venerdì 28 marzo 2008

Coerenza e target

Ero a cena con un tedesco, un po' più vecchio di me (ma neppure troppo) e si parlava di auto.
In particolare del contestato idrive di BMW (che ormai comunque tutti hanno più o meno copiato) comparato alla fila di bottoni delle Mercedes.

Io da computer-maniaco-geek sostenevo che è più comodo l'idrive che mi permette di fare tutto, lui diceva che se vuole ascoltare la radio sul quarto canale preferisce il pulsantino con scritto 4.

Al di là dello scambio di idee da cena di lavoro (qualche argomento va pur trovato) e delle facce che tralascio di spiegarvi quando, su sua domanda, cercavo di fargli capire come funziona il sistema fiscale italiano, la cosa mi ha fatto pensare.

Come spesso ho scritto sono un maniaco della coerenza dei fatti e delle politiche aziendali.
E mi sono posto dal lato sviluppo prodotti automotive e dei relativi target. Perché è vero che il settore è ampio e si cerca di vendere a tutti, ma negli ultimi anni si è fortemente differenziato il prodotto alla ricerca di nicchie.

E allora l'interfaccia con la quale l'auto si presenta è importante.
Probabilmente BMW avendo un target più giovane e sportivo è coerente fornendo un sistema mouse-like.
Mercedes ha un target più tradizionalista e quindi funziona meglio la tastierona "schiacciare qui" (anche se anche loro ormai sono costretti ai menu).

Allora nello sviluppo prodotti occorre una attenzione ad essere coerenti con le predisposizioni degli utilizzatori.

Incidentalmente nel discorso mi sono sentito molto geek, tipo i miei amici unix-maniaci perché con la semplice (per loro) stringa di 600 caratteri puoi settare quel parametro che in windows o nell'os400 non sai neppure dov'è.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

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o nell'os400 non sai neppure dov'è.
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io lo so dov'e' ;-)

Unknown ha detto...

io sono ormai tagliato fuori.

Poca programmazione e solo un po' di sistem administration in ambiente eterogeneo.

Purtroppo insistono a farmi fare l'amministratore delegato e non l'IT manager.... ;-)

E comunque i vecchi sistemi ibm S34/S36 di parametri da mettere ne avevano effettivamente meno di unix.
Adesso l'os400 è molto più potente da quel punto di vista.

Anonimo ha detto...

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Purtroppo insistono a farmi fare l'amministratore delegato e non l'IT manager.... ;-)
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Hanno scelto bene credo.
Sei gia' molto avanti, a buona parte dei miei clienti (PMI con dipendenti <= 50) si fatica a fargli capire l'importanza di certi strumenti e ne vengono delle bojate clamorose.
Tipo un pajo d'anni fa' andava mooolto di moda l'office integration (non chiedermi cosa significasse) son cose che si sono lasciate dietro molti cadaveri.
Oramai con quelli che oltre clienti sono anche amici vado per le spicce e quando attaccano certi discorsi la prima cosa che gli chiedo e' di mostrarmi i soldi altrimenti non se ne esce (gl'imprenditori vanno anche educati).
L'iSeries e' la piattaforma ideale per la pmi e mediamente la uso per tutto tranne che come mail server e centralino voip (ma potrebbe svolgere anche quei servizi).
E' ancora molto diffusa dalle tue parti?
Comunque ai tempi del 34 e del 38 c'era pure "architettura"
Firmato uno che aveva il padre che inizio programmando sui mainframe ibm del 1968 per il diner's club e che c'è ahilui letteralmente cresciuto tra 34 36 38 e 400

Unknown ha detto...

Ho iniziato sul S/34, dove avevo scritto (oltre che una formula 1 a caratteri) una specie di MRP con tabelle a doppio ingresso (stagionalità/mix prodotti).
Orgogliosissimo.
Risposta dell'imprenditore (mio padre): si, bello (gelido).
E lì ho capito quanto sia duro il mestiere del programmatore.

E' passato un po' di tempo (25 anni o giu' di lì) ma il pallino dell'informatica è rimasto. Anche se non programmo praticamente più.
Nella mia zona per problemi di IBM nel periodo d'oro: agente non buono e software house non serie, non è mai stato fortissimo il discorso S/ - AS/ - I.

oggi noi siamo su as400 per il gestionale, mentre stiamo andando verso l'open source / intranet per tutto quello che ci sta attorno.
Con virtualizzazione dei server dipartimentali.

E sono un imprenditore anomalo, per l'industria, perché conosco l'IT.
Quindi le mie richieste non sono tipo "vorrei una cosa così che fa i conti e le somme".... letterale.
Dicono sia divertente e stimolante lavorare con me nell'informatica (se sei in gamba, altrimenti sei fottuto).

Anonimo ha detto...

curiosa di vedere la tua faccia