lunedì 26 dicembre 2005

Metalmeccanici

Non mi sono occupato fino ad oggi della faccenda.
La trattativa dovrebbe ricomiciare in questi giorni.

Ho forti dubbi che possa chiudersi. A una certa parte dei sindacati (legata alla politica) conviene andare in campagna elettorale con il contratto aperto.

Sono di parte ma le richieste economiche farebbero saltare i conti di moltissime aziende.
130 euro sembrano pochi, ma come costo azienda diventano 180, per 13 mensilità sono circa 2300 euro, per 20 persone 46.000 euro.
Il fatturato per addetto nel settore è tra 150 e 300 mila euro, nella fascia bassa l'aumento è oltre l'1% rispetto al fatturato.
O si ribalta sui prezzi (così nasce l'inflazione) o si ha un bel taglio degli utili.

Va detto che la richiesta sul sabato di Federmeccanica è stata mal spiegata in molti giornali.
All'interno del contratto (per chi non l'ha mai visto un tomo di centinaia di pagine) si parla degli straordinari che l'azienda può richiedere. In questo pacchetto ci sono alcuni sabati.
Le rilevazioni dicono che in molte aziende si lavora molto anche al sabato.
Ma terminati quelli contrattuali occorre fare un accordo con la rappresentanza sindacale per farne altri. Inutile dire che questo comporta ulteriori esborsi (aggiuntivi rispetto alla percentuale già prevista di maggiorazione) e, problema maggiore, tempi molto lunghi per l'accordo.
La richiesta è quindi quella di aumentare questi sabati che si possono fare su decisione dell'azienda; il che non vuole dire non pagarli come straordinario ma vuol dire poterli fare su semplice richiesta. Questo permetterebbe di essere più pronti per rispondere alle variazioni di mercato.
La cosa è stata presentata spesso come "gli industriali vogliono farci lavorare il sabato senza pagare lo straordinario".

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