venerdì 30 novembre 2007

Scusate avevo da fare

Lo so che sono un po' missing, ma era una settimana impegnativa. ho avuto mercoledì tutto impegnato



Tenth
tenth
tenth
tenth
tenth...

lunedì 26 novembre 2007

A volte tornano

Come dice Steve rinnovamento all'italiana!
Largo ai giovani di belle speranze... di dieci anni fa.

Si stava meglio ...

... quando si stava peggio?

Non sono certo il primo, molti l'hanno già detto:
  1. dopo i movimenti e la società civile torniamo ai Partiti
  2. due grandi partiti: La casa della Democrazia Cristiana e il Partito Democratico dei comunisti
  3. sistema proporzionale (mettiamoci le preferenze e siamo a posto)
unico dubbio che mi resta: a chi tocca la parte di Craxi?
Casini o Fini?

Indietro alle radici e alla famigerata "prima repubblica"

domenica 25 novembre 2007

Quantità data

A volte ho la sensazione che la creatività, o capacità d impegno e concentrazione, sia data.

Ci sono periodo come questo, di forte impegno aziendale, che comporta creatività e concentrazione nell'avvio di nuovi progetti, che mi fanno sentire come "svuotato".
Sono talmente concentrato che vivo come in trance, e non ho molto spazio per altre cose di tipo lavorativo/creativo.
Quasi come se avessi, che so, 100 punti creatività da spendere la settimana e se li assegno tutti ad una attività non me ne avanzano per le altre.

Succede anche a Voi?

giovedì 22 novembre 2007

Hold on, Danny

Around 30 years of music and some dozen of concerts, at the end it is like a close friend.




Marketing Agora

Non vi ho ancora segnalato una iniziativa alla quale sto partecipando, quella lanciata da Pier Luca con Marketing Agora.
Una cosa molto interessante alla quale partecipo non certo come esperto di marketing, magari mi propongo di portare un pezzo del lavoro: la visione dalla parte di chi fa il mio mestiere.

Tenete d'occhio il progetto, ha grandi potenzialità, visti i partecipanti (escluso chi scrive).
Per la cronaca volendo loro un nome a tutti i costi mi chiamano Mario Rossi, che come si capisce dal fatto che sia assolutamente originale non è uno pseudonimo :-)

venerdì 16 novembre 2007

Fraintendimenti

I nostri parlamentari si sa, vedi Rutelli, non masticano molto l'inglese.

Ieri sera alla notizia che votavano per la Class Action grandissimo entusiasmo.

Grande sconforto nelle fila della maggioranza quando gli hanno spiegato che la traduzione non era Lotta di classe.

mercoledì 14 novembre 2007

Cercasi dottore

Piccoletto settantunenne cerca dottore per curare spalla fortemente lussata.
Ha provato a dare una spallata ma si è dimenticato che i parlamentari tengono famiglia, quindi sempre tenere presente il count down in alto a destra
(che sembra quello di Grillo ma l'ho messo molto prima io).

venerdì 9 novembre 2007

Risparmio energetico

Con moglie e figlie come le mie sto pensando di mettere su una piccola centrale elettrica per phon e piastre per i capelli ;-)

Se vietassero uso e commercio di phon potremmo tagliare alla grande i consumi, a mio parere.

giovedì 8 novembre 2007

Opportunità

Per carità, da Harleysta nulla da dire.

Ma siamo sicuri che sia opportuno per Guidalberto Guidi, Presidente dei costruttori italiani, farsi fotografare su una Harley Davidson alla fiera del ciclo e motociclo? (pag 23 del sole di oggi)

Orientamento

Ritornando a Precari e contenti una delle cose che non ho citato ed è sottolineata nel libro è la carenza di orientamento nella società italiana.

Da un lato la famiglia che dovrebbe aiutare i giovani a decidere (lo vivo sulla mia pelle non è facile per un adolescente cercare di capire cosa vuol fare nella vita).

Una parte fondamentale di questo lavoro toccherebbe alla scuola che dovrebbe cercare di valorizzare le capacità di ognuno, assecondarle ed orientarle.
Invece da quanto vedo la scuola non ha questa capacità.
Soprattutto nei casi più estremi.

Capisco che ormai i genitori hanno perso la favella e assalgono gli insegnanti per ogni scemata ma in moltissimi casi occorrerebbe tornare ai vecchi tempi e dire chiaramente: suo figlio/a non ha voglia/capacità di fare un certo tipo di scuola le consiglio un percorso professionale (tra l'altro in buona parte aboliti).

Certo non è facile dire cose di questo genere.
Ma è meglio un bravo operaio / artigiano o uno che si trascina stancamente a scienze politiche per dieci anni e poi disilluso finisce a campare di lavoretti (o punta alla grande mamma, la Pubblica Amministrazione)?
Se tutti devono avere l'opportunità di essere giudicati e partire alla pari si dovrebbe fare esattamente l'opposto della cultura imperante che vuole "tutti uguali".
Favorire e aiutare i meritevoli, reindirizzare a più basse pretese chi non ce la fa.

mercoledì 7 novembre 2007

La prova

I dieci comandamenti del mafioso. Corriere della Sera: "7 - «Si ci deve portare rispetto alla moglie»"

Ma come facevano a dire che Berlusconi è un mafioso?

Sono importante?

Ricevo oggi per la prima volta una mail di comunicato stampa.
E' in fondo un punto di arrivo mi sa, come essere diventati grandi, o importanti, o son dei disperati loro, chi lo sa.

Qualche appunto:
  1. mi dà un senso di poca cura ricevere due mail (l'han spedite a tutti senza guardare dove?) almeno compattare le mailing list...
  2. mandarmi una mail con scritto Spettabile redazione mi dà un senso come dire di incuria o a scelta circolare di massa. Chi vuol fare mailing in modo massivo usi i programmi appositi, o se non si ha il mailing-merge meglio allora stare sul vago.
  3. scrivere quanto segue
    Si chiede gentilmente di dare informazione della presente iniziativa (in allegato si trova il depliant illustrativo).
    Ci farebbe inoltre piacere conoscere in quale data verrà pubblicato il presente comunicato stampa.
    anche a me che ho fatto qualche corso basic sui comunicati stampa non sembra il massimo dell'efficacia. E' tutto quello che c'è nella mail di accompagnamento
  4. perché dovrei pubblicizzare un'iniziativa a pagamento? C'è scritto quanto è la quota "se dovuta", oltretutto cosa vuol dire "se dovuta"?

martedì 6 novembre 2007

Povertà

L'altra sera ero in giro per Milano tardi e facevo una riflessione sulla nostra "percezione".

Credo che una forte componente della percezione di una presenza di immigrati molto maggiore di quella reale venga anche dal fatto che essendo molti di questi poveracci, vanno in giro a piedi o sui mezzi mentre noi passiamo blindati nelle nostre macchine.
Passano 500 macchine con su persone ma noi vediamo i due immigrati all'angolo che devono attraversare.
E smettiamo di andare in giro a piedi perché è pieno di immigrati.
E quindi in giro a piedi ci sono solo immigrati e l'effetto è amplificato.

questo post fa parte della serie: sociologia da un centesimo

I peccati originali

Questo paese nasce con due peccati originali.
Uno è quello cattolico che con la presenza della chiesa nel nostro territorio (e la sua influenza) è parte importante della nostra storia e cultura.
Non a caso questo è il paese della provvidenza, facciamo le cose peggiori, poi qualcuno (la Divina Provvidenza?) le metterà a posto.

L'altro risale al periodo 1920>guerra e si chiama Fascismo (nato da un socialista, vorrei ricordare).

Ogni volta che in Italia si parla di ordine, far rispettare le leggi, interventi della pubblica sicurezza e cose di questo genere c'è sempre qualcuno che punta l'ossuto ditino (magari comodamente residente in qualche paese straniero) e bolla come "fascista" il comportamento.
Anche quando viene da gente come Cofferati, la cui storia non mi pare ne faccia un fascista e fino a due minuti fa era uno degli idoli della sinistra (finché se la prendeva con gli odiati padroni).

La chiesa fa il suo lavoro e cerca di predicare l'accoglienza e il perdono.

Ecco che allora che se far rispettare le leggi è fascista stiamo diventando un paese allegramente anarchico e schizofrenico.
Il perdono ci permette di sentirci giustificati moralmente lo so che ero in seconda fila e bloccavo il traffico, ma anche se voi perdete due minuti io devo aspettare mia figlia e mica posso fare 30 metri a piedi.
L'individualità spinta fa gettare per terra al carta, lasciare gli escrementi del cagnolino sul marciapiede, qualcuno (la divina provvidenza?) pulirà.
L'accusa di fascista cala come una scure sulle forze dell'ordine ogni volta che cercano di fare il loro lavoro, perché se no si chiamano forze dell'ordine?

Il problema sono sempre gli altri, è sempre diverso, salvo poi pontificare tutti su questo e quello su come le città siano trafficate o sporche o piene di delinquenti.
Cominciassimo tutti a rispettare le regole, a essere cittadini un po' più civili, a partire dalle piccole cose... ma so che è un'idea balzana.
Il problema è un altro, sempre.

domenica 4 novembre 2007

Impietoso

Ho parlato di Cd acquistati.
Nel 1978 avevo 18 anni, ed ero già super appassionato di musica.

Copio da Blue Bottazzi (come giornalista del Mucchio Selvaggio uno dei miei miti di allora) un po' di dischi del 1978:
Bruce Springsteen > Darkness On The Edge Of Town (CBS)
Dire Straits > Dire Straits (Vertigo) e già qui ci si potrebbe fermare. Partita chiusa.
NRBQ > At Yankee Stadium (Mercury)
Moon Martin > Shots From A Cold Nightmare (Capitol)
Mink deVille > Return To Magenta (Capitol EMI)
Graham Parker > Parkerilla (Vertigo)
Lou Reed > Street Hassle (Arista)
Warren Zevon > Excitable Boy (Asylum)
Robert Palmer > Double Fun (Island)
Tom Waits > Blue Valentine (Asylum)
Blues Brothers > Briefcase Full Of Blues (Atlantic)
Bob Seger & The Silver Bullet Band > Stranger In Town (Capitol)
Jonathan Richman > Modern Lovers Live (Beserkley)
Bob Dylan > Street Legal (CBS)
Southside Johnny & The Asbury Jukes > Hearts Of Stone (Epic CBS)
Van Morrison > Wavelenght (Warner Bros)
Rolling Stones > Some Girls (Rolling Stones EMI)
Joan Armatrading > To The Limit (A&M)
Steve Forbert > Alive On The Arrival (Nemperor CBS)
George Thorogood > Move It On Over (Rounder)
Ian Dury > New Boots And Panties!! (Stiff)
Lou Reed > Live - Take No Prisoners (Arista)
Bryan Ferry > The Bride Stripped Bare (Atlantic)
Elvis Costello > This Year Model (Columbia)
Rumour > Frog Sprouts Clogs And Crauts (Stiff)
Dirk Hamilton > Meet Me At The Crux (Elektra)
Greg Kihn > Next Of Kihn (Beserkley)
Larry Martin Factory > Daimler Benz (Isadora RCA)
Patty Smith Group > Easter (Arista)
Peter Tosh > Bush Doctor (Rolling Stones)

E' vero che non sono molto esperto di nuova musica, ma il confronto mi sa che è impietoso.
Se poi si pensa che nel 1979 uscì London Calling!

Re-edit del lunedì, grazie ad Alf
Little Feat > Waiting for Columbus che per me va subito dopo Darkenss ne avevo già parlato
The Band > The Last Waltz (e il film di Scorsese)
Jackson Browne > Running on empty
Talking Heads > More Songs About Buildings and Food
Ramones > Road to Ruin

Aggiungo ancora
Neil Young > Comes a time
sempre più incredibile

Musica

E' un po' che non parlo di musica.
Quando Springsteen è in tour la situazione è sempre strana, si ascolta molta musica dei concerti (lo so che è illegale, ma le registrazioni amatoriali girano da sempre e io partecipo a circuiti senza scopo di lucro).

Cose sparse comperate e ascoltate ultimamente.

REM - Live
In bel CD inutile, il primo live dei REM, pur seguendoli da sempre non li ho mai visti live, l'impressione che ho sempre avuto dai video visti è che non fossero poi così trascinanti e la voce di Stipe un po' incerta, per usare un eufemismo, dal vivo.
Il disco è probabilmente la conferma di tutto ciò.

Joni Mitchell - Shine
Noi vecchietti andiamo avanti a botte di miti e ricordi. Questa artista ha fatto dei gran bei dischi, tanti anni fa. Me la ricordo anche in un (tribolato) concerto tanti anni fa al Palacomesichiamavallora.
Torna dopo parecchi anni con un bel disco, certo, atmosfere quasi da musica classica, molto jazz (e non potrebbe essere diversamente) un po' di chitarra da country rock.
Ma ancora una grande capacità di scrivere canzoni e una splendida voce. Se volete rilassarvi la sera, con un buon bicchiere di rum invecchiato (o ciò che vi piace) in poltrona.

A tribute to Fats Domino - Goin' home
Molti giovani di oggi hanno un difetto, pur ascoltando molta musica sono diventati "consumisti" e oltre ad ascoltare le cose che la radio gli propone (ma molti scoprono musica su myspace) spesso non vanno alla ricerca delle radici.
E spesso capita di far ascoltare delle cose alle mie figlie che loro conoscono ma che non sanno che sono cover.
Ecco questa è l'ottima occasione per ascoltare un po' di cose delle radici del rock reinterpretate da grandi artisti. E magari vi verrà voglia di prendere qualche CD del grandissimo Fats Domino.

JJ Cale - Rewind
Ultimamente la maggior parte dei vecchi stanno riaprendo gli archivi per scoprire che quello scartato 20 o 30 anni fa, nei momenti di fulgore artistico, pur magari inferiore a quello pubblicato allora è molto, molto meglio di quello che si riesce a fare oggi.
Ecco questo è uno di quei casi.
Bel CD.

Eddie Vedder - Into the wild
Il cantante dei Pearl Jam per una volta con delle atmosfere leggermente diverse. Non a caso è una colonna sonora.
Ma quest'uomo è un grande. Probabilmente mi piacerebbe anche sentirlo cantare sotto la doccia.
Bello. Consigliato.
Con l'occasione suggerisco anche l'acquisto del DVD dei Pearl Jam, Immagine in cornice. Un inno d'amore al nostro paese, anche se forse per la parte musicale si poteva fare di meglio.
Ma la faccia che fanno quando si guardano intorno all'Arena di Verona è incredibile (e somiglia molto a quella di Springsteen nel Seeger tour).

John Fogerty - Revival
Altro dei grandi per me intoccabili.
Ma astenersi da questo CD, ne ha fatti di molto migliori. Acquistare solo se avete tutto.

Patty Scialfa - Play As It Lays
Finalmente un disco decente della Signora Springsteen. Abbastanza bello.
Ma per farlo ha dovuto diventare molto simile a Rickie Lee Jones, e in fondo frequento da troppi anni l'originale per stupirmi od entusiarmarmi.

Wilco - Sky blue sky
Colpa mia, non li conoscevo.
Grande rock americano moderno figlio del country rock.
Mi sono piaciuti talmente tanto che mi sono comperato anche una buona quantità degli altri album che ho trovato.
Consigliatissimo, tra quelli ascoltati, anche il live Kicking television.
Se dovete comperarne uno di quelli citati, questo.

Lo so, non ho mai parlato di Magic, di Springsteen. Ma non mi va di farlo. so di essere di parte.
E' un po' come chiedermi se sono carine le mie figlie, come domanda.

sabato 3 novembre 2007

Pesi e spalle

Fare l'imprenditore è un bel lavoro.
Si fa solo se è una passione, visto che è molto impegnativo.
Ci vogliono spalle grosse e abitudine a sopportare pesi (prevalentemente psicologici) importanti.

E' una cosa pesante anche perché, pur se la cultura imperante dice il contrario, ogni mattina ci si alza e ci si chiede se le decisioni che si prenderanno potranno mettere in pericolo l'azienda. E con essa il futuro di chi ci lavora.
E vi assicuro che sentire che dalle proprie decisioni dipende (nel mio caso) il futuro di una cinquantina di famiglie non sempre è facile.
Forse è anche per questo che chi fa questo mestiere diventa un po' pieno di se, non si può vivere senza credere nelle proprie capacità, è in conflitto con la natura stessa del lavoro.
Beninteso non vuol dire non avere dubbi, di quelli viviamo, ma la convinzione di saper prendere la strada giusta quando si decide.
Dico sempre che se l'azienda va bene è grazie a chi ci lavora e se va male è colpa mia.

E qui si allaccia la gestione dei collaboratori.
Capita che un collaboratore si riveli non all'altezza della situazione.
Io l'ho sempre considerato un mio fallimento. La colpa non è mai da una parte sola.
Significa che l'azienda non ha saputo prima selezionare e poi formare e motivare quella persona. Gli investimenti sono stati elevati, l'introduzione di una persona ad un certo livello è impegnativa e costosa, ma non hanno portato i frutti sperati.
Purtroppo l'azienda non è un sistema di beneficenza, pertanto le situazioni vanno affrontate, rimandare, di solito, non fa che amplificare il problema.
Allora va affrontato, e vi assicuro che (salvo per qualche psicopatico che potrebbe avere questo tipo di perversioni) non è mai bello licenziare o perlomeno trovare un accordo per liberarsi di una persona.
Oltretutto ormai trovare personale decente è difficilissimo, non a caso ho sentito dire in una recente riunione Federmeccanica (si parlava del contratto naturalmente) che spesso si "tiene duro" e anche se si ha poco lavoro si cerca di tenere tutto il personale per evitare di perdere la principale risorsa dell'azienda.

Si perché nonostante quello che alcuni pensano sui padroni (quanto odio questa parola) le aziende sopravvissute all'ultima crisi e che vanno bene non possono che essere aziende dove i collaboratori sono il fulcro della strategia aziendale.
Il mondo di oggi è troppo complesso, la competitività delle aziende è spinta, l'organizzazione complicata, non è possibile dare il servizio atteso senza la collaborazione di tutti. E questo presuppone personale motivato e adeguatamente formato.

Faccio un esempio: i precari per eccellenza sono i lavoratori di call center. Quale è la vostra soddisfazione media quando contattate un call center?
Secondo me uno si stupisce quando trova una persona gentile che gli risolve il problema, cosa che dovrebbe invece essere la regola.
Davvero pensate che si possa mandare avanti un'azienda a botte di stagisti da tre mesi?

Insomma è tempo di capire che siamo tutti sulla stessa barca con oneri e onori e responsabilità commisurate. Certo io guadagno più di molti miei collaboratori. Ma rischio anche un bel po' di soldi e in fondo il ritorno sull'investimento è equilibrato.

E sarebbe ora che potessi essere più libero di adeguare il guadagno di tutti (come lo è il mio) all'andamento dell'azienda che vuol dire che a volte si può anche guadagnare meno.
Ma non credo si sia pronti a parlare di opportunità che comportano anche rischio in questo paese.

Chi la fa l'aspetti

Bucarest all'Italia: «Fermate i razzisti» . Corriere della Sera

Prodi ha telefonato al Premier Rumeno (chissà poi perché) e adesso si prende i rimbrotti per gli atti di violenza nostri.

E mi spiace dirlo ma la violenza e la vendetta cruenta non sono mai una soluzione. Generano solo altra violenza.

Tragedie

Lungi da me scherzare su una tragedia di questo genere.
Anche se la parte più dissacrante del mio carattere...

Ma siamo sicuri che la foto in prima pagina del Corriere di oggi sia la migliore per illustrare una tragedia come quella della ragazza inglese uccisa?

venerdì 2 novembre 2007

Tappetini

I giornalisti mi mettono veramente tristezza a volte.

Arrigo Ciprani "I grandi cuochi? Un bluff" - LASTAMPA.it: "dall’Harry’s Bar di Venezia a New York dove ha aperto otto ristoranti per un totale di mille dipendenti. Fatturato annuo, 160 milioni"

Ma dopo una tirata del genere una domandina sui piccolissimi problemi fiscali in USA no?
Al solito tocca sentirsi far la morale da gente di specchiata moralità.

Libri - Precari e contenti

L'argomento è d'attualità (di moda?) e ne ho parlato diverse volte anch'io (suscitando a volte reazioni contrastanti).

Il libro mi è piaciuto moltissimo, non nasconde le difficoltà o i problemi, intendiamoci, ma spiega semplicemente la realtà.
E se la prende (a mio parere giustamente) con scuola e genitori, responsabilizza i mitici precari e le loro scelte di vita. Dice quello che si dice da tempo che esiste un problema di struttura del welfare studiata negli anni '70 che non aiuta chi si trova nel mondo del lavoro della globalizzazione.

Racconta la verità, che la vita è dura. Che è stata dura anche per quelli della mia generazione (nati intorno al '60). Che il precariato, come ho detto anch'io qui qualche volta, è il costo dell'inamovibilità dei lavoratori a tempo indeterminato.
Il contrario di quello che cercano di trasmettere molti genitori oggi, proteggendo i loro "bambini".

Insomma, finalmente qualcuno non allineato al piagnisteo dei poveri ragazzi senza prospettive. Non a caso nella maggior parte dei casi i "precari" vivono nel sottobosco della pubblica amministrazione (università e simili). Nessun minatore, nessun operaio, no muratori idraulici & co.

Ho trovato molto interessante (magari più per i giovani che per chi ha un minimo di storia) la parte finale con una breve storia del lavoro.

Insomma, più che consigliato a tutti i giovani che si lasciano andare a lamenti e depressione.

Ho tra l'altro scoperto che la giornalista che l'ha scritto ha un blog, vero, non di supporto al libro
dove ha i commenti e risponde, per intenderci, e dove non parla ossessivamente del suo libro. Che è entrato nel mio blogroll.

Libri - Il metodo antistronzi


Ho visto che è in classifica.
Evidentemente ci sono molti stronzi in giro e la gente vuol sapere come difendersi.

Americano, come forse ho già detto gli americani sono didascalici e molto "base" nei loro libri/manuali come questo. Il difetto è che uno possa dire "lo sapevo" o "ci voleva poco".
Resta il fatto che un conto è avere idee confuse in testa un conto è mettere ordine e cercare di armonizzare una situazione.

Utile per capire lo stronzo che è in noi e che spesso il torto non è da una sola parte.

Tutto sommato consigliato a chi vive in ambienti "difficili".

giovedì 1 novembre 2007

Quanto inquina un mango?

Quanto inquina mangiare un Mango a Milano?

Il paese delle emergenze

Improvvisamente se a Roma, dove c'è un sindaco bravo e capace che vuol fare strada, succede qualcosa di brutto, si distruggono a scopo dimostrativo le baracche di un tot di poveracci.

Che le ricostruiranno da un'altra parte una volta che il clamore sarà passato.

Tra l'altro l'attuale governo non era contro le leggi contro l'immigrazione? Adesso leggo che vuole espellere i comunitari.

Intanto le forze dell'ordine sanno nel 90% dei casi chi sono i delinquenti, ma sanno anche che è difficile fare ciò che andrebbe fatto.