina ci stanno investendo molto.
Poi ho letto il Sole24 ore e ho trovato un decalogo di richieste di Confindustria.
Che avrà anche mille difetti, ma i temi li pone.
Purtroppo poi la gggennte segue Vespa e i delitti in famiglia, sapere se i nostri ragazzi saranno preparati ad affrontare un futuro difficile è un tema non appassionante. Certo meno delle pensioni con le quali spesso quei ragazzi sono poi mantenuti.
Prendo poi spunto da un commento di Bol su Colaninno. Chi scrive è in conflitto di interessi visto che innova ed esporta, quindi sarebbe premiato.
Matteo è un bravo ragazzo, a volte l'impressione che avevo è che fosse a gestire cose più grandi di lui. Da un lato ha una parte di ragione, se nella globalizzazione dobbiamo vivere occorre favorire la presenza sui mercati internazionali (con le cose richiamate) ma poi il grosso della nostra economia deriva dal mercato interno, dai servizi, dalle piccolissime imprese che non hanno prodotti e possibilità di andare all'estero.
Purtroppo da questo punto di vista tradizionalmente i DS amano le grandi aziende, perché più orientabili, più politiche, con alto tasos sindacale, a volte a loro vicine (come la famiglia Colaninno o altri) mentre non si filano per nulla le piccole attività che sono per loro tipo le zanzare per noi d'estate. Piccole, fastidiose, inutili e da far fuori.
Invece quasi ogni grande industria è probabilmente partita dal piccolo. E uccidere i bimbi nella culla porta all'invecchiamento della popolazione. Certo, chi è "piazzato" sta meglio senza zanzare. Ma senza figli non c'è futuro.
Mi sto antipatico
Il principale problema della mia assenza dal blogging ultimamente è certamente il troppo lavoro. Per un blog come il mio gli spunti vengono dal leggere, se riesco a dare una occhiata distratta e neppure sempre ai giornali (cartacei o on line) la sera diventa difficile restare legati all'attualità. Oltretutto come ho detto questa campagna elettorale mi annoia.
Ma negli ultimi giorni si è aggiunto un altro fattore, mi sto antipatico.
Ultimamente mi sono reso conto che faccio soprattutto post un po' lagnosi, un po' recriminanti, piagnucoloni e da "sfogo".
E' vero che ho sempre detto che questo blog è il mio sfogatoio, il problema è che io non sono così.
Per carattere e abitudine le cose le affronto, se un problema lo posso risolvere lo affronto e cerco di fare del mio meglio per trovare una soluzione, se ciò non è possibile non passo il mio tempo a lamentarmi. Piuttosto cambio strada, mi adeguo, lotto contro i mulini a vento, ma non passo il tempo a lamentarmi.
Cerco di vedere (come chiedo sempre ai miei) possibili soluzioni e non problemi.
Allora se poi i post che mi vengono sono lamentosi mi comincio a rompere le scatole da solo già a pensarci. E comincio a starmi antipatico.
Vorrei piuttosto fornire una speranza, un'idea, un confronto su certi temi ma non sempre lamenti, altrimenti costruttività: zero, piangersi addosso: troppo.
E poi ho il problema che normalmente quando scrivo (contrariamente a molti giornalisti ;-) ) cerco di documentarmi sull'argomento e spesso rinuncio se non conosco gli argomenti o non sono sicuro delle fonti, il che comporta un processo abbastanza lungo, troppo in questo periodo.
Ma negli ultimi giorni si è aggiunto un altro fattore, mi sto antipatico.
Ultimamente mi sono reso conto che faccio soprattutto post un po' lagnosi, un po' recriminanti, piagnucoloni e da "sfogo".
E' vero che ho sempre detto che questo blog è il mio sfogatoio, il problema è che io non sono così.
Per carattere e abitudine le cose le affronto, se un problema lo posso risolvere lo affronto e cerco di fare del mio meglio per trovare una soluzione, se ciò non è possibile non passo il mio tempo a lamentarmi. Piuttosto cambio strada, mi adeguo, lotto contro i mulini a vento, ma non passo il tempo a lamentarmi.
Cerco di vedere (come chiedo sempre ai miei) possibili soluzioni e non problemi.
Allora se poi i post che mi vengono sono lamentosi mi comincio a rompere le scatole da solo già a pensarci. E comincio a starmi antipatico.
Vorrei piuttosto fornire una speranza, un'idea, un confronto su certi temi ma non sempre lamenti, altrimenti costruttività: zero, piangersi addosso: troppo.
E poi ho il problema che normalmente quando scrivo (contrariamente a molti giornalisti ;-) ) cerco di documentarmi sull'argomento e spesso rinuncio se non conosco gli argomenti o non sono sicuro delle fonti, il che comporta un processo abbastanza lungo, troppo in questo periodo.
giovedì 20 marzo 2008
Napolitano ha ragione
«Il Parlamento non è fatto di fannulloni» Corriere della Sera: "rappresentano i parlamentari come una specie di fannulloni avidi"
E' vero non sono fannulloni, sono avidi che si danno un sacco da fare per se stessi.
E' vero non sono fannulloni, sono avidi che si danno un sacco da fare per se stessi.
lunedì 17 marzo 2008
Censori
Colaninno: premiamo chi è leale col fisco Corriere della Sera
Si sa, non amo molto certi tipi di censori.
Matteo è un bravo ragazzo, ma io se i miei compagni di avventura fino a poco fa fossero stati questi sull'argomento stenderei un velo pietoso...
Se poi avete voglia di leggere un po' di storie bresciane (NB trovato su internet, responsabilità di chi l'ha scritto).
Si sa, non amo molto certi tipi di censori.
Matteo è un bravo ragazzo, ma io se i miei compagni di avventura fino a poco fa fossero stati questi sull'argomento stenderei un velo pietoso...
Se poi avete voglia di leggere un po' di storie bresciane (NB trovato su internet, responsabilità di chi l'ha scritto).
Bei tempi
Bei tempi quando in caso di difficoltà davamo una bella botta alla nostra liretta e la gente era più povera, ma intanto diminuivamo il debito internazionale e spingevamo le esportazioni.
Quando lo facevano gli italiani eravamo i soliti "furbi".
Ma come si sa il frutto marcio fa marcire la cassetta, e in molti hanno imparato.
Dopo i giapponesi e i tedeschi (l'integrazione dell'Est l'abbiamo pagata noi) è il turno degli Statunitensi.
E' la guerra, signori, spostatasi dai campi di battaglia ai computer che fanno funzionare i mercati mondiali.
Quando lo facevano gli italiani eravamo i soliti "furbi".
Ma come si sa il frutto marcio fa marcire la cassetta, e in molti hanno imparato.
Dopo i giapponesi e i tedeschi (l'integrazione dell'Est l'abbiamo pagata noi) è il turno degli Statunitensi.
E' la guerra, signori, spostatasi dai campi di battaglia ai computer che fanno funzionare i mercati mondiali.
Alimangia
A cosa serve una compagnia di bandiera a parte offrire viaggi gratis a politici vari e ad assumerne i parenti?
A nulla.
E quanto vale una porcheria di quel genere, piena di gente negli uffici e con le cameriere (se la tirano da hostess ma più o meno quello fanno) volanti assunte sempre con contratti atipici (alla faccia della correttezza di un'azienda dello stato) con aerei vecchi e nessuna strategia?
Ecco: nulla.
E scioperino pure. Ma smettiamola di mantenerli con le nostre tasse.
E per piacere, PdL Formigoni & co smettiamola di menarcela con gli aiuti di stato a Malpensa.
Aveste fatto quello di vostra competenza: collegamento ferroviario e stradale non da terzo mondo, sarebbe ben più competitivo.
Alla fine come sempre quando toccati nei loro interessi i politici sono tutti comunisti dentro ;-) e allora meglio che il popolo paghi per interessi superiori. Lega compresa.
A nulla.
E quanto vale una porcheria di quel genere, piena di gente negli uffici e con le cameriere (se la tirano da hostess ma più o meno quello fanno) volanti assunte sempre con contratti atipici (alla faccia della correttezza di un'azienda dello stato) con aerei vecchi e nessuna strategia?
Ecco: nulla.
E scioperino pure. Ma smettiamola di mantenerli con le nostre tasse.
E per piacere, PdL Formigoni & co smettiamola di menarcela con gli aiuti di stato a Malpensa.
Aveste fatto quello di vostra competenza: collegamento ferroviario e stradale non da terzo mondo, sarebbe ben più competitivo.
Alla fine come sempre quando toccati nei loro interessi i politici sono tutti comunisti dentro ;-) e allora meglio che il popolo paghi per interessi superiori. Lega compresa.
domenica 16 marzo 2008
Liberisti
Finalmente abbiamo un bell'esempio dai miti dei nostri compagni.
La Cina fa vedere che è effettivamente cambiata e dopo il boom economico cerca di mettere a posto le cose in Tibet.
Ma non temete, gli interessi in gioco per quella che è diventata la fabbrica a basso costo del mondo sono troppo alti, non ci saranno ripercussioni sul piano internazionale.
E boicottare le olimpiadi sarebbe comodo per loro.
Sarebbe meglio boicottare i prodotti ma avevo letto di una americano che ci ha provato poi ha dovuto desistere.
Si sa, la legge non è uguale per tutti.
A Cuba invece, momento di innovazioni, sarà possibile comperare computer e TV.
Queste sono innovazioni.
La Cina fa vedere che è effettivamente cambiata e dopo il boom economico cerca di mettere a posto le cose in Tibet.
Ma non temete, gli interessi in gioco per quella che è diventata la fabbrica a basso costo del mondo sono troppo alti, non ci saranno ripercussioni sul piano internazionale.
E boicottare le olimpiadi sarebbe comodo per loro.
Sarebbe meglio boicottare i prodotti ma avevo letto di una americano che ci ha provato poi ha dovuto desistere.
Si sa, la legge non è uguale per tutti.
A Cuba invece, momento di innovazioni, sarà possibile comperare computer e TV.
Queste sono innovazioni.
venerdì 14 marzo 2008
Pensa un pò
Alla fine gli unici che hanno messo davvero in un posto di potere una donna quarantenne sono quella manica di stronzi antiquati fuori dal mondo degli degli industriali di Confindustria.
Dove il numero due (il Presidente di Assolombarda) è da tempo una donna.
Gli altri sono ancora lì che discutono sulle quote rosa o sulle posizioni nelle liste.
Dove il numero due (il Presidente di Assolombarda) è da tempo una donna.
Gli altri sono ancora lì che discutono sulle quote rosa o sulle posizioni nelle liste.
Non ve ne potete più andare
Se volete farvi quattro grasse risate leggetevi la nuova normativa sulle dimissioni.
Me lo vedo il manovale che litiga con il capo ed invece di andarsene sbattendo la porta: si collega ad internet, compila il modello on line, lo stampa, si reca presso l'ufficio provinciale del lavoro, il comune o un patronato dove si fa vidimare le dimissioni, torna presso il datore di lavoro e le presenta.
E se uno se ne va sbattendo la porta e non si presenta più cosa succede?
Me lo vedo il manovale che litiga con il capo ed invece di andarsene sbattendo la porta: si collega ad internet, compila il modello on line, lo stampa, si reca presso l'ufficio provinciale del lavoro, il comune o un patronato dove si fa vidimare le dimissioni, torna presso il datore di lavoro e le presenta.
E se uno se ne va sbattendo la porta e non si presenta più cosa succede?
Provinciali
Questa campagna elettorale non mi appassiona, ha ragione Ciampi si parla di un sacco di stupidate e non si dice nulla di economia.
Perdiamo giornate, gettiamo al vento fiumi di inchiostro su una battuta del Berluska (l'ho già detto, conosco bene il tipo e la mentalità di molti di quell'età) che anche se (forse) infelice una battuta rimane. E neppure campata in aria da quello che vedo in giro, visto che molti cercano le scorciatoie, siano il matrimonio col ricco o l'andare a fare TV.
Siamo dei poveri piccoli provinciali.
Mi hanno rotto e ormai leggo più i siti dei giornali stranieri che quelli italiani.
Gli italiani stanno sempre lì a guardarsi l'ombelico, altri guardano a quello che succede nel mondo.
Guardate in qualsiasi momento il sito del Corriere, di Repubblica. Guardate i titoli.
Poi senza andare distante guardate El Pais dove in questo momento i primi 4 titoli riguardano Venezuuela, Francia, Iran e Cina. Senza scomodare FT o Times o simili.
Insomma la politica è lo specchio di un paese dove il massimo è trovare il lavoro nel proprio quartiere.
E allora non lamentiamoci di una politica che guarda più alle liste che ai programmi.
Perdiamo giornate, gettiamo al vento fiumi di inchiostro su una battuta del Berluska (l'ho già detto, conosco bene il tipo e la mentalità di molti di quell'età) che anche se (forse) infelice una battuta rimane. E neppure campata in aria da quello che vedo in giro, visto che molti cercano le scorciatoie, siano il matrimonio col ricco o l'andare a fare TV.
Siamo dei poveri piccoli provinciali.
Mi hanno rotto e ormai leggo più i siti dei giornali stranieri che quelli italiani.
Gli italiani stanno sempre lì a guardarsi l'ombelico, altri guardano a quello che succede nel mondo.
Guardate in qualsiasi momento il sito del Corriere, di Repubblica. Guardate i titoli.
Poi senza andare distante guardate El Pais dove in questo momento i primi 4 titoli riguardano Venezuuela, Francia, Iran e Cina. Senza scomodare FT o Times o simili.
Insomma la politica è lo specchio di un paese dove il massimo è trovare il lavoro nel proprio quartiere.
E allora non lamentiamoci di una politica che guarda più alle liste che ai programmi.
giovedì 13 marzo 2008
Percorsi
Ragioni
Meno debito, ma il Pil crescerà poco Corriere della Sera: "«La bassa crescita dei salari italiani - continua la relazione - è essenzialmente una conseguenza della scarsa dinamica della produttività»."
I bassi salari derivano anche dal matrimonio indissolubile.
In un mercato del lavoro poco dinamico è facilitata l'industria.
In un mercato più dinamico è favorito il dipendente.
e' il mercato.
E la produttività con i precari non cresce di certo, ma se non si è sicuri del futuro meglio meno produttività che non farsi trovare troppo "pesanti" dalla crisi.
I bassi salari derivano anche dal matrimonio indissolubile.
In un mercato del lavoro poco dinamico è facilitata l'industria.
In un mercato più dinamico è favorito il dipendente.
e' il mercato.
E la produttività con i precari non cresce di certo, ma se non si è sicuri del futuro meglio meno produttività che non farsi trovare troppo "pesanti" dalla crisi.
mercoledì 12 marzo 2008
facile facile
Il debito pubblico cala al 104% del Pil Corriere della Sera: "«è migliore delle stime del governo e costituisce una conferma altamente positiva della validità dell'azione di risanamento dei conti pubblici realizzata dal governo Prodi». È quanto afferma in una nota il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa."
Altra notizia sul Corriere Il cuneo fiscale, cioè la differenza tra lo stipendio lordo e quello netto, è salito in italia nel 2007 per un lavoratore single al 45,9%, in rialzo dello 0,3% rispetto all'anno precedente. Lo rivelano le nuove statistiche rese note dall'Ocse: l'Italia si classifica così al sesto posto per il peso del cuneo fiscale tra i maggiori paesi industrializzati alle spalle di Belgio (55,5%), Ungheria (54,4%), Germania (52,2%), Francia (49,2%) e Austria (48,5%). La differenza tra stipendio lordo e netto sale anche per le famiglie monoreddito con due figli: in questo caso il cuneo nel 2007 è del 33,8%, dal 33,3% del 2006.
Mettendole assieme tutte e due si capisce come i nostri politici amino giocare a carte truccate.
Se voi poteste aumentare il vostro stipendio per legge avreste problemi economici?
Certo i conti sono tornati a posto, ma il merito egregio (?) Ministro, mi permetta, è di milioni di italiani che pagano ben oltre il 50% del loro reddito in tasse (provate anche solo ad aggiungere IVA e tasse sulla benzina al 45,9%).
E che ne hanno pagate molte di più in sua presenza.
Altra notizia sul Corriere Il cuneo fiscale, cioè la differenza tra lo stipendio lordo e quello netto, è salito in italia nel 2007 per un lavoratore single al 45,9%, in rialzo dello 0,3% rispetto all'anno precedente. Lo rivelano le nuove statistiche rese note dall'Ocse: l'Italia si classifica così al sesto posto per il peso del cuneo fiscale tra i maggiori paesi industrializzati alle spalle di Belgio (55,5%), Ungheria (54,4%), Germania (52,2%), Francia (49,2%) e Austria (48,5%). La differenza tra stipendio lordo e netto sale anche per le famiglie monoreddito con due figli: in questo caso il cuneo nel 2007 è del 33,8%, dal 33,3% del 2006.
Mettendole assieme tutte e due si capisce come i nostri politici amino giocare a carte truccate.
Se voi poteste aumentare il vostro stipendio per legge avreste problemi economici?
Certo i conti sono tornati a posto, ma il merito egregio (?) Ministro, mi permetta, è di milioni di italiani che pagano ben oltre il 50% del loro reddito in tasse (provate anche solo ad aggiungere IVA e tasse sulla benzina al 45,9%).
E che ne hanno pagate molte di più in sua presenza.
Il mio nemico preferito
Ieri, credo Pierluigi Battista sul Corriere, si chiedeva perché Veltroni non ha ancora indicato il suo ministro delle Finanze.
Una risposta ce l'ho, perché si chiama V(F)isco.
Ho letto per un caso il Venerdì di Repubblica un brano di un'intervista e ne parlavano coi soliti toni da agiografia, in compenso l'articolo iniziava dicendo che appariva nel suo ufficio in una nuvola di toscano.
I casi sono due: o è un fuorilegge (negli uffici non si può fumare) o si è fatto installare (a nostre spese) un impianto apposito. Conoscendo il tipo propendo per la prima ipotesi.
Vorrei anche spiegare perché mi è così inviso.
Tanto per sgombrare il campo: io e i miei famigliari che dirigono l'azienda siamo parte di quello 0,xx che denuncia oltre i famosi 200.000 Euro /anno (lordi) e la mia azienda paga qualche punto percentuale del fatturato in tasse (con un tax rate 2006 del 65%) quindi prego i soliti commentatori con le fette di mortadella sugli occhi di evitare di darmi dell'evasore.
Visco per formazione e mentalità considera il fisco e lo stato non al servizio del cittadino, ma il cittadino un delinquente che cerca di sfuggire alle regole dello stato. Per chi ha vissuto nel mito dell'URSS per anni non è così raro.
Credo che la sua verifica ideale sia quella dove i finanzieri (anomalia italiana un corpo fiscale militarizzato) arrivano a mitra spianato e il controllato esce in manette diretto al carcere (avendo purtroppo abolito lavori forzati e pene corporali).
Il tutto perché le tasse sono un sistema per punire i ricchi (che hanno sicuramente commesso malefatte per diventarlo) e perché purtroppo questa storia della proprietà privata ha preso piede enormemente.
Va poi considerato che uno dei principali tic della sinistra è, data la loro notoria superiorità morale, quella di pensare che lo stato sia più titolato a spendere e distribuire i soldi che non il mercato o i privati. Ecco che allora la situazione è un'economia di stato che a tutti vede e provvede. Dove tutti sono uguali e qualcuno è più uguale.
Con queste premesse è comprensibile che i risultati legislativi, pesantemente influenzati anche dalla incapacità dei nostri attuali parlamentari (di ogni schieramento) di scrivere leggi in modo almeno decente, sono purtroppo sviluppati in ottica più persecutoria e di polizia che di efficienza.
Diventando poi il tipico cane che si morde la coda.
Essendo le tasse elevate vale la pena di evadere o usare tutti i trucchi per farlo.
Essendo le regole oltremodo complicate e punitive ognuno di noi vive con la spada di Damocle della regoletta che potrebbe farci condannare, quindi siamo già sicuramente condannabili se troviamo il pignolo non vale la pena di dannarsi.
Le regole cambiano talmente velocemente ed in modo confuso che, anche volendo, essere a posto al 100% è impossibile.
La regola della rilassatezza morale non vale solo per gli imprenditori (anzi...) e ancora oggi trovi il fiscalista che ti fa capire che in quella zona i controlli sono facilmente orientabili con cifre non proibitive.
Allora il fisco diventa il solito trucco per punire chi finisce nella rete mentre fuori nel mare moltissimi sguazzano in libertà fregandosene delle regole. La regoletta per farti la multa la trovano sempre. Non a caso da noi i controlli devono finire con una multa. Non è previsto il contribuente in regola.
Uno stato incapace di fornire servizi decenti ai suoi cittadini, e una pubblica amministrazione che non è tutta così, ma spesso è vista come ricettacolo di nullafacenti non invoglia certo a finanziarla.
L'illegalità è diffusa, dal negoziante che vede l'extracomunitario davanti al suo negozio (che certo non paga tasse), al lavoro nero (spesso praticato anche da funzionari della pubblica amministrazione), alla piccola criminalità tipo furti, scippi o rapine molto sentita dai cittadini, alla corruzione nella pubblica amministrazione e nella politica, a una classe politica ormai sbracata e autoreferenziale.
Insomma, in nessuno stato del mondo si pagano volentieri le tasse, si vedano le ultime polemiche in Germania, e i tedeschi sono spesso additati come popolo esemplare. E l'evasione c'è ovunque.
Ma per spingere i cittadini a pagare le tasse in modo decente e non fornirgli ampie giustificazioni morali per non farlo occorrerebbe un diverso atteggiamento che non spianare i mitra.
Una risposta ce l'ho, perché si chiama V(F)isco.
Ho letto per un caso il Venerdì di Repubblica un brano di un'intervista e ne parlavano coi soliti toni da agiografia, in compenso l'articolo iniziava dicendo che appariva nel suo ufficio in una nuvola di toscano.
I casi sono due: o è un fuorilegge (negli uffici non si può fumare) o si è fatto installare (a nostre spese) un impianto apposito. Conoscendo il tipo propendo per la prima ipotesi.
Vorrei anche spiegare perché mi è così inviso.
Tanto per sgombrare il campo: io e i miei famigliari che dirigono l'azienda siamo parte di quello 0,xx che denuncia oltre i famosi 200.000 Euro /anno (lordi) e la mia azienda paga qualche punto percentuale del fatturato in tasse (con un tax rate 2006 del 65%) quindi prego i soliti commentatori con le fette di mortadella sugli occhi di evitare di darmi dell'evasore.
Visco per formazione e mentalità considera il fisco e lo stato non al servizio del cittadino, ma il cittadino un delinquente che cerca di sfuggire alle regole dello stato. Per chi ha vissuto nel mito dell'URSS per anni non è così raro.
Credo che la sua verifica ideale sia quella dove i finanzieri (anomalia italiana un corpo fiscale militarizzato) arrivano a mitra spianato e il controllato esce in manette diretto al carcere (avendo purtroppo abolito lavori forzati e pene corporali).
Il tutto perché le tasse sono un sistema per punire i ricchi (che hanno sicuramente commesso malefatte per diventarlo) e perché purtroppo questa storia della proprietà privata ha preso piede enormemente.
Va poi considerato che uno dei principali tic della sinistra è, data la loro notoria superiorità morale, quella di pensare che lo stato sia più titolato a spendere e distribuire i soldi che non il mercato o i privati. Ecco che allora la situazione è un'economia di stato che a tutti vede e provvede. Dove tutti sono uguali e qualcuno è più uguale.
Con queste premesse è comprensibile che i risultati legislativi, pesantemente influenzati anche dalla incapacità dei nostri attuali parlamentari (di ogni schieramento) di scrivere leggi in modo almeno decente, sono purtroppo sviluppati in ottica più persecutoria e di polizia che di efficienza.
Diventando poi il tipico cane che si morde la coda.
Essendo le tasse elevate vale la pena di evadere o usare tutti i trucchi per farlo.
Essendo le regole oltremodo complicate e punitive ognuno di noi vive con la spada di Damocle della regoletta che potrebbe farci condannare, quindi siamo già sicuramente condannabili se troviamo il pignolo non vale la pena di dannarsi.
Le regole cambiano talmente velocemente ed in modo confuso che, anche volendo, essere a posto al 100% è impossibile.
La regola della rilassatezza morale non vale solo per gli imprenditori (anzi...) e ancora oggi trovi il fiscalista che ti fa capire che in quella zona i controlli sono facilmente orientabili con cifre non proibitive.
Allora il fisco diventa il solito trucco per punire chi finisce nella rete mentre fuori nel mare moltissimi sguazzano in libertà fregandosene delle regole. La regoletta per farti la multa la trovano sempre. Non a caso da noi i controlli devono finire con una multa. Non è previsto il contribuente in regola.
Uno stato incapace di fornire servizi decenti ai suoi cittadini, e una pubblica amministrazione che non è tutta così, ma spesso è vista come ricettacolo di nullafacenti non invoglia certo a finanziarla.
L'illegalità è diffusa, dal negoziante che vede l'extracomunitario davanti al suo negozio (che certo non paga tasse), al lavoro nero (spesso praticato anche da funzionari della pubblica amministrazione), alla piccola criminalità tipo furti, scippi o rapine molto sentita dai cittadini, alla corruzione nella pubblica amministrazione e nella politica, a una classe politica ormai sbracata e autoreferenziale.
Insomma, in nessuno stato del mondo si pagano volentieri le tasse, si vedano le ultime polemiche in Germania, e i tedeschi sono spesso additati come popolo esemplare. E l'evasione c'è ovunque.
Ma per spingere i cittadini a pagare le tasse in modo decente e non fornirgli ampie giustificazioni morali per non farlo occorrerebbe un diverso atteggiamento che non spianare i mitra.
domenica 9 marzo 2008
Marketing target
Chi fa il mio mestiere evidentemente è target di marketing per un certo tipo di servizi:
Ecco in anteprima per te i nuovi annunci escort pubblicati sul portale XYZ del 15 Marzo.
Ricorda quando chiami escort e accompagnatrici, è di fondamentale importanza dire di aver visto l'annuncio su XYZ, in questo modo il servizio rimarrà completamente anonimo, senza registrazioni e sopratutto gratutito.
Arrivederci alla prossima uscita il 1 Aprile.
E pensare che fra i mille vizi che ho questo (sembrerà strano) non mi è mai capitato di praticarlo in tutta la vita.
Ecco in anteprima per te i nuovi annunci escort pubblicati sul portale XYZ del 15 Marzo.
Ricorda quando chiami escort e accompagnatrici, è di fondamentale importanza dire di aver visto l'annuncio su XYZ, in questo modo il servizio rimarrà completamente anonimo, senza registrazioni e sopratutto gratutito.
Arrivederci alla prossima uscita il 1 Aprile.
E pensare che fra i mille vizi che ho questo (sembrerà strano) non mi è mai capitato di praticarlo in tutta la vita.
mercoledì 5 marzo 2008
Tutto il mondo è paese
Mi dicono che una delle più grosse aziende Spagnole è praticamente in default.
Peccato che domenica ci siano le elezioni.
In cambio di appoggio stanno negoziando con il governo di rimandare a prossima settimana la notizia.
Peccato che domenica ci siano le elezioni.
In cambio di appoggio stanno negoziando con il governo di rimandare a prossima settimana la notizia.
Sempre lui
Ieri ho visto un pezzo di telegiornale e mi sono stupito di vedere il faccione di Prodi, poi ho fatto mente locale e mi sono reso conto che in questo momento è lui che ci governa.
Assieme a Visco che contesta l'Istat sulla pressione fiscale.
E assieme a un giovanissimo di belle speranze divenuto ministro della giustizia per dare una svolta alla nostra lenta e polverosa macchina giudiziaria. E' ministro dal 7 febbraio e devo dire che ultimamente non ho neppure il tempo di leggere i giornali ma non me n'ero accorto.
E le nomine? Come stanno andando le famose centinaia di nomine?
Assieme a Visco che contesta l'Istat sulla pressione fiscale.
E assieme a un giovanissimo di belle speranze divenuto ministro della giustizia per dare una svolta alla nostra lenta e polverosa macchina giudiziaria. E' ministro dal 7 febbraio e devo dire che ultimamente non ho neppure il tempo di leggere i giornali ma non me n'ero accorto.
E le nomine? Come stanno andando le famose centinaia di nomine?
Sensazioni
Ci sono giornate nelle quali il mio tipo di lavoro è un macigno incredibile.
Nelle quali cominci a pensare chi te lo fa fare, perché devi stare lì a perdere tempo dietro ad una banda di gente che non si impegna mentre potresti vendere tutto e andartene ricco a viaggiare o ricostruire qualche altra attività, magari in un altro paese.
Per fortuna non sono moltissimi, e poi vince sempre l'orgoglio e la voglia di fare, la vera molla dell'imprenditore che ti fa dire: difficile? Adesso ti faccio vedere io...
Nelle quali cominci a pensare chi te lo fa fare, perché devi stare lì a perdere tempo dietro ad una banda di gente che non si impegna mentre potresti vendere tutto e andartene ricco a viaggiare o ricostruire qualche altra attività, magari in un altro paese.
Per fortuna non sono moltissimi, e poi vince sempre l'orgoglio e la voglia di fare, la vera molla dell'imprenditore che ti fa dire: difficile? Adesso ti faccio vedere io...
lunedì 3 marzo 2008
Bacino di pesca
Certo che se qualche anno fa mi avessero detto che Confindustria sarebbe diventato il bacino di pesca del PCI (perché è da lì che Veltroni viene anche se facciamo finta di dimenticarlo) per trovare i candidati per le elezioni mi sarei perlomeno stupito.
Il capo dei metalmeccanici poi, quello del contratto tradizionalmente più contrastato, mi pare proprio quasi incredibile.
Qualche personale considerazione.
Il contratto chiuso è da più parti industriali mal accettato, e Calearo che subito dopo si candida non è un bel segnale. In un paese dove si pensa sempre male soprattutto.
Questo giro sta evidenziando quello che è da sempre secondo me il peggiore difetto di Berlusconi e del suo partito. Quello di non aver saputo avviare un costruttivo confronto con la classe dirigente.
Chi vive sul territorio sa benissimo che in molte aree Forza Italia ha arruolato tra le sue file spesso più personaggi non di primo piano, quando non arraffoni e discutibili, ma raramente ha sfondato tra quella che è considerata (a torto o ragione) la classe dirigente, gli intellettuali o le persone considerate rispettabili. Che poi magari lo hanno votato, ma spesso hanno evitato l'impegno diretto, anche quando interpellati.
Da questo lato Forza Italia deve fare ancora molta strada, secondo il mio personalissimo parere, e l'impressione mia è che il guasconismo di Berlusconi sia forse utile per raccogliere voti ma non adatto a costruire un vero partito classe dirigente.
In compenso Berlusconi ha detto la frase migliore degli ultimi giorni (amara verità): di parlamentari in gamba me ne servono 30, gli altri devono essere degli schiacciatori di bottoni.
Vero! per questo speriamo che, se vince, avvierà il progetto di riduzione del numero dei parlamentari.
Altra considerazione è come il Pd saprà gestire il calderone che sta creando con persone come Ichino o Calearo da una parte e i nostalgici della classe operaia dall'altra.
Il capo dei metalmeccanici poi, quello del contratto tradizionalmente più contrastato, mi pare proprio quasi incredibile.
Qualche personale considerazione.
Il contratto chiuso è da più parti industriali mal accettato, e Calearo che subito dopo si candida non è un bel segnale. In un paese dove si pensa sempre male soprattutto.
Questo giro sta evidenziando quello che è da sempre secondo me il peggiore difetto di Berlusconi e del suo partito. Quello di non aver saputo avviare un costruttivo confronto con la classe dirigente.
Chi vive sul territorio sa benissimo che in molte aree Forza Italia ha arruolato tra le sue file spesso più personaggi non di primo piano, quando non arraffoni e discutibili, ma raramente ha sfondato tra quella che è considerata (a torto o ragione) la classe dirigente, gli intellettuali o le persone considerate rispettabili. Che poi magari lo hanno votato, ma spesso hanno evitato l'impegno diretto, anche quando interpellati.
Da questo lato Forza Italia deve fare ancora molta strada, secondo il mio personalissimo parere, e l'impressione mia è che il guasconismo di Berlusconi sia forse utile per raccogliere voti ma non adatto a costruire un vero partito classe dirigente.
In compenso Berlusconi ha detto la frase migliore degli ultimi giorni (amara verità): di parlamentari in gamba me ne servono 30, gli altri devono essere degli schiacciatori di bottoni.
Vero! per questo speriamo che, se vince, avvierà il progetto di riduzione del numero dei parlamentari.
Altra considerazione è come il Pd saprà gestire il calderone che sta creando con persone come Ichino o Calearo da una parte e i nostalgici della classe operaia dall'altra.
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