sabato 1 ottobre 2005

Fazio

Sul discorso delle dimissioni di Fazio l'Italia si sta dividendo, e dopo un primo "crucefige" esce chi lo difende, tra i quali molti bloggers come il Trafficante che giustamente in Coincidenze evidenzia come ci sia parecchio interesse nel colpirlo.
Ho abbastanza marciapiede per non scandalizzarmi delle manovre sotterranee.
Ma a tutto c'è un limite.

Io credo che con la figura che ha fatto (come poteva pensare di non essere intercettato?) dovrebbe dimettersi per alcune cose che sono uscite.

- la cosa che mi ha sconvolto più di tutte è che la moglie parli al telefono di cose di lavoro del marito di quel genere che, mi si permetta, dovrebbero essere trattate in modo più che riservato.
A mio modesto parere quella che si è palesata è una situazione che NON ESISTE!
E' una forzatura comica ma mi vedo la signora Fazio che va dalla lattaia e quella che le chiede "come va?" e la signora le risponde "bene ma stiamo lavorando sulle opa di Bpi per aiutare Giampiero e abbiamo molto da fare".
Insomma io faccio parte della categoria che crede che la parola riservatezza valga anche per parenti & co.
E non vorrei apparire misogino, spero la Moratti non racconti il Consiglio dei Ministri al marito.

- Il Governatore guida una struttura che deve per forza essere compatta e motivata sulla questione morale. In queste cose conta moltissimo l'esempio.
Ogni direttore di filiale a questo punto può sentirsi giustificato a forzare leggermente la mano ai suoi ispettori se pensa che una operazione sia giustificata e, si badi bene non parlo di situazioni di corruzione, parlo del fatto che uno sia profondamente convinto di quello che fa.
Solo che poi forza oggi, forza domani..

- in passato c'era l'abitudine, tra chi in posizioni simili veniva sfiorato dai sospetti, di farsi da parte. Abitudine che condivido e indica la serietà vera di chi vuole essere libero di difendersi o quella residua delle persone beccate con le mani nella marmellata.
Qui abbiamo un Governatore indagato per abuso d'uffico (!) da un paio di tribunali come Roma e Milano.

- tutti si chiedono quale è il reato contestato.
Per me favorire uno che viene a casa tua (perchè i giornalisti in privato dicono che è (era?) il fidanzato di una figlia e poi non lo scrivono?) forzando la mano ai tuoi collaboratori se non è proprio reato di abuso d'ufficio è moralmente discutibile.
Soprattutto se poi esce da sotto il tappeto parecchia polvere.

- va tenuto conto che come sempre sul giochetto la speculazione con gli amici degli amici degli amici era partita da tempo e non a caso c'era un bel gruppo di osannanti Fiorani alla assemblea.


Naturalmente sono più che consapevole che le storie vengono montate dai giornalisti e dai loro editori. I giornalisti sono una categoria per la quale ho un rispetto molto molto vicino allo zero assoluto.
Ma ho anche esposto le ragioni di fondo per le quali ha dimostrato di essere un pollo (e io non voglio un pollo in quella posizione).


A me poi Fiorani chissà perchè con il discorso della assemblea e della personalizzazione ha ricordato il Virgilio DeGiovanni dei bei tempi.

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