Quando fu il momento di scegliere uno pseudonimo, visto che volevo parlare di economia, scelsi quello che mi identificava con il mio lavoro.
Imprenditore.
Oggi questa definizione è sui giornali. Con diverse accezioni.
Degli "imprenditori" pare che brindassero perché c'era stato il terremoto. Un bel business, certo, ma a quale prezzo? Gentaglia che usa mezzi e mezzucci per rubare, per imbrogliare.
Un Imprenditore a Milano (come accadde ai tempi per Mario Chiesa, non dimentichiamolo) non si piega al solito ricattuccio della solita mezza tacca, e lo fa arrestare.
Ecco diciamolo chiaramente, in un periodo in cui si lavora per la legalità in Sicilia come in altre zone, i primi non sono assolutamente imprenditori, sono persone indegne, farabutti, se sono vere queste cose spero che li mettano in galera e buttino via la chiave.
Chi scrive sente di assomigliare molto di più a chi non si piega ai ricatti. A chi non cerca mezzucci e scorciatoie, a chi ogni giorno fa del suo meglio per portare avanti la baracca. Rispettando gli altri e e leggi (almeno quando riesce a capirle).
E mi vergogno che certa gente sia definita e/o si definisca Imprenditore.
venerdì 12 febbraio 2010
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1 commento:
Terremoto
Brindare per la disgrazia é poco di stile.
Però il terremoto non l´hanno mica causato loro. Quali sono i mezzi, mezzucci e gli imbrogli?
Ed avere poco stile non é un reato.
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