E così lo squalo si porta a casa il WSJ.
Fare l'editore (vedi le vicende RCS da noi) ha le sue ragioni, spesso già si guadagna con il business.
Ma le ricadute di essere una potenza dei media sono inestimabili.
Chi vive di immagine (politici, uomini pubblici, governanti, persone di spettacolo, aziende) ha la assoluta necessità di avere spazio, recensioni, feed back positivi sui media.
E, per dirla tutta, non pensate che certe leccate che vedete sui giornali siano frutto di interventi dell'editore. Non serve.
Basta la moral suasion o nei casi più disperati di giornalisti leccaculo basta la sola idea che una certa cosa possa essere benvoluta all'editore.
Basta il pensiero dell'editore!
Anche i giornalisti tengono famiglia.
Attraverso i media si può influenzare anche il mercato, quello borsistico, quello dei prodotti.
Attraverso i media si creano e disfano i politici.
Attraverso i media si fanno crollare i governi.
Ecco perché quello è un business oltremodo interessante e ormai in fase di concentrazione.
Potere allo stato puro.
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4 commenti:
[...]Ecco perché quello è un business oltremodo interessante e ormai in fase di concentrazione.[...]
La concentrazione dei media è uno degli aspetti che più mi turba.
Spesso si parla dei Blog come possibile "via di uscita" dal "controllo" dell'informazione ma, tolto un ristretto numero di bolg interessanti, resta ben poco di cui gioire. L'informazione non'è roba da "dilettanti allo sbaraglio" ... e la serietà dei quotidiani difficilmente può essere minata dai blog.
E in questo stà molto del "potere allo stato puro" dei media ... un'autorevolezza in materia che, in teoria, diamo per inviolabile ma, all'atto pratico, diventa subordinata ai fini dell'editore ... e nessuno, temo, fà l'editore per missione di vita.
Per quanto rigaurda i giornalisti, invece, di Montanelli che lasciano Il Giornale per fondare La Voce non ne vedo all'orizzonte .
Riassumendo ... sempre più pessimismo e fastidio.
Perfetto, Imprenditore.
E se posso permettermi, sulla base di ciò che hai segnalato, ecco perchè NON esiste un'autorità antitrust mondiale, ma solo quelle nazionali.
Una concentrazione come quella che Murdoch ha a livello globale non sarebbe consentita a livello nazionale, credo da nessuna autorità antitrust del mondo. Ma siccome a livello globale simili controlli non esistono, ecco che il potere vero si esplica a quel livello.
Sono i poteri nazionali ad essere sempre meno importanti, e le loro economie di riflesso.
Ciao
Impre una curiosità:
una volta hai detto che l'azienda la gestite tu e tuo fratello,ma cosa fate se su una decisione importante non siete daccordo?
Questa domanda mi è venuta vedendo i litigi che ci sono nelle imprese familiari.
@Frank77
al momento c'è ancora mio padre (la gestiamo con lui) quindi al limite fa lui da paciere.
Ma abbiamo compiti ben divisi e è abbastanza chiaro chi comanda (in azienda le decisioni finali devono sempre essere di uno).
Ad oggi comunque sulle decisioni importanti non è mai successo di scontrarsi.
Altra cosa importante: mogli lontane dall'azienda.
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