giovedì 29 maggio 2008

Correnti


La Cgil abbandona il tavolo con Brunetta Corriere della Sera: "Abbiamo rilasciato una dichiarazione al ministro come confederazione e categoria pubblica, denunciando un grave errore di metodo nella convocazione, perchè si è deciso di far partecipare un solo componente» per ogni sigla sindacale"

Brutta roba avere in casa un sacco di correnti. Si rischia che se devi mandare uno solo in un posto si litighi su chi ci va e gli altri non si fidino di quello che lui dice e riporta...

venerdì 23 maggio 2008

Banche e mutui



Per una volta sono in disaccordo con Steve.

Non ho notizie, non ho approfondito la questione ma queste sono le mie sensazioni.

Se devo dire la mia scemata l'impressione è che le banche avessero enormi problemi con i mutui, se la gente non è in grado di rimborsare il problema coi mutui al 110% diventa della banca, e quindi abbiano trovato un accordo con Tremonti.

Il governo fa bella figura permettendo di portare le rate a un livello compatibile con le esigenze delle persone, le banche possono rinegoziare dicendo che lo fanno perché il governo le ha "forzate" e non perché altrimenti saltava il tutto.
Gli interessi se li portano a casa lo stesso e, anzi, con l'allungamento la gente sarà legata a quella banca per ancora più tempo

A parole si tutela la storia


A parole si tutela la storia e la cultura, nei fatti certe situazioni portano alla sparizione della storia e di chi cerca faticosamente di portare avanti progetti culturali.

Non so chi di voi sia stato a Milano e sia appassionato d'arte. Se è così non può esservi sfuggita la Libreria Bocca in Galleria.

Un punto di riferimento, a metà tra la libreria e la galleria d'arte, un posto dove entrare e sfogliare cataloghi d'arte provenienti da tutto il mondo (ci sono comode poltrone).
Un posto dove potete entrare senza idee e uscire pieni di libri.
Un posto dove potete farvi raccontare storie interessanti da chi ci lavora e di arte è grande appassionato oltre che esperto.

Come tutte le attività di questo tipo posizionate nei punti strategici e importanti delle città il rischio è quello della sparizione.

La giunta Moratti (giustamente) vuole valorizzare il patrimonio comunale. Ma chiedere l'affitto che possono pagare Prada, Tod's Mercedes o Louis Vuitton, tutti lì a due passi (ma anche a supermercati consumistici della cultura come la Feltrinelli) a una attività di questo tipo è condannarla al fallimento.
Ha già chiuso la mitica reminders lì davanti, vogliamo far sparire un'altra attività che ha solo 233 anni?
Vogliamo davvero che le nostre città diventino supermercati indifferenziati che non capisci più dove sei visto che sono diventate il regno del franchising e quindi più che Zara, H&M e simili non ti trovi?

Costa dei soldi dare un canone "agevolato" a qualche attività?
In questo caso previa presentazione dei bilanci e la contrattazione di un canone accettabile che il delta venga messo in capo all'assessorato alla cultura mi pare una cosa giusta non uno spreco.
Uno spreco sono gli uffici ad equo canone o canone bassissimo nelle stesse zone. Ma quelli magari sono per gli amici o gli amici degli amici.

Chi ha tempo e voglia faccia il passaparola. E se passa da Milano ci metta la testa dentro, il solo pavimento vale una visita.
NB: non ho alcun interesse economico nella cosa, sono solo un cliente.

martedì 20 maggio 2008

Ti indico io l'evasore

Si parlava a casa di un collega imprenditore, e la mia gentile signora (come si dice qui in padania) mi dice: ma Tizio continua a costruire case.
Io conoscendo il business di Tizio che vende in area locale merce alimentare direttamente ai piccoli negozi ho avuto la risposta pronta: con tutto il nero che farà deve pur reinvestire.

Ecco a volte basterebbe cacciare davvero il naso in certi meccanismi per trovare le situazioni poco chiare.

Non a caso un dentista che conosco ha un paio di case non denunciate in Costa Azzurra (e anche lì vorrei capire com'è che non lo beccano).

Mi faccio orrore


A volte ho pensieri che mi spaventano e mi fanno schifo.

Quando c'è stato il terremoto in Cina il primo pensiero è stato: speriamo sia crollata qualche fabbrica di quelle che fanno le copie.

Una roba orribile. Lo so benissimo, e mi fa schifo,
Forse facevo meglio a non scriverlo ma sono, così, a volte condivido con voi pensieri che fatico a condividere con me stesso.
Ma a tanto può arrivare l'uomo, a tanto può portarti l'odio per chi ti sta avvelenando il mercato e il futuro.

Autocentralità


ho più volte ribadito l'importanza del settore automotive all'interno dell'industria. Direttamente e indirettamente.
Rallenta Fiat e si tira dietro le statistiche dell'industria nazionale.

Questo anche secondo alcuni le cose vanno discretamente.

Una cosa è certa, sono momenti difficili. Il post elezioni è sempre interlocutorio (tipo vediamo cosa fanno questi), il credito si sta facendo difficile più per una situazione interna delle banche che per veri problemi generali.

Inoltre la bolla immobiliare secondo me non ha espresso ancora tutto il suo potenziale. Ad oggi si cerca di sostenere un certo ottimismo (giustamente dico io) sui media.
Ma basta guardarsi in giro, la coda della bolla è in tutti quegli immobili che dalle mie parti, ma sono pronto a scommettere, anche da voi, sono in fase di costruzione.
E adesso a chi li vendono se le banche tornano (giustamente) a fare mutui all'80% invece che al 110% del valore, se la gente è già indebitata, se chi poteva comperare casa l'ha comperata?
E se davvero cominciano i problemi sui rimborsi in una fase nella quale le banche non esplodono di soldi cosa succede? Mica possono tenersi in carico centinaia o migliaia di immobili.

Insomma io sono molto attento all'evolversi della situazione.
E non credo sia un periodo in cui esporsi troppo.

Tra poco, poi, comincerà il tempo degli sciacalli. Che siccome sono ricchi lo diventeranno ancora di più comperando appena i prezzi scendono o qualcuno, disperato, è costretto a vendere.
Funziona così da sempre, scandalizzarsi non serve a nulla.

giovedì 15 maggio 2008

mercoledì 14 maggio 2008

Straordinario e tasse


Tetto per la detassazione straordinari a 35.000 euro.
Al di là del fatto che, come dice correttamente il Sole oggi, su quelle cifre di solito lo stipendio diventa "tutto incluso", come tutti i tetti poi sorge un problema.

Se uno guadagna 33.000 euro e fa straordinari per 2100 euro?

Se vi interessa l'argomento ho detto un po' (molte) di cose in un commento ad un interessante articolo su NoiseFromAmerika.

Anche i ricchi piangono


In questo caso il ricco che piange però è Soru, fresco proprietario dell'Unità.

Anzi nella migliore tradizione dei populisti lui quei soldi li avrà già spesi. Chi paga sono i sardi, e alla fine, sono pronto a scommetterci un po' pure io.

Sardegna, al via i rimborsi della tassa sul lusso: 30 milioni di euro » Panorama.it - Economia: "La Giunta regionale della Sardegna ha approvato la delibera che impartisce le direttive per rendere più semplice, rapida e sicura la liquidazione delle somme versate nelle casse regionali per le tasse sulle seconde case a uso turistico e per le plusvalenze derivanti dalla compravendita degli immobili nella fascia dei tre chilometri dal mare.
Dopo la bocciatura da parte della Corte costituzionale delle cosiddette “tasse sul lusso” la Regione dovrà restituire a circa 37 mila contribuenti quasi 30 milioni di euro."

Divide et impera


Berlusconi spinge per il dialogo, appoggia Veltroni, sa che se tiene separate sinistra estrema e sinistra riformista non ce la faranno mai a vincere (e se vincono come con Prodi non risolvono il problema perché litigano). A maggior ragione con un leader come Veltroni.

D'Alema, sentendosi il migliore, cercherà nel prossimo periodo di riattizzare le travagliate schiere antiberlusconiane in funzione di leadership all'interno del PD e con l'obiettivo di tirar sul carro i disoccupati della sinistra oggi extraparlamentare (vogliosi di trovare di nuovo i loro posticini).

In compenso le prime mosse di Berlusconi non mi dispiacciono.
L'impressione (personale) è che stia ricavando per se l'immagine del leader conciliante e aperto al dialogo, lo statista che si occupa delle riforme; che dialoga con l'opposizione.
I ministri si occupano del lavoro "sporco" vedi Maroni con la sicurezza, Brunetta che parte contro i fannulloni ecc.
Vedremo se la tattica paga.
Speriamo davvero che riescano a dialogare e a combinare qualcosa.

In compenso ho notato dei valzer stupendi dei giornali/giornalisti dopo le elezioni. I soliti invertebrati pronti a saltare sul carro del vincitore e ad accodarsi ai sentimenti popolari (sia pure con qualche lodevole eccezione).

A seconda

Giustizia fai da te - LASTAMPA.it: "la giustizia «fai da te» non risolve i problemi, è pericolosa, spesso porta con sé abusi, prevaricazioni, vendette private, in breve genera altra ingiustizia."

Ma questo è un paese che fonda la sua esistenza sulla giustizia fai da te.
Cos'altro fu la mitica resistenza nella sua seconda parte?

lunedì 12 maggio 2008

Amici nemici


Il sindaco Cofferati si mette di traverso sulla nomina del manager/imprenditore Luca Cordero Montezemolo alla Presidenza di Fiera Bologna.
Un paracadutato lombardo si mette contro un bolognese doc.

E magari poi ci troviamo un reggiano che entra nella partita?
Tanto adesso è disoccupato.

giovedì 8 maggio 2008

Il governo del Presidente

Sentivo la rassegna stampa stamattina e quasi tutti gli oppositori dicono che nel governo mancano "personalità esterne", intese come tecnici, immagino.

Se i tecnici sono come il signore rappresentato in figura, che
- ha fatto da immagine e poi appaltato la gestione a Visco Vincenzo
- non ha certo offerto prestazioni entusiasmanti
forse è meglio che non ci siano personalità esterne.

Tanto per replicare a quelli che diranno "ha risanato l'Italia" sono capace anch'io a risanare aumentando le tasse e barando con i conti (l'IVA sulle auto è stata una porcata galattica) non ci vuole certo un tecnico di fama.
Gli altri tecnici di Prodi chi erano? D'Alema, Mastella, Di Pietro o Pecoraro Scanio?

mercoledì 7 maggio 2008

Azionisti di Tiscali


Tutti quelli che han fatto gli N (quanti?) aumenti di capitale di Tiscali saranno felici di sapere dove finiscono i loro soldi (ricordo che Soru negli anni ha diminuito la sua quota): Renato Soru conferma l'interesse per il quotidiano L'Unità - Il Sole 24 ORE

Truppe cammellate


Anche a vincerle con largo margine le elezioni poi tocca accontentare tutti.
E cominciare facendo il solito governo assembleare (21 ministri, vedremo la quantità di sottosegretari).

Mi piacciono: Sacconi, Maroni, Frattini
Scontato Tremonti, vedremo come si muove.
Bondi l'han messo alla cultura perché scrive poesie? (lo so la battuta è scontata).
La Gelmini ha vinto alla lotteria.
Scajola è da misurare, speriamo abbia imparato a pensare prima di parlare.
Neutro su Matteoli
La Prestigiacomo e La Russa potrebbero essere buone sorprese (più la prima credo, far peggio di Pecoraro è quasi impossibile)
Matteoli boh? forse come sopra
Zaia e Alfano non li conosco non so esprimermi.

Per i senza portafoglio: al Bossi medaglietta, chi farà poi il ministro? Calderoli speriamo lavori, mi dicono che è meno peggio di quanto sembra, vedremo.
Brunetta a furia di agitarsi qualcosa porta a a casa, se non altro non è emanazione IBM.
La Carfagna ministro... boh? Ma siamo sicuri?
Fitto non aveva problemi giudiziari?
Gli altri sembrano lì a far numero?

Buone notizie


A volte essere presi a sberle fa bene, non solo ai bambini.

Sì dei sindacati alla riforma dei contratti Corriere della Sera il documento non l'ho ancora letto ma già il fatto che si siano messi d'accordo è un'ottima notizia.

E il fatto che dico che contino anche le sberle nasce da questa frase avere un sindacato più democratico, più vicino alle persone che lavorano.
Chi ha letto le ultime analisi del voto capisce cosa intendo.

martedì 6 maggio 2008

Debuttanti allo sbaraglio

I redditi online? Un lavoro tecnicamente improvvisato - Il Sole 24 ORE
L'articolo mi trova d'accordo al 100%.
Avrei preferito una interrogazione da database con registrazione. Se andate a vedere i dati su Cerved vedete quanta gente li ha chiesti ultimamente. E porre un tetto mi pare corretto.

Discalimer: a scanso di equivoci il reddito di chi scrive è "pubblico" da tempo, abitando in un piccolo centro di provincia sia per reddito che per "visibilità" (dati alcuni incarichi ricoperti in passato) è da mò che sui giornali locali vedono quanto guadagno.

domenica 4 maggio 2008

Un paese assurdo


Redditi online, indaga la procura Corriere della Sera: "Arresto per chi usa i dati"

Questo è veramente un paese assurdo.
Un Ministero, e dico un Ministero, non un privato o un ragazzino, pubblica i dati dei cittadini sul suo sito liberamente scaricabili.
Senza alcun filtro (del resto inapplicabile) su chi va a prenderli, italiano o straniero.

E poi arrestiamo i ragazzini che, scaricati i dati, li mettono sulle reti peer to peer fra un mp3 di madonna e l'ultimo film uscito?

Ma si rendono conto di quello che dicono o ormai spariamo cazzate a raffica senza pensare?

Non so, veramente non capisco più nulla!

sabato 3 maggio 2008

Mossa sbagliata


Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli: Louis Vuitton cerca di bloccare una campagna per il Darfur per una presunta violazione di proprieta' intellettuale.: "vorrei proprio vedere Louis Vuitton a chiedere i danni a tutti.."

Io al loro posto comperavo 10.000 magliette.
Con quello che spendono di pubblicità...

Uomini e shopping

Perché nei grossi negozi di abbigliamento da donne nessuno ha mai pensato di fare una sala d'attesa per uomini?

Perlomeno io non ricordo di averla vista.

Una saletta con playstation, schemo Tv con eurosport ecc

Renderebbero meno noioso il sabato pomeriggio degli accompagnatori forzati.

Volevo solo lavorare - Luigi Furini

A tratti ho quasi avuto l'impressione che si tratti di un "instant book" buttato giù velocemente per sfruttare l'onda del successo di "Volevo solo vendere la pizza".
Sempre a cavallo (a mio parere irrisolto) tra il racconto della propria esperienza e l'inchiesta giornalistica sul mobbing mi ha dato l'impressione di essere stato un po' buttato giù velocemente.

Al di là del fatto che non si capisce mai bene quanto ci sia di vita vissuta e quanto di romanzato, a partire dal fatto che non dice mai in che giornale lavorava, che essendo in fondo un segreto di pulcinella (basta andare sul suo blog per vederli) secondo era più trasparente e credibile dirlo.
Il libro narra il dramma del mobbing.

Un paio solo di considerazioni: come si evince chiaramente dal libro il mobbing in molti casi è un risultato della inamovibilità dei dipendenti in Italia, che a sua volta è la causa della difficoltà di trovare lavoro per certe figure professionali costose.
In altri casi ci sono capi stronzi che se la pigliano con il sottoposto, come al bar ci sono quelli che se la prendono con i più deboli.
L'imprenditore che cerca di trasformare in prostitute le dipendenti o è completamente scemo lui (e allora lo denuncino) o è talmente assurda che ti viene da pensare che sia esagerata.
Probabilmente spesso il mobbing è un insieme di fattori e il torto, come spesso accade, non è da una parte sola.

Sul discorso dei micro-contratti mi pare assurdo che ci si lamenti. Se si lavora due ore per quanto devono pagarti? E se non sempre lavori come fanno a farti il contratto?
Invece di lamentarsi sempre perché non ringraziano il ristorante che fa regolari contratti invece di far lavorare, in questi casi (come fanno il 90%), in nero?

Un giorno mi piacerebbe che si scrivesse un libro sul mobbing di sindacati e dipendenti verso le aziende. Ma è contro il politically correct.
Invece vi assicuro che c'è gente che fa di tutto per farti saltare i nervi, e il doverlo pagare a fine mese non aiuta.

Posso divorziare se non vado d'accordo con mia moglie, abbandonare un amico se la vita ci ha portato su strade diverse, addirittura disconoscere un figlio.
Ma non licenziare un dipendente.
E se non è più in grado di fare il lavoro per le mutate condizioni è mobbing.

E poi Furini non è quello che ha fatto i soldi raccontando della sua dipendente in maternità che gli ha aperto la pizzeria davanti? E lui non aveva fatto di tutto (mobbing?) per licenziarla? Mentre era soggetto debole per di più.
Al solito le cose sono sbagliate quando le fanno gli altri?

venerdì 2 maggio 2008

Mito Finlandia

La Finlandia viene portata ad esempio per il discorso trasparenza tasse.
A parte che diventa un business anche quello (visto che si paga) vorrei far notare va nella direzione che dicevo io cioè quella di avere i redditi disponibili ma non liberamente scaricabili tutti da tutti via web.

E se Finlandia deve essere lo sia, leggete l'articolo e:
  1. i redditi sotto la soglia dei "normali" non sono comunicati (e mi toglierebbe i casini con i dipendenti che li confrontano)
  2. non comunicano redditi da attività finanziarie
  3. hanno tolto la patrimoniale che Visco voleva reinserire
Ma come delizia vorrei far notare la frase: non appaiono i redditi derivanti da dividendi o altri redditi da capitale, in quanto esenti da imposte.
Faccio volentieri cambio con in Finlandesi per le tasse che hanno se in cambio ho i loro servizi e l'esenzione di imposta sui dividendi.

E con questo continuo a chidermi che telefilm americani veda Visco.