domenica 9 ottobre 2005

Mercato della musica

Leggo che "a livello globale il fatturato di dischi e cd è sceso del 6.3 % (12.5 miliardi di dollari) nel primo semestre del 2005, ma il contraccolpo è stato attutito in qualche modo dal moltiplicarsi del valore del mercato digitale (da 230 a 790 milioni di dollari) a cui si va ad aggiungere una quota sempre crescente di servizi musicali e gadget legati alla telefonia mobile. Il mercato nazionale (per l’Italia non esistono ancora statistiche approfondite legate a suonerie ed affini) subisce invece un vero e proprio tracollo: - 37% nei singoli, -9% negli album, -11% nei video. Cali verticali nel numero di pezzi venduti e del fatturato puniscono soprattutto i prodotti di alto prezzo e gli artisti nostrani, surclassati nel consumo da quelli esteri. Si salvano parzialmente le collane proposte in offerta, le vendite tramite canali diversi dal tradizionale negozio di dischi (edicola, libreria, catalogo, ordini on line, abbinamento a riviste e giornali) ed i prodotti di nicchia destinati a collezionisti ed appassionati di alta fedeltà." (da Buongiorno Rockinginthemail).

Questi dati non mi stupiscono, in grande parte le case discografiche se la sono cercata, a 20 Euro a CD per le persone normali diventa difficile comperarne regolarmente.
Una volta, tanti anni fa, a volte comperavo gli Lp anche se avevo qualche dubbio sul contenuto. Oggi a questi prezzi compero solo quello che sono quasi sicuro al 100% che mi piacerà.

A mio parere semplicemente i Cd costano troppo! I singoli poi se non sbaglio sono a 5 euro o giù di lì, contro .99 del download. Vero che la catena di distribuzione e l'hardware costano ma 5 euro per una canzone (più due o tre similscarti) sono veramente troppi per la situazione economica.

Inoltre è più conveniente comperare la musica via internet a singoli brani. Moltissimi CD contengono 1 o 2 canzoni decenti e il resto serve a riempire lo spazio o poco più.

I metodi di fruizione sono ormai cambiati. Credo, da quello che vedo in giro, che i lettori digitali siano il principale o quasi. Allora diventa facilissimo a questi prezzi scambiare la musica o copiarla.
Certo che è illegale, certo che la pubblicità che fanno al cinema è vera quando dicono che uno non ruberebbe una macchina ma ruba la musica.
Ma è il discorso costo/rischio/beneficio, quello che spesso si applica alle tasse.
Se il costo è molto alto il beneficio di rubare si moltiplica e quando il rischio di venire presi è basso....

Non giustifico chi copia ma capisco il meccanismo, anche se io da maniaco collezionista sto ricomperando in Cd materiale che ho in LP.
Quello che si vende infatti è il materiale più vecchio, non a caso quello con prezzi più modici.

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