giovedì 27 marzo 2008

Mi sto antipatico

Il principale problema della mia assenza dal blogging ultimamente è certamente il troppo lavoro. Per un blog come il mio gli spunti vengono dal leggere, se riesco a dare una occhiata distratta e neppure sempre ai giornali (cartacei o on line) la sera diventa difficile restare legati all'attualità. Oltretutto come ho detto questa campagna elettorale mi annoia.

Ma negli ultimi giorni si è aggiunto un altro fattore, mi sto antipatico.
Ultimamente mi sono reso conto che faccio soprattutto post un po' lagnosi, un po' recriminanti, piagnucoloni e da "sfogo".
E' vero che ho sempre detto che questo blog è il mio sfogatoio, il problema è che io non sono così.

Per carattere e abitudine le cose le affronto, se un problema lo posso risolvere lo affronto e cerco di fare del mio meglio per trovare una soluzione, se ciò non è possibile non passo il mio tempo a lamentarmi. Piuttosto cambio strada, mi adeguo, lotto contro i mulini a vento, ma non passo il tempo a lamentarmi.
Cerco di vedere (come chiedo sempre ai miei) possibili soluzioni e non problemi.

Allora se poi i post che mi vengono sono lamentosi mi comincio a rompere le scatole da solo già a pensarci. E comincio a starmi antipatico.

Vorrei piuttosto fornire una speranza, un'idea, un confronto su certi temi ma non sempre lamenti, altrimenti costruttività: zero, piangersi addosso: troppo.

E poi ho il problema che normalmente quando scrivo (contrariamente a molti giornalisti ;-) ) cerco di documentarmi sull'argomento e spesso rinuncio se non conosco gli argomenti o non sono sicuro delle fonti, il che comporta un processo abbastanza lungo, troppo in questo periodo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

non starti troppo antipatico. Per me, povero essere mortale, poter leggere i blog come il tuo è un metodo di confronto di idee . Forse e neppure spesso d'accordo , ma comunque il confronto c'è e di questo te ne sono sinceramente grato. Ciao giovanni

Unknown ha detto...

ma il gusto sta nel leggere quelli con i quali non sei d'accordo (e al contrario del sottoscritto dicono cose stimolanti).
Altrimenti diventa tipo guardarsi allo specchio per dirsi come si è bravi belli buoni e intelligenti.

Anche io leggo molti blog che sono intellettualmente limitrofi a me ma trovo stimolanti e intelligenti e molti blog di gente molto distante da me.

Il vecchio direttore che avevamo in associazione industriali il primo giornale che leggeva la mattina era l'Unita ;-)

Anonimo ha detto...

Vero in teoria , in pratica mi sono accorto che mi fa più pensare uno che è simile a me ( ma ovviamente non è me ) che qualcuno di cui mi chiedo " ma da che pianeta arriva questo ?? "
Ciao
Ormazad

Anonimo ha detto...

Ci sono alcuni siti che leggo di frequente che riportano alcuni suoi articoli.
Quando lei spiega i "trucchi" delle tasse alle aziende, di visco e compagni, da delle informazioni che solo chi è del settore sa, ma che tutti dovrebbero sapere.
Non credo proprio che i suoi articoli siano "lamentosi", anche se a volte (vedi la questione Beppe Grillo) non sono daccordo con lei.
Distinti saluti
Buon lavoro

Anonimo ha detto...

Avevo commentato... e' scomparso...

Booooh!

ciao
Buddy