lunedì 18 agosto 2008

Tempo da perdere

Da tempo la nostra azienda usa intensivamente il web per le selezioni del personale.
A questo fine, oltre alle inserzioni su siti specialistici, abbiamo una apposita sezione nel nostro sito che permette di inserire i dati e inviare il CV.

Naturalmente i dati vengono poi trasferiti nel sistema interno di gestione delle selezioni, residente nell'intranet aziendale.

Capita spesso (e, orrore anche nel caso di selezione di informatici, che dovrebbero capire l'importanza dei dati) che il candidato non abbia voglia di riempire i vari campi (i dati essenziali non è che chiediamo troppo) e quindi li lasci in bianco, o peggio ci metta una x o cose simili.

L'ho sempre presa come una dimostrazione di scarso interesse (è vero che i dati sono nel CV, ma è come mandare una lettera senza mittente) verso la selezione.
E un commento mi sorge spontaneo, se non hai voglia di perdere tempo tu per farci sapere chi sei, perché dovremmo perdere tempo noi a leggere il tuo curriculum e poi a risponderti?
Visto che ci ostiniamo a rispondere a tutti coloro che ci mandano il CV, considerandoci persone educate.

Dimostrando di considerare il tempo utilizzato per queste cose un investimento, invece di una perdita, non faremmo migliore figura?

10 commenti:

Anonimo ha detto...

E' doveroso dire: parole sante.

Essere educati in questo mondo contribuisce a creare dei mostri.

Jakala ha detto...

Da inviatore di cv volevo fare alcune osservazioni, premetto che se lo invio compilo tutto, ma in genere se il modulo contiene più dei dati anagrafici e titolo di studio, tipo conoscenze informatiche o esperienze di lavoro io non invio niente.

Generalmente le aziende che utilizzano questo sistema, usano un database. Quando serve un profilo ecco l'addetta alle risorse umane digita una parola chiave in modo da scremare i profili e si legge *solo* i curriculum che appaiono con la ricerca.
Ovviamente in questo modo si semplifica la selezione, ma magari candidati migliori vengono scremati perché non hanno inserito nel database le parole chiave.
E' anche vero che chi fa selezione in questo modo è molto grosso o ditte di selezione, ma in genere io preferisco che ci sia una persona umana a leggere il mio cv, sperando poi in un colloquio successivo in cui il selezionatore riesce a capire come usare le mie conoscenze e precedenti esperienze all'interna dell'azienda.

Zeno Tomiolo ha detto...

Bravi.

Rispondere ai CV non solo è doveroso e da persone educate, ma è anche - secondo me - una mossa strategica e di pr non indifferente.

Quando, uscito dall'uni, cercavo un lavoro o uno stage, la percentuale di coloro che hanno risposto al mio CV era bassissima. ricordo ancor oggi quelle aziende e penso che se in questo desolante panorama aziendale hanno dedicato poche righe ad uno sconosciuto, a buona ragione dedicheranno la stessa attenzione al cliente.

Nel mio piccolo, dall'altra parte della barricata, tento di fare questo al giorno d'oggi. Penso che la questione sia da ricollegarsi al fatto che ci si debba immaginare nei panni dell'altro e avere cura dell'altro con tutto il sistema di valori che a cascata ne consegue.
E' un discorso di coerenza e di immedesimazione quasi cristiana.

Peccato che tu voglia mantenerti anonimo ma a quel punto acquisterei prodotti della tua azienda :)

ciao
z

Anonimo ha detto...

Mi lasciano perplesso le modalità che troppi selezionatori utilizzano.
Spesso è pesato più l'aver lavorato in multinazionale che non in Pmi.
Io che ho il percorso professionale soprattutto in Pmi, spesso dando punti a fior di manager multinazionali ( che definire poco competenti è eufemistico ) su molti progetti, sono poco pesato rispetto a loro.
Pertanto sì ad un'esaustivo self-marketing ma i selezionatori per certi profili dovrebbe andare cross sui c.v.
Certamente è più figo per loro selezionare uno che viene dalla pinco palla group int. che non dalla birizzo birizzo Srl.
Ma che arriva in Azienda ed è subito diffirenza, rispetto al primo che deve ancora pensare il da farsi.
Che dici imprenditore?

Anonimo ha detto...

Ma poi sti CV li leggete? Ho i miei dubbi. I migliori li dovreste cercare voi! e SAPETE BENE DOVE TROVARLI!

Anonimo ha detto...

La verita? Molte aziende sono legate alla politica che tramite le agenzie di lavoro piazzano i loro pupilli. Ecco perchè ci ritroviamo con delle classi dirigenti che sono capaci di creare continuamente disastri o tragedie es. come quella di ALITALIA e ancora non basta? Ho letto curriculum di teste di minchia che li facevano sembrare dei giganti. E dai li state prendendo per il culo a questi ragazzi!

Anonimo ha detto...

Oggi ho sentito su Radio24 l'intervista a Mirco Gasparotto... Sei per caso tu?!;-)
Te lo chiedo perche' mi e' sembrata una persona splendida... quale tu sei...
ciao
Buddy

Unknown ha detto...

Caro buddy, non sono l'intervistato, la radio del sole la ascolto ma non mi intervista.

Su alcune cose mi metto a scrivere un post.
Per fugare i dubbi dico cosa succede da noi.

Chiediamo i dati basilari via web, poi i Cv che riceviamo se li legge il sottoscritto e se interessanti gli dà un voto per tenerli in evidenza per eventuali future esigenze o per la selezione in corso.
Se non del mio settore li passo alle persone della sezione relativa.
Ma li leggo tutti.

Per Jakala, a volte non vengono ben compilati i settori e purtroppo dipende da quanti CV ricevi. Vero è che l'uso del DB te ne può far scappare, ma a volte quando abbiamo parecchie selezioni aperte riceviamo anche 10/20 CV al giorno e la struttura è quello che è. Quindi per quelli inseriti in precedenza o hai un DB ben profilato o non vai certo aa rileggere centinaia e centinaia di CV.

Jakala ha detto...

Chiaro che non mi riferivo specificatamente ad un'azienda medio-piccola, ma ad aziende molto piu' grandi, tanto per fare dei nomi ENEL (e societa' collegate) o ENI (e societa' collegate).

Mettere il tuo cv in queste societa' tramite il lavora con noi e' praticamente tempo perso perche' la selezione viene fatta tramite query e quindi per me e' tempo perso, perche' la profilazione viene fatta su un database recuperato da un'azienda americana, con profili tipicamente americani (chiunque abbia fatto colloqui con ditte di selezione multinazionale ha un'idea).

Se invece si parla di un'azienda medio-piccola chiaro che il db esiste, ma e' gestito in maniera piu' specifica.

Anonimo ha detto...

Devo aggiungere una cosa, da inviatore di curriculum, che spesso e volentieri le schermate per inserire i dati dei CV sono inutilmente complesse e pesanti: Esiste ad esempio un software nel quale per inserire la data di nascita si apre una schermata con un mini calendario che non ti permette di saltare immediatamente all'anno di nascita, ma bisogna ricaricare un numero di volte pari alla propria età la paginetta.

In altri casi lo spazio a disposizione per inserire le competenze e le conoscenze è limitato, uno magari lavora da dieci anni, ha cambiato quattro posti di lavoro e si è fatto sei o sette corsi di aggiornamento.
Certamente si può tagliare, ma questo va a scapito di una keyword search che sicuramente vien fatta.