Si sa, gli operai del nuovo millenio sono gli operatori dei call center.
Sono 250.000 non due gatti.
La decisione degli ispettori del lavoro di ieri di cui ho già parlato mette a rischio l'intero settore.
Tra l'altro leggo su Sole che Atesia di lavoratori a tempo indeterminato ne ha 4000 su 12000 quindi non è che abbia solo precari. E prevedeva l'assunzione di altri 3000 (accordo adesso sospeso) nei prossimi mesi.
Da vedere poi l'articolo di fianco a quello si call center a pagina 13 del Sole di oggi che parla degli "atipici" (tipo contratti a termine) che sono di più nella pubblica amministrazione, per effetto del settore istruzione, che nell'industria privata. il 10% contro l'8%.
Pessima notizia, appena lo sa Damiano li assume tutti a tempo indeterminato e facciamo un'altra manovrina.
La lettura dei dati però dimostra che gli atipici sono usati in modo congruo. il 25% nelel attività ricreative (camerieri ecc stagionali) e che molti lavoratori a progetto hanno alta qualifica. Cosa che rende credibile il fatto che sviluppino progetti.
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2 commenti:
Con il suo passato da sindacalista CGIL credo che Damiano non possa sopportare l'esistenza di così tanti atipici e lavoratori a progetto. Atesia è solo un caso eclatante, ma qui in giro dalle mie parti dall'inizio di Luglio è tutto un moltiplicarsi di ispezioni INPS col risultato che tutti i contratti a progetto vengono contestati a prescindere. CGIL non ha mai visto di buon occhio la legge Biagi, e questi sono i risultati. Che poi Atesia (e tante altre PMI con lei, solo che non fa notizia) vada sull'asse dei formaggini, poco importa.
Credo che Atesia abbia dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato solo perchè ha cominciato l'attività quando ancora non c'erano i cococo.
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