mercoledì 23 agosto 2006

Operai del nuovo millenio

Si sa, gli operai del nuovo millenio sono gli operatori dei call center.
Sono 250.000 non due gatti.
La decisione degli ispettori del lavoro di ieri di cui ho già parlato mette a rischio l'intero settore.

Tra l'altro leggo su Sole che Atesia di lavoratori a tempo indeterminato ne ha 4000 su 12000 quindi non è che abbia solo precari. E prevedeva l'assunzione di altri 3000 (accordo adesso sospeso) nei prossimi mesi.

Da vedere poi l'articolo di fianco a quello si call center a pagina 13 del Sole di oggi che parla degli "atipici" (tipo contratti a termine) che sono di più nella pubblica amministrazione, per effetto del settore istruzione, che nell'industria privata. il 10% contro l'8%.
Pessima notizia, appena lo sa Damiano li assume tutti a tempo indeterminato e facciamo un'altra manovrina.

La lettura dei dati però dimostra che gli atipici sono usati in modo congruo. il 25% nelel attività ricreative (camerieri ecc stagionali) e che molti lavoratori a progetto hanno alta qualifica. Cosa che rende credibile il fatto che sviluppino progetti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Con il suo passato da sindacalista CGIL credo che Damiano non possa sopportare l'esistenza di così tanti atipici e lavoratori a progetto. Atesia è solo un caso eclatante, ma qui in giro dalle mie parti dall'inizio di Luglio è tutto un moltiplicarsi di ispezioni INPS col risultato che tutti i contratti a progetto vengono contestati a prescindere. CGIL non ha mai visto di buon occhio la legge Biagi, e questi sono i risultati. Che poi Atesia (e tante altre PMI con lei, solo che non fa notizia) vada sull'asse dei formaggini, poco importa.

Anonimo ha detto...

Credo che Atesia abbia dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato solo perchè ha cominciato l'attività quando ancora non c'erano i cococo.